CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI PERUGIA IN L.C.A.

(GU Parte Seconda n.152 del 27-12-2008)

         AVVISO DI DEPOSITO PROPOSTA CONCORDATO ART. 214 L.F.
 
   Il  Commissario  Liquidatore  del  Consorzio Agrario Provinciale di
Perugia  in  L.C.A.,  ai  sensi  dell'art. 214, co.2 L.F., comunica ai
creditori  ed  agli  altri  interessati che, giusta autorizzazione del
Ministero  dello  Sviluppo Economico prot. n. 0033646 del 09.09.08, e'
stata  depositata,  in  data 12.11.08, presso il Tribunale di Perugia,
Sezione Fallimentare, la seguente proposta di concordato liquidatorio.
"Stato  del  passivo  redatto  ai  fini  della  presente  proposta  di
concordato. Data di riferimento 25/06/08. DEBITI IN PREDEDUZIONE: F.DO
SPESE   LEGALI   PER   CAUSE   PENDENTI  (sorte  e  spese  legali):  E
2.452.192,99;  F.DO SPESE LIQUID. ESERCIZIO E PROCEDURE CONCORDATARIE:
E  600.000,00;  F.DO  I.C.I.  DAL  1993  AL 2009: E 1.300.000,00; F.DO
IMPOSTE  E  TRIBUTI:  E  200.000,00;  T.F.R  maturato dalla data della
liquidazione  al  30.06.08:  E  1.328.190,77; FIRR maturato dalla data
della   liquidazione   al   30.06.08:   E   738.233,81;   F.do   spese
predisposizione,  presentazione  esecuzione  concordato  E 500.000,00;
Fondo  istituti  previdenziali  (Inps, Inail, Enasarco): E 818.619,28;
DEBITI  PRIVILEGIATI:  E 1.946.234,20; F.DO INTERESSI: E 1.000.000,00;
F.DO   RIVALUTAZIONE   MONETARIA:   E   150.000,00;  Totale  fondi  in
prededuzione   +   debiti   privilegiati   E   11.033.471,05;   DEBITI
CHIROGRAFARI:  E  49.340.233,18;  Totale generale: E 60.373.704,23. Lo
stato  del  passivo  base  per  la  presente  proposta  ha recepito le
modifiche  e gli aggiornamenti alla data del 25.06.08. II prospetto di
dettaglio delle singole variazioni e' allegato all'aggiornamento dello
stato  passivo depositato al Tribunale di Perugia in data 26.06.08. IL
VALORE  DELL'ATTIVO.  Il valore dell'attivo ammonta contabilmente ad E
58.851.281,79   ed  e'  costituito  da  beni  immobili,  beni  mobili,
magazzino  merci,  liquidita'  e  partecipazioni:  Immobili  valore di
perizia:   E  26.262.500,00;  Disponibilita'  liquide  alla  data  del
30.06.2008:  E  8.433.125,86;  Crediti  derivanti  da  conguagli  n. 3
permute   immobiliari:   E  768.000,00;  Crediti  derivanti  da  n.  4
alienazioni  immobiliari: E 3.002.105,00; Crediti verso erario per IVA
1990: E 413.165,52; Interessi su credito IVA 90: E 284.326,69; Crediti
verso  FEDIT:  E  5.426.222,00;  Altri  crediti  della liquidazione: E
2.725.325,00;  Partecipazioni: E 16.022,72; Partecipazione Perugia Cap
S.r.l.:   E   62.000,00;   valore   del   magazzino   al  30.06.08:  E
10.663.000,00;  beni  mobili,  impianti,  attrezzature:  E 795.489,00;
TOTALE: E 58.851.281,79. IMMOBILI. Alla data della liquidazione coatta
amministrativa  il  Consorzio  era  proprietario  di  n°  61 beni
immobili.  Nel  corso  della  liquidazione  e' stata alienata oltre la
meta'  del  patrimonio  immobiliare.  Con la proposta di concordato si
prevede  di  porre  in  vendita  mediante asta o procedura ristretta i
residui  immobili fino al raggiungimento del fabbisogno concordatario.
