N. 9
RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE
21 agosto 2013
Ricorso per conflitto tra enti depositato in cancelleria il 21 agosto
2013 (della Regione Veneto).
Finanza pubblica - Controllo della Corte dei conti sui rendiconti dei
Gruppi consiliari dei Consigli regionali introdotto dal
decreto-legge n. 174 del 2012 - Deliberazioni della Corte dei
conti, sezione regionale di controllo per il Veneto e sezione delle
Autonomie - Ricorso per conflitto di attribuzione promosso dalla
Regione Veneto - In via preliminare: denunciata illegittimita'
costituzionale dei commi 9-12, dell'art. 1 del decreto-legge n. 174
del 2012, laddove prevedono che la sanzione della decadenza dal
diritto all'erogazione di risorse da parte del Consiglio regionale,
nelle ipotesi di mancata regolarizzazione da parte del gruppo
consiliare rispetto al riscontro compiuto dalla sezione di
controllo o discendente dalla delibera di non regolarita' del
rendiconto, sia sempre e comunque totale e non possa essere
commisurata alla gravita' della condotta - Irragionevolezza
dell'omessa previsione del criterio di proporzionalita' tra
sanzione e condotta sanzionata - Denunciata illegittimita'
costituzionale delle norme sopra indicate nella parte in cui, ove
interpretate nel senso fatto proprio dalla Corte dei conti, si
riferiscono (sanzioni a parte) gia' ai rendiconti 2012, a
prescindere dalla predeterminazione dei relativi criteri di
giudizio di cui al D.P.C.M. 21 dicembre 2012 - Violazione dei
principi di ragionevolezza, predeterminazione della condotta
sanzionata, di responsabilita', affidamento e buona
amministrazione, anche in relazione alla Convenzione europea dei
diritti dell'uomo - Contrasto con le norme statutarie - Lesione
della potesta' legislativa regionale e violazione del principio di
leale collaborazione nella materia concorrente del coordinamento
della finanza pubblica - Richiesta alla Corte di sollevare dinanzi
a se' questione di legittimita' costituzionale dell'art. 1, commi
9-12, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213.
- Decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, art. 1, commi
9-12.
- Costituzione, artt. 3, 5, 25, 28, 97, 114, 117 (anche in relazione
all'art. 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e
all'art. 1 della legge 24 novembre 1981, n. 689), 118, 119, 121,
122 e 123; Statuto della Regione Veneto (approvato con la legge
regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1), artt. 19, 20, 21, 30,
33, 36, 38, 39, 40, 41, 42, 46 e 48.
Finanza pubblica - Controllo della Corte dei conti sui rendiconti dei
Gruppi consiliari dei Consigli regionali introdotto dal
decreto-legge n. 174 del 2012 - Deliberazioni della Corte dei
conti, sezione regionale di controllo per il Veneto, con le quali,
ai sensi delle nuove norme, con riguardo all' esercizio 2012, sono
stati effettati controlli e accertate irregolarita' riferite a
determinati gruppi consiliari - Deliberazioni della Corte dei
conti, sezione delle Autonomie, di orientamento interpretativo
circa l'applicazione del suddetto decreto-legge, con le quali si e'
ritenuto che i controlli esterni delle sezioni regionali si
riferiscono gia' all'esercizio 2012 e al contempo si e' stabilito
che la nuova disciplina e conseguentemente l'impianto sanzionatorio
producono effetti soltanto a partire dall'esercizio 2013,
affermando altresi' la giurisdizione della Corte dei conti avverso
le impugnazioni delle siffatte delibere delle sezioni di controllo
- Ricorso per conflitto di attribuzione promosso dalla Regione
Veneto - Denunciata mancanza del presupposto normativo del potere
di esegesi interpretativa assunto dalla sezione delle Autonomie e
del potere della sezione regionale di controllo di esercitare la
nuova funzione sui rendiconti relativi all'esercizio 2012 -
Violazione della competenza regionale in materia di vigilanza e
controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari - Pregiudizio
dell'autonomia costituzionalmente garantita al Consiglio e ai suoi
gruppi consiliari - Violazione del principio di leale
collaborazione - Ingerenza del controllo della Corte dei conti,
sezione delle Autonomie, in materia di giurisdizione - Richiesta
alla Corte di dichiarare che non spettava allo Stato e per esso
alla Corte dei conti, sezione delle autonomie, ne' alla Corte dei
conti, sezione regionale di controllo per il Veneto, esercitare il
potere esercitato e, conseguentemente, di annullare le suddette
deliberazioni.
- Deliberazione della Corte dei conti, sezione regionale di controllo
per il Veneto, 13 giugno 2013, n. 160; Deliberazione della Corte
dei conti, sezione regionale di controllo per il Veneto, 29 aprile
2013, n. 105; Deliberazione della Corte dei conti, sezione delle
Autonomie, 5 luglio 2013, n. 15 ; Deliberazione della Corte dei
conti, sezione delle Autonomie, 3 aprile 2013., n. 12.
- Costituzione, artt. 5, 100, 103, 108, 113, 114, 117, 118, 119, 121,
122 e 123; Statuto della Regione Veneto (approvato con la legge
regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1), artt. 19, 20, 21, 30,
33, 36, 38, 39, 40, 41, 42, 46 e 48; decreto-legge 10 ottobre 2012,
n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012,
n. 213, art. 1, commi 9-12 e art. 6, comma 4.
(13C00311)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.42 del 16-10-2013)
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