N. 160 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 24 novembre 2011

Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 24 novembre 2011 (della Regione autonoma della Sardegna). Regioni a statuto speciale - Finanza regionale - Riserva all'erario statale, per un periodo di cinque anni, delle maggiori entrate derivanti dall'accisa sui tabacchi lavorati e da altre entrate tributarie previste dal decreto impugnato nonche' dalla lotta all'evasione fiscale - Finalizzazione delle entrate medesime alle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea, e alla riduzione degli oneri fiscali e contributivi gravanti su famiglie e imprese - Lamentata acquisizione allo Stato di entrate di spettanza regionale, elusione delle previsioni statutarie sull'ordinamento finanziario della regione, lamentata genericita' dello scopo nonche' eccessiva durata del tempo di applicazione delle misure - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione delle attribuzioni e della particolare autonomia economico-finanziaria della Regione, violazione della competenza legislativa regionale nella materia concorrente del coordinamento della finanza pubblica, irragionevolezza. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 2, comma 36. - Costituzione, artt. 3, 117 e 119; statuto della Regione Sardegna, artt. 7 e 8. Iniziativa economica privata - Finanza regionale - Obbligo per gli enti locali di adeguare, entro un anno, i rispettivi ordinamenti al principio c.d. della liberalizzazione delle attivita' economiche, secondo cui l'iniziativa e l'attivita' economica privata sono libere ed e' permesso tutto cio' che non e' espressamente vietato dalla legge - Elemento per la valutazione della c.d. "virtuosita'" degli enti territoriali, secondo il meccanismo introdotto dall'art. 20 del d.l. n. 98/2011 - Lamentata incidenza su materie riconducibili alla competenza legislativa regionale concorrente e residuale, ulteriore pregiudizio per la mancata esecuzione della novella statutaria del 2006 sul regime delle entrate - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione dell'autonomia legislativa e finanziaria della Regione, lesione del principio di ragionevolezza. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 3, comma 4. - Costituzione, artt. 3, 117 e 119; statuto della Regione Sardegna, artt. 3, 4 e 7. Enti locali - Servizi pubblici locali - Gestione e affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica - Previsione che gli enti locali verifichino la realizzabilita' di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, liberalizzando tutte le attivita' economiche e limitando l'attribuzione di diritti di esclusiva alle ipotesi in cui, in base ad una analisi di mercato, la libera iniziativa economica privata non risulti idonea a garantire un servizio rispondente ai bisogni della comunita' - Lamentata attribuzione agli enti locali di competenze proprie della Regione, lamentata esorbitanza del legislatore dalla sua competenza riguardante il solo profilo dell'affidamento del servizio pubblico locale, con invasione di ambiti regionali, ulteriore pregiudizio per la mancata esecuzione della novella statutaria del 2006 sul regime delle entrate - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione della competenza legislativa della Regione in materia di ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi regionali, ordinamento degli enti locali, trasporti su linee automobilistiche e tranviarie, assunzione di pubblici servizi, linee marittime ed aeree di cabotaggio fra i porti e gli scali della Regione, lesione dell'autonomia finanziaria della Regione, lesione del principio del finanziamento integrale delle funzioni pubbliche. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 4. - Costituzione, art. 119; statuto della Regione Sardegna, artt. 3, comma 1, lett. a), b) e g), e 4, comma 1, lett. f) e g). Bilancio e contabilita' pubblica - Regione Sardegna - Disposizioni per garantire l'efficacia delle misure finanziarie gia' previste nell'ambito del c.d. "Obiettivo Convergenza" dell'Unione europea e nell'ambito del "Piano per il Sud" - Lamentata penalizzazione della Regione Sardegna, rientrante nel Piano per il Sud, ma non inserita nell'Obiettivo Convergenza, e dunque tenuta a finanziare gli investimenti nelle Regioni in esso (Obiettivo Convergenza) inserite - Lamentato ulteriore pregiudizio per la mancata esecuzione della novella statutaria del 2006 sul regime delle entrate - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione dei principi di eguaglianza, di ragionevolezza, di perequazione, coesione e solidarieta' sociale, lesione dell'autonomia finanziaria della Regione. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 5-bis. - Costituzione, artt. 3 e 119. Istruzione - Istruzione e formazione professionale - Disciplina dei tirocini formativi e di orientamento non curricolari - Prevista applicazione del regolamento di attuazione dell'art. 18 della legge n. 196 del 2007 - Lamentata interferenza nella materia della formazione professionale di competenza esclusiva regionale, lamentata applicazione di regolamento statale - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione della potesta' legislativa primaria della Regione in materia di formazione professionale. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 11. - Costituzione, art. 117; legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10. Regioni a statuto speciale - Disposizioni sui consiglieri regionali - Determinazione del numero massimo dei consiglieri e degli assessori regionali, previsione di un limite massimo degli emolumenti e delle indennita', commisurazione del trattamento economico alla effettiva partecipazione ai lavori del Consiglio, introduzione del trattamento previdenziale contributivo, istituzione e disciplina di un organo regionale denominato "Collegio dei revisori dei conti" - Necessita' di adeguamento anche per le Regioni autonome ai fini dell'attuazione degli obiettivi costituzionali di perequazione e di solidarieta', nonche' dell'applicazione di misure premiali o sanzionatorie previste dalla normativa vigente - Contrasto con lo speciale regime organizzativo e finanziario riconosciuto alla Regione autonoma, lamentata subordinazione della perequazione alla rinuncia alla autonomia costituzionalmente garantita, irragionevolezza per indisponibilita' da parte della Regione del procedimento di revisione statutaria - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione della autonomia e delle attribuzioni regionali, irragionevolezza. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 14. - Costituzione, artt. 3, 116 e 119; statuto della Regione Sardegna, artt. 15 e 16. Enti locali - Unioni di comuni - Comuni fino a 1000 abitanti - Esercizio necessario di tutte le funzioni, incluse quelle delegate o attribuite dalle Regioni, attraverso la forma associativa dell'Unione dotata di propri organi e potesta' statutaria, e titolare di rapporti giuridici e di risorse - Previsione di poteri regolamentari e amministrativi statali - Lamentata interferenza in ambiti settoriali di competenza legislativa e amministrativa regionale - Lamentato ulteriore pregiudizio per la mancata esecuzione della novella statutaria del 2006 sul regime delle entrate - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata violazione della competenza legislativa esclusiva regionale in materia di ordinamento degli enti locali, lesione dell'autonomia finanziaria della Regione. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 16. - Costituzione, artt. 117 e 119; statuto della Regione Sardegna, art. 3. Regione Sardegna - Bilancio e contabilita' pubblica - Modifica del comma 3 dell'art. 20, del decreto legge n. 98 del 2011, concernente il nuovo patto di stabilita' interno e la partecipazione al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica - Riproposizione da parte della Regione Sardegna delle censure gia' prospettate avverso il predetto art. 20, nella sua formulazione originaria, con il Ricorso n. 96 del 2011 - Lamentata applicazione alla Regione Sardegna del generale regime premiale e sanzionatorio connesso al rispetto del patto di stabilita', ancorche' la Regione versi in situazione di indisponibilita' di risorse adeguate per l'assolvimento delle funzioni istituzionali per la mancata esecuzione della novella statutaria del 2006 sul regime delle entrate - Lamentata iniquita' del sistema di compartecipazione a vantaggio delle Regioni ordinarie e in danno delle autonomie speciali - Lamentata interferenza statale nell'ordinamento degli enti locali - Ricorso della Regione Sardegna - Denunciata lesione della speciale autonomia finanziaria della Regione, violazione del principio del necessario equilibrio tra funzioni e risorse assegnate, violazione della potesta' legislativa esclusiva della Regione in materia di ordinamento degli enti locali, indebita equiparazione di situazioni diverse, irragionevolezza. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 1, comma 9, lett. b). - Costituzione, artt. 3, 5, 116, 117 e 119; statuto della Regione Sardegna, artt. 1, 3, 4, 5, 7 e 8. (011C0788) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.4 del 25-1-2012)

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