TERNA S.P.A.

(GU Parte Seconda n.38 del 31-3-2018)

 
             Avviso al pubblico - Elettrodotto a 380 kV, 
         in singola terna, Paterno-Priolo ed opere connesse 
 

  La Societa' Terna S.p.A., con sede legale  in  Roma,  viale  Egidio
Galbani n. 70, codice fiscale e partita  I.V.A.  n.  05779661007,  ai
sensi del combinato disposto della legge n. 241/1990  e  ss.mm.ii.  e
del decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 e ss.mm.ii. 
  Rende noto  che  l'opera  in  oggetto  e'  stata  autorizzata  alla
costruzione ed esercizio in data 8 febbraio 2018 con  il  decreto  n.
239/EL-227/266/2018,  dal  Ministero  dello  Sviluppo  Economico   di
concerto  con  il  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  e  del
territorio e del mare, previo provvedimento di valutazione di impatto
ambientale n. 352 del 28 novembre 2013; di seguito  si  riportano  il
testo del decreto autorizzativo e  l'estratto  del  provvedimento  di
valutazione di impatto ambientale. 
  Visto il decreto-legge 29 agosto  2003,  n.  239,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  27  ottobre  2003,  n.   290,   recante
disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale
e per il recupero di  potenza  di  energia  elettrica,  e  successive
modifiche e integrazioni; 
  Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore
energetico,  nonche'  delega  al  Governo  per  il  riassetto   delle
disposizioni vigenti in materia di energia; 
  Vista la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni  per  lo
sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia
di energia; 
  Visto in particolare l'art. 1-sexies del suddetto decreto-legge  n.
239/2003 e s.m.i.,  in  base  al  quale  «al  fine  di  garantire  la
sicurezza del sistema energetico e di promuovere la  concorrenza  nei
mercati dell'energia elettrica, la costruzione  e  l'esercizio  degli
elettrodoiti  facenti  parte  della  rete  nazionale   di   trasporto
dell'energia elettrica sono attivita' di preminente interesse statale
e sono soggetti ad una autorizzazione  unica  comprendente  tutte  le
opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli
stessi, rilasciata dal  Ministero  delle  attivita'  produttive  (ora
Ministero dello sviluppo economico)  di  concerto  con  il  Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela   del   territorio   (ora   Ministero
dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare),  previa
intesa con la regione o le regioni interessate [...]»; 
  Visto  il  regio  decreto  11  dicembre  1933,  n.  1775,   recante
approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle  acque
e sugli impianti elettrici; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965,  n.
342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e
norme relative  al  coordinamento  e  all'esercizio  delle  attivita'
elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'Ente  nazionale
per l'energia elettrica; 
  Vista la legge 7 agosto  1990,  n.  241,  recante  nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi, e successive modifiche e integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999,  n.  79  di  attuazione
della  direttiva  96/92/CE,  recante  norme  comuni  per  il  mercato
interno, dell'energia elettrica; 
  Visto il decreto  del  Ministro  dell'industria,  del  commercio  e
dell'artigianato 25 giugno 1999, recante  determinazione  dell'ambito
della rete  elettrica  di  trasmissione  nazionale,  e  i  successivi
decreti ministeriali integrativi; 
  Visti i piani di sviluppo  della  rete  elettrica  di  trasmissione
nazionale  predisposti  dal  gestore  della  rete   di   trasmissione
nazionale, ora Terna S.p.A.; 
  Vista la legge quadro 22 febbraio  2001,  n.  36  sulla  protezione
dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio
2003, emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
  Visto  in  particolare  l'art.  53,  comma  16-ter,   del   decreto
legislativo n. 165/2001, introdotto  dall'art.  1,  comma  42,  della
legge 6 novembre 2012 n. 190, sul passaggio di alti funzionari  dello
Stato a soggetti privati (cosiddetto «Pantouflage») che prevede  che:
«i  dipendenti  che,  negli  ultimi  tre  anni  di  servizio,   hanno
esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle  pubbliche
amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, non possono svolgere, nei
tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego,
attivita'  lavorativa  o  professionale  presso  i  soggetti  privati
destinatari  dell'attivita'  della  pubblica  amministrazione  svolta
attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi  e  gli  incarichi
conferiti in violazione di quanto previsto dal  presente  comma  sono
nulli ed e' fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o
conferiti di contrattare  con  le  pubbliche  amministrazioni  per  i
successivi  tre  anni  con  obbligo  di  restituzione  dei   compensi
eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti»; 
  Vista la circolare del 25 gennaio 2016 del Ministero dello sviluppo
economico  applicativa  dell'art.  53,  comma  16-ter,  del   decreto
legislativo n. 165/2001; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 27  dicembre  2004,  n.  330,  recante
integrazioni  al  citato  D.P.R.   n.   327/2001,   in   materia   di
espropriazione  per  la  realizzazione  di   infrastrutture   lineari
energetiche; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,  recante  norme
in materia ambientale, e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto 18 settembre  2006  del  Ministro  dello  sviluppo
economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze,