IMMOBILI  e  Valore  perizie al 30.06.08: 1. BASTARDO E 238.000,00; 2.
BETTONA  E 280.000,00; 3. BETTONA SILOS E 160.000,00; 4. C. CASTELLO E
1.380.000,00;  5.  C.  LAGO  E  500.000,00;  6.  CASTEL  S. GIOVANNI E
1.230.000,00;  7.  FRATTA  TODINA  E  28.000,00;  8.  GUALDO  TADINO E
1.107.000,00;  9. GUBBIO E 1.300.000,00; 10. MAGIONE E 230.000,00; 11.
MARSCIANO  E  1.180.000,00;  12. NORCIA E 353.000,00; 13. P.S.GIOVANNI
UFFICI   E   2.860.000,00;   14.   P.S.GIOVANNI   MAGAZZINI   SILOS  E
3.180.000,00;  15.  P.S.  GIOVANNI TERRENO E 1.218.000,00; 16. PERUGIA
NEG.ALIM.  E  420.000,00;  17.  POZZUOLO  E  330.000,00;  18. RESINA E
315.000,00;   19.   SCHEGGIA  E  332.000,00;  20.  SPOLETO  AGENZIA  E
296.000,00;  21.  SPOLETO  OLEIFICIO  E 1.186.000,00; 22. TAVERNELLE E
752.000,00;  23.  TODI CASELLE garden E 161.000,00; 24. TODI P. NAIA E
90.000,00;  25. TODI PONTE RIO E 1.858.500,00; 26. TUORO SUL TRASIMENO
E  300.000,00;  27.  UMBERTIDE E 368.000,00; 28. BEVAGNA E 720.000,00;
29.  CITTA'  DELLA  PIEVE  E  690.000,00;  30. FOLIGNO nuova agenzia E
3.200.000,00;  TOTALE  26.262.500,00. Valore dell'attivo: riepilogo a)
Liquidita'  al  30/06/08 E 8.433.125,86. b) Valore del complesso degli
immobili,  stimato  con  perizie  asseverate  aggiornate al 2008 e che
saranno posti in vendita mediante invito ad offrire per un prezzo base
complessivamente  pari  ad  E  26.262.500,00. Il presumibile valore di
realizzo  deve  essere  abbattuto  prudenzialmente di almeno il 20% in
considerazione delle difficolta' di alienazione riscontrate in passato
con  necessita'  di  reiterazione  degli  esperimenti  di  vendita con
ribassi   percentuali   rispetto   al   prezzo   base   originario:  E
21.010.000,00.  c)  Conguaglio  economico  per  E 768.000,00 derivante
dalle  operazioni  di  n.  3  permute  autorizzate  dall'Autorita'  di
Vigilanza  sugli  immobili  adibiti ad agenzia di Citta' di Castello e
Gualdo  Tadino,  Todi.  d)  Crediti  da  riscuotere  da  n.  4 vendite
immobiliari  in  corso  di perfezionamento (Foligno, Todi, Montefalco,
Trestina)  E.  3.002.105,00,  e) Beni mobili, impianti attrezzature in
genere,  iscritti  a  valore di bilancio al netto degli ammortamenti E
795.489,00.  Trattasi,  salvo  poche  eccezioni  di materiali vetusti,
abbisognosi di adeguamento e con un valore di realizzo prudenzialmente
non  superiore  al  20% per un importo complessivo di E 159.097,80. f)
Valore  delle partecipazioni del Consorzio Agrario in varie Societa' E
16.022,72:  trattasi  di  partecipazioni di esigua entita' in societa'
che  si  trovano per lo piu' in stato di liquidazione o fallimento. Il
valore  di realizzo e' prudenzialmente pari al 40% per un importo di E
6.409.09,  g)  Quota  spettante  al Consorzio Agrario relativamente al
valore  del  portafoglio della Perugia-CAP assicurazioni s.r.l. agente
del  FATA  di Roma ed alla partecipazione al capitale sociale di detta
societa': E 62.000,00, h) Crediti verso erario per rimborso IVA 1990 E
413.165,52   ed  interessi  per  E  284.326,69.  Trattasi  di  crediti
contestati  dall'Amministrazione Finanziaria e per i quali e' pendente
il  giudizio  innanzi  alla Commissione Tributaria Regionale adita dal
Consorzio  con  atto  di  appello  a seguito dell'integrale rigetto da
parte  della  Commissione  Tributaria Provinciale. Trattasi di credito
contestato  nell'an  e  nel quantum per cui non e' possibile prevedere
alcuna  ipotesi  di  realizzo.  i)  Crediti  verso FEDIT in concordato
preventivo  E 5.426.222,00 per i quali e' difficile prevedere se ed in
quale  misura verranno effettuati riparti nei confronti dei creditori.
