Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato disposto degli articoli 7-bis e 4 della legge numero 130 del 30 aprile 1999, come di volta in volta modificata e/o integrata, (la Legge 130), dell'articolo 58 del D.Lgs. numero 385 del 1° settembre 1993, come di volta in volta modificato e/o integrato (il Testo Unico Bancario) e Informativa ai sensi dell'articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come di volta in volta modificato e/o integrato (il Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali) ISP OBG S.r.l. comunica che, nel contesto di un programma di emissione di obbligazioni bancarie garantite da parte di Intesa Sanpaolo S.p.A., in data 31 maggio 2012 ha concluso con Intesa Sanpaolo S.p.A. (Intesa Sanpaolo) e Banco di Napoli S.p.A. (Banco di Napoli) un accordo quadro di cessione ai sensi e per gli effetti della Legge 130 e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario (l'Accordo Quadro di Cessione). Ai sensi delle previsioni dell'Accordo Quadro di Cessione potranno aderire al contratto ulteriori banche del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (i Cedenti Aggiuntivi). In virtu' di tale Accordo Quadro di Cessione, Intesa Sanpaolo S.p.A. e/o Banco di Napoli S.p.A. e/o i Cedenti Aggiuntivi potranno cedere e ISP OBG S.r.l dovra' acquistare da Intesa Sanpaolo S.p.A. e/o Banco di Napoli S.p.A. e/o dai Cedenti Aggiuntivi periodicamente e pro soluto, secondo un programma di cessioni da effettuarsi ai termini ed alle condizioni ivi specificate, in blocco ogni e qualsiasi credito pecuniario derivante da: (i) mutui ipotecari aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. a) e b) del Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 310 del 14 dicembre 2006 (il Decreto MEF) (i Mutui Ipotecari), e/o (ii) contratti di finanziamento o altri accordi aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1 lett. c), del Decreto del MEF (i Finanziamenti Pubblici), e/o (iii) titoli aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. c) del Decreto del MEF (i Titoli Pubblici, e congiuntamente ai Finanziamenti Pubblici, gli Attivi Pubblici) (i Crediti). In data 19 maggio 2015, Banca CR Firenze S.p.A. (Banca CR Firenze) ha aderito quale Cedente Aggiuntivo all'Accordo Quadro di Cessione. Nell'ambito del programma di cessioni sopra indicato, si comunica che, in data 31 marzo 2016, ISP OBG S.r.l ha acquistato pro soluto e in blocco da Banca CR Firenze e Banco di Napoli tutti i Crediti derivanti dai Mutui Ipotecari, che, alle date di seguito indicate, rispettavano i criteri cumulativi comuni e specifici di seguito indicati. CRITERI COMUNI Alle date del 29 febbraio 2016 e 31 marzo 2016 limitatamente ai criteri a) e b) dei punti 1) e 2) e del 19 febbraio 2016 limitatamente ai criteri rimanenti, i Crediti ceduti da Banca CR Firenze e Banco di Napoli rispettavano i criteri comuni applicabili a tutti gli attivi ceduti ai sensi dell'Accordo Quadro di Cessione, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale Parte Seconda n. 144 dell' 11 dicembre 2012, pagine 2 - 4 (i Criteri Comuni). CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA BANCA CR FIRENZE Saranno oggetto di cessione da Banca CR Firenze ad ISP OBG S.r.l. tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora o differiti, maturati e maturandi a far tempo dalla data del 21 marzo 2016 (Data di Efficacia Economica") inclusa, accessori, spese, ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti concessi in forza di contratti di mutuo ipotecario che rispettavano i seguenti Criteri Specifici: (1) alla data del 19 febbraio 2016 rispettavano i seguenti criteri: (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti pecuniari vantati dal cedente in base al relativo contratto di mutuo o, in caso di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei crediti vantati da CRF in relazione al singolo lotto frazionato; (b) i crediti derivano da contratti di mutuo radicati presso le filiali di CRF e originati da: (1) Banca CR Firenze S.p.A.; (2) Cariplo - Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S.p.A. ("Cariplo"), nei quali Banca Intesa BCI S.p.A., che ha successivamente modificato la propria denominazione in Banca Intesa S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2003 ("Intesa"), e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (3) Banca Commerciale Italiana S.p.A. ("Comit"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in forza di fusione per incorporazione; (4) Intesa che, in seguito alla fusione con Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI"), ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2007; (5) Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A. ("Sanpaolo") che, in seguito alla fusione con IMI - Istituto Mobiliare Italiano S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI") a far data dal 1 novembre 1998; (6) Sanpaolo IMI che, in seguito alla fusione con Intesa S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. ("Intesa Sanpaolo") a far data dal 1 gennaio 2007; (7) Intesa Sanpaolo; (8) Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ridenominata a partire dal 23 luglio 2012 in Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia S.p.A ("CR Pistoia"); (9) Banca dell'Adriatico S.p.A. ("Banca dell'Adriatico"), alla quale Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A.. