Giudizio sull'ammissibilita' di ricorso per conflitto di attribuzione
tra poteri dello Stato.
Referendum - Referendum per l'acqua pubblica ammessi con le sentenze
della Corte costituzionale nn. 24 e 26 del 2011 - Decreti del
Presidente della Repubblica del 23 marzo 2011 di fissazione delle
consultazioni referendarie per una data (12-13 giugno 2011) diversa
da quella stabilita per le elezioni amministrative (15-16 maggio) -
Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal
Comitato promotore per il Si nei confronti del Consiglio dei
ministri - Denunciata violazione dei principi di ragionevolezza, di
imparzialita' nell'esercizio dei pubblici poteri, di buon andamento
dell'azione amministrativa e di leale collaborazione tra poteri,
nonche' asserita lesione delle attribuzioni costituzionali dei
ricorrenti in quanto rappresentanti del popolo sovrano -
Estraneita' alla sfera delle attribuzioni del comitato promotore
della pretesa alla scelta della data del referendum, spettante al
Governo nell'ambito della cornice temporale definita dalla legge -
Mancanza del requisito oggettivo del conflitto - Inammissibilita'
del ricorso.
- Deliberazione del Consiglio dei ministri 23 marzo 2011, n. 133;
decreti del Presidente della Repubblica 23 marzo 2011.
- Costituzione, artt. 3, 75 e 97; legge 11 marzo 1953, n. 87, art.
37, terzo e quarto comma.
(011C0315)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.21 del 18-5-2011)
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