Il valore di realizzo nell'ipotesi di vendita pro soluto, tenuto conto
di  esperimenti  d'asta  banditi  da  altre curatele fallimentari puo'
essere  stimato intorno al 4% per un importo di E 217.048,88. j) Altri
crediti  della  liquidazione  E  2.725.325,00. Trattasi di crediti, al
netto  del  fondo  di  svalutazione,  verso  clienti  di  difficile ed
improbabile  realizzazione in quanto oggetto di procedure fallimentari
o   di  esecuzioni  immobiliari  incapienti.  Il  valore  di  realizzo
nell'ipotesi di vendita pro-soluto potrebbe aggirarsi intorno al 0,50%
per  un  importo di E 13.626,63. k) valore del magazzino al 30.06.2008
E  10.663.000,00.  Trattasi  del  valore  contabile  da inventario del
magazzino.  Detto  valore,  prudenzialmente, deve essere abbattuto del
30%  atteso  che  sono presenti macchine ed attrezzi agricoli usati di
scarso  valore  commerciale  in  quanto  vetusti  e  non conformi alle
vigenti  normative  in  materia  di sicurezza, oltre a merci vecchie e
deperibili:  E  7.464.100,00. Il valore di realizzo delle poste attive
del Consorzio ammonta prudenzialmente e complessivamente ad un importo
di  E  41.135.513,26.  Proposta  di  Concordato.  Il  Consorzio per il
soddisfacimento  del  fabbisogno  concordatario  di seguito illustrato
intende  mettere  a  disposizione  il 60% del valore di realizzo delle
proprie  poste  attive  come sopra dettagliatamente riepilogate per un
importo  di  E 24.681.307,96. L'indicata percentuale rappresenta per i
creditori  il  beneficio  da  concordato rispetto all'intero valore di
realizzo  stimato  ottenibile  soltanto con l'alternativa procedura di
liquidazione,  i  cui  ingenti  costi  sono stati analizzati e stimati
nella  allegata  perizia  del  Prof. Marco Lacchini in E 17.314.496,12
superando  il  40% dell'attivo realizzabile. La proposta concordataria
prevede: A) Pagamento integrale dei debiti in prededuzione che vengono
di  seguito  dettagliati,  accogliendo  oltre  alle  poste evidenziate
nello  Stato  del Passivo, i seguenti Fondi in prededuzione: Dal fatto
che  il  Consorzio  Agrario  di  Perugia, a seguito della liquidazione
coatta  amministrativa, e' stato autorizzato all'esercizio provvisorio
ed  alla  continuazione dell'attivita', discende una certa dinamicita'
delle  sue poste contabili. Si rende, pertanto, necessario accantonare
una  serie  di  fondi  in  prededuzione  a cui si dovra' attingere per
particolari  esigenze durante la fase di esecuzione del concordato. 1)
Fondo  spese  legali  contenziosi  in  corso:  Per  quanto  concerne i
contenziosi  ancora  pendenti di cui alle pagine precedenti e a quelli
che  potrebbero,  medio  tempore, insorgere specialmente in materia di
lavoro  e  previdenziale  appare opportuno prevedere un apposito fondo
relativo  alle  spese legali, comprensivo di sorte capitale, interessi
spese  legali,  che,  allo  stato  attuale,  e'  prudenziale stabilire
complessivamente  in  E  2.452.192,99.  2) Fondo spese di liquidazione
esercizio    provvisorio    e    procedure    concordatarie:   Analogo
accantonamento  dovra'  essere  previsto  per  le  spese  inerenti  la
