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Atti correlati
Progetto ICO Edili Interventi Coordinati per l'occupazione C.U.P. B21H16000020002 Avviso pubblico per le imprese del settore delle costruzioni e della relativa filiera Sommario Premessa Art. 1 - Riferimenti normativi Art. 2 - Oggetto e finalita' dell'avviso Art. 3 - Risorse disponibili Art. 4 - Misure finanziabili Art. 5 - P.I.M. - Piano di inserimento mirato Art. 6 - Aiuti di stato Art. 7 - Requisiti di ammissibilita' delle imprese beneficiarie Art. 8 - Revoca del finanziamento Art. 8.1 - Casi di revoca del finanziamento Art. 8.2 - Restituzione somme erogate e/o mancata erogazione degli incentivi Art. 9 - Requisiti dei soggetti destinatari dell'intervento Art. 10 - Modalita' di realizzazione degli interventi Art. 11 - Modalita' di erogazione degli incentivi e garanzie Art. 11.1 - Bonus assunzionale Art. 11.2 - Contributo per il P.I.M. Art. 12 - Modalita' di presentazione delle domande di adesione Art. 13 - Istruttoria delle domande di partecipazione Art. 14 - Motivi di esclusione Art. 15 - Monitoraggio e controllo Art. 16 - Pubblicita' e informazioni sull'avviso Art. 17 - Informativa sul trattamento dei dati personali Art. 18 - Responsabile del procedimento Art. 19 - Foro competente Premessa L'IN.SAR. - Iniziative Sardegna S.p.A. (di seguito IN.SAR.), nell'assolvere alle proprie finalita' istituzionali rivolte a supportare l'Amministrazione Regionale nella realizzazione di iniziative nel settore delle politiche attive del lavoro, nell'ambito del Progetto ICO Edili, intende attivare un sistema di erogazione di incentivi destinati alle imprese del settore delle costruzioni e della relativa filiera che attivino percorsi di reinserimento lavorativo di soggetti disoccupati ai sensi della normativa vigente, percettori e non di misure di sostegno al reddito, accompagnati da azioni di riqualificazione, riconversione e reimpiego dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro anche attraverso processi di formazione mirata e personalizzata. IN.SAR. S.p.A. e' in possesso della certificazione SA 8000 che garantisce l'impegno etico e sociale della Societa'. I principi alla base della certificazione sono la responsabilita', la trasparenza, l'etica, il rispetto degli stakeholder e della legge. Tutte le imprese che faranno richiesta dei benefici, oggetto del presente avviso pubblico, e che non rispetteranno determinati requisiti sociali minimi (es. presenza di lavoratori non regolarmente contrattualizzati, orari di lavoro non in linea con il CCNL di riferimento, ambienti di lavoro non a norma, ecc.), cosi' come indicati all'art.8 della procedura, decadranno dai benefici. Con il Progetto ICO Edili, IN.SAR. vuole realizzare una sinergia fra il settore pubblico e quello privato, proponendo una metodologia gia' sperimentata con il Programma ICO (Interventi Coordinati per l'Occupazione) per l'inserimento lavorativo e la riqualificazione professionale di soggetti disoccupati ai sensi della normativa vigente, percettori e non percettori di misure di sostegno al reddito. Il Progetto persegue la finalita' di supportare il settore delle costruzioni e la relativa filiera, favorendo l'attuazione di politiche di animazione e sostegno del mercato del lavoro, attraverso il coinvolgimento diretto delle realta' economiche interessate, con l'attivazione di misure e incentivi finalizzati allo sviluppo dell'occupazione sul territorio della Regione Sardegna. Le misure e gli incentivi sono specificati nell'art. 4 lett. A), B) e C) del presente Avviso. In linea con quanto enunciato, in coerenza con le indicazioni europee e con la legge n. 183 del 10 dicembre 2014 (Jobs Act), il presente avviso pubblico promuove il contratto a tempo indeterminato, sul presupposto che il reinserimento di soggetti disoccupati a tempo indeterminato, sia piu' rispondente alla finalita' di creare occupazione stabile, prevendendo, pertanto, una priorita' nell'accesso al beneficio e una maggiore premialita' in termini incentivanti rispetto al contratto di lavoro a tempo determinato. Per quanto premesso, l'Assessorato del Lavoro Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale della Regione Sardegna e l'IN.SAR. - Iniziative Sardegna S.p.A. hanno firmato un Protocollo d'Intesa, che regolamenta il Piano di Inserimento Mirato quale misura di politica attiva del lavoro, finalizzata a creare un contatto diretto tra imprese e disoccupati residenti in Sardegna, allo scopo di fare acquisire a questi ultimi competenze professionali specifiche e capacita' operative utili a favorirne l'inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro. Il presente avviso pubblico e la modulistica allegata sono stati approvati dall'Amministratore Delegato di IN.SAR. con determinazione n. 223 del 02 maggio 2017. Art. 1 - Riferimenti normativi Il Progetto ICO Edili e' predisposto e attuato in coerenza con: - Il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli n. 107 e n. 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»; - Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione 17 giugno 2014 che definisce alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli n. 107 e n. 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea; - Legge 236 del 19 luglio 1993 e s.m.i. in materia di "Interventi urgenti in favore dell'occupazione" che all'art. 9 istituisce il Fondo di rotazione per la formazione professionale e per l'accesso al Fondo Sociale Europeo; - Decreto Legge n. 510 del 1° ottobre 1996, recante disposizioni urgenti in materia di lavori socialmente utili, di interventi a sostegno del reddito e nel settore previdenziale, convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 novembre 1996, n. 608 e ss.mm.ii.; - Legge 7 agosto 1990, n. 241- Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; - D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123- Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della L. 15 marzo 1997, n. 59 . - D.lgs. 81 del 9 aprile 2008 e ss.mm.ii. - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro; - L. 10 dicembre 2014 n. 183 Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonche' in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attivita' ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro e successivi decreti attuativi; - Linee guida in materia di