recante regolamentazione delle modalita' di versamento del contributo
di cui all'art. 1, comma 110, della legge 23 agosto 2004 n. 239; 
  Visto il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante  disposizioni
urgenti per la concorrenza, lo sviluppo  delle  infrastrutture  e  la
competitivita', convertito, con modificazioni, dalla legge  24  marzo
2012, n. 27; 
  Visto il decreto legge 12 settembre 2014, n. 133,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e in particolare
l'art. 8 ove e' prevista l'adozione, con decreto del Presidente della
Repubblica da emanarsi ai sensi dell'art. 17, comma 2, della legge n.
400/1988,  di  disposizioni  di  riordino  e  semplificazione   della
disciplina concernente la gestione  delle  terre  e  rocce  da  scavo
secondo i principi e i criteri elencati nel medesimo art. 8; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2017, n.
120, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 183 del  7
agosto 2017, recante «Disciplina semplificata  della  gestione  delle
terre e rocce da scavo», emanato in attuazione del predetto art. 8; 
  Vista la  nota  prot.  n.  TE/P20100014714  del  28  ottobre  2010,
indirizzata al Ministero dello  sviluppo  economico  e  al  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  e  corredata
della documentazione tecnica delle opere, con la quale  Terna  S.p.A.
ha presentato istanza ai fini del  rilascio  dell'autorizzazione,  ex
art.  1-sexies  del  decreto  legge  n.  239/2003  e   s.m.i.,   alla
costruzione e all'esercizio dell'elettrodotto a  380  kV  in  singola
terna Paterno-Priolo e opere connesse, da realizzarsi nei  comuni  di
Catania,  Carlentini,  Augusta,  Melilli,  Priolo   Gargallo,   Motta
Sant'Anastasia, Belpasso e Paterno', con  dichiarazione  di  pubblica
utilita', urgenza, indifferibilita' e inamovibilita' delle opere; 
  Considerato che, nell'ambito della suddetta istanza,  Terna  S.p.A.
ha chiesto che l'autorizzazione preveda anche: 
    l'apposizione del  vincolo  preordinato  all'imposizione  in  via
coattiva della servitu' di  elettrodotto  sulle  aree  potenzialmente
impegnate dalle linee elettriche, ai sensi  dell'art.  52-quater  del
citato D.P.R. n. 327/2001; 
    la delega alla Societa' Terna S.p.A. ad emettere tutti  gli  atti
del procedimento espropriativo, ai sensi dell'art. 6,  comma  8,  del
citato D.P.R. n. 327/2001; 
  Considerato altresi' che tale opera e' compresa fra quelle previste
nel vigente «Piano di sviluppo della rete elettrica  di  trasmissione
nazionale»; 
  Considerato  che,  nello   specifico,   le   opere   in   questione
contribuiranno a migliorare le condizioni per il mercato elettrico  e
la qualita' e la continuita' della fornitura  dell'energia  elettrica
nell'area sud orientale della Regione Sicilia, favorendo lo  sviluppo
del tessuto socio-economico dell'Isola; 
  Considerato che le opere in autorizzazione consentiranno,  inoltre,
di  ridurre  i  vincoli  di  esercizio  delle   centrali   da   fonte
convenzionale ed eolica presenti nella  parte  orientale  dell'Isola,
migliorando l'affidabilita' e la sicurezza della fornitura di energia
elettrica, in particolare nell'area compresa tra Catania e  Siracusa,
e di  sfruttare  maggiormente,  anche  in  relazione  all'entrata  in
esercizio del secondo collegamento a 380 kV «Sorgente  -  Rizziconi»,
l'energia messa a disposizione dalle nuove centrali, garantendo cosi'
una migliore copertura del fabbisogno isolano; 
  Vista  la  dichiarazione  annessa  alla  citata  istanza  prot.  n.
TE/P20100014714 del 28 ottobre 2010, ai sensi dell'art. 2,  comma  1,
del  citato  D.I.  18  settembre  2006,  con  la  quale  la  societa'
proponente ha  comunicato  che  il  valore  stimato  delle  opere  in
questione e' superiore  a  €  5.000.000  (cinque  milioni  di  euro),
nonche' l'attestazione del versamento del contributo dovuto ai  sensi
del comma 110 dell'art. 1 della legge  n.  239/2004,  acquisita  agli
atti del procedimento; 
  Vista la nota prot. n. 0002374 del 3 febbraio 2011, con la quale il
Ministero dello sviluppo economico,  a  seguito  dell'esito  positivo
della verifica della presenza dei requisiti tecnici ed amministrativi
minimi necessari per l'ammissibilita' dell'istanza, ha comunicato  il
formale avvio del  procedimento  autorizzativo  delle  opere  di  cui
trattasi; 
  Vista la nota prot. n. TE/P20110005226 del 31 marzo  2011,  con  la
quale la societa' Terna S.p.A. ha comunicato  a  tutti  gli  Enti  ed
amministrazioni individuati ai sensi dell'art. 120 del  citato  regio
decreto 11 dicembre 1933,  n.  1775  la  necessita'  di  rivedere  il
tracciato  a  seguito  di  problematiche  emerse  in   relazione   ad
interferenze dell'opera con alcune cave, riservandosi di  trasmettere
il progetto aggiornato; 
  Vista la nota prot. n. TE/P20110015640 del 6 ottobre 2011,  con  la
quale la societa' Terna  S.p.A.  ha  trasmesso  alle  amministrazioni
autorizzanti  la  documentazione  progettuale  aggiornata  con  lievi
modifiche  di  tracciato  finalizzate   a   risolvere   le   suddette
interferenze; 
  Dato  atto  che,  con  note   prot.   n.   TE/P20110016933   e   n.
TE/P20110016935 del 7 novembre 2011,  la  societa'  Terna  S.p.A.  ha
provveduto ad inviare copia della suddetta  istanza  e  dei  relativi
elaborati progettuali aggiornati, ai fini del rilascio dei consensi e
dei nulla osta alla realizzazione delle opere in questione,  a  tutti
gli Enti ed amministrazioni interessati; 
  Dato atto che, ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i. e  dell'art.
52-ter, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., la  societa'  Terna
S.p.A., dato l'elevato  numero  dei  destinatari,  ha  provveduto  ad