chiusura  della  procedura  di liquidazione comprensiva delle spese di
procedura  e  dei  compensi  dei  commissari  liquidatori  maturati  e
maturandi  nella fase della liquidazione coatta amministrativa e nella
fase  di  esecuzione del concordato per un importo di E 600.000,00. 3)
Fondo  imposta ICI: Nel momento in cui il Consorzio dovesse tornare in
bonis  dovra'  corrispondere  l'imposta ICI maturata sugli immobili di
proprieta'  dal 1992 al 2009. L'imposta e', altresi', dovuta entro 120
gg   dalla   avvenuta   vendita   degli  immobili  necessaria  per  il
raggiungimento  della  provvista inerente il fabbisogno concordatario.
Appare  opportuno  e prudenziale costituire un fondo di riserva a tale
titolo  per  un  importo  di  E 1.300.000,00. 4) Fondo imposte: Non e'
pacifico  in  dottrina  e giurisprudenza se gli utili conseguiti dalle
societa'  poste  in  liquidazione  possano  costituire  o meno materia
imponibile  nel momento della cessazione della procedura. Un possibile
criterio  orientativo  ritiene  che  il  reddito conseguito durante la
procedura  fallimentare e' pari alla differenza tra il capitale netto,
determinato  in  base  al bilancio redatto dal curatore all'inizio del
fallimento  e quanto risulta dal rendiconto finale del curatore stesso
e cioe' il saldo, attivo o passivo, della procedura fallimentare. Cio'
premesso,  in funzione dei calcoli approssimativi del patrimonio netto
al  31.12.2007,  e'  prudente prevedere la costituzione di un apposito
fondo  di riserva pari ad E 200.000. 5) Fondo Tfr: Tale fondo accoglie
l'accantonamento  di  E 1.328,190,77 quale TFR spettante ai dipendenti
in  servizio  dalla  data  della liquidazione coatta amministrativa al
30.06.2008.  La previsione di tale fondo e' di rilevante attualita' in
considerazione  del  fatto  che  nei  prossimi  anni  gran  parte  del
personale  oggi  in  servizio raggiungera' i requisiti di legge per il
trattamento   di  quiescenza.  6)  Fondo  FIRR:  Tale  fondo  accoglie
l'accantonamento  di  E  738.233,81  quale FIRR dovuto agli agenti del
Consorzio  dalla  data  della  liquidazione  coatta  amministrativa al
30.06.08.  La  previsione  di tale fondo e' di rilevante attualita' in
considerazione  del  fatto  che  la  proposta concordataria prevede un
riassetto    dell'organizzazione    periferica   consortile   mediante
soppressione   o   accorpamento   di   alcune  delle  attuali  agenzie
periferiche. B) Pagamento integrale dei creditori privilegiati. Debiti
Privilegiati:  Sono iscritti nello stato del passivo per complessivi E
1.946.234,20.  Per  quanto  concerne  il  credito vantato dalla Sorit,
insinuatasi  tardivamente  ex  art.  209  L.F.  a titolo di imposta di
registro  sulla  sentenza  Cap/  Fedit  pari  ad E 616.266,17, bisogna
rilevare   che,   attualmente,  e'  pendente  innanzi  alla  Corte  di
Cassazione  il  giudizio  azionato  da  Fedit  in  ordine  al  quantum
dell'imposta  in  questione.  In ogni caso il Consorzio e' coobbligato
solidale   per   tale  importo  insieme  a  Fedit  e,  giusto  accordo
