N. 160
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
19 ottobre 2012
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 19 ottobre 2012 (della Regione autonoma della
Sardegna).
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Obbligo per le Regioni di
procedere allo scioglimento, o in alternativa, alla privatizzazione
di tutte le societa' direttamente o indirettamente controllate, che
abbiano conseguito nell'anno 2011 un fatturato di prestazioni di
servizi in favore della p.a. superiore al novanta per cento
dell'intero fatturato - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata
violazione dell'autonomia organizzativa e di funzionamento delle
Regioni e di enti pubblici regionali, nonche' di servizi pubblici
locali - Denunciata violazione del principio di ragionevolezza -
Denunciata violazione della competenza legislativa esclusiva
regionale nelle materie dell'ordinamento degli uffici e degli enti
amministrativi della Regione, stato giuridico ed economico del
personale, ordinamento degli enti locali, trasporti su linee
automobilistiche e tranviarie, nonche' della potesta' legislativa
concorrente regionale nelle materie dell'assunzione di pubblici
servizi e linee marittime ed aeree di cabotaggio fra i porti e gli
scali della Regione - Denunciata violazione della volonta' popolare
espressa in consultazione referendaria per la reintroduzione di
disciplina oggetto di abrogazione referendaria - Denunciata
elusione del giudicato della sentenza della Corte costituzionale n.
199 del 2012 relativa agli effetti del referendum abrogativo
dell'anno 2011.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 4, comma 1.
- Costituzione, artt. 3, 75, 117, 119 e 136; Statuto della Regione
Sardegna, artt. 3, 4, 7 e 8.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Previsione che ove
l'amministrazione non proceda, secondo quanto stabilito ai sensi
del comma 1, a decorrere dal 1° gennaio 2014, le predette societa'
non possono comunque ricevere affidamenti diretti di servizi, ne'
possono fruire del rinnovo di affidamenti di cui sono titolari -
Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione
dell'autonomia organizzativa e di funzionamento delle Regioni e di
enti pubblici regionali, nonche' di servizi pubblici locali -
Denunciata violazione del principio di ragionevolezza - Denunciata
violazione della competenza legislativa esclusiva regionale nelle
materie dell'ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi
della Regione, stato giuridico ed economico del personale,
ordinamento degli enti locali, trasporti su linee automobilistiche
e tranviarie, nonche' della potesta' legislativa concorrente
regionale nelle materie dell'assunzione di pubblici servizi e linee
marittime ed aeree di cabotaggio fra i porti e gli scali della
Regione - Denunciata violazione della volonta' popolare espressa in
consultazione referendaria per la reintroduzione di disciplina
oggetto di abrogazione referendaria - Denunciata elusione del
giudicato della sentenza della Corte costituzionale n. 199 del 2012
relativa agli effetti del referendum abrogativo dell'anno 2011.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 4, comma 2.
- Costituzione, artt. 3, 75, 117, 119 e 136; Statuto della Regione
Sardegna, artt. 3, 4, 7 e 8.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Limitazione dell'affidamento dei
sevizi pubblici locali alle sole ipotesi in cui il valore economico
del servizio sia complessivamente pari o inferiore a 200.000 euro
annui - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione del
principio di ragionevolezza - Denunciata violazione della
competenza legislativa esclusiva regionale nelle materie
dell'ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi della
Regione, stato giuridico ed economico del personale, ordinamento
degli enti locali, trasporti su linee automobilistiche e
tranviarie, nonche' della potesta' legislativa concorrente
regionale nelle materie dell'assunzione di pubblici servizi e linee
marittime ed aeree di cabotaggio fra i porti e gli scali della
Regione - Denunciata violazione della volonta' popolare espressa in
consultazione referendaria per la reintroduzione di disciplina
oggetto di abrogazione referendaria - Denunciata elusione del
giudicato della sentenza della Corte costituzionale n. 199 del 2012
relativa agli effetti del referendum abrogativo dell'anno 2011.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 4, comma 8.
- Costituzione, artt. 3, 75, 117, 119 e 136; Statuto della Regione
Sardegna, artt. 3, 4, 7 e 8.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Previsione che a decorrere dal 1°
ottobre 2012 il valore dei buoni pasto attribuiti al personale,
anche di qualifica dirigenziale, delle amministrazioni pubbliche
inserite nel conto economico consolidato della pubblica
amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di
Statistica (ISTAT) ai sensi dell'art. 1, comma 2, della legge n.
