TRIBUNALE DI FERRARA

(GU Parte Seconda n.118 del 7-10-2017)

 
                          Atto di citazione 
 

  L'avv. Guglielmo Darbo difensore di Stella Caterina premesso: 
    1) che sin dal 27 luglio 1953 Stella Valter e la  moglie  Moretti
Venerina hanno posseduto abitandovi con animo di proprietari, in modo
pacifico e incontrastato un fabbricato  (complesso  immobiliare)  con
circostante cortile e ivi insistente lavanderia, adibito  a  casa  di
civile abitazione in Codigoro (FE), dapprima in via Cavallotti n.  49
e dal 22 febbraio 1961 - ovvero dal momento  della  realizzazione  di
detta via, sino a tale anno non esistente - in via Ziradini  n.  8  e
10; 
    2) che tale  possesso  si  e'  protratto  ininterrottamente,  per
quanto riguarda Stella Valter sino alla  sua  morte  avvenuta  il  13
giugno 1993, per quanto riguarda Moretti  Venerina  sino  alla  morte
avvenuta il 4 settembre 2006; 
    3) che inoltre, a far  tempo  dal  decesso  della  madre  Moretti
Venerina e sino al 7 aprile 2014 - data della sua morte - il possesso
dell'immobile e' continuato  in  capo  a  Stella  Mauro  padre  della
odierna attrice Stella Caterina, che intende chiedere nella  presente
sede il riconoscimento della proprieta' sui  suddetti  beni  immobili
per intervenuta usucapione a monte degli articoli  1158  e  1146  del
codice civile; 
    4) che a conferma dell'avere posseduto il  compendio  immobiliare
uti dominus, si  precisa  come  Stella  Valter  e  Moretti  Venerina,
successivamente Stella Mauro ed oggi Stella Caterina  abbiano  sempre
pagato le relative tasse consortili per la bonifica  e  miglioramento
fondiario, Stella Valter abbia provveduto alla manutenzione ordinaria
e  straordinaria  dello  stesso  e  infine  Moretti  Venerina   abbia
provveduto al pagamento della tassa per  l'occupazione  di  spazi  ed
aree pubbliche (passo carrabile)  oneri  tutti  di  pertinenza  della
proprieta'; 
    5) che a conferma del possesso ultraventennale in capo  a  Stella
Valter e Moretti Venerina e successivamente di Mauro  Stella  possono
rendere testimonianza: Maria Menegatti, Remo Fogli, Angelo Balinetti,
Leo Ferretti, Gianni Trapella, Giuliano Mazzini; 
    6) che l'immobile e' meglio descritto al catasto  fabbricati  del
Comune di Codigoro: 
      a) al foglio 84, particella 343, sub 1, categoria A/5,  cl.  2,
di vani 1, sup. cat. mq. 23, rendita € 37,70 (abitazione); 
      b) al foglio 84, particella 343, sub 2, categoria A/5,  cl.  2,
di vani 1,5, sup. cat. mq. 54, rendita € 56,55 (abitazione); 
      c) al foglio 84, particella 343, sub 3, categoria A/5,  cl.  3,
di vani 4, sup. cat. mq. 74, rendita € 175,60 (abitazione); 
    e al catasto terreni dello stesso comune: 
      d) al foglio 84, particella 709,  classato  come  Ente  Urbano,
sup. are. 00,20: mq. 20 (lavanderia); 
      e) al foglio 84, particella 343,  classato  come  Ente  Urbano,
sup. are. 04,02: mq. 402 (cortile); 
    7) che  le  porzioni  di  immobile  di  cui  ai  punti  a)  e  b)
contrassegnate l'una al foglio 84, particella 343, sub. 1, l'altra al
foglio 84, particella 343, sub  2  risultano  intestate  ai  seguenti
nominativi: 
      Bellagamba Dante fu Celeste  per  6/10,  Bellagamba  Denise  fu
Luciano per 1/10, Bellagamba Guido fu Celeste  per  2/10,  Bellagamba
Lucio  fu  Luciano  per  1/10,  Grassi  Domenica  fu  Ilario   vedova
Bellagamba in qualita' di usufruttuaria parziale; 
    8) che la porzione di immobile di cui al punto c)  contrassegnato
al foglio 84, particella 343, sub 3 risulta intestato  a:  Bellagamba
Dante fu Celeste; 
    9) che le porzioni di immobile di cui ai punti d) ed  e),  ovvero
la lavanderia e il corrisultano come parti comuni ai suddetti mappali
343 sub 1, sub 2 e sub 3 per 1/3 ciascuno; 
    10) che per quanto riguarda gli intestatari dell'immobile e' noto
che: Bellagamba Dante risulta nato il 31 ottobre 1903 e  deceduto  il
31 agosto 1975 celibe senza figli, Bellagamba Guido risulta  nato  il
24 novembre 1894 e deceduto il 19 ottobre 1968  celibe  senza  figli,
Grassi Domenica risulta  nata  il  26  settembre  1892,  emigrata  in
Francia nel 1921 ed e' giocoforza deceduta - in merito  a  Bellagamba
Denise e Bellagamba Lucio, figli di Bellagamba  Luciano  nato  il  14
dicembre 1890 ed emigrato in Francia nel 1919 le ricerche  effettuate
presso  l'Ufficio  anagrafe  del  Comune  di  Codigoro  e  presso  la
Conservatoria  RR.  II  di  Ferrara  non  hanno  dato  esito  alcuno,
cosicche' non e' dato sapere se siano ancora in  vita  -  per  quanto
risulti improbabile - e/o se abbiano eredi viventi; 
    11) che, ricorrendo i presupposti di fatto e di  diritto  di  cui
agli articoli 1158 e 1146 del codice civile, Stella Caterina  intende
agire  affinche'  le  venga  riconosciuta  la  piena  proprieta'  per
intervenuta  usucapione   della   proprieta'   dell'immobile   meglio
descritto in premessa; 
  Tanto premesso il sottoscritto avvocato cita  Bellagamba  Denise  o
eventuali suoi eredi e aventi causa,  Bellagamba  Lucio  o  eventuali
suoi eredi  e  aventi  causa,  eventuali  eredi  o  aventi  causa  di
Bellagamba Guido, eventuali eredi o aventi causa di Bellagamba Dante,
chiunque altro sia  titolare  di  diritti  reali  sui  beni  immobili
oggetto della domanda a comparire  avanti  il  Tribunale  di  Ferrara
avanti il designando g.i., nel suo  ufficio  e  alla  udienza  dell'8
febbraio 2018 ore 9, con invito a costituirsi nel  termine  di  venti
giorni prima della udienza indicata ai sensi e nelle forme  stabilite
dall'art. 166 c.p.c., con l'avvertimento che la costituzione  tardiva
implica le decadenze di cui agli articoli 38 e 167 c.p.c.  avvertendo
altresi' che, in caso di mancata costituzione, si procedera' in  loro
dichiarata  contumacia,  per  ivi  sentirsi  accogliere  le  seguenti
conclusioni voglia il Tribunale: 
    1) dichiarare che, per effetto di usucapione, Stella Caterina  e'
divenuta proprietaria dell'immobile sito in Codigoro via Zirardini n.
8 e 10, meglio contrassegnato nel catasto fabbricati di detto  comune
al foglio 84, particella 343, sub 1, cat. A/5, cl. 2, di vani 1, sup.
cat. mq. 23 rendita € 37,70 (abitazione)  al  foglio  84,  particella
343, sub 2, cat. A/5, cl. 2, di vani 1,5, sup. cat. mq. 54, rendita €
56,55 (abitazione); foglio 84, particella 343, sub 3, cat.  A/5,  cl.
3, di vani 4, sup. cat. mq. 74, rendita € 175,60 (abitazione);  e  al
Catasto Terreni  dello  stesso  comune  foglio  84,  particella  709,
classato come Ente Urbano, sup. are. 00,20: mq. 20  (lavanderia),  al
foglio 84, particella 343,  classato  come  Ente  Urbano,  sup.  are.
04,02: mq. 402 (cortile); 
    2) ordinare al Conservatore dei Registri  imm.ri  di  Ferrara  la
relativa trascrizione e all'Ufficio Tecnico Erariale di  eseguire  la
relativa voltura di accatastamento, senza alcuna responsabilita'; con
vittoria di spese in caso di opposizione. 
    Ferrara 31 maggio 2017 
 
