TAR LAZIO

(GU Parte Seconda n.30 del 11-3-2014)

 
              Avviso di notifica per pubblici proclami 
                        Ricorso R.G. 7732/13 
 

  Con ricorso r.g. 7732/13,  la  dott.ssa  Aba  Muleo  (rappr.  dagli
avv.ti Emilia Pulcini e Filippo Muzi ed el. dom. c/o il  loro  studio
in Roma, via Dora 1) ha agito  innanzi  al  TAR  Lazio,  contro  Roma
Capitale, e nei confronti dei dott.ri Nicola Panico e Miriam  Pitocco
per l'annullamento, in parte qua, della  determinazione  dirigenziale
Roma Capitale n. 1316/ del 30 maggio 2013, pubbl. Albo Pretorio  Roma
Capitale 4 giugno 2013 di approvazione della graduatoria finale della
procedura selettiva pubblica per titoli  ed  esami  per  3  posti  di
Restauratore Conservatore - cat. D (pos. econ. D1) - Famiglia Cultura
- Turismo e Sport; del verbale della Commissione esaminatrice del  18
settembre 2012 recante  ulteriori  criteri  per  la  valutazione  dei
titoli; dell'elenco valutazione dei titoli; dell'art.  3  del  bando;
della nota del presidente della Commissione n. GB/34390/2013; nonche'
del verbale conclusivo sulla graduatoria finale e di ogni altro  atto
presupposto, consequenziale e/o connesso. 
  Il TAR Lazio, Sez. H con ordinanza del 23 gennaio 2014  n.  839  ha
autorizzato l'integrazione del contraddittorio per pubblici  proclami
nei confronti dei controinteressati, cioe' i  candidati  inseriti  in
graduatoria: sig.ri  Giacomini  Federica;  Guarini  Arianna;  Ferlito
Alessandra; Nicolini Ilaria; Aiello Giuliana; Dal Maschio  Francesca;
Antonini  Federica;  Pitocco  Miriam;  Dell'Universita'  Emanuela   e
Cisternino Giovanna. 
  La ricorrente,  collocata  al  10°  posto  della  graduatoria,  con
punteggio di 23,20 punti, ha chiesto la rettifica della  graduatoria,
deducendo: I. Violazione e falsa applicazione dell'art. 3 bando; art.
9, decreto legislativo n. 368/1998; dell'art.  21,  d.p.r.  399/1997;
dell'art. 182, decreto legislativo n. 42/2004,  come  interpr.  Linee
guida  Circ.  35/2009  Ministero  Beni   Culturali.   Violazione   di
Circolare.  Difetto  di  motivazione  e  istruttoria.  Disparita'  di
trattamento. Eccesso di potere. II. Violazione e  falsa  applicazione
dell'art. 8, d.p.r. 487/94; dell'art. 4 delib. G.  Com.  di  Roma  n.
424/09, dei principi sull'applicazione del bando di concorso. Difetto
di motivazione. Contraddittorieta' e perplessita' manifesta.  Eccesso
di potere. III. Violazione e falsa applicazione art. 3  del  bando  e
dei  principi  sul  punteggio  per  i  titoli  di  abilitazione  alla
professione di restauratore (art. 9, decreto legislativo  n.  368/98,
art. 182, decreto legislativo n.  42/04;  tab.  1,  All.  B,  decreto
legislativo  n.  42/04).  Difetto  di  motivazione;  violazione   dei
principi sulla motivazione espressa in  forma  numerica.  Difetto  di
istruttoria.   Disparita'   di   trattamento.   Irragionevolezza    e
sproporzione manifesta. Eccesso di potere. IV. Violazione delle norme
sui corsi perfezionamento presso l'Istituto Centrale per il Restauro.
Erronea valutazione dei presupposti.  Difetto  di  istruttoria  e  di
motivazione.  Illogicita'  manifesta.  Disparita'   di   trattamento.
Eccesso di potere. V. Invalidita' derivata della graduatoria finale. 

               avv. Emilia Pulcini - avv. Filippo Muzi 

 
TS14ABA2739
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