196 del 2009, nonche' le autorita' indipendenti ivi inclusa la
Commissione nazionale per le societa' e la borsa (Consob) non puo'
superare il valore nominale di 7,00 euro - Ricorso della Regione
Sardegna - Denunciata violazione dei principi di ragionevolezza,
dell'affidamento e della sicurezza giuridica - Denunciata
violazione del principio di buon andamento della pubblica
amministrazione - Denunciata violazione del principio di autonomia
contrattuale dei rapporti tra dipendenti ed amministrazione
regionale - Denunciata violazione della sfera di competenza
legislativa esclusiva regionale in materia di stato giuridico ed
economico del personale - Denunciata violazione dell'autonomia
finanziaria regionale.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 5, comma 7.
- Costituzione, artt. 3, 39, 41, 97, 117 e 119; Statuto della Regione
Sardegna, artt. 3 e 7.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Previsione che le convenzioni di
cui all'art. 1, comma 5-bis, lett. f), del d.l. n. 125/2010,
convertito, con modificazioni, nella legge n. 163/2010, stipulate
con i soggetti aggiudicatari dei compendi aziendali si intendono
approvate e producono effetti a far data dalla sottoscrizione e che
ogni successiva modifica ovvero integrazione delle stesse e'
approvata con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, sentite le Regioni interessate - Ricorso della Regione
Sardegna - Denunciata violazione dei principi di ragionevolezza e
di leale collaborazione - Denunciata violazione della competenza
legislativa esclusiva regionale in materia di turismo, nonche'
della competenza legislativa concorrente regionale in materia di
linee marittime ed aree di cabotaggio fra i porti e gli scali della
Regione e di assunzione di pubblici servizi - Denunciata violazione
della norma statutaria che impone la diretta partecipazione della
Regione ai procedimenti che interessano i trasporti da e per il
continente - Denunciato impedimento delle funzioni sia legislative
che amministrative nella materia della "continuita' territoriale".
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 6, comma 19.
- Costituzione, artt. 3 e 117; Statuto della Regione Sardegna, artt.
3, 4, 6 e 53, in riferimento all'art. 1, comma 837, della legge 27
dicembre 2006, n. 296.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Previsione che le Regioni,
Province e Comuni sopprimono o accorpano o, in ogni caso,
assicurano la riduzione dei relativi oneri finanziari, in misura
non inferiore al 20 per cento, enti, agenzie e organismi comunque
denominati che esercitano, alla data di entrata in vigore del
decreto-legge impugnato, anche in via strumentale, funzioni
fondamentali di cui all'art. 117, comma secondo, lett. p), della
Costituzione, o funzioni amministrative spettanti a Comuni,
Province e Citta' metropolitane ai sensi dell'art. 118 della
Costituzione - Previsione di apposita procedura articolata in tre
fasi: a) ricognizione, entro tre mesi dall'entrata in vigore del
decreto-legge impugnato, di tutti gli enti, agenzie ed organismi;
b) definizione mediante intese da adottarsi in sede di Conferenza
unificata dei costi e delle tempistiche per l'attuazione delle
norme; c) soppressione ope legis di tutti gli enti, agenzie ed
organismi, con conseguente nullita' di tutti gli atti
successivamente adottati, qualora le Regioni, le Province ed i
Comuni, decorsi nove mesi dall'entrata in vigore del decreto, non
abbiano dato attuazione al precetto normativo - Ricorso della
Regione Sardegna - Denunciata violazione del principio di
ragionevolezza - Denunciata violazione dell'autonomia finanziaria,
organizzativa e di funzionamento delle Regioni e di enti pubblici
regionali, nonche' di servizi pubblici locali.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 9.
- Costituzione, artt. 3, 117 e 119; Statuto della Regione Sardegna,
artt. 3 e 7.