Tirocini. Accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante "Linee guida in materia di tirocini" del 24 gennaio 2013 e s.m.i.; - D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi; - Il Documento Strategico Unitario (DSU) di sviluppo regionale della Regione Sardegna per il ciclo di programmazione 2014-2020 (D.G.R. n. 37/5 del 12 settembre 2013), con il quale si e' delineato il quadro delle priorita' dirette al perseguimento degli obiettivi di Europa 2020 ed alla conseguente programmazione delle risorse dei Fondi europei disponibili per il periodo 2014-2020; - La D.G.R. n. 44/11 del 23.10.2013 Disciplina dei tirocini formativi e di orientamento, dei tirocini di inserimento/reinserimento, e dei tirocini estivi. Recepimento dell'Accordo del 24 gennaio 2013 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sul documento recante "Linee guida in materia di tirocini" ai sensi dell'art. 1, commi 34-36 della Legge 28 giugno 2012, n. 92. Per quanto non espressamente previsto dal presente Avviso, si applicano le vigenti norme comunitarie, nazionali e regionali. Art. 2 - Oggetto e finalita' dell'avviso L'IN.SAR., con la pubblicazione del presente Avviso intende avviare, per incentivare l'occupazione e l'occupabilita', un sistema di misure di politica attiva per il reinserimento lavorativo di soggetti disoccupati ai sensi della normativa vigente, percettori e non percettori di misure di sostegno al reddito, attraverso la concessione di incentivi destinati alle imprese del settore delle costruzioni e della relativa filiera, mediante azioni di riqualificazione, riconversione e reimpiego di soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro e processi di formazione mirata e personalizzata. Art. 3 - Risorse disponibili Per gli interventi previsti sono disponibili risorse per un valore pari a complessivi euro Euro 2.750.000 di cui: - Euro 1.250.000,00 destinati alla misura "Bonus Assunzionale" per le imprese che assumeranno i soggetti selezionati attraverso il S.I.L. (Sistema Informativo Lavoro) della Regione Sardegna; - Euro 750.000,00 destinati alla misura "Contributo Azienda" per l'attivazione dei Piani di Inserimento Mirato; - Euro 750.000,00 destinati alla misura "Borsa" per i soggetti disoccupati ai sensi della normativa vigente partecipanti ai "Piani di inserimento Mirato". Qualora le risorse non dovessero essere integralmente utilizzate, sara' facolta' di IN.SAR. assegnarne quelle residue attraverso lo scorrimento della graduatoria delle istanze dichiarate ammissibili. Nell'ipotesi in cui, anche a seguito dello scorrimento della graduatoria, le risorse finanziarie non dovessero essere integralmente utilizzate, IN.SAR. potra' procedere alla riapertura dei termini di presentazione delle istanze di partecipazione. Art. 4 - Misure finanziabili Al fine di incrementare l'occupazione e l'occupabilita', le misure finanziabili ed i relativi importi sono di seguito descritti: Misura A) Bonus Assunzionale - Bonus assunzionale di euro 5.000,00 lordi per assunzioni a tempo indeterminato(1); - Bonus assunzionale di euro 3.000,00 lordi per assunzioni a tempo determinato di durata pari o superiore a 12 mesi; In entrambe le tipologie previste, il rapporto di lavoro potra' essere a tempo pieno o con un impegno orario part-time pari o superiore alle 30 ore settimanali, e le imprese dovranno mantenere la permanenza dei rapporti di lavoro attivati per il seguente periodo: - 24 mesi dalla data dell'assunzione, per il contratto a tempo indeterminato; - 12 mesi dalla data dell'assunzione, per il contratto a tempo determinato. Il Bonus assunzionale e' cumulabile con altre eventuali misure, anche di politica attiva del lavoro, previste dalle normative comunitarie, nazionali e regionali quali, a titolo esemplificativo, sgravi di natura fiscale e previdenziale mentre non e' cumulabile con bonus assunzionali ottenuti per lo stesso destinatario assunto con il Progetto ICO Edili. Misura B) Contributo azienda per l'avvio di un piano di inserimento mirato (P.I.M) Le imprese che partecipano all'Avviso per l'inserimento di nuove risorse possono, preliminarmente all'assunzione, avviare un Piano di Inserimento Mirato (P.I.M.). La misura e' finalizzata ad accompagnare i candidati all'assunzione, per guidarli ed orientarli nella fase di inserimento in azienda e valutarne le attitudini e la rispondenza alle esigenze ed al fabbisogno di competenze dell'impresa ospitante. L'impresa potra' usufruire di un contributo pari a un massimo di euro 500,00 lordi per ogni mese di durata di ogni singolo piano, al fine di sostenere gli oneri ed i costi connessi all'inserimento dei soggetti disoccupati (a mero titolo esemplificativo: assicurazione RC, premio INAIL, spese per dispositivi di protezione individuale e altre spese ed oneri inerenti all'inserimento). Misura C) Borsa per il destinatario inserito in un P.I.M. I soggetti inseriti in un "Piano di Inserimento Mirato" (P.I.M.), potranno usufruire di una borsa (indennita' di partecipazione) di importo massimo pari a euro 500,00 lordi mensili, che verra' erogata dall'IN.SAR. direttamente al soggetto inserito nel P.I.M., per una durata pari a quella del piano. L'importo sara' erogato per l'intero ammontare previsto (euro 500,00/mensili) soltanto nell'ipotesi in cui il soggetto inserito abbia svolto in azienda un numero di ore pari al 100% di quelle previste dal Piano. L'importo verra' ridotto in misura proporzionale alle ore di assenza, secondo le risultanze di un apposito registro. Dal punto di vista fiscale la borsa corrisposta al partecipante al P.I.M. e' considerata reddito assimilato a quelli da lavoro dipendente, ai sensi dell'art. 50, comma 1, lettera c) del D.P.R. n. 917/1986. La misura della Borsa intende coprire ogni possibile spesa collegata o accessoria (ad esempio vitto, alloggio, trasferta, etc.). Art. 5 - P.I.M. - Piano di inserimento mirato Il Piano di Inserimento Mirato (P.I.M.) e' una misura di politica attiva finalizzata a creare un contatto diretto tra imprese e disoccupati allo scopo di far acquisire a questi ultimi competenze professionali e favorirne il reinserimento nel mondo del lavoro. Il PIM e' un tirocinio atipico che si realizza attraverso un'attivita' di formazione "on the job" svolta in azienda, in analogia con le prescrizioni della normativa regionale dei tirocini di Inserimento/reinserimento lavorativo - Delibera G.R. n. 44/11 