N. 41 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 14 ottobre 1996

N. 41 Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 14 ottobre 1996 (della regione Veneto) Agricoltura - Regime comunitario di produzione lattiera - "Quote latte" - Prevista pubblicazione, da parte dell'AIMA, entro il 31 marzo 1996, di appositi bollettini di aggiornamento degli elenchi dei produttori titolari di quota e dei quantitativi ad essi spettanti nel periodo 1995-96 - Attribuzione a tali bollettini, integralmente sostitutivi di quelli precedenti, della efficacia di accertamento definitivo delle posizioni individuali, con effetto vincolante anche nei confronti degli acquirenti, ai fini della trattenuta e del versamento supplementare eventualmente dovuto - Contestata retroattivita' della normativa, che impedisce agli imprenditori del settore di adeguare la produzione alle quote ad essi assegnate, in contrasto, fra l'altro, con i criteri di programmazione, per il futuro, delle campagne lattiere fissati dal regolamento CEE n. 804/1968 - Inidoneita' del previsto parere sui criteri per la riduzione delle quote individuali, da rendersi all'AIMA, per tramite del Ministro per le risorse agricole, alimentari e forestali, dal Comitato permanente delle politiche agroalimentari e forestali, ad assicurare la partecipazione delle regioni al procedimento, nell'esercizio della loro competenza e delle funzioni da tempo ad esse trasferite in materia di agricoltura, con lesione, fra l'altro, del principio di leale collaborazione tra Stato e regioni - Violazione del principio che impone il controllo e l'indirizzo della produzione privata a fini sociali - Penalizzazione delle regioni che, come la Lombardia, a differenza di altre, non hanno avviato piani di incremento della produzione lattiero-casearia - Reiterazione di norme dei non convertiti decreti-legge nn. 124, 260 e 353 del 1996 - Mancanza totale dei presupposti costituzionali della decretazione di urgenza - Richiamo a sentenze nn. 29/1995, 32/1960, 64 e 183 del 1987, 272 e 302 del 1988, 87/1996, 520/1995 e all'ordinanza 165/1995. Agricoltura - Regime comunitario di produzione lattiera - "Quote latte" - Possibilita', per gli interessati, di agire avverso le determinazioni dei bollettini predisposti dall'AIMA riguardo ai produttori titolari di quota e ai quantitativi ad essi spettatti nel periodo 1995/1996, innanzi all'autorita' giurisdizionale competente, previa, pero', opposizione, con ricorso documentato, alla stessa AIMA, entro quindici giorni dalla pubblicazione del bollettino, ricorso da intendersi peraltro respinto, in applicazione del silenzio-rigetto, in mancanza di comunicazione entro i successivi trenta giorni, della decisione dell'organo adito - Esclusione della facolta' dei produttori, gia' prevista dall'abrogato art. 2 del decreto-legge n. 274/1994 (convertito, con modificazioni, in legge n. 46/1995) di autocertificare, in caso di contenzioso, le produzioni - Incertezze ed estrema onerosita' di tale sistema di impugnazioni, non conciliabile, oltretutto, con i principi costituzionali del processo amministrativo - Reiterazione di norme dei non convertiti decreti-legge nn. 124, 260 e 353 del 1996 - Mancanza totale dei presupposti costituzionali della decretazione di urgenza. Agricoltura - Regime comunitario di produzione lattiera - "Quote latte" - Criteri previsti per la compensazione fra le maggiori e minori quantita' di prodotto consegnate - Disposizione, da parte dell'AIMA, qualora si determinino le condizioni per applicarla, della compensazione nazionale, da effettuarsi prioritariamente in favore di alcune categorie di produttori (di zone montane, zone svantaggiate ecc..) e, limitatamente al periodo 1995-1996, entro il 25 settembre 1996, con conseguente obbligo degli acquirenti di versare il dovuto prelievo supplementare entro il 30 settembre sulla base di appositi elenchi anch'essi redatti, a seguito della suddetta compensazione, dall'AIMA - Discordanza di tali previsioni rispetto alle norme appena introdotte in materia dall'art. 11 (peraltro anch'esso gia' impugnato con precedente ricorso) del d.-l. 8 agosto 1996, n. 440 (in Gazzetta Ufficiale del 26 agosto) - Impossibilita', per gli enti di governo, e in primis per le regioni, di agire sulla base di tale quadro normativo oscuro e confuso, ma di certo, comunque lo si voglia interpretare, costituzionalmente illegittimo, con grave pregiudizio per gli allevatori veneti del settore e la regione Veneto - Contestata arbitraria retroattivita' anche di queste disposizioni - Richiamo a sentenza n. 520/1995. Agricoltura - Regime comunitario di produzione lattiera - "Quote latte" - Prevista adozione, da parte dell'AIMA, in attuazione del regolamento CEE n. 3950/1992, di un programma volontario di abbandono totale o parziale della produzione lattiera, da parte dei singoli produttori, previa corresponsione di un'indennita', con confluenza delle quote latte cedute nella riserva nazionale - Riassegnazione delle quote cedute, con provvedimenti della stessa AIMA, ai produttori che ne facciano richiesta, in base a criteri di priorita' (per giovani agricoltori, produttori con azienda ubicata in zone montane, ecc.) da applicarsi in modo da assicurare che almeno il 50% dei quantitativi sia attribuito nella regione o nella provincia autonoma di provenienza - Ulteriore aggravio della gia' esistente ingiustificata disparita' di trattamento tra regioni e singoli produttori - Penalizzazione per i produttori veneti - Incidenza sulla sfera delle competenze legislative e amministrative regionali. (D.-L. 6 settembre 1996, n. 463, artt. 2, commi 1, 2, 3 e 4; 3, commi 1, 2, 3, 4 e 5). (Cost., artt. 3, 5, 11, 24, 41, 47, 77, 97, 113, 117 e 118; legge 26 novembre 1992, n. 468, art. 2, comma 7). (096C1668) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.46 del 13-11-1996)

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