Delibera del C.d.A. del 24 settembre  2013,  n.  178  -  Approvazione
variante P.P. di Maglie-Melpignano del P.R.T. del  Consorzio  ASI  di
                               Lecce. 
 

  Oggetto: Presa d'atto dell'intervenuta approvazione da parte  della
Regione Puglia, per decorrenza dei termini, della Variante  al  Piano
Particolareggiato  del  P.R.T.  del  Consorzio  A.S.I.  di  Lecce"  -
Agglomerato  Industriale   di   Maglie-Melpignano.   Il   Presidente,
(omissis). Delibera: Di prendere atto dell'intervenuto  accoglimento,
per decorrenza dei termini ai sensi dell'art. 11 comma 1  della  L.R.
341/1995 e dell'art. 2 comma 11ter della  Legge  237/1993,  da  parte
della  Regione  Puglia,  della  proposta   di   variante   al   Piano
Particolareggiato del P.R.T. del Consorzio  ASI  della  Provincia  di
Lecce - Agglomerato Industriale di Maglie-Melpignano - come riportata
nei seguenti elaborati: Tav. 1 - Relazione Tecnica; Tav.  2  -  Norme
Tecniche di Attuazione; Tav. 3 - Zonizzazione e  Viabilita'  vigente;
Tav.  4  -  inquadramento  generale  regionale;  Tav.  5  -   Assetto
territoriale; Tav. 6 - Inquadramento generale; Tav. 7 -  Zonizzazione
e Viabilita'; Tav. 8 - Impianti Idrici; Tav. 9 -  Impianti  Fognanti;
Tav. 10 - Impianti energetici. Di dare atto  che  l'approvazione  del
Piano in oggetto ha valenza di Pubblica Utilita', indifferibilita' ed
urgenza degli interventi ivi previsti e  costituisce  apposizione  di
vincolo  preordinato  all'esproprio  delle  aree  interessate   dallo
stesso. Le Norme Tecniche di  Attuazione,  cosi'  come  previste  nel
progetto, hanno validita' ed efficacia  nell'Agglomerato  Industriale
di Maglie-Melpignano. 
  Di pubblicare la presente deliberazione  sul  Bollettino  Ufficiale
della Regione Puglia e sulla Gazzetta Ufficiale.  Di  trasmettere  la
presente deliberazione unitamente a copia  della  variante  al  Piano
Particolareggiato del P.R.T. del Consorzio ASI  di  Lecce  -  Aggl.to
Ind.le di Maglie/Melpignano - al Comune di Maglie  ed  al  Comune  di
Melpignano, competenti ognuno per il  proprio  territorio,  affinche'
adeguino i loro strumenti urbanistici ai  sensi  dell'art.  37  della
L.R. n. 56/80 e s.m.i. 
  (omissis). 

                      Il presidente del C.d.A. 
                         dott. Angelo Tondo 

 
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