N. 103
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
6 ottobre 2010
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 6 ottobre 2010 (della Regione Umbria).
Bilancio e contabilita' pubblica - Amministrazione pubblica - Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitivita' economica - Riduzione dei costi degli apparati
amministrativi - Divieto per Regioni, enti strumentali regionali ed
enti locali, a decorrere dal 2011, di effettuare spese per missioni
per un ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta
nell'anno 2009, con esclusione delle missioni espressamente
indicate - Lamentata natura di dettaglio della norma, laddove lo
Stato potrebbe dettare solo vincoli di carattere generale e
complessivo - Ricorso della Regione Umbria - Denunciata violazione
dell'autonomia organizzativa e dell'autonomia finanziaria della
Regione, degli enti locali e degli enti strumentali regionali,
esorbitanza dello Stato dalla competenza legislativa nella materia
concorrente del coordinamento della finanza pubblica.
- Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
nella legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 6, comma 12.
- Costituzione, artt. 117, commi terzo e quarto, e 119.
Bilancio e contabilita' pubblica - Amministrazione pubblica - Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitivita' economica - Riduzione dei costi degli apparati
amministrativi - Divieto per il personale dipendente
contrattualizzato di usare il proprio mezzo per recarsi in missione
e conseguente divieto di corrispondere una qualche indennita'
chilometrica - Lamentata interferenza nelle scelte organizzative
dell'amministrazione di ostacolo allo svolgimento delle attivita'
pubbliche - Ricorso della Regione Umbria - Denunciata violazione
dell'autonomia organizzativa della Regione.
- Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
nella legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 6, comma 12, ultimo
periodo.
- Costituzione, artt. 117, commi terzo, quarto, quinto, ottavo e
nono, e 118, commi secondo e terzo.
Bilancio e contabilita' pubblica - Amministrazione pubblica - Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitivita' economica - Contenimento delle spese in materia di
impiego pubblico - Divieto per Regioni, enti regionali, enti
locali, per il triennio 2011-2013, di corrispondere ai singoli
dipendenti anche di livello dirigenziale, un trattamento economico
complessivo superiore a quello spettante per il 2010 - Lamentata
natura di dettaglio della norma, laddove lo Stato potrebbe dettare
solo vincoli di carattere generale e complessivo - Ricorso della
Regione Umbria - Denunciata violazione dell'autonomia organizzativa
e dell'autonomia finanziaria della Regione, degli enti locali e
degli enti strumentali regionali, esorbitanza dello Stato dalla
competenza legislativa nella materia concorrente del coordinamento
della finanza pubblica.
- Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
nella legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 9, comma 1.
- Costituzione, artt. 117, commi terzo e quarto, e 119.
Bilancio e contabilita' pubblica - Amministrazione pubblica - Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitivita' economica - Contenimento delle spese in materia di
impiego pubblico - Divieto per Regioni, enti regionali, enti
locali, per il triennio 2011-2013, di incrementare le risorse
destinate al trattamento accessorio del personale anche di livello
dirigenziale rispetto agli importi stanziati per l'anno 2010 -
Lamentata natura di dettaglio della norma, laddove lo Stato
potrebbe dettare solo vincoli di carattere generale e complessivo -
Ricorso della Regione Umbria - Denunciata violazione dell'autonomia
organizzativa e dell'autonomia finanziaria della Regione, degli
enti locali e degli enti strumentali regionali, esorbitanza dello
Stato dalla competenza legislativa nella materia concorrente del
coordinamento della finanza pubblica.
- Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
nella legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 9, comma 2-bis.
- Costituzione, artt. 117, commi terzo e quarto, e 119.
Bilancio e contabilita' pubblica - Amministrazione pubblica - Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitivita' economica - Contenimento delle spese in materia di
impiego pubblico - Divieto, riferito ai rinnovi contrattuali del
personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni per il biennio
2008/2009, di determinare aumenti retributivi superiori al 3,2 per
cento, anche con riguardo ai contratti e agli accordi gia'
stipulati - Lamentata natura di dettaglio della norma, laddove lo
Stato potrebbe dettare solo vincoli di carattere generale e
complessivo, intervento statale unilaterale nella contrattazione
collettiva con riduzione dei trattamenti - Ricorso della Regione
Umbria - Denunciata violazione dell'autonomia organizzativa e
dell'autonomia finanziaria della Regione, esorbitanza dello Stato
dalla competenza legislativa nella materia concorrente del
coordinamento della finanza pubblica, violazione della riserva di
contrattazione collettiva in materia di retribuzioni, del principio
di ragionevolezza e del diritto a un trattamento proporzionato al
lavoro prestato.
- Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
nella legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 9, comma 4.
- Costituzione, artt. 3, 36, 39, 117, commi terzo e quarto, e 119.
Bilancio e contabilita' pubblica - Amministrazione pubblica - Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitivita' economica - Contenimento delle spese in materia di
impiego pubblico - Efficacia delle progressioni di carriera del
personale contrattualizzato, negli anni 2011-2013, ai fini
esclusivamente giuridici - Lamentata introduzione di puntuali e
dettagliate limitazioni a singole voci di spesa, intervento statale
unilaterale nella contrattazione collettiva con riduzione dei
trattamenti - Ricorso della Regione Umbria - Denunciata violazione
dell'autonomia finanziaria e organizzativa della Regione e degli
enti locali, violazione della competenza legislativa concorrente
della Regione, esorbitanza dello Stato dalla competenza legislativa
nella materia concorrente del coordinamento della finanza pubblica,
violazione del principio di ragionevolezza, di eguaglianza e del
diritto a un trattamento proporzionato al lavoro prestato.
- Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
nella legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 9, comma 21.
- Costituzione, artt. 3, 36, 39, 117, commi terzo e quarto, e 119.
Bilancio e contabilita' pubblica - Amministrazione pubblica - Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitivita' economica - Contenimento delle spese in materia di
impiego pubblico - Obbligo per le Regioni e gli enti del Servizio
sanitario nazionale di ridurre del 50 per cento la spesa sostenuta
nell'anno 2009 per il personale a tempo determinato o utilizzato
con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e
continuativa, per i contratti di formazione-lavoro, i rapporti
formativi, la somministrazione di lavoro e il lavoro accessorio -
Previsione che le disposizioni predette costituiscano principi
generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica -
Ritenuta applicazione delle predette disposizioni in via diretta,
anziche' come principi, agli enti locali e agli enti pubblici
regionali - Lamentata introduzione di puntuali e dettagliate
limitazioni a singole voci di spesa - Ricorso della Regione Umbria
- Denunciata violazione dell'autonomia organizzativa e
dell'autonomia finanziaria della Regione e degli enti locali,
esorbitanza dello Stato dalla competenza legislativa nella materia
concorrente del coordinamento della finanza pubblica.
- Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
nella legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 9, comma 28.
- Costituzione, artt. 117, commi terzo e quarto, e 119.
Bilancio e contabilita' pubblica - Circolazione stradale - Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitivita' economica - Definizione con decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri, di criteri e modalita' per
l'applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi
autostradali in gestione diretta di ANAS s.p.a., nonche'
dell'elenco delle tratte da sottoporre a pedaggio - Autorizzazione
all'ANAS s.p.a. ad applicare una maggiorazione tariffaria
forfettaria di un euro per le classi di pedaggio A e B e di due
euro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5, presso le stazioni di
esazione delle autostrade a pedaggio assentite in concessione che
si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in
gestione diretta ANAS - Lamentata introduzione di norme di
dettaglio, carenza di intesa con la Regione, ricorso a fonte non
legislativa in materie di competenza concorrente - Ricorso della
Regione Umbria - Denunciata violazione della competenza legislativa
della Regione nelle materie concorrenti del governo del territorio,
delle grandi reti di trasporto e navigazione e del coordinamento
della finanza pubblica, lesione del principio di leale
collaborazione, violazione delle regole costituzionali in tema di
riparto della potesta' regolamentare.
- Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
nella legge 30 luglio 2010, n. 122, art. 15, comma 1, (modificato
dall'art. 1, comma 4, del d.l. 5 agosto 2010, n. 125) e comma 2.
- Costituzione, art. 117, commi terzo e sesto.
(010C0777)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.48 del 1-12-2010)
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