N. 13 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 7 marzo 2011

Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 7 marzo 2011 (del Presidente del Consiglio dei ministri). Bilancio e contabilita' pubblica - Amministrazione pubblica - Norme della Regione Lombardia - Economie risultanti dalla riduzione dell'organico complessivo della dirigenza - Possibilita' di destinare le corrispondenti risorse alle valorizzazioni delle posizioni organizzative in aggiunta alle risorse annualmente stanziate ai sensi del vigente CCNL di comparto - Lamentata incidenza nell'ambito della contrattazione collettiva - Ricorso del Governo - Denunciata violazione della competenza legislativa esclusiva statale in materia di ordinamento civile. - Legge della Regione Lombardia 23 dicembre 2010, n. 19, art. 3, comma 2, che modifica l'art. 25, comma 6, della legge della Regione Lombardia 7 luglio 2008, n. 20. - Costituzione, art. 117, comma secondo, lett. l); d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, titolo III, artt. 40 e seguenti. Energia - Appalti pubblici - Norme della Regione Lombardia - Grandi derivazioni ad uso idroelettrico - Determinazione da parte della Regione dei requisiti organizzativi e finanziari minimi e dei parametri di aumento dell'energia prodotta e della potenza installata concernenti le procedure di gara di cui all'art. 12, comma 2, del d.lgs. 79/1999 - Lamentato intervento in tema di procedure di gara - Ricorso del Governo - Denunciata violazione della competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza. - Legge della Regione Lombardia 23 dicembre 2010, n. 19, art. 14 (che modifica la legge della Regione Lombardia 12 dicembre 2003, n. 26), comma 3. - Costituzione, art. 117, comma secondo, lett. e); d.lgs. 16 marzo 1999, n. 79, art. 12, comma 2. Energia - Acque e acquedotti - Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni - Norme della Regione Lombardia - Grandi derivazioni ad uso idroelettrico - Previsione che gli impianti afferenti l'utilizzazione delle acque pubbliche demaniali delle grandi derivazioni idroelettriche siano direttamente conferiti a societa' pubbliche patrimoniali di scopo - Previsione che la Regione, anche per il tramite di tali societa', affidi l'esercizio industriale di detti impianti mediante procedure di evidenza pubblica, ovvero direttamente a societa' a partecipazione mista pubblica e privata - Previsione che le concessioni idroelettriche ricadenti nei territori delle province montane siano affidate direttamente a societa' a partecipazione mista pubblica e privata - Previsione che la concessione per l'uso delle acque pubbliche sia rilasciata, di diritto, in favore dei soggetti affidatari degli impianti - Lamentata introduzione di un sistema di affidamento di impianti afferenti alle grandi derivazioni idroelettriche anziche' di un sistema di affidamento delle concessioni idroelettriche, lamentata previsione di affidamenti diretti senza gara - Contrasto con le norme nazionali in materia di concessioni idroelettriche ed impianti ad essi afferenti - Ricorso del Governo - Denunciata violazione della competenza legislativa statale nella materia concorrente della produzione, trasporto e distribuzione dell'energia, violazione della competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza e in materia di tutela dell'ambiente, violazione dell'obbligo di osservanza delle norme comunitarie. - Legge della Regione Lombardia 23 dicembre 2010, n. 19, art. 14 (che modifica la legge della Regione Lombardia 12 dicembre 2003, n. 26), commi 7, 8, 9 e 10. - Costituzione, art. 117, commi primo, secondo, lett. e) ed s), e terzo; d.lgs. 16 marzo 1999, n. 79, art. 12; r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775, art. 25. (011C0170) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.13 del 23-3-2011)

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