                                                 Avv. Guglielmo Darbo 
 
                   Tribunale ordinario di Ferrara 
 
  Il Tribunale, letta l'istanza  con  la  quale  Stella  Caterina  ha
richiesto l'autorizzazione a procedere alla notificazione ex art. 150
c.p.c. dell'atto di citazione allegato alla istanza; 
  Visto il parere favorevole del p.m.; 
  Considerato che appare estremamente difficile  se  non  impossibile
identificare la maggior parte dei destinatari dell'atto di citazione;
autorizza l'istante  ad  effettuare  la  notificazione  dell'atto  di
citazione suindicato per pubblici proclami, da curare mediante: 
    1) inserimento a cura di p.  attrice  di  estratto  dell'atto  di
citazione e del  presente  decreto  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana; 
    2) affissione dell'atto  di  citazione  e  del  presente  decreto
nell'albo pretorio della Casa Comunale di Codigoro e/o  pubblicazione
nell'albo pretorio telematico del Comune  ex  legge  n.  69/2009  per
trenta giorni; 
    3) affissione dell'atto  di  citazione  e  del  presente  decreto
nell'albo pretorio del Tribunale per trenta giorni; 
    4) pubblicazione per una volta su quotidiano La Nuova Ferrara  di
un estratto dell'atto di citazione e del presente decreto. 
  Si autorizza parte istante  ad  inviare  direttamente  al  predetto
comune la citazione ed il presente decreto. 
    Ferrara, 27 giugno 2017 
 
                                     Il giudice dott. Paolo Sangiuolo 

                        Avv. Guglielmo Darbo 

 
TU17ABA10047
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