effettuare la comunicazione dell'avvio del procedimento  ai  soggetti
interessati mediante pubblicazione per almeno 30  giorni  consecutivi
negli albi pretori online dei  Comuni  territorialmente  interessati,
nonche', in data 3 novembre 2011, sui quotidiani «Il Giornale» e  «La
Sicilia» e sul sito informatico della Regione Sicilia; 
  Vista la nota prot. TRISPA/P20120000175 del 3 aprile 2012,  con  la
quale la societa' Terna Rete Italia S.p.A., con sede in  Roma,  viale
Egidio Galbani  n.  70  (codice  fiscale  n.  11799181000),  societa'
controllata da Terna - Rete Elettrica Nazionale Societa'  per  Azioni
(nel seguito: Terna S.p.A.),  con  stessa  sede  (codice  fiscale  n.
05779661007), ha inviato la procura  generale  conferitale  da  Terna
S.p.A.  affinche'  la  rappresenti  nei  confronti   della   pubblica
amministrazione nei procedimenti autorizzativi,  espropriativi  e  di
asservimento, a far data dal 1° aprile 2012; 
  Vista la nota prot. n. TRISPA/P20120004423 del  7  settembre  2012,
con la quale la societa' Terna Rete Italia  S.p.A.,  in  nome  e  per
conto della societa' Terna S.p.A., ha comunicato alle amministrazioni
autorizzanti la necessita' di apportare ulteriori lievi modifiche  al
progetto  in  autorizzazione  ed  ha  trasmesso   la   documentazione
progettuale aggiornata; 
  Dato  atto  che,  con  note  prot.   n.   TRISPA/P20120005068,   n.
TRISPA/P20120005070 e n. TRISPA/P20120005072 del 26  settembre  2012,
la societa' Terna S.p.A. ha provveduto ad inviare copia dei, relativi
elaborati progettuali aggiornati, ai fini del rilascio dei consensi e
dei nulla osta alla realizzazione delle opere in questione,  a  tutti
gli Enti ed amministrazioni interessati; 
  Dato atto che, ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i. e  dell'art.
52-ter, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., la  societa'  Terna
S.p.A. ha provveduto ad effettuare la  pubblicazione  dell'avviso  al
pubblico relativo  alla  documentazione  progettuale  aggiornata  per
almeno 30 giorni consecutivi negli albi  pretori  online  dei  Comuni
territorialmente interessati, nonche' sui  quotidiani  «La  Sicilia»,
«il  Corriere  della  Sera»  e  «Il  Fatto  Quotidiano»  e  sul  sito
informatico della Regione Sicilia; 
  Considerato  che  l'intervento  di  cui  trattasi   rientra   nelle
categorie di opere da sottoporre a valutazione di impatto  ambientale
e che parte delle aree interessate dall'intervento ricadono in ambito
di tutela sotto il profilo paesaggistico ai sensi dell'art.  142  del
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante  codice  dei  beni
culturali e del paesaggio e per la  loro  realizzazione  e',  quindi,
prevista l'acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica; 
  Considerato che, relativamente alle aree protette della Rete Natura
2000, il tracciato dell'elettrodotto in autorizzazione  attraversa  i
seguenti siti: 
    ZPS «Biviere di Lentini, tratto mediano e foce del fiume Simeto e
area antistante la foce» (ITA070029); 
    SIC «foce del fiume Simeto e Lago Gornalunga (ITA070001); 
    SIC «Monti Climiti» (ITA090020); 
  Considerato  che  l'elettrodotto  si   sviluppa,   inoltre,   nelle
vicinanze dei seguenti siti: 
    SIC «Tratto di Pietralunga del Fiume Simeto» (ITA070025); 
    SIC «Cozzo Ogliastri» (ITA090024); 
    SIC «Grotta Palombara» (ITA090012); 
    SIC/ZPS «Saline di Priolo; 
  Preso atto che, con nota prot. TE/P20110016822 del 3 novembre 2011,
la  societa'  Terna  S.p.A.  ha  formulato   istanza   al   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e al Ministero
dei beni e delle attivita' culturali e del turismo per l'avvio  della
prescritta procedura di valutazione di impatto ambientale; 
  Preso  atto  che   la   societa'   Terna   S.p.A.,   con   riguardo
all'interferenza diretta o indiretta sui SIC e  ZPS,  ha  redatto  lo
studio relativo  alla  valutazione  di  incidenza  ecologica  e,  con
riferimento   all'interferenza   con   aree   soggette   a    vincolo
paesaggistico, ha redatto la relazione  paesaggistica  ai  sensi  del
D.P.C.M. 12 dicembre 2015; 
  Preso  atto  che,  nell'ambito   della   suddetta   procedura,   la
commissione tecnica di verifica dell'impatto  ambientale  VIA/VAS  ha
espresso, in data 10 maggio 2013, il parere positivo con prescrizioni
n. 1221 ritenendo tra l'altro, sulla base dell'istruttoria  condotta,
che gli effetti sugli habitat e sulle specie tutelate dei  SIC/ZPS  e
IBA, direttamente interferiti dall'opera o in  prossimita'  di  essa,
non saranno tali da generare, nel medio-lungo periodo  una  incidenza
significativa, date le misure di mitigazione previste; 
  Preso atto che nell'ambito della suddetta procedura,  il  Ministero
dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ha  espresso,  con
nota prot. n.  21696  del  19  agosto  2013,  parere  favorevole  con
prescrizioni; 
  Preso  atto  che,  nell'ambito   della   suddetta   procedura,   le
soprintendenze beni culturali e ambientali di Siracusa e  di  Catania
hanno espresso parere  positivo  con  prescrizioni,  anche  ai  sensi
dell'art. 146 del decreto legislativo n. 42/2004, rispettivamente con
le note prot. n. 531 del 13 gennaio 2012 e prot. n.  8370/XI  del  10
maggio 2013; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare, di concerto con il Ministro dei beni  e  delle
attivita' culturali e del turismo, n. 352 del 28 novembre  2013,  con
prescrizioni, con il  quale  le  opere  hanno  ricevuto  il  giudizio
favorevole di compatibilita' ambientale; 
  Preso atto che,  ai  sensi  dell'art.  26,  comma  4,  del  decreto
legislativo  n.  152/2006,  cosi'   come   modificato   dal   decreto