Sanita' pubblica - Razionalizzazione e riduzione della spesa
sanitaria - Previsione che il livello del fabbisogno del servizio
nazionale e del correlato finanziamento, previsto dalla vigente
legislazione, e' ridotto di 900 milioni di euro per l'anno 2012, di
1.800 milioni di euro per l'anno 2013, di 2.000 milioni di euro per
l'anno 2014 e di 2.100 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015 -
Previsione che, qualora la proposta di riparto non intervenga entro
i termini indicati dalla disposizione, all'attribuzione del
concorso alla manovra di correzione dei conti alle singole Regioni
e Province autonome, alla ripartizione del fabbisogno e delle
disponibilita' finanziarie annue per il Servizio Sanitario
Nazionale, si provvede secondo i criteri previsti dalla normativa
vigente - Previsione che le Regioni a statuto speciale e le
Province autonome, ad esclusione della Regione Siciliana,
assicurano il concorso di cui sopra mediante le procedure previste
dall'art. 27 della legge n. 42 del 2009 e che fino all'emanazione
delle norme di attuazione previste dal predetto art. 27, l'importo
del concorso alla manovra stessa e' annualmente accantonato a
valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali -
Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione del
principio di leale collaborazione - Denunciata violazione del
principio di tutela della salute - Denunciata violazione
dell'autonomia finanziaria della Provincia autonoma, nonche' della
sfera di competenza provinciale in materia di standard delle
prestazioni assistenziali ospedaliere e di politiche tariffarie dei
servizi.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 15, comma 22.
- Costituzione, artt. 3, 32, 117 e 119; Statuto della Regione
Sardegna, artt. 6, 7 e 8, in riferimento all'art. 1, comma 836,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
Sanita' pubblica - Razionalizzazione e riduzione della spesa
sanitaria - Previsione che con le procedure previste dall'art. 27
della legge n. 42 del 2009, le Regioni a statuto speciale e le
Province autonome di Trento e Bolzano assicurano un concorso alla
finanza pubblica per l'importo complessivo di 600 milioni di euro
per l'anno 2012, 1.200 milioni di euro per l'anno 2013, 1.000
milioni di euro per l'anno 2014 e 1.575 milioni di euro a decorrere
dall'anno 2015 e che l'importo del concorso alla manovra e'
annualmente accantonato a valere sulle quote di compartecipazione
ai tributi erariali - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata
violazione dell'autonomia organizzativa e finanziaria della
Regione, della potesta' legislativa in materia di ordinamento degli
uffici e degli enti dipendenti della Regione e stato giuridico ed
economico del personale - Denunciata violazione dei principi di
leale collaborazione e di ragionevolezza.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 16, comma 3.
- Costituzione, artt. 3, 117 e 119; Statuto della Regione Sardegna,
artt. 6, 7 e 8.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Riduzione della spesa degli enti
territoriali - Previsione per tutte le Regioni a statuto speciale,
in caso di mancato accordo sul concorso agli obiettivi di finanza
pubblica, delle modalita' di definizione degli obiettivi stessi con
riferimento agli obiettivi fissati nell'ultimo accordo
ulteriormente migliorati dai contributi a carico delle Autonomie
speciali stabiliti dalle manovre precedenti e da altri ulteriori
contributi - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione
dell'autonomia organizzativa e finanziaria della Regione, della
potesta' legislativa in materia di ordinamento degli uffici e degli
enti dipendenti della Regione e stato giuridico ed economico del
personale - Denunciata violazione dei principi di leale
collaborazione e di ragionevolezza.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 16, comma 4.
- Costituzione, artt. 3, 117 e 119; Statuto della Regione Sardegna,
artt. 6, 7 e 8.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Riordino delle Province e loro
funzioni - Previsione del riordino di tutte le Province delle
Regioni a statuto ordinario, mediante decreto da emanarsi, entro
dieci giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge impugnato,
con deliberazione del Consiglio dei ministri, sulla base dei
requisiti minimi da individuarsi nella dimensione territoriale e
nella popolazione residente in ciascuna provincia (individuati con
la deliberazione predetta, rispettivamente, in 2500 km. e in
350.000 abitanti) - Prevista partecipazione al riordino delle
Province mediante atto legislativo ad iniziativa governativa,
all'esito di una procedura cui partecipano il Consiglio delle
autonomie locali delle singole Regioni a statuto ordinario e le
Regioni stesse mediante la presentazione di ipotesi di riordino e
previo parere della Conferenza unificata - Ricorso della Regione
Sardegna - Denunciata violazione del principio di autonomia
costituzionale degli enti territoriali, nella specie delle Province
- Denunciata violazione dell'assetto costituzionale ed
ordinamentale della Regione - Denunciata violazione del principio
di leale collaborazione - Denunciata violazione dell'autonomia
regionale in relazione ai principi di sussidiarieta' verticale e di
adeguatezza - Denunciata lesione della potesta' regolamentare delle
Province - Denunciata violazione dell'autonomia costituzionale
regionale - Denunciata violazione della competenza legislativa
esclusiva regionale in materia di ordinamento degli uffici e degli
enti amministrativi regionali e di ordinamento degli enti locali e
delle relative circoscrizioni - Violazione del principio
costituzionale della partecipazione della popolazione interessata
alla procedura di mutamento delle circoscrizioni provinciali e
degli altri enti territoriali previsti dalla Costituzione.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 17.
