Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale.
Straniero - Espulsione amministrativa - Reato di trattenimento, senza
giustificato motivo, nel territorio dello Stato in violazione
dell'ordine di allontanamento, entro il termine di cinque giorni,
impartito dal questore - Arresto obbligatorio in flagranza -
Convalida - Rito direttissimo - Violazione del principio di
eguaglianza, lesione del diritto di difesa e dei principi del
giusto processo - Irragionevole previsione dell'arresto per ipotesi
contravvenzionali di scarso rilievo penale - Contrasto con il
principio di solidarieta' - Lesione del principio della finalita'
rieducativa della pena - Previsione del rilascio del nulla osta
all'espulsione da parte dell'autorita' giudiziaria - Denunciato
automatismo - Conseguente lesione del diritto di difesa e della
tutela della condizione giuridica dello straniero (in particolare
in relazione alla Convenzione europea per la salvaguardia dei
diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali) - Questioni
sollevate in relazione a norme inconferenti rispetto alle censure
svolte dal giudice remittente - Manifesta inammissibilita'.
- D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 14, comma 5-ter, aggiunto dalla
legge 30 luglio 2002, n. 189, in relazione agli artt. 13, comma 13,
e 17 del medesimo d.lgs.
- Costituzione, 2, 3, 10, 24, 27 e 111.
(005C1041)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.41 del 12-10-2005)
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