del 23.10.2013, cui si rimanda, - ma in deroga al punto 11 della suddetta Delibera che stabilisce il numero di tirocini attivabili contemporaneamente presso un unico soggetto ospitante. E' infatti consentito all'azienda, in deroga al sopracitato punto 11, di ospitare il 100% dei soggetti indicati nell'ambito del fabbisogno di risorse umane necessario. Il PIM e' una misura destinata a disoccupati cosi' come definiti dal Dlgs. 150/2015, percettori e non percettori di misure di sostegno al reddito, residenti in Sardegna di eta' non inferiore ai diciotto anni che hanno assolto l'obbligo di istruzione, finalizzata a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro e non costituisce un rapporto di lavoro. Il destinatario del PIM non deve svolgere attivita' in autonomia, ne' compiti di responsabilita', ne' mansioni che possano arrecare danno a se' stesso o ad altri, non puo' svolgere attivita' che non siano coerenti con gli obiettivi formativi del P.I.M. ed esplicitate nel progetto formativo. La formazione on the job deve essere svolta presso la/e sede/i operativa/e dell'impresa ospitante. I P.I.M. sono attivati sulla base di una Convenzione e di un Progetto Formativo sottoscritti da IN.SAR. S.p.A., dall'impresa beneficiaria e dal destinatario. La durata complessiva del P.I.M. non puo' essere superiore a 6 mesi e inferiore a 1. L'impegno settimanale del PIM non dovra' superare l'80% dell'orario previsto dal contratto collettivo applicato dall'impresa e non potra' essere inferiore al 70% della stessa. Resta fermo il diritto del destinatario alla pausa ad ai riposi settimanali in misura non inferiore a quelli previsti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. L'attivazione deI P.I.M. e' soggetta alla comunicazione obbligatoria prevista dall'articolo 9-bis, comma 2, del Decreto Legge 1° ottobre 1996, n. 510 (Disposizioni urgenti in materia di lavori socialmente utili, di interventi a sostegno del reddito e nel settore previdenziale), convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 novembre 1996, n. 608 e ss.mm.ii.. L'impresa ospitante e' tenuta a garantire il rispetto dell'obbligo assicurativo per il destinatario contro gli infortuni sul lavoro presso l'INAIL, oltre che per la responsabilita' civile verso i terzi con idonea compagnia assicuratrice. La copertura assicurativa deve comprendere le attivita' svolte dal beneficiario nelle sedi operative/cantieri al di fuori della sede legale dell'impresa e nella sede legale stessa se specificata nel progetto formativo attivita' svolte dal destinatario al di fuori della sede dell'impresa beneficiaria, se specificate nel progetto formativo. L'impresa dovra', inoltre, rispettare la normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro vigente compreso l'obbligo di sottoporre il beneficiario alle visite mediche obbligatorie e alla formazione/informazione prevista dalla normativa richiamata e dai CCNL applicati. L'IN.SAR. S.p.A. ha il compito di assicurare la qualita' e l'efficacia dell'esperienza svolta dal destinatario presso l'impresa ospitante, supportandolo nella gestione delle procedure amministrative, nella predisposizione del progetto formativo e nelle attivita' di monitoraggio mirate alla verifica della corrispondenza dell'attuazione del P.I.M. rispetto alle previsioni stabilite dal Progetto formativo. Al fine di garantire la corretta attuazione del piano, l'impresa ospitante dovra' nominare un tutor con funzioni di affiancamento al destinatario sul luogo di lavoro, individuandolo tra i propri lavoratori ovvero tra professionalita' esterne all'azienda purche' in possesso di competenze e know-how adeguati per accompagnare, supervisionare e garantire il raggiungimento degli obbiettivi prefissati nel progetto formativo individuale. Il tutor cosi' individuato, in collaborazione con il tutor di INSAR aggiorna la documentazione relativa al PIM per l'intera durata dello stesso. In osservanza di quanto disposto nelle linee guida della Regione Autonoma della Sardegna sulla Disciplina dei tirocini formativi e di orientamento (D.G.R. n. 44/11 del 23.10.2013) non possono essere attivati tirocini in favore di soggetti che hanno gia' prestato attivita' lavorativa per le stesse mansioni, salvo che siano trascorsi almeno due anni dall'interruzione del rapporto di lavoro e sempre che sia stato reputato necessario un adeguamento delle competenze. Inoltre, il tirocinante non potra' effettuare piu' di un tirocinio per il medesimo profilo professionale, salvo nell'ipotesi di frequenza inferiore al 60% delle ore previste nel progetto formativo, e non puo' svolgere piu' di un tirocinio con lo stesso soggetto ospitante. I tirocinanti non potranno sostituire lavoratori con contratti a termine nei periodi di picco delle attivita' e non potranno essere utilizzati per sostituire il personale del soggetto ospitante nei periodi di maternita' o ferie o ricoprire ruoli necessari all'organizzazione dello stesso. I soggetti inseriti in un Piano di Inserimento Mirato potranno usufruire di una borsa di importo massimo pari a euro 500,00 lordi mensili (come da art. 4). I soggetti disoccupati e percettori, i quali godono di una misura di sostegno al reddito, parteciperanno al P.I.M. senza ricevere la borsa prevista. Art. 6 - Aiuti di stato Le somme che verranno percepite a titolo di "Bonus assunzionale" e di "Contributo Azienda" per un P.I.M. saranno concesse in conformita' al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, oppure alla regola sugli aiuti di importanza minore ("de minimis"), ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli art. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea agli aiuti "de minimis". Nel caso in cui l'impresa si avvalga del Regolamento in esenzione (UE) n. 651/2014, dovra' assumere i lavoratori appartenenti alle categorie svantaggiate secondo quanto disposto all'art. 2 (Definizioni), punto 4, di detto Regolamento. Nello specifico, si definisce lavoratore svantaggiato chiunque soddisfi una delle seguenti condizioni: a) non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) avere un'eta' compresa tra i 15 e i 24 anni; c) non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED 3) o aver completato la formazione a tempo pieno da non piu' di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; d) aver superato i 50 anni di eta'; e) essere un adulto che vive solo con una o piu' persone a carico; f) essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparita' uomo-donna che supera almeno del 25 % la disparita' media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato; g) appartenere a una minoranza etnica di uno Stato membro e avere la necessita' di migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso ad un'occupazione stabile››. Ai sensi dell'art. 2 (Definizioni), punto 99, del Regolamento (UE) n. 651/2014, si definisce lavoratore molto svantaggiato chiunque rientri in una delle seguenti categorie: a) il lavoratore privo da almeno 24 mesi di impiego regolarmente retribuito; b) lavoratore privo da almeno 12 mesi di impiego regolarmente retribuito che appartiene a una delle categorie di cui alle lettere da b) a g) della definizione di lavoratore svantaggiato››. Nel caso di richiesta del Bonus Assunzionale relativo a lavoratori cosi' detti "svantaggiati" e/o "molto svantaggiati" ai sensi del Regolamento (CE) n. 651/2014, art 32, l'intensita' dell'aiuto concesso a valere sul presente Avviso Pubblico non dovra' superare il 50% o il 75% dei costi ammissibili, in caso di assunzione di lavoratori con disabilita' ex art.33 del Regolamento stesso del costo salariale lordo complessivo sostenuto dall'impresa beneficiaria per ciascun lavoratore, durante un periodo massimo di 12 mesi successivi all'assunzione in caso di lavoratore "svantaggiato" e di 24 mesi successivi all'assunzione in caso di lavoratore "molto svantaggiato". Ai fini della fruizione del contributo Bonus Assunzionale in adesione al Regolamento (CE) n. 651/2014, l'assunzione deve comportare un incremento occupazionale netto, da intendersi come aumento del numero di dipendenti presso il datore di lavoro che presenta istanza per accedere all'incentivo di una unita' lavorativa, rispetto alla media dei lavoratori occupati nei dodici mesi precedenti. Il rispetto del requisito dell'incremento occupazionale deve essere verificato in concreto, in relazione alle singole assunzioni per le quali si intende godere del bonus occupazionale. Ai fini della determinazione dell'incremento occupazionale il numero dei dipendenti e' calcolato in Unita' di Lavoro Annuo (U.L.A.), secondo il criterio convenzionale proprio del diritto comunitario. L'incentivo e' comunque applicabile qualora l'incremento occupazionale netto non si sia realizzato a causa di una riduzione del personale nei dodici mesi antecedenti dovuta ad una delle seguenti motivazioni: - dimissioni volontarie; - invalidita'; - pensionamento per raggiunti limiti d'eta'; - riduzione volontaria dell'orario di lavoro; - licenziamento per giusta causa. Il calcolo della forza lavoro mediamente occupata si effettua confrontando il numero di lavoratori dipendenti del mese di riferimento con quello medio dei dodici mesi precedenti, avuto riguardo alla nozione di "impresa unica" di cui all'articolo 2, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013. Nel caso in cui l'impresa intenda avvalersi del regime "de minimis" ai sensi del Regolamento (UE) N. 1407/2013, in sede di richiesta di erogazione del contributo, dovra' dichiarare all'IN.SAR. i contributi gia' ottenuti che incidano sul massimale di cui al suddetto regolamento comunitario, nonche' impegnarsi a comunicare gli ulteriori aiuti "de minimis" ricevuti fino all'eventuale concessione del contributo. A tal proposito si precisa che l'importo complessivo degli aiuti "de minimis" concedibili ad una medesima impresa non deve superare il massimale di euro 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l'esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti). Gli aiuti non potranno essere concessi alle imprese che hanno ricevuto e successivamente non restituito o depositato in un conto bloccato determinati aiuti, dalla Commissione stessa dichiarati incompatibili e dei quali la medesima ha ordinato il recupero. Le imprese che non rilascino dichiarazione di aver (o non aver) percepito altre forme di aiuto (compreso il "de minimis") a valere sulle risorse pubbliche riportando l'eventuale indicazione dell'ammontare di risorse gia' assegnate saranno escluse dall'accesso agli incentivi previsti dal presente Avviso. Art. 7 - Requisiti di ammissibilita' delle imprese beneficiarie Possono partecipare al presente Avviso le imprese del settore delle costruzioni e della relativa filiera, aventi sede legale e/o operativa nel territorio della Regione Sardegna, ovvero che intendano istituirla prima dell'avvio delle azioni previste dall'Avviso, che svolgano, in via principale o secondaria, un'attivita' riconducibile ai codici ATECO come riportati nell'Allegato B), cui si rimanda. Potranno presentare domanda di partecipazione: - Ditte individuali, societa' di persone, societa' di capitali, cooperative; - Consorzi di imprese individuali, di societa' e di cooperative. Si precisa che l'appartenenza dell'impresa partecipante al settore ammesso sara' comprovata dal codice ATECO principale o secondario. La eventuale risultanza di codici riferiti a classificazioni precedenti alla nuova classificazione delle attivita' economiche ATECO 2007, dovra' essere verificata secondo i raccordi in uso (vedi sito ISTAT), al fine di evitare ingiustificate esclusioni. Le imprese che intendano aderire, secondo le modalita' descritte nell'Art. 12, dovranno, a pena di inammissibilita' della domanda di partecipazione, dichiarare di: - essere in regola con l'applicazione del CCNL di riferimento; - possedere una situazione di regolarita' contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi; - rispettare le norme dell'ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell'ambiente; - rispettare le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili e tutte le normative in materia di lavoro in genere; - non aver fatto ricorso alla CIG e/o alla CIGE, per qualsivoglia motivo per un periodo non superiore a 3 mesi negli ultimi 12 mesi (2), al netto dei periodi di CIG richiesta per intemperie stagionali e/o eventi metereologici; - non aver adottato provvedimenti di licenziamento individuale negli ultimi 12 mesi2 rivolti a personale con la stessa qualifica professionale della risorsa da assumere; - non aver fatto ricorso a procedure di mobilita' o di licenziamento collettivo negli ultimi 12 mesi2; - non avere intrattenuto, direttamente o attraverso altra impresa che presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli dell'impresa che assume, ovvero che risulti con quest'ultima in rapporto di collegamento o controllo, rapporti di lavoro con lavoratori successivamente licenziati per i quali si richiedano benefici economici(3) . - essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria, non essere sottoposte a procedure concorsuali e non devono trovarsi in stato di insolvenza dichiarato secondo le norme di legge; - non essere classificabili come "imprese in difficolta'" (come definite dagli "Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficolta'"), ai sensi del punto 2.2 della Comunicazione della Commissione Europea (2014/C 249/01) relativa agli "Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficolta'"; - rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea al momento del pagamento dell'aiuto; - non essere incorsi nelle sanzioni interdittive di cui all'articolo 9, comma 2, lettera d) del D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e ss.ii.mm.; ovvero l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli gia' concessi. I requisiti previsti ai fini della partecipazione alla procedura dovranno sussistere in capo al soggetto richiedente fin dalla data di presentazione della relativa istanza e permanere per tutto il periodo di impegno al mantenimento del rapporto di lavoro, secondo quanto meglio specificato all'Art. 4 del presente Avviso. Prima dell'erogazione degli incentivi, le imprese la cui istanza di partecipazione sia stata ammessa, al fine di ottenerne la concessione del contributo, dovranno dichiarare: - che le attivita' previste nel Piano di Sviluppo Aziendale non sono oggetto di altri finanziamenti pubblici, salve le ipotesi di cumulabilita' degli incentivi di cui all'art. 4; - che ottempereranno ad eventuali condizioni particolari specificatamente indicate nel Piano di Sviluppo, nella Convenzione di Regolamentazione P.I.M. e nel Contratto di Regolamentazione Bonus, sottoscritti con IN.SAR. e nel provvedimento che dispone l'erogazione degli importi; - che comunicheranno tempestivamente ad IN.SAR., tramite l'indirizzo di posta certificata, il mancato avvio o l'interruzione del P.I.M.; - che comunicheranno ad IN.SAR., tramite l'indirizzo di posta certificata, le variazioni intervenute nel proprio status giuridico e operativo che alterino o modifichino la condizione di impresa beneficiaria; - che accetteranno eventuali controlli, da parte di IN.SAR, diretti a verificare lo stato di attuazione del Piano ed il rispetto degli obblighi previsti dal presente Avviso e dal provvedimento che dispone l'erogazione degli incentivi; - che conserveranno, per 5 anni a far data dalla erogazione dell'incentivo, tutti i documenti relativi alle attivita' derivanti dalla partecipazione al presente Avviso Pubblico sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati (4) , che comprovino l'effettivita' della spesa sostenuta; - che si impegneranno, in caso di richiesta del contributo per un Piano di Inserimento Mirato, al rispetto di tutte le previsioni normative relative all'inserimento del destinatario; - che rispetteranno gli obblighi specifici previsti dal presente Avviso e gli altri obblighi stabiliti dalla normativa richiamata. Sono escluse dal presente Avviso tutte le imprese private sottoposte a qualche forma di influenza pubblica tale da poter essere comprese nella casistica di organismi pubblici ai sensi dell'art. 3, comma 26 del D.lgs. n. 163/2006. Il possesso dei requisiti di cui al presente articolo sara' attestato con dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 e successive modifiche o integrazioni. La non veridicita' dei dati dichiarati potra' essere contestata durante tutte le fasi del procedimento e determinare la conseguente decadenza della domanda di partecipazione all'avviso pubblico o la revoca dell'agevolazione ai sensi dell'art. 75 del citato D.P.R. 445 del 28/12/2000. Art. 8 - Revoca del finanziamento IN.SAR. provvedera' a disporre la revoca dei finanziamenti e/o a richiedere la restituzione delle somme erogate, maggiorate degli interessi legali, al verificarsi di una delle seguenti ipotesi di inosservanza degli obblighi e dei vincoli richiamati all'art. 7 del presente Avviso. Art. 8.1 - Casi di revoca del finanziamento Le domande delle imprese beneficiarie dei contributi si intenderanno decadute e/o le eventuali agevolazioni concesse saranno sottoposte a revoca nei seguenti casi: - nel caso in cui, a seguito di richiesta da parte di IN.SAR. di documentazione integrativa necessaria al proseguimento dell'istruttoria di ammissibilita' iniziale o di consuntivo finale, l'impresa non adempia all'invio, a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo protocollo@pec.icoedili.it, della documentazione richiesta entro e non oltre trenta giorni liberi e consecutivi dal ricevimento della richiesta stessa; - qualora, a seguito di richiesta da parte di IN.SAR di adempiere all'attivazione delle misure previste dal Piano di Sviluppo, l'impresa beneficiaria non provveda entro e non oltre i termini previsti dal presente Avviso e dal contratto di regolamentazione PIM e Bonus assunzionale; - ove, a seguito di controlli e/o ispezioni, si riscontri la mancanza dei requisiti necessari per l'ottenimento delle agevolazioni; - qualora la richiesta di erogazione degli incentivi e la relativa rendicontazione allegata non venga trasmessa entro il termine previsto dal contratto di regolamentazione PIM e Bonus assunzionale; - nei casi in cui eventuali controlli da parte di IN.SAR. rilevino l'insussistenza delle condizioni previste dall'Avviso e dalla normativa vigente; - in caso di inosservanza, nei confronti dei lavoratori dipendenti, delle norme sul lavoro ed i contratti collettivi di lavoro; - in caso di inottemperanza, entro i termini intimati, alla richiesta da parte di INSAR di regolarizzazione di DURC risultato irregolare; - in tutti i casi previsti nel successivo punto 8.2 del presente articolo. Art. 8.2 - Restituzione somme erogate e/o mancata erogazione degli incentivi In caso di interruzione del contratto di lavoro con il soggetto disoccupato assunto con il Progetto ICO Edili, il relativo Bonus Assunzionale previsto sara' riparametrato secondo le seguenti modalita': - in caso di dimissioni, licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo (non impugnati dal