N. 26
RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE
2 giugno 2000
Ricorso per conflitto di attribuzione depositato in cancelleria il 2
giugno 2000
Referendum - Campagna per i referendum abrogativi indetti per il 21
maggio 2000 - Disciplina in materia di comunicazione politica e
parita' di accesso ai mezzi di informazione - Provvedimento adottato
dalla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la
vigilanza dei servizi radiotelevisivi, in attuazione della legge 22
febbraio 2000, n. 28 - Conflitto di attribuzione tra poteri dello
Stato sollevato dai promotori e presentatori dei referendum
abrogativi - Mancata effettiva attuazione dei principi previsti nella
suddetta legge - Restrizioni alla comunicazione istituzionale (intesa
nel senso di informazione obiettiva e neutrale circa il significato e
le modalita' di voto) - Cattivo uso del potere esercitato - Incidenza
sulla formazione della volonta' dei cittadini chiamati ad esprimere
il proprio voto - Lesione della sfera di attribuzioni spettante ai
promotori.
In linea gradata: richiesta alla Corte costituzionale di sollevare
dinanzi a se stessa questione di legittimita' costituzionale degli
artt. 5, comma 1, e 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28
(Disposizioni per la parita' di accesso ai mezzi di informazione
durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione
politica), nella parte in cui non prevedono misure idonee ad
assicurare la presenza di forme di comunicazione istituzionale in
periodo di campagna referendaria - Artt. 1, 3, comma secondo, 21, 48
e 75 Cost.
- Deliberazione della Commissione parlamentare per l'indirizzo
generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi del 29 marzo
2000, artt. 1, comma 2, 2, comma 1, lett. e) e d), 7, comma 2.
- Costituzione, artt. 1, 3, secondo comma, 48 e 75
(000C0567)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.34 del 16-8-2000)
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