N. 85
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
31 maggio 2012
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 31 maggio 2012 (della Regione Siciliana).
Imposte e tasse - Contributo unificato di iscrizione a ruolo -
Aumento dell'importo dovuto per i processi di competenza delle
sezioni specializzate in materia di impresa - Previsione che il
conseguente maggior gettito sia versato all'entrata del bilancio
dello Stato e riassegnato, in parte a copertura degli oneri
connessi all'istituzione delle nuove sezioni specializzate, in
parte al fondo per la realizzazione di interventi urgenti in
materia di giustizia civile e amministrativa - Ricorso della
Regione Siciliana - Denunciato contrasto con il principio
statutario di devoluzione alla Regione delle entrate tributarie
erariali riscosse nel territorio siciliano - Carenza delle
condizioni (e segnatamente della specificita' dello scopo) che
giustificano la riserva all'erario statale di nuove entrate
tributarie - Omessa previsione della partecipazione della Regione
al procedimento di ripartizione dei proventi riscossi in Sicilia -
Violazione del principio di leale collaborazione.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni,
nella legge 24 marzo 2012, n. 27, art. 2, comma 4.
- Statuto della Regione Siciliana (regio decreto legislativo 15
maggio 1946, n. 455), art. 36; d.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, art.
2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Concorso alla finanza pubblica
delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di
Trento e Bolzano - Incremento di esso nella misura di 235 milioni
di euro annui a decorrere dal 2012, in relazione alle maggiori
entrate rivenienti nei territori delle autonomie speciali dagli
incrementi delle aliquote dell'accisa sull'energia elettrica
disposti dai decreti del Ministro dell'economia e delle finanze 30
dicembre 2011 - Prevista effettuazione delle occorrenti variazioni
di bilancio con decreti dello stesso Ministro - Ricorso della
Regione Siciliana - Denunciata sottrazione alle Regioni speciali, e
tra esse alla ricorrente, del gettito necessario alla copertura del
loro fabbisogno finanziario - Contrasto con lo Statuto siciliano e
con le relative norme di attuazione in materia finanziaria -
Violazione sotto piu' profili del principio di leale collaborazione
- Omessa ricerca di un accordo, sia nell'ambito della Commissione
paritetica per l'attuazione dello Statuto siciliano, sia al "tavolo
di confronto" per il coordinamento della finanza delle autonomie
speciali (istituito presso la Conferenza Stato-Regioni dalla legge
delega in materia di federalismo fiscale).
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni,
nella legge 24 marzo 2012, n. 27, art. 35, commi 4 e 5.
- Statuto della Regione Siciliana (regio decreto legislativo 15
maggio 1946, n. 455), art. 43; d.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, art.
2; legge 5 maggio 2009, n. 42, art. 27.
Bilancio e contabilita' pubblica - Sistema di "tesoreria mista" per
le Regioni e gli enti locali - Sospensione dal 24 gennaio 2012 al
31 dicembre 2014 - Reintroduzione, nello stesso periodo, del regime
di tesoreria unica - Obblighi per i tesorieri o cassieri dei
predetti enti di versare sulle contabilita' speciali fruttifere
della tesoreria statale le liquidita' depositate presso di essi
nonche' di smobilizzare entro il 30 giugno 2012 gli investimenti
finanziari individuati con successivo decreto ministeriale -
Possibilita' per le parti del contratto di tesoreria locale di
rinegoziarne i termini o di recedere da esso - Ricorso della
Regione Siciliana - Denunciato azzeramento di ogni giacenza presso
il tesoriere regionale - Lesione dell'autonomia sostanziale delle
Regioni, impossibilitate ad adempiere tempestivamente ai propri
compiti istituzionali - Esorbitanza dal coordinamento della finanza
pubblica, quale materia di legislazione concorrente - Contrasto con
l'assetto finanziario previsto dallo Statuto siciliano e dalle
relative norme di attuazione - Inosservanza del principio di
esonero delle entrate proprie della Regione dal regime di tesoreria
unica - Inosservanza della procedura paritetica prevista per
l'attuazione dello Statuto - Violazione, in subordine, delle
disposizioni del riformato titolo V della Costituzione, in quanto
comportino una autonomia finanziaria e tributaria maggiore di
quella spettante alla Regione siciliana in base allo Statuto
speciale.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni,
nella legge 24 marzo 2012, n. 27, art. 35, commi 8, 9, 10 e 13.
- Statuto della Regione Siciliana (regio decreto legislativo 15
maggio 1946, n. 455), artt. 20, 36 e 43; d.P.R. 26 luglio 1965, n.
1074, art. 2; legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10,
con riferimento agli artt. 117, comma terzo, e 119, commi primo e
secondo, della Costituzione.
(012C0221)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.27 del 4-7-2012)
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