dipendente), all'impresa sara' riconosciuto un importo corrispondente ai ratei mensili maturati fino all'interruzione del rapporto, su una base di calcolo di 24 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato e di 12 mesi per il contratto a tempo determinato; - In caso di dimissioni per giusta causa (non impugnato dall'impresa) e licenziamento per giustificato motivo oggettivo, all'impresa verra' disposta la revoca dell'intero contributo. Qualora l'importo del contributo sia gia' stato erogato, IN.SAR. provvedera' alla richiesta di restituzione delle somme. In caso di inottemperanza alla richiesta di restituzione, IN.SAR. si rivarra' sulla fideiussione per il recupero di quanto gia' erogato e non dovuto, maggiorato degli interessi legali calcolati a partire dalla data di erogazione. Art. 9 - Requisiti dei soggetti destinatari dell'intervento Tramite il presente Avviso, le imprese beneficiarie possono attivare le misure di politica attiva previste a favore di soggetti disoccupati(5) e percettori e non di misure di sostegno al reddito, residenti in Sardegna e di eta' uguale o superiore a 18 anni. I percettori partecipanti al P.I.M. non avranno, invece, diritto a ricevere la borsa prevista dall'Avviso. Art. 10 - Modalita' di realizzazione degli interventi L'impresa che intende aderire al presente avviso, all'atto della domanda di partecipazione dovra' esplicitare il proprio fabbisogno indicando la tipologia contrattuale e il relativo numero di risorse che intende inserire. Dovra' altresi' indicare la durata dell'eventuale Piano di Inserimento Mirato, propedeutico all'assunzione. Al termine della fase istruttoria delle istanze di partecipazione di cui al successivo art. 13, le imprese ammesse definiranno, attraverso il Piano di Sviluppo Aziendale che disciplina le modalita' e le tempistiche di realizzazione delle attivita', il fabbisogno di competenze ed elaboreranno la Domanda di Lavoro con l'assistenza degli operatori IN.SAR. Entro 60 giorni dalla sottoscrizione del Piano di Sviluppo, attraverso il Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione Professionale - S.I.L. Sardegna (www.sardegnalavoro.it), le imprese dovranno procedere alla selezione dei candidati utilizzando il servizio on line per l'incontro tra domanda e offerta (Borsa Lavoro). Al fine di consentire l'attivazione del meccanismo di incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche i potenziali candidati, in possesso dei requisiti di cui all'art. 9 del presente Avviso pubblico, dovranno provvedere a registrarsi, seguendo le indicazioni fornite nel suindicato portale e rendersi disponibili all'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Una volta individuati i profili professionali di interesse, le imprese dovranno contattare i candidati e procedere alla selezione, ai fini dell'assunzione o dell'inserimento in un Piano di Inserimento Mirato. La rilevazione dei profili verra' realizzata dal SIL che proporra' i profili rispondenti alle esigenze dell'impresa. Le modalita' di funzionamento del meccanismo di incontro tra domanda e offerta di lavoro sono esplicate nei tutorial disponibili sul sito www.icoedili.it. Avvio del P.I.M. e assunzione dei candidati selezionati Preventivamente all'assunzione, entro 30 giorni dalla selezione dei candidati, l'impresa e il soggetto selezionato dovranno procedere alla sottoscrizione di una apposita Convenzione e di un relativo Progetto Formativo che regolamentano i rapporti derivanti dalla attivazione del Piano di Inserimento Mirato. Entro il termine di 30 giorni dalla conclusione del P.I.M., l'impresa dovra' selezionare i partecipanti che avranno portato a conclusione il piano, individuare quelli idonei e formalizzarne la relativa assunzione, pena la decadenza dai benefici previsti dall'Avviso. Qualora l'impresa non intenda attivare preventivamente il Piano di Inserimento Mirato, potra' procedere direttamente all'assunzione, entro 30 giorni dalla selezione delle risorse idonee, previa stipula di un Contratto di regolamentazione del Bonus Assunzionale, a pena di decadenza dai benefici previsti dall'Avviso. In sede di definizione del Piano di Sviluppo Aziendale le imprese beneficiarie potranno far valere le assunzioni effettuate successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione al presente avviso purche' effettuate nel rispetto dei requisiti e delle modalita' di attuazione delle misure previste dal presente avviso. Art. 11 - Modalita' di erogazione degli incentivi e garanzie Art. 11.1 - Bonus assunzionale Il Bonus assunzionale, secondo l'importo definito in base ai criteri previsti nell'art. 4 dell'Avviso, verra' erogato, previo assoggettamento dello stesso ad eventuali ritenute fiscali come per legge, in un'unica soluzione mediante la presentazione della richiesta di liquidazione: - al termine del periodo di vincolo del mantenimento del rapporto di lavoro, pari a 24 in caso di contratto a tempo indeterminato e pari a 12 mesi nel contratto a tempo determinato, previa verifica amministrativo-contabile delle somme rendicontate secondo le regole del Vademecum vigente. - durante il periodo di vincolo del mantenimento del rapporto di lavoro di cui al punto precedente, a seguito della presentazione di apposita fideiussione bancaria o assicurativa per un importo pari all'entita' dell'importo del contributo richiesto, maggiorato della somma dovuta a titolo di interesse legale annuo vigente, da calcolare in base alla durata della polizza. La durata della polizza e' pari alla durata del vincolo, posto in capo all'impresa, del mantenimento del rapporto di lavoro, come meglio specificato all'Art. 4. La fideiussione sara' svincolata a seguito delle verifiche amministrativo-contabili e della certificazione da parte di IN.SAR. delle somme rendicontate secondo le regole del F.S.E. previste dal Vademecum attualmente in vigore. Art. 11.2 - Contributo per il P.I.M. Il contributo P.I.M., secondo l'importo definito in base ai criteri previsti nell'art. 4 dell'Avviso, verra' erogato in un'unica soluzione dietro presentazione di documentazione idonea ad attestare il corretto svolgimento delle attivita' previste nel P.I.M. sottoscritto dalle parti: - alla conclusione del piano prevista nel P.I.M.; - in caso di interruzione anticipata al fine di procedere all'assunzione (il contributo verra' parametrato sulla base della durata