legislativo n. 4/2008, il provvedimento  di  valutazione  di  impatto
ambientale sostituisce o coordina tutte  le  autorizzazioni,  intese,
concessioni, licenze, pareri, nullaosta e assensi comunque denominati
in materia ambientale; 
  Considerato che, a seguito  dell'emanazione  del  suddetto  decreto
VIA,  la  societa'  Terna  S.p.A.  ha  provveduto  ad  aggiornare  il
progetto,  in  ottemperanza  alle  prescrizioni  in  esso  contenute,
inserendo nel contempo ulteriori ottimizzazioni progettuali; 
  Considerato che, in sintesi, il progetto, a seguito delle  suddette
revisioni, e' costituito da: 
    A) elettrodotto a 380  kV  in  singola  terna,  tra  le  stazioni
elettriche di Paterno' e Priolo. 
  Per la realizzazione del suddetto  collegamento  sono  necessari  i
seguenti interventi su esistenti elettrodotti interferenti: 
      A1) variante, in uscita alla S.E. di Priolo, della linea a  380
kV «Chiaramonte Gulfi - Priolo» e successiva parziale dismissione del
tratto di linea non piu' utilizzato. 
  Inoltre per contenere l'altezza totale del  nuovo  elettrodotto  in
corrispondenza della campata tra i  sostegni  n.  113  e  n.  114  si
prevede: 
      A2)   infissione   fuori   l'asse    linea    dell'interferente
elettrodotto in doppia terna a 220 kV «Priolo C.le - Melilli»  di  un
nuovo sostegno (denominato 13-bis) del tipo in semplice  terna  senza
cimino; 
      A3)   infissione   fuori   l'asse    linea    dell'interferente
elettrodotto in doppia terna a 150 kV «Priolo C.le - Melilli»  di  un
nuovo sostegno (denominato 13-bis) del tipo in doppia terna con  fasi
disposte su due piani orizzontali. 
  Sono inoltre previsti i seguenti interventi: 
    B)  stazione  elettrica  380/220/150  kV,  ubicata  in  localita'
Pantano d'Arci nel Comune di Catania; 
    C) raccordi in entra-esce alla nuova S.E. di Pantano della  linea
in doppia terna 220 kV  «S.E.  Misterbianco  -  S.E.  Melilli».  Tali
raccordi saranno realizzati in doppia  terna  «ammazzettata»  220  kV
lato Misterbianco ed in doppia terna 150 kV lato Melilli in quanto il
restante tratto verso Melilli sara' declassato a 150 kV; 
    D)  raccordi  in  entra-esce   alla   nuova   S.E.   di   Pantano
dell'esistente linea 150 kV «C.P. Pantano d'Arci -  C.P.  Zia  Lisa».
Tali raccordi saranno parte in doppia terna aerea e parte in  singola
terna aerea; 
    E)  raccordi  in  entra-esce   alla   nuova   S.E.   di   Pantano
dell'esistente linea 150 kV «C.P. Catania Z.I. - C.P. Lentini».  Tali
raccordi saranno in doppia terna aerea; 
    F)  variante  in  cavo   interrato   nel   Comune   di   Paterno'
all'elettrodotto a 150 kV in singola  terna  «S.E.  Paterno'  -  C.P.
Barca» della lunghezza di 1,5 km  circa,  in  uscita  dalla  stazione
elettrica di Paterno'  fino  ad  un  nuovo  sostegno  di  transizione
cavo/aereo da realizzarsi in prossimita' dell'esistente  sostegno  n.
8; 
  Considerato  che,  al  fine  di  ridurre  l'impatto  ambientale   e
territoriale delle infrastrutture  di  trasmissione,  a  seguito  del
completamento  dell'ultimo  intervento  (F)   si   provvedera'   alla
demolizione dei seguenti tratti delle linee aeree a 150 kV: 
    elettrodotto  aereo  150  kV  «S.E.  Paterno'   -   C.P.   Barca»
dall'attuale sostegno capolinea fino al palo n. 8 (1,3 km c.a.); 
    derivazione verso C.P. Barca della linea «S.E.  Paterno'  -  S.E.
Misterbianco» dal palo n. 4 al palo n. 8 (1 km c.a.). 
  Dato atto che, con note prot n. TRISPA/20140007997  del  16  luglio
2014 e n. TRISPA/P20140009330 dell'1° agosto 2014, la societa'  Terna
S.p.A. ha proceduto a trasmettere l'intera documentazione progettuale
revisionata  rispettivamente  ai  Ministeri   autorizzanti   e   alle
amministrazioni, Enti e soggetti coinvolti nel procedimento; 
  Dato atto che, ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i. e  dell'art.
52-ter, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., la  societa'  Terna
S.p.A. ha provveduto ad effettuare la  pubblicazione  dell'avviso  al
pubblico  relativo  agli  aggiornamenti  apportati  al  progetto   in
recepimento delle prescrizioni riportate nel suddetto decreto  VIA  e
con l'inserimento di alcune ulteriori ottimizzazioni di tracciato per
almeno 30 giorni consecutivi negli albi  pretori  online  dei  Comuni
territorialmente interessati, nonche' sui quotidiani «La  Sicilia»  e
«Libero» e sul sito informatico della Regione Sicilia; 
  Atteso  che,  a  seguito  delle  pubblicazioni   effettuate,   sono
pervenute osservazioni, ai sensi dell'art. 11 del D.P.R. n. 327/2001,
da parte  di  proprietari  delle  aree  interessate  dalle  opere  da
realizzare; 
  Vista la nota prot. n. TE/P20150004547 dell'11 settembre 2015,  con
la quale la societa'  Terna  S.p.A.  ha  comunicato  l'insorgenza  di
problematiche  derivanti   dall'adozione   del   Piano   Territoriale
Paesistico  della  Provincia  di  Siracusa,  che  ha  introdotto   la
perimetrazione di nuove  aree  caratterizzate  da  vincoli  di  varia
natura, rendendo necessaria una approfondita verifica da parte  della
Regione  Siciliana   circa   la   compatibilita'   delle   opere   in
autorizzazione con il piano stesso; 
  Vista la nota prot. n. TE/P20170005330 del 4 settembre 2017, con la
quale la societa' Terna S.p.A. ha  comunicato  il  superamento  delle
suddette problematiche a seguito dell'entrata in vigore  della  legge
Regionale 11 agosto 2017 n. 16; 
  Vista la nota prot. n. 26776 del 3 ottobre. 2016, con la  quale  il
Ministero  dello  sviluppo   economico,   in   considerazione   della
conclusione   positiva   dell'endoprocedimento   ambientale   e   del
superamento delle suddette problematiche, ha convocato la  Conferenza
