N. 268 ORDINANZA 8 - 23 luglio 2004

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Processo penale - Richiesta di rimessione del processo ad altro giudice ai sensi dell'art. 45 e seguenti cod. proc. pen. - Nozione di legittimo sospetto - Ritenuta indeterminatezza e incompatibilita' dell'istituto con i principi di eguaglianza e ragionevolezza - Prospettazione della questione da parte del giudice di merito che non deve fare applicazione delle norme censurate - Manifesta inammissibilita'. - Cod. proc. pen., artt. 45 e 47, come modificati dalla legge 7 novembre 2002, n. 248. - Costituzione, artt. 3, 97, 111 e 112. Processo penale - Richiesta di rimessione del processo ad altro giudice ai sensi dell'art. 45 e seguenti cod. proc. pen. - Sospensione obbligatoria del processo prima della discussione e delle conclusioni - Possibilita' di paralizzare l'attivita' processuale con reiterate richieste - Assunta lesione dei principi di ragionevolezza, della ragionevole durata e dell'efficienza del processo - Questione prospettata in un momento in cui i rimettenti non erano chiamati a fare applicazione della disciplina censurata - Manifesta inammissibilita'. - Cod. proc. pen., art. 47, comma 2, come modificato dalla legge 7 novembre 2002, n. 248. - Costituzione, artt. 3, 97, 111 e 112. Processo penale - Richiesta di rimessione del processo ad altro giudice ai sensi dell'art. 45 e seguenti cod. proc. pen. - Sospensione facoltativa - Possibilita' di paralizzare l'attivita' processuale con reiterate richieste - Assunta lesione dei principi di ragionevolezza, della ragionevole durata e dell'efficienza del processo - Difetto di motivazione - Manifesta inammissibilita' della questione. - Cod. proc. pen., art. 47, comma 1, come modificato dalla legge 7 novembre 2002, n. 248. - Costituzione, artt. 3, 97, 111 e 112. Processo penale - Richiesta di rimessione del processo ad altro giudice ai sensi dell'art. 45 e seguenti cod. proc. pen. - Applicabilita' della nuova disciplina anche ai processi in corso - Ritenuta violazione del principio secondo cui la competenza del giudice si radica al momento della commissione del fatto - Prospettazione della questione da parte del giudice di merito che non deve fare applicazione delle norme censurate in relazione alla sospensione obbligatoria, e omessa considerazione circa la sussistenza dei presupposti per l'esercizio della facolta' in relazione alla sospensione facoltativa - Manifesta inammissibilita'. - Legge 7 novembre 2002, n. 248, art. 1, comma 5. - Costituzione, art. 25. (004C0951) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 28-7-2004)

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