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Notifica per pubblici proclami - R.G. 8268/2016 - Ordinanza collegiale n. 6124/2018 Con ordinanza collegiale n.6124/18 del 1.6.2018, la III sezione del TAR Lazio Roma ha autorizzato l'Italiana Televisioni s.r.l., con sede legale in Napoli via F. Giordani 42 (p.iva 06400231210), rappresentata e difesa dagli avv.ti Gianluca Vigliotti (C.F.:VGLGLC61S10F839G) e Pierpaolo Cavazzino (C.F.:CVZPPL87E08H501W) ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell'ultimo a Roma, via B. Tortolini 34 (c.a.p.: 00197; fax: 06.8077267; pec: pierpaolocavazzino@ordineavvocatiroma.org), all'integrazione del contraddittorio mediante notifica per pubblici proclami del ricorso RG.8268/2016 proposto contro l'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni e il Ministero dello sviluppo economico per l'ottemperanza alla sentenza TAR Lazio Roma 6901/11, confermata dal Consiglio di Stato con sent. 4658/12, passata in giudicato, nonche' avverso a) il "bando per la formazione delle graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisivi delle regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna" del Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato in GURI 104 del 5.5.16; b) tutti gli atti connessi, presupposti, precedenti e conseguenti; c) ogni altro atto adottato in violazione o elusione del giudicato ed altresi' per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi. Le sentenze da eseguire hanno sancito l'illegittimita' del piano per la numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre emanato dall'AGCOM con delibera 366/10/CONS, del bando per l'attribuzione delle numerazioni pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico l'11.8.2010, nonche' del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22.12.2010, con il quale era stato assegnato alla ricorrente il numero LCN (Logical Channel Number) 187 per il marchio "Canale 34". Nonostante l'AGCOM emano' un nuovo piano per la numerazione automatica dei canali del digitale terrestre con delibera 237/13/CONS, quest'ultima e' rimasta lettera morta non entrando mai in vigore. A tutt'oggi Italiana Televisioni e' relegata sull'illegittima numerazione LCN 187, con rilevantissimi danni dei quali e' stato chiesto risarcimento. Che il Ministero dello Sviluppo Economico abbia ignorato le citate pronunce si evince dal "bando" (in GURI 104 del 5.5.16), nelle cui premesse si richiama l'annullata delibera AGCOM 366/10/CONS e ove all'art.3 si specifica come siano ammessi alla procedura i soggetti titolari di autorizzazione per fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale "diffusi con la relativa numerazione automatica (LCN), attribuita ai sensi della delibera n.366/10/Cons". La mancata ottemperanza comporta che la ricorrente si trova a subire una situazione discriminatoria e di inferiorita' rispetto ai concorrenti. Accolto in un primo momento il ricorso con sentenza TAR Lazio Roma 5274/2017, tale pronuncia e' stata annullata dal Consiglio di Stato con sentenza 550/2018, che ha rimesso la causa in primo grado per provvedere all'integrazione del contraddittorio. Il TAR Lazio ha autorizzato la presente notifica per pubblici proclami con le modalita' previste dalla ordinanza n.6124/2018 e pertanto la presente notifica e' indirizzata e viene eseguita al fine di integrare il contraddittorio ""nei confronti di tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi che avevano conseguito una posizione qualificata alla conservazione degli effetti derivanti dalla assegnazione delle rispettive posizioni nella numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre" (cfr. Cons. Stato, VI, n.550 del 2018)". La camera di consiglio per il prosieguo del giudizio e' fissata per il 5.12.2018. Avv. Gianluca Vigliotti Avv. Pierpaolo Cavazzino avv. Pierpaolo Cavazzino TX18ABA6891