di Servizi, ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i. e del D.P.R. n.
327/2001 e s.m.i.; 
  Visto il resoconto  verbale  della  riunione  della  Conferenza  di
Servizi tenutasi in data 26 ottobre 2017, che forma parte  integrante
del presente decreto (Allegato 1), trasmesso con nota prot. n.  25012
del 27 ottobre 2017 a tutti i soggetti interessati; 
  Considerato che nel corso di detta riunione e' stato, tra  l'altro,
dato conto delle osservazioni pervenute, e acquisite  agli  atti  del
procedimento con  le  relative  controdeduzioni  da  parte  di  Terna
S.p.A., come risulta dal resoconto verbale sopra citato; 
  Considerato che, nell'ambito del procedimento, sono stati acquisiti
i  pareri,  gli  assensi  e  i  nulla  osta  degli   enti   e   delle
amministrazioni competenti, ai sensi della vigente normativa,  alcuni
con prescrizioni, e che  gli  stessi  formano  parte  integrante  del
presente decreto (Allegato 2); 
  Considerato che la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni
e dei soggetti convocati a partecipare alla  suddetta  Conferenza  di
Servizi e' intesa, ai sensi dell'art. 14-ter, comma 7, della legge n.
241/1990 e s.m.i., quale parere favorevole o nulla osta; 
  Vista la nota prot. n. 10112 del 17 novembre 2011, con la quale  la
direzione generale per lo sviluppo del territorio, la  programmazione
e i progetti internazionali dei Ministero delle infrastrutture e  dei
trasporti, competente, nell'ambito del presente  procedimento  unico,
per l'accertamento della conformita' delle  opere  alle  prescrizioni
dei piani urbanistici ed edilizi vigenti nei comuni  interessati,  ha
avviato il procedimento finalizzato all'accertamento medesimo; 
  Vista la nota prot. n. 6454 dell'1° settembre 2014, con la quale la
direzione generale per lo sviluppo del territorio, la  programmazione
e i progetti internazionali del Ministero delle infrastrutture e  dei
trasporti ha chiesto alla Regione Siciliana di pronunciarsi in merito
al suddetto accertamento alla luce delle  modifiche  apportate  dalla
societa' Terna S.p.A. al progetto in  autorizzazione  in  recepimento
delle prescrizioni del citato decreto  ministeriale  n.  352  del  28
novembre 2013; 
  Vista la nota prot. n. 10650 del 10 ottobre 2017, con la  quale  la
direzione generale per lo sviluppo del territorio, la  programmazione
e i progetti internazionali del Ministero delle infrastrutture e  dei
trasporti ha trasmesso la nota prot. n. 19069 del 19 ottobre 2017 del
dipartimento dell'urbanistica della Regione Siciliana di trasmissione
delle attestazioni di destinazione urbanistica  rese  dai  Comuni  di
Catania, Paterno', Priolo Gargallo e Motta Sant'Anastasia; 
  Viste le note prot. n. 0014449 del 27 agosto 2014 e n. 65599 del 24
ottobre 2017, con le quali rispettivamente il Comune di Carlentini  e
il Comune di Augusta  hanno  trasmesso  la  conferma  dei  pareri  di
conformita' urbanistica gia' espressi; 
  Vista la nota prot. n. 19418 del 25 ottobre 2017, con la  quale  il
dipartimento dell'urbanistica della Regione Siciliana ha trasmesso le
attestazioni di conformita'  urbanistica  rilasciate  dai  Comuni  di
Belpasso e Melilli; 
  Considerato che,  qualora  le  opere  di  cui  trattasi  comportino
variazione degli strumenti urbanistici, il  rilascio  della  presente
autorizzazione ha effetto di variante urbanistica; 
  Visto il decreto assessorile n. 397 del 26 settembre 2012,  con  il
quale la Regione Siciliana ha rilasciato  l'intesa  di  cui  all'art.
1-sexies del suddetto decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239 confermata
con nota assessorile n. 8009 del 25 ottobre 2017; 
  Considerato che la pubblica utilita' dell'intervento  in  questione
discende  dalla  funzione  pubblica   cui   gli   elettrodotti   sono
stabilmente deputati, in quanto facenti parte della rete elettrica di
trasmissione nazionale; 
  Considerato che le  attivita'  in  questione  risultano  urgenti  e
indifferibili,  in  quanto  hanno  la  finalita'   di   superare   le
limitazioni alla generazione da fonte  convenzionale  degli  impianti
ubicati nell'area  di  Priolo,  in  considerazione  anche  del  forte
sviluppo della produzione di energia eolica nella zona sud  orientale
dell'Isola, oltre che aumentare la  continuita'  del  servizio  e  la
stabilita' delle tensioni nella Sicilia orientale; 
  Considerata la necessita' di accogliere quanto richiesto  da  Terna
S.p.A. in riferimento all'inamovibilita' delle opere, atteso che ogni
intervento sulle linee  elettriche  ne  comporta  necessariamente  la
disalimentazione e che il sovrappoisi nel tempo di una  molteplicita'
di impreviste modifiche al tracciato e' suscettibile di  alterare  la
qualita' del trasporto di energia elettrica; 
  Visto «l'atto di accettazione» prot. TE/P20180000870 del 5 febbraio
2018, con  il  quale  Terna  S.p.A.,  ha  accettato  le  prescrizioni
contenute nei suddetti pareri,  assensi  e  nulla  osta,  nonche'  le
determinazioni della citata conferenza di servizi; 
  Ritenuto  pertanto  di   dover   adottare   il   provvedimento   di
autorizzazione, essendosi favorevolmente conclusa la fase istruttoria
del procedimento; 
  Visto l'art. 6, comma 8, del citato D.P.R. n.  327/2001  e  s.m.i.,
che prevede  la  possibilita',  per  l'amministrazione  titolare  del
potere espropriativo, di delegare, in tutto o in  parte,  l'esercizio
del potere medesimo; 
  Vista la nota n. TE/P2005004638 del 14 dicembre 2005, con la  quale
Terna S.p.A. si dichiara  disponibile  ad  accettare  la  delega  per
l'esercizio del suddetto potere espropriativo; 
  Visti gli atti di ufficio; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1. 
 