transattivo  intervenuto  tra  le  parti,  tale  posta debitoria sara'
assolta  in  ugual  misura  tra Consorzio e Fedit. Gli altri debiti in
privilegio  sono  determinati  dal  trattamento di fine rapporto per i
dipendenti  e  gli  agenti ancora in servizio, da debiti nei confronti
degli  enti  previdenziali  (Inps,  Inpdai,  Enasarco)  da  debiti nei
confronti  delle  banche  e debiti verso taluni fornitori ammessi come
privilegiati.  1)  Fondo  Rivalutazione  monetaria: Appare opportuno e
prudenziale  accantonare  un  importo  di  E  150.000  per l'eventuale
rivalutazione  monetaria  di  alcuni  crediti in contenzioso. 2) Fondo
Interessi:  Appare  opportuno  e  prudenziale  accantonare  quanto  ad
1.000.000  per  eventuali  interessi  richiesti da parte dei creditori
privilegiati.   Al   pagamento   di   tutti  i  suindicati  debiti  in
prededuzione  e  privilegiati  pari  ad  E 11.033.471,05 si procedera'
mediante  ricorso  alla disponibilita' liquida al 30.06.2008 pari ad E
8.433.125,86  e  destinata ad incrementare fino ad E 12.203.230,86 per
effetto  del perfezionamento della gia' avvenuta dismissione di alcuni
cespiti   immobiliari.   C)   Pagamento  proporzionale  dei  creditori
chirografari.  I  debiti  chirografari  iscritti al passivo ammontano,
complessivamente,  ad E 49.340.233,18 di cui 1.039.463,21 in attesa di
definizione   del   contenzioso  giudiziario  pendente  nei  confronti
dell'INPS  e  del  contenzioso tra Fedit ed Agenzia delle Entrate. Per
quanto  concerne  il  soddisfacimento  di tale categoria di crediti si
fara'   ricorso   principalmente   alla   alienazione  del  patrimonio
immobiliare  del  Consorzio.  Le  vendite  immobiliari  seguiranno  il
criterio   del   raggiungimento   del  fabbisogno  concordatario,  con
individuazione  degli immobili da alienare, al fine di massimizzare il
beneficio  economico  per i creditori legato alla massima brevita' dei
tempi  della  liquidazione  concordataria,  in funzione delle migliori
condizioni  di  recettivita'  da parte del mercato per localizzazione,
tipologia,  taglio  dimensionale  ed  economico di ciascun cespite. Si
fara',  inoltre,  ricorso  con  gli  importi  derivanti dall'eventuale
recupero  di  alcuni crediti vantati dal Consorzio e dalla alienazione
delle poste attive come sopra individuate. L'importo complessivo messo
disposizione  dei  creditori  chirografari  una  volta  soddisfatto il
suindicato  importo dei crediti in prededuzione e privilegiati ammonta
ad   E   13.647.836,91.  Per  cui  in  sintesi:  totale  realizzato  e
realizzabile  offerto  in  pagamento  ai  chirografi  E 13.647.836,91.
Percentuale media prevista per i crediti chirografi 27,66% . MODALITA'
E  TEMPI  DI  PAGAMENTO.  Le  somme necessarie per saldare i creditori
nelle   entita'  previste  dal  progetto  di  concordato,  sono  state
individuate  nella  liquidita'  esistente  e  di  prossimo  realizzo a
tacitazione  integrale dei debiti in prededuzione e privilegiati e nel
prezzo  di  realizzo  del  patrimonio  immobiliare e delle altre poste
attive  necessario  al  raggiungimento  del  fabbisogno concordatario.
