N. 399 SENTENZA 11 - 20 dicembre 1996

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Salute - Tutela della salute dei non fumatori contro i danni del cosiddetto fumo passivo - Salute dei lavoratori sul luogo di lavoro - Divieto di fumare nei luoghi di lavoro chiusi - Omessa previsione - Richiamo alla costante giurisprudenza della Corte in materia (v. sentenze nn. 218/1994, 202/1991, 307 e 455 del 1990, 559/1987 e 184/1986) - Assoluta esigenza del dovere di non ledere, ne' porre a rischio, con comportamenti dannosi, la salute altrui costituente bene primario e diritto fondamentale della persona e bisognevole pertanto di piena ed esaustiva tutela, sia in ambito pubblicistico che nei rapporti di diritto privato - Diritto del lavoratore a chiamare il datore di lavoro dinanzi al giudice per l'accertamento di eventuali responsabilita' nel predisporre gli adeguati strumenti di tutela, con relativo dovere e reponsabilita' da parte dei datori di lavoro, di attivarsi per verificare che la salute dei lavoratori sia adeguatamente tutelata - Insussistenza di violazione di norme costituzionali in base alla luce di una corretta interpretazione del sistema delle norme positive vigenti gia' idonee a realizzare la protezione dal fumo passivo in modo conforme al principio costituzionale - Non fondatezza. (Legge 11 novembre 1975, n. 584, artt. 1, lett. a); d.P.R. 19 marzo 1956, n. 303, artt. 9 e 14, modificati dall'art. 33 del d.lgs. 19 settembre 1994, n. 626; d.lgs. 19 settembre 1994, n. 626, artt. 64, lett. b) e 65, comma 2). (Cost., artt. 3 e 32). (096C1868) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.52 del 28-12-1996)

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