  1. E' approvato il progetto definitivo relativo alla costruzione  e
all'esercizio  dell'elettrodotto  a   380   kV   in   singola   terna
Paterno-Priolo  e  opere  connesse,  con  dichiarazione  di  pubblica
utilita', urgenza, indifferibilita' e inamovibilita' delle opere,  da
realizzarsi nei comuni  di  Catania,  Carlentini,  Augusta,  Melilli,
Priolo Gargallo, Motta Sant'Anastasia, Belpasso e  Paterno',  con  le
prescrizioni di cui in premessa. 
  2. Il predetto progetto sara' realizzato secondo la  localizzazione
e i tracciati individuati nelle planimetrie catastali n.  PSPPDI09556
Rev. 04 del 28 marzo 2014 Fogli 1-16, n. PSPPDI09557 Rev. 00  del  22
aprile  2010,  n.  PSPPDI09558  Rev.  01  del  9  luglio  2012  e  n.
PSPPDI09559 Rev. 01 del 28 marzo 2014 allegate alle citate note  prot
n. TRISPA/20140007997 del 16 luglio  2014  e  n.  TRISPA/P20140009330
dell'1° agosto 2014. 
 
                               Art. 2. 
 
  1. Ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n.
239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre  2003,  n.
290, e s.m.i., la Societa' Terna S.p.A.,  con  sede  in  Roma,  viale
Egidio  Galbani  n.  70  (codice  fiscale   e   partita   I.V.A.   n.
05779661007), e' autorizzata a costruire ed esercire le opere di  cui
all'art. 1, in conformita' al progetto approvato. 
  2.  La  presente  autorizzazione   sostituisce,   anche   ai   fini
urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli  adempimenti  previsti  dalle
norme di sicurezza vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e
atti di assenso comunque denominati  previsti  dalle  norme  vigenti,
costituendo titolo a costruire e  ad  esercire  le  citate  opere  in
conformita' al progetto approvato. 
  3. La presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica  e
ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilita', urgenza
ed indifferibilita' ai sensi del  D.P.R.  n.  327/2001  e  successive
modifiche e integrazioni. 
  4. Le opere autorizzate sono inamovibili. 
  5.  La  presente  autorizzazione  costituisce  vincolo  preordinato
all'esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione  delle
suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato. 
  6. Nelle more della realizzazione delle opere, i Comuni interessati
confermeranno, sulla base degli  elaborati  grafici  progettuali,  le
necessarie misure di salvaguardia sulle aree potenzialmente impegnate
ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto-legge n. 239/2003 e s.m.i.  e
dell'art. 52-quater, comma 2, del D.P.R. n. 327/2001,  e  adegueranno
gli strumenti urbanistici comunali. 
 
