Giudizio su conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.
Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato - Procedimento per
la concessione della grazia - Ricorso del Presidente della
Repubblica - Legittimazione passiva del Ministro della giustizia -
Sussistenza - Fondamento.
- Costituzione, art. 110.
Grazia - Determinazione di concessione del provvedimento di clemenza
espressa dal Presidente della Repubblica - Rifiuto opposto dal
Ministro della giustizia - Ricorso per conflitto di attribuzione
tra poteri dello Stato proposto dal Presidente della Repubblica -
Denunciata insussistenza in capo al Ministro della giustizia del
potere di proposta e di codecisione - Conseguente configurazione
quali atti dovuti della predisposizione del decreto di concessione
e della successiva controfirma - Individuazione dell'oggetto del
conflitto, da parte della Corte, nelle concrete modalita'
dell'esercizio del potere di grazia - Atto di clemenza finalizzato
a mitigare o elidere il trattamento sanzionatorio per eccezionali
ragioni umanitarie - Riconducibilita' alla potesta' decisionale del
Capo dello Stato - Sollecitazione, da parte del Presidente della
Repubblica, al compimento dell'attivita' istruttoria o assunzione
della iniziativa di concedere la grazia - Dissenso del Ministro
della giustizia - Indebito rifiuto di dare corso al procedimento in
ragione della natura formale della controfirma - Non spettanza al
Ministro della giustizia del potere di rifiutare di dare corso alla
determinazione del Presidente della Repubblica di concedere la
grazia a Ovidio Bompressi - Conseguente annullamento della nota
ministeriale 24 novembre 2004.
- Nota del Ministro della giustizia del 24 novembre 2004.
- Costituzione, artt. 87 e 89; legge 11 marzo 1953, n. 87, art. 37.
(006C0442)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.21 del 24-5-2006)
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