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Errata corrige
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Notifica per pubblici proclami - Ricorso n. 9630/14 Per Angelo Bonelli, Monica Frassoni, Maurizia Giusti, Benedetto Fabio Granata, con gli Avv. Gianfranco Passalacqua, F.Besostri, G.Calcerano, domiciliati presso il primo in Roma,Via G. Vitelleschi n. 26; contro: Ufficio Elettorale Centrale Nazionale presso Corte di Cassazione e Ministero dell'Interno, difesi e domiciliati presso l'Avvocatura Generale dello Stato in Roma, Via Portoghesi n. 12, e Presidenza del Consiglio dei ministri, n.c.; per l'annullamento dell'Elenco dei candidati eletti membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Gen. n. 140, del 19.6.2014 e dei verbali elettorali di Uff. Elettorale Centrale Nazionale/Uff. Elettorali Circoscrizionali, nonche' di ogni ulteriore atto connesso. Ex art.49 CPA si notifica per pubblici proclami come da ord. TAR Lazio, Roma, 12580 del 12.12.14, che ha fissato udienza al 27.5.2015, avvisando che devono ritenersi contraddittori necessari i candidati eletti membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, riportati nell'Elenco pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2014, ovvero i Sig.ri: Mosca Alessia Maria detta Alessia, Cofferati Sergio Gaetano, Bresso Mercedes, Toia Patrizia Ferma Francesca, Panzeri Pierantonio detto Antonio, Briano Renata, Morgano Luigi, Benifei Brando Maria detto Brando, Viotti Daniele, Moretti Alessandra, Zanonato Flavio, Dorfmann Herbert, Kyenge Kashetu detta Cecile, De Castro Paolo, De Monte Isabella, Schlein Elena Ethel detta Elly, Bonafe' Simona, Sassoli David Maria, Gasbarra Enrico, Bettini Goffredo Maria, Danti Nicola, Costa Silvia, Gualtieri Roberto, Pittella Giovanni Saverio Furio detto Gianni, Picierno Giuseppina detta Pina, Gentile Elena, Paolucci Massimo, Cozzolino Andrea, Caputo Nicola, Soru Renato, Chinnici Caterina, Giuffrida Michela, Beghin Tiziana, Valli Marco, Evi Eleonora, Zanni Marco, Borrelli David, Affronte Marco, Zullo Marco, Agea Laura, Castaldo Fabio Massimo, Tamburrano Dario, Adinolfi Isabella, Ferrara Laura, D'Amato Rosa, Aiuto Antonella, Pedicini Piernicola, Corrao Ignazio, Moi Giulia, Toti Giovanni, Comi Lara, Cirio Alberto, Gardini Elisabetta, Sernagiotto Remo, Tajani Antonio, Mussolini Alessandra Fitto Raffaele, Patriciello Aldo, Martusciello Fulvio, Matera Barbara, Pogliese Salvatore Domenico Antonio detto Salvo, Cicu Salvatore Salvini Matteo, Buonanno Gianluca, Tosi Flavio, Bizzotto Mara, Borghezio Mario, Lupi Maurizio Enzo, Cesa Lorenzo, La Via Giovanni, Maltese Curzio, Spinelli Barbara, Forenza Eleonora, nonche' per subentro Fontana Lorenzo, Salini Massimo. Si sostiene l'illegittimita' degli atti impugnati per violazione di legge, disparita' di trattamento illogicita', irragionevolezza, ingiustizia manifesta sulla base dell'illegittimita' costituzionale e contrarieta' alla normativa europea degli artt. 21 e 22, legge n. 18/1979, come modif. dalla legge n. 10/2009, laddove recano c.d. soglia di sbarramento del 4%, chiedendosi che voglia il TAR adito «- previa autorizzazione alla notificazione del ricorso ex artt.52, comma 2, e 41, comma 4, c.p.a. e 150 e 151 c.p.c. (...); - previa rimessione alla Corte Costituzionale, ex art. 23, L. Cost. n.11 marzo 1953, n.87, delle questioni incidentali di costituzionalita' (...), riguardanti gli artt. 21 e 22 della legge n. 18/1979, come modificata dalla legge n. 10/2009, rispetto al parametro costituito dal combinato disposto degli artt. 1, 2, 3, 10, 11, 48, 49 e 117, comma 1, della Costituzione della Repubblica Italiana, considerata la loro rilevanza ai fini del decidere e ritenuta la loro non manifesta infondatezza, e/o - previo rinvio pregiudiziale ai sensi dell'art. 267 TFUE alla Corte di Giustizia dell'UE della sopra illustrata questione relativa all'interpretazione/applicazione del diritto europeo, avvalendosi del procedimento pregiudiziale accelerato ai sensi dell'art. 105 (gia' art. 104-bis) del Regolamento di Procedura della Corte di Giustizia, a) accertare e dichiarare il diritto degli odierni ricorrenti, cittadini italiani ed europei, candidati nonche' elettori alle Elezioni europee del 25 maggio 2014, di esercitare il proprio diritto di voto libero, eguale, personale e diretto, cosi' come attribuito e garantito nel suo esercizio dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dai vigenti Trattati sull'Unione Europea e sul suo funzionamento; b) annullare gli atti impugnati in quanto illegittimi per i motivi indicati, con ogni conseguente adempimento a carico delle Amministrazioni convenute e, in particolare, ordinandosi all'Ufficio Elettorale Centrale Nazionale presso la Corte di Cassazione di procedere ad una nuova ripartizione dei seggi, e conseguente proclamazione degli eletti, senza fare applicazione della soglia di sbarramento al 4% prevista dall'art.21, comma 1, n. 1-bis della legge n. 18/1979, come modificata dalla legge n. 10/2009». avv. Guglielmo Calcerano TS15ABA1006