                               Art. 3. 
 
  La  presente  autorizzazione  e'  subordinata  al  rispetto   delle
determinazioni di  cui  al  resoconto  verbale  della  Conferenza  di
Servizi (Allegato 1),  nonche'  delle  prescrizioni  contenute  negli
assensi, pareri e nulla osta allegati al presente  decreto  (Allegato
2). 
 
                               Art. 4. 
 
  1. Tutte le opere devono essere  realizzate  secondo  le  modalita'
costruttive previste nel progetto approvato  e  in  osservanza  delle
disposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti. 
  2. Nel caso in cui, in sede di redazione del progetto  esecutivo  o
in fase  di  realizzazione  delle  opere,  sia  necessario  apportare
varianti al progetto approvato, si applica quanto previsto dal  comma
4-quaterdecies dell'art. 1-sexies del D.L. n. 239/2003 e s.m.i. 
  3. Copia integrale del progetto esecutivo deve  essere  inviata,  a
cura  di  Terna  S.p.A.,   prima   dell'inizio   dei   lavori,   alle
Amministrazioni autorizzanti, alle due direzioni generali  competenti
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla Regione e ai
Comuni interessati, mentre alle  societa'  proprietarie  delle  opere
interferite devono essere inviati gli  elaborati  esecutivi  relativi
alle sole opere interferenti. 
  4. Copie integrali del progetto esecutivo  devono  altresi'  essere
trasmesse, dalla societa'  titolare  del  decreto  autorizzativo,  al
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare  -
D.G. per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali, al  Ministero
dei beni e delle attivita' culturali e del turismo,  alla  Regione  e
agli  altri  Enti  preposti  alle  verifiche  di  ottemperanza   alle
prescrizioni  imposte  nel  decreto   VIA   come   ivi   specificato.
Analogamente, la medesima societa' deve provvedere alla  trasmissione
degli atti acclaranti l'ottemperanza alle eventuali  prescrizioni  da
rispettare durante le fasi di cantiere e per quelle  successive  alla
esecuzione dei lavori. 
  5. Per quanto riguarda la gestione delle terre e rocce da scavo, la
societa' titolare della presente autorizzazione deve  attenersi  alle
disposizioni contenute nel citato decreto VIA nonche'  nel  resoconto
verbale della suddetta conferenza di servizi. 
  6. Le opere devono essere realizzate nel termine di cinque  anni  a
decorrere dalla data del presente decreto. 
  7. Al termine della realizzazione delle opere e prima  della  messa
in  esercizio,  Terna  S.p.A.  deve  fornire   alle   amministrazioni
autorizzanti  apposita  certificazione  attestante  il  rispetto  dei
limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi  di
qualita' stabiliti dal D.P.C.M. 8  luglio  2003.  Terna  S.p.A.  deve
comunicare alle Amministrazioni autorizzanti la data dell'entrata  in
esercizio delle opere. Per tutta la durata dell'esercizio  dei  nuovi
tratti di elettrodotto, Terna S.p.A.  deve  fornire  i  valori  delle
correnti agli organi di controllo  previsti  dal  D.P.C.M.  8  luglio
2003, secondo le modalita' e la frequenza ivi stabilite. 
  8. Dei suddetti adempimenti, nonche' del rispetto degli obblighi di
cui all'art. 3,  Terna  S.p.A.  deve  fornire,  alle  amministrazioni
autorizzanti, apposita dettagliata relazione. 
  9. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del
mare provvede alla verifica della conformita' delle opere al progetto
autorizzato, sulla base delle vigenti normative di settore. 
  10. Tutte le spese  inerenti  la  presente  autorizzazione  sono  a
carico di Terna S.p.A. 
 