Qualora   la  proposta  ottenesse  le  autorizzazioni  necessarie,  il
pagamento  dei  crediti  in  prededuzione  ed  assistiti da privilegio
avverrebbe  in  contanti,  entro 90/120 gg decorrenti dal passaggio in
giudicato  della  sentenza  di  approvazione  da parte del Tribunale e
previa   esibizione,   ove   necessario,   dei  titoli  necessari  per
l'esercizio del diritto. Quanto alle modalita' di pagamento, le stesse
avverranno,  ad insindacabile giudizio del CAP, o con assegno bancario
o  con  accredito  diretto  su conto corrente dell'avente diritto. Per
quanto concerne la sistemazione delle poste debitorie chirografarie si
provvedera',   entro   120/180  giorni,  ad  un  primo  riparto  della
liquidita'   residua   disponibile   una   volta  pagati  i  creditori
privilegati  ed  effettuati gli accantonamenti previsti per i fondi in
prededuzione.  Successivamente  si  procedera'  ad  ulteriori  riparti
secondo  lo  sviluppo  delle  dismissioni degli immobili e delle altre
poste  attive. In tale caso, per le vendite immobiliari e' ragionevole
pensare  ad un periodo di tempo di 18/24 mesi decorrenti dal passaggio
in  giudicato della sentenza di approvazione del concordato. L'IPOTESI
CONCORDATARIA.  Abbiamo  presentato  un  ipotesi  di concordato serio,
equilibrato  ed attuabile nei numeri che sia in grado di contemperare,
alla  luce  della  giurisprudenza  piu'  recente, l'interesse del ceto
creditorio  e  gli  interessi di natura pubblicistica tutti volti alla
effettiva  continuazione  dell'attivita'  del  Consorzio  Agrario.  La
presente  proposta  di  cui  si  richiede  l'approvazione  si  ritiene
costituisca  la  linea di confine al di la' della quale ogni ulteriore
sacrificio  richiesto al Consorzio ne comprometterebbe la possibilita'
di effettiva continuazione dell'attivita' economica. Come si e' potuto
vedere  la  gran  parte  del patrimonio del Consorzio e' stato messo a
disposizione  dei creditori si' da consentire, comunque, un adeguato e
non   meramente  simbolico  soddisfacimento  delle  legittime  pretese
patrimoniali.  Per  quanto  riguarda  i  creditori  chirografi  si  e'
proceduto   ad   una  ipotesi  di  ripartizione  secondo  un  criterio
esclusivamente   proporzionale   in   quanto   ritenuto   maggiormente
rispettoso    del    principio   della   par   condictio   creditorum.
L'approvazione  della  suindicata proposta concordataria, comunque, si
appalesa sicuramente conveniente per gli interessi del ceto creditorio
in    quanto,   nella   ipotesi   di   prosecuzione   ed   ultimazione
dell'attivita'  liquidatoria,  i  creditori  chirografari non solo non
conseguirebbero  alcun  miglioramento in ordine al soddisfacimento del
proprio credito ma, anzi, subirebbero un trattamento considerevolmente
deteriore.  Senza  voler  trascurare  l'enorme  danno  che  l'economia
agricola regionale subirebbe in seguito alla cessazione dell'attivita'
del  Consorzio  e  la  perdita  di  numerosi  posti  di lavoro che tra
dipendenti,  agenti,  collaboratori  anche  delle societa' costituenti
l'indotto sarebbe di gran lunga superiore alle 150 unita', i creditori
chirografi,  per  la  maggior  parte  fornitori  che hanno mantenuto e
mantengono   rapporti   commerciali  con  il  Consorzio  in  esercizio
provvisorio  e  per i quali la cessazione dell'attivita' del Consorzio
costituirebbe  un  grave  pregiudizio  economico,  conseguirebbero  un
soddisfacimento  del  proprio credito sensibilmente inferiore rispetto
alla  previsione  concordataria. In sostanza, fissando presumibilmente
in cinque anni il temine delle operazioni della ordinaria liquidazione
coatta  amministrativa  si  puo' realisticamente ipotizzare: 1) per il
primo anno una spesa complessiva, ricavata dal bilancio al 31.12.2007,