effettiva del piano stesso); - in caso di interruzione anticipata per volonta' del lavoratore (il contributo verra' parametrato sulla base della durata effettiva del piano stesso). In ogni caso, il contributo sara' erogato a condizione che l'impresa presenti la rendicontazione delle spese sostenute secondo le regole del F.S.E. previste dal Vademecum attualmente in vigore, previa verifica amministrativo-contabile e certificazione da parte di IN.SAR. Art. 12 - Modalita' di presentazione delle domande di adesione Le imprese interessate, in possesso dei requisiti di ammissibilita' indicati nell'Art. 7, potranno aderire all'Avviso pubblico secondo le modalita' descritte nel presente articolo. La domanda di partecipazione, previa registrazione sul sito www.icoedili.it, dovra'/potra' essere compilata on line, secondo il modello appositamente predisposto (Allegato A), datata, timbrata e sottoscritta dal legale rappresentate o da un suo delegato, anche digitalmente, e dovra' essere trasmessa - secondo le modalita' descritte di seguito - all'IN.SAR., unitamente alla documentazione di seguito elencata, nel rispetto della tempistica e delle regole descritte. Per accedere alle agevolazioni previste dall'Avviso, il soggetto richiedente dovra' trasmettere, tramite pec, i seguenti documenti: 1. La domanda di partecipazione e di dichiarazione del possesso dei requisiti, utilizzando gli appositi allegati (Allegato A); 2. La procura, nel caso in cui la domanda venga sottoscritta da un procuratore del titolare/rappresentante legale dell'impresa richiedente; 3. Il documento di identita', in corso di validita', del titolare/rappresentante legale dell'impresa o del procuratore munito di poteri di firma; 4. L'autorizzazione al trattamento dei dati personali. La documentazione dovra' essere inviata in formato PDF e dovra' avere le seguenti caratteristiche: • risoluzione massima di 150 dpi; • pagine leggibili e correttamente orientate; • formato standard A4; • gli allegati dovranno essere continui ma distinti per tipologia (domanda di partecipazione Allegato A .pdf - Procura del delegato dal rappresentante legale.pdf - Documento di identita' del rappresentante legale o del delegato.pdf). Le domande di partecipazione potranno essere presentate una volta trascorsi i 90 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, dalle ore 10.00 del giorno 04 settembre 2017 e fino alle ore 19.00 del giorno 16 ottobre 2017. La documentazione sopra elencata, compilata e sottoscritta dal titolare/legale rappresentante o da un suo delegato munito di poteri di firma, dovra' essere inviata - a pena di esclusione - ad IN.SAR. esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo: protocollo@pec.icoedili.it entro e non oltre i termini sopra indicati. La mail di trasmissione dovra' riportare nel campo "Oggetto" la seguente dicitura: "Domanda di partecipazione all'Avviso pubblico ICO Edili". Art. 13 - Istruttoria delle domande di partecipazione Le domande di partecipazione trasmesse saranno esaminate da apposita Commissione composta da un rappresentante dell'Assessorato regionale del Lavoro e due rappresentanti IN.SAR. in base all'ordine cronologico di invio telematico delle stesse e previa verifica della sussistenza delle condizioni di ammissibilita' di seguito esplicitate. L'ordine di invio sara' comprovato dalla data e dall'orario di spedizione risultante dalla PEC. L'istruttoria prevede la verifica della presenza di tutti i documenti richiesti e la conformita' di essi alle previsioni dell'Avviso. Sulla base dell'ordine di invio telematico, verranno elaborati due elenchi distinti per tipologia di contributo richiesto: - Elenco A: Richiesta Bonus per assunzioni a tempo indeterminato; - Elenco B: Richiesta Bonus per assunzioni a tempo determinato, minimo 12 mesi. Verranno finanziate prioritariamente le richieste dell'Elenco A (Richiesta Bonus per assunzioni a tempo indeterminato) e, solo nel caso di esaurimento del predetto elenco, si procedera' al finanziamento dell'Elenco B (Richiesta Bonus per assunzioni a tempo determinato). Le domande verranno finanziate sino ad esaurimento delle risorse finanziarie di cui all'art. 3. Nell'eventualita' di esaurimento delle risorse disponibili, in caso di istanze pervenute lo stesso giorno, nella stessa ora, minuto e secondo di spedizione, verra' finanziata la richiesta dell'impresa che dichiarera' di voler assumere il maggior numero di lavoratori e, nel caso di ulteriore parita', si procedera' ad un pubblico sorteggio. Al fine della concessione degli incentivi, il Responsabile del procedimento per le sole domande esitate positivamente, determinera' il provvedimento di ammissione. Saranno considerate inammissibili le istanze: - prive della sottoscrizione dell'istanza del titolare/rappresentante legale o del suo delegato - provenienti da imprese non ammissibili, in base a quanto stabilito nell'Art. 7; - pervenute prima dell'apertura e dopo la chiusura dei termini indicati nel presente Avviso; - pervenute con modalita' differenti da quelle indicate nel presente Avviso; - non conformi agli obblighi ed alle prescrizioni formali stabilite dall'Avviso. Ferme restando le suddette cause di inammissibilita', ad integrazione delle istanze che risultassero incomplete IN.SAR. richiedera' la documentazione ritenuta necessaria ai fini dell'espletamento dell'attivita' istruttoria. Le integrazioni documentali saranno richieste da IN.SAR. tramite PEC e dovranno essere inviate dall'impresa destinataria della relativa richiesta, tramite la propria casella di posta certificata, entro e non oltre il termine di 15 giorni dalla ricezione della richiesta, al seguente indirizzo PEC: protocollo@pec.icoedili.it L'istanza oggetto di richiesta di integrazione documentale manterra' lo stesso numero di protocollo e verra' istruita in base all'ordine di spedizione della domanda originariamente trasmessa. L'esito della valutazione delle istanze sara' pubblicato sul sito internet di IN.SAR. www.insar.it e sul sito internet www.icoedili.it . Il provvedimento di concessione provvisoria dell'incentivo sara' comunicato via PEC alle aziende beneficiarie. Per le domande esitate negativamente sara' adottato un preavviso di diniego, comunicato ai sensi dell'articolo 10 - bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. L'esito della valutazione delle istanze ammesse ma non finanziabili, per