                               Art. 5. 
 
  L'autorizzazione si intende accordata con salvezza dei diritti  dei
terzi e sotto  l'osservanza  di  tutte  le  disposizioni  vigenti  in
materia  di  linee  di  trasmissione  e  distribuzione   di   energia
elettrica. In conseguenza, la Societa' Terna S.p.A. assume  la  piena
responsabilita' per  quanto  riguarda  i  diritti  dei  terzi  e  gli
eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui
trattasi, sollevando l'amministrazione da qualsiasi pretesa da  parte
di terzi che si ritenessero danneggiati. 
 
                               Art. 6. 
 
  Ai sensi dell'art. 6, comma 8,  D.P.R.  n.  327/2001  e  successive
modifiche e integrazioni, e' conferita  delega  alla  Societa'  Terna
S.p.A., in persona del suo amministratore delegato pro  tempore,  con
facolta' di subdelega ad uno o piu' dirigenti della  societa'  e  con
obbligo  di  indicare  gli  estremi  della  delega  in  ogni  atto  e
provvedimento che verra' emesso e parimenti dell'atto di subdelega in
ogni  atto  e  provvedimento  ove  la   subdelega   medesima   verra'
utilizzata, di esercitare tutti i poteri espropriativi  previsti  dal
D.P.R. n. 327/2001 e  dal  decreto  legislativo  n.  330/2004,  anche
avvalendosi di societa' controllata, e di  emettere  e  sottoscrivere
tutti  i  relativi  atti  e  provvedimenti  ivi  inclusi,  a   titolo
esemplificativo e non esaustivo, i decreti di asservimento  coattivo,
di espropriazione  e  retrocessione,  i  decreti  di  occupazione  ex
articoli  22,  22-bis  e  49  del  citato  D.P.R.  n.  327/2001,   le
autorizzazioni  al   pagamento   delle   indennita'   provvisorie   e
definitive, e di espletare tutte le connesse attivita' necessarie  ai
fini della realizzazione dell'elettrodotto. 
 
                               Art. 7. 
 
  Avverso   la   presente   autorizzazione   e'    ammesso    ricorso
giurisdizionale al  T.A.R.  competente  o,  in  alternativa,  ricorso
straordinario al Capo dello Stato, nel termine,  rispettivamente,  di
sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione  Siciliana,  che  deve
avvenire a cura e spese della Societa' Terna S.p.A. 
 
    Roma, 8 febbraio 2018 
 
  Il direttore generale per il mercato elettrico,  le  rinnovabili  e
l'efficienza energetica, il nucleare: dott.ssa Rosaria Romano 
  Il direttore generale per i rifiuti e l'inquinamento: dott. Mariano
Grillo. 
  Terna S.p.A. con sede legale in Roma, viale Egidio Galbani n. 70  -
codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007. 
  Estratto del provvedimento di valutazione di impatto ambientale  n.
352 del 28 novembre 2013 relativo al progetto elettrodotto a 380  kV,
in singola terna, Paterno' - Priolo  ed  opere  connesse,  presentato
dalla Societa' Terna S.p.A. con sede legale  in  Roma,  viale  Egidio
Galbani n. 70 - codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007. 
  In data 28 novembre 2013  e'  stato  emanato  il  provvedimento  di
valutazione di impatto ambientale n. 352, con esito positivo relativo
al progetto elettrodotto a 380  kV.  in  singola  terna,  Paterno'  -
Priolo ed opere connesse localizzato  nella  Regioni  Sicilia,  nelle
Province  di  Catania  e  Siracusa,  nei  Comuni  di  Catania,  Molla
Sant'Anastasia,  Belpasso,  Paterno',  (in  Provincia   di   Catania)
Carlentini  Augusta,  Melilli,  Priolo  Gargallo,  (in  Provincia  di
Siracusa) presentato dalla Societa' Terna S.p.A., con sede legale  in
Roma, viale Egidio Galbani n. 70, codice fiscale e partita I.V.A.  n.
05779661007. 
  Il testo integrale del provvedimento, corredato dagli allegati  che
ne costituiscono parte integrante, e' disponibile sul  portale  delle
valutazioni ambientali VAS-VIA del Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e  del  mare  (http://www.va.minambiente.it)  e
presso la Direzione per le valutazioni e  autorizzazioni  ambientali,
via Cristoforo Colombo n. 44 - 00147 Roma. 
  Avverso il  provvedimento  e'  ammesso  ricorso  al  TAR  entro  60
(sessanta) giorni e al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni
decorrenti dalla data di pubblicazione del  presente  estratto  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 

     Terna S.p.A. Autorizzazioni e concertazione Il responsabile 
                             Adel Motawi 

 
TV18ADE2998
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.