di   E   6.564.000,00   quali   costi  generali  residui  (  stipendi,
provvigioni,  ferie,  non  godute,  vigilanza  e manutenzioni, utenze,
imposte, compensi organi procedura, consulenze e spese legali, uso del
Ced  ecc.). 2) Per il secondo anno, prevedendo il licenziamento di 1/3
del  personale,  dopo  aver  esperito  le  procedure  previste  per  i
licenziamenti  collettivi  e  la  risoluzione  di  almeno  il  60% dei
contratti  di agenzia in corso e con un sensibile ridimensionamento di
tutte  le  altre  spese  generali si avrebbe un costo complessivo di E
4.186.520,85.  3)  Il  terzo anno e' possibile prevedere una ulteriore
riduzione  del  personale  pari  ad  1/3  e  la risoluzione di tutti i
residui  contratti di agenzia oltre ad una ulteriore riduzione del 20%
di  tutte  le  altre  spese  sostenute  nell'anno precedente. Il costo
complessivo  ammonterebbe,  pertanto  ad  E 2.690.153,29. 4) Il quarto
anno e' possibile ipotizzare una ulteriore riduzione pari al 20% delle
spese  sostenute  l'anno  precedente  pervenendosi  cosi'  ad un costo
complessivo  di  E  2.152.123,29.  5)  Per il quinto anno e' possibile
ipotizzare  una ulteriore riduzione del 20% dei costi sostenuti l'anno
precedente  per un importo finale di E 1.721.698,69. I costi afferenti
la     liquidazione     dell'azienda     ammonterebbero,     pertanto,
complessivamente ad E 17.314.496,12. Quanto all'attivo nell'ipotesi di
liquidazione   il   magazzino   subirebbe  una  presumibile  ulteriore
svalutazione  del  20%  tenuto  conto del deterioramento delle merci e
della  necessita'  di  una  vendita  in  blocco  delle  stesse  per un
presumibile  valore  di  realizzo di circa E 5.331.500,00. Quanto agli
immobili  il  valore  di  realizzo  dovra' tener conto di un ulteriore
abbattimento   del   15%  in  considerazione  delle  gia'  riscontrate
difficolta' nella vendita degli immobili consorziali che richiedono la
reiterazione   degli  esperimenti  di  vendita  con  ribassi  rispetto
all'originario  prezzo  base  di  vendita e soprattutto dell'ulteriore
deterioramento  che  gli  stessi immobili subirebbero in assenza di un
puntuale  programma  di  manutenzione  in  attesa  della  vendita . Il
presumibile  valore  di  realizzo sarebbe pertanto di E 17.070.625,00.
L'attivo  realizzabile,  nell'ipotesi  di  liquidazione  ammonterebbe,
quindi,  ad E 35.063.538,06 ai quali andrebbero sottratti i suindicati
costi  finali  della  gestione  liquidatoria per E 17.314.496,00 oltre
all'importo  dei  crediti  privilegiati  ed  in prededuzione pari ad E
9.283.471,05  per  un importo disponibile per i creditori chirografari
di  E  8.465.571,01  pari  ad  una  percentuale di soddisfacimento del
credito  del  17,16%.  A  fronte,  quindi,  di  un soddisfacimento del
proprio  credito  pari  al  27,66%  nell'ipotesi di approvazione della
proposta   concordataria   i   creditori   chirografari,   proseguendo
l'attivita'  liquidatoria,  otterrebbero  una  percentuale decisamente
inferiore  pari  al 17.16%". Il Commissario Liquidatore rende altresi'
noto  che,  ai  sensi dell'art. 214, 3° comma L.F., i creditori e
gli   altri  interessati  possono  presentare  nella  Cancelleria  del
Tribunale  di  Perugia,  Sezione Fallimentare, opposizione nel termine
perentorio  di  trenta giorni decorrenti dalla comunicazione fatta dal
Commissario  Liquidatore  per  i  creditori  e  dall'esecuzione  delle
formalita'  pubblicitarie  di  cui all'art. 214 2° comma L.F. per
ogni altro interessato.

                      Il Commissario Liquidatore
                         Avv. Maurizio Salari
 
T-08ABQ3702 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
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