intervenuto esaurimento dei fondi disponibili, sara' pubblicato sul sito internet di IN.SAR. www.insar.it e sul sito internet www.icoedili.it Art. 14 - Motivi di esclusione Le imprese la cui domanda sia stata ritenuta ammissibile, ai fini della concessione degli incentivi previsti dal presente Avviso, dovranno dichiarare, a pena di esclusione: a) di aver (o non aver) percepito altre forme di aiuto (compreso il de minimis) a valere su risorse pubbliche, riportando l'eventuale indicazione dell'ammontare di risorse gia' assegnate; b) di non essere in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo, cessazione d'attivita' o in ogni altra situazione analoga risultante da una procedura della stessa natura prevista da leggi e/o regolamenti nazionali; c) che non sussistono cause ostative alla concessione di contributi per lo svolgimento di attivita' imprenditoriali ai sensi degli artt. 3 e 7 della legge 19.3.1990, n. 55 e successive modifiche ed integrazioni "Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di stampo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosita' sociale"; d) che non sono state pronunciate condanne per reati contro la pubblica amministrazione in capo alla persona fisica interessata ovvero al rappresentante legale o membri del Consiglio di Amministrazione muniti di poteri gestori o di rappresentanza per gli altri soggetti privati. Art. 15 - Monitoraggio e controllo IN.SAR. svolgera' un'attivita' di monitoraggio e controllo sullo stato di attuazione dei Piani di Sviluppo Aziendali sottoscritti con le imprese, secondo le modalita' di seguito indicate: Bonus assunzionali Il rispetto dell'obbligo, da parte delle imprese beneficiarie, di garantire la stabilita' dei rapporti di lavoro attivati grazie ai bonus assunzionali, per la durata prevista dall'Avviso, sara' verificato sia attraverso richieste periodiche alle imprese di trasmissione dei documenti idonei ad attestare la permanenza dei rapporti di lavoro, sia attraverso verifiche, effettuate da IN.SAR. con altrettanta periodicita', sul SIL Sardegna. Contributo per il P.I.M. IN.SAR. monitorera' il regolare svolgimento dei Piani di Inserimento Mirato avviati attraverso l'effettuazione di visite in loco - da effettuarsi con proprio personale - presso le imprese beneficiarie. A tal fine, quest'ultime dovranno nominare un referente aziendale cui IN.SAR. potra' rivolgersi per acquisire e verificare la presenza della documentazione relativa all'attuazione del P.I.M. e la sua corrispondenza alle previsioni stabilite al riguardo nel Piano di Sviluppo e nel Progetto P.I.M. Qualora le attivita' di monitoraggio svolte da IN.SAR. dovessero evidenziare il mancato rispetto degli obblighi e delle previsioni stabiliti dal presente Avviso, dal Piano di Sviluppo Aziendale e dagli atti correlati, le imprese inadempienti incorreranno nelle sanzioni da questi previste. Art. 16 - Pubblicita' e informazioni sull'avviso Tutte le informazioni concernenti la presente procedura sono disponibili sul sito dell'IN.SAR. (www.insar.it) e nel sito del Progetto ICO edili (www.icoedili.it); gli eventuali chiarimenti di carattere procedurale e tecnico-amministrativi possono essere richiesti ad IN.SAR. agli indirizzi di posta elettronica: protocollo@pec.icoedili.it e info@icoedili.it Eventuali richieste di chiarimenti e precisazioni rispetto al contenuto del presente Avviso potranno essere inviate agli indirizzi di posta soprarichiamati entro le ore 10:00 del giorno 20 luglio 2017. Le risposte saranno pubblicate, entro il giorno 26 luglio 2017, nell'area dedicata alle F.A.Q. nel sito www.icoedili.it Le misure offerte dall'Avviso riceveranno la massima divulgazione e promozione, al fine di garantire il rispetto dei criteri di uniformita' e dei principi di trasparenza e parita' di trattamento. Del presente Avviso viene data pubblicita' mediante pubblicazione nel sito dell'IN.SAR. (www.insar.it), nel sito del Progetto ICO Edili www.icoedili.it, sui siti della Regione Sardegna (www.regione.sardegna.it e www.sardegnalavoro.it). Art. 17 - Informativa sul trattamento dei dati personali Tutti i dati personali di cui IN.SAR. verra' in possesso nell'espletamento del presente procedimento verranno raccolti e trattati nel rispetto delle previsioni del D.lgs. n. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e successive modifiche e integrazioni. Titolare del trattamento dei dati e' IN.SAR. nella persona dell'Amministratore Delegato. Il trattamento dei dati sara' effettuato su supporto cartaceo e/o informatico con modalita' in grado di tutelarne la riservatezza. In ogni momento potranno essere esercitati i diritti di cui all'art. 7 del Decreto Legislativo n. 196/2003, scrivendo a: IN.SAR. S.p.A. - via Mameli, 228 - 09123 Cagliari. I dati raccolti saranno trattati soltanto ed esclusivamente per i fini istituzionali dell'Avviso, o per studi statistici, per il monitoraggio dei risultati del Progetto, o per altre diverse finalita' scientifiche, anche da parte di soggetti terzi individuati specificamente. Art. 18 - Responsabile del procedimento Il Responsabile del procedimento e' il Dott. Giovanni Poggiu. Art. 19 - Foro competente Per tutte le controversie che si dovessero verificare con i soggetti partecipanti o comunque coinvolti nel Progetto I.C.O. Edili sara' competente il foro di Cagliari. ________ Note: (1) Il contratto di apprendistato, ai fini del presente avviso, ove applicabile, e' equiparato al contratto a tempo indeterminato, come per legge (art.41, comma 1° D.lgs. 81/2015) quando il periodo formativo e' pari o superiore a 24 mesi. Cio' in quanto la durata, anche minima, del suo periodo e' stabilita dagli accordi interconfederali e dai CCNL stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente piu' rappresentative sul piano nazionale in ragione del tipo di qualificazione professionale ai fini contrattuali da conseguire. (2) Salvo diverse previsioni normative specifiche di settore a tale limite temporale. (3) Legge 223/1991 e Sentenza della Corte di Cassazione, n. 13583 del 02/07/2015. (4) Per "supporti comunemente accettati" si intendono: fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documenti originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico. (5) Come definito dal D.lgs. 150 del 14 settembre 2015. IN.SAR. S.p.A. L'amministratore delegato dott. Antonello Melis TX17BFM7496