N. 18
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
12 febbraio 2013
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
Cancelleria il 12 febbraio 2013 (della Provincia autonoma di Trento).
Finanza pubblica - Partecipazione della Corte dei conti al controllo
sulla gestione finanziaria delle Regioni - Disposizioni a tal fine
introdotte dal decreto-legge n. 174 del 2012 - Obbligo per le
Regioni a statuto speciale e le Province autonome di adeguare il
proprio ordinamento ad esse entro un anno - Ricorso della Provincia
autonoma di Trento - Denunciata istituzione con legge ordinaria di
un controllo di tipo repressivo della Corte dei conti nei confronti
delle Province autonome - Contrasto con le norme di attuazione
dello Statuto speciale che assoggettano le Province autonome
unicamente al controllo di gestione in senso stretto
(collaborativo) e riservano la materia dei controlli della Corte
dei conti all'attuazione statutaria - Non riconducibilita' della
previsione censurata alla materia del coordinamento della finanza
pubblica - In subordine: Denunciata mancata previsione che
l'adeguamento dell'ordinamento provinciale avvenga con norme di
attuazione statutaria o con le procedure prescritte per le
modifiche allo Statuto - Inosservanza del principio dell'accordo
nei rapporti finanziari tra Stato e autonomie speciali -
Illegittimo vincolo della Provincia autonoma ad adeguarsi alle
"disposizioni" anziche' ai principi posti dalla normativa statale.
- Decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con
modificazioni, nella legge 7 dicembre 2012, n. 213, art. 1, comma
16.
- Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige (d.P.R. 31
agosto 1972, n. 670), artt. 54, n. 5, 75, 79, 80, 81, 83, 103, 104,
107, 108 e 109, nonche' Titolo VI; d.lgs. 16 marzo 1992, n. 266, in
particolare artt. 2 e 4; d.lgs. 16 marzo 1992, n. 268, in
particolare art. 16; d.P.R. 15 luglio 1988, n. 305 (come modificato
dal d.lgs. 14 settembre 2011, n. 166); d.P.R. 28 marzo 1975, n.
473, in particolare art. 2.
Finanza pubblica - Verifiche del Ministero dell'economia e delle
finanze sulla regolarita' della gestione amministrativo-contabile
delle amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'art. 14, comma 1,
lettera d), della legge n. 196 del 2009 - Possibilita' di
attivazione anche nei confronti delle Province autonome - Ricorso
della Provincia autonoma di Trento - Denunciata irragionevolezza
per contraddittorieta' intrinseca - Istituzione di un controllo del
Governo sulle Province autonome non previsto dallo Statuto speciale
del Trentino-Alto Adige ne' dalle norme attuative di esso -
Violazione dell'autonomia provinciale - Violazione del divieto di
attribuire con legge ordinaria ulteriori funzioni amministrative
agli organi statali in materie di competenza provinciale -
Contrasto con le norme statutarie e di attuazione.
- Decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con
modificazioni, nella legge 7 dicembre 2012, n. 213, art. 1-bis,
comma 4 (modificativo dell'art. 5 del d.lgs. 6 settembre 2011, n.
149).
- Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige (d.P.R. 31
agosto 1972, n. 670), artt. 54, n. 5, 75, 79, 80, 81, 83, 103, 104,
107, 108 e 109, nonche' Titolo VI; d.lgs. 16 marzo 1992, n. 266, in
particolare artt. 2 e 4; d.lgs. 16 marzo 1992, n. 268, in
particolare art. 16; d.P.R. 15 luglio 1988, n. 305 (come modificato
dal d.lgs. 14 settembre 2011, n. 166); d.P.R. 28 marzo 1975, n.
473, in particolare art. 2.
Finanza pubblica - Strumenti di controllo della gestione finalizzati
all'applicazione della revisione della spesa presso gli enti locali
- Previsione che le metodologie necessarie per lo svolgimento dei
controlli siano definite dalla Sezione delle autonomie della Corte
dei conti, sentite le Regioni e le Province autonome di Trento e
Bolzano, e che i controlli delle Sezioni regionali della Corte dei
conti, la prescrizione dell'adozione di misure correttive e la
vigilanza sulla loro attuazione tengano conto delle attivita'
ispettive svolte dai Servizi ispettivi di finanza pubblica della
Ragioneria generale dello Stato - Conseguente ipotizzata
possibilita' che i poteri di controllo attribuiti ai Servizi
ispettivi ministeriali e alle sezioni regionali della Corte dei
conti siano applicabili agli enti locali trentini - Ricorso della
Provincia autonoma di Trento - Denunciato contrasto con le norme
statutarie e di attuazione che attribuiscono alla Provincia
autonoma la vigilanza finanziaria sui medesimi enti - Violazione
della competenza provinciale in materia di finanza locale -
Violazione del divieto di attribuire con legge ordinaria ulteriori
funzioni amministrative agli organi statali in materie di
competenza provinciale - Istituzione di un controllo (non meramente
collaborativo) sugli enti locali, al di fuori delle previsioni
dello Statuto speciale e delle norme di attuazione - Violazione
della potesta' legislativa primaria della Provincia in materia di
organizzazione interna - Irragionevolezza per contraddittorieta'
intrinseca.
- Decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con
modificazioni, nella legge 7 dicembre 2012, n. 213, art. 6, commi
1, 2 e 3.
- Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige (d.P.R. 31
agosto 1972, n. 670), artt. 54, n. 5, 75, 79, 80, 81, 83, 103, 104,
107, 108 e 109, nonche' Titolo VI; d.lgs. 16 marzo 1992, n. 266, in
particolare artt. 2 e 4; d.lgs. 16 marzo 1992, n. 268, in
particolare art. 16; d.P.R. 15 luglio 1988, n. 305 (come modificato
dal d.lgs. 14 settembre 2011, n. 166); d.P.R. 28 marzo 1975, n.
473, in particolare art. 2.
(13C00071)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.10 del 6-3-2013)
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