- Costituzione, artt. 116, 117, 118, 119, 132 e 133; Statuto della
Regione Sardegna, artt. 3, 43 e 54.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Soppressione delle Province di
Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari,
Napoli e Reggio Calabria con contestuale istituzione delle
corrispondenti Citta' metropolitane a far data dal 1° gennaio 2014
- Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione del
principio di autonomia costituzionale degli enti territoriali -
Denunciata violazione dei presupposti di legittimita'
costituzionale della straordinarieta' ed urgenza per l'adozione del
decreto-legge - Denunciata violazione del principio di buon
andamento della pubblica amministrazione - Denunciata violazione
dell'autonomia finanziaria ed amministrativa regionale - Violazione
del principio costituzionale della partecipazione della popolazione
interessata alla procedura di mutamento delle circoscrizioni
provinciali e degli altri enti territoriali previsti dalla
Costituzione.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 18.
- Costituzione, artt. 116 e 117; Statuto della Regione Sardegna,
artt. 3, 43 e 54.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Riorganizzazione delle funzioni
fondamentali dei Comuni ai sensi dell'art. 117, comma secondo,
lett. p), della Costituzione - Previsione per i Comuni con
popolazione inferiore ai 5000 abitanti dell'esercizio obbligatorio
in forma associata delle funzioni fondamentali, mediante riunione
dei comuni o convenzioni di durata triennale - Previsione per i
Comuni con popolazione fino a 1000 abitanti, dell'obbligo di
esercizio in forma associata, mediante unione di tutte le funzioni
amministrative e di tutti i servizi pubblici ad essi spettanti -
Previsione che le Regioni, nelle materie di cui all'art. 117, commi
terzo e quarto, della Costituzione, individuano le dimensioni
territoriali ottimali per l'esercizio delle funzioni in forma
obbligatoriamente associata, mediante unioni e convenzioni -
Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione
dell'autonomia finanziaria ed amministrativa regionale - Denunciata
violazione della sfera di competenza regionale in materia di
associazionismo degli enti locali - Istanza di sospensione.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 19.
- Costituzione, art. 117; Statuto della Regione Sardegna, art. 3.
Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica - Previsione che fermo restando il
contributo delle Regioni a statuto speciale e delle Province
autonome di Trento e di Bolzano all'azione di risanamento cosi'
come determinata dagli artt. 15 e 16, comma 1, le disposizioni del
decreto-legge impugnato si applicano alle predette Regioni e
Province autonome secondo le procedure previste dai rispettivi
statuti speciali e dalle relative norme di attuazione, anche con
riferimento agli enti locali delle autonomie speciali che
esercitano le funzioni in materia di finanza locale, agli enti ed
organismi strumentali dei predetti enti territoriali ed agli altri
enti od organismi ad ordinamento regionale o provinciale - Ricorso
della Regione Sardegna - Denunciata violazione dell'autonomia
organizzativa e finanziaria della Regione, della potesta'
legislativa in materia di ordinamento degli uffici e degli enti
dipendenti della Provincia e stato giuridico ed economico del
personale - Denunciata violazione dei principi di leale
collaborazione e di ragionevolezza - Denunciata violazione del
principio di tutela della salute.
- Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
nella legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 24-bis.
- Costituzione, artt. 3, 32, 117 e 119; Statuto della Regione
Sardegna, artt. 6, 7 e 8.
(012C0447)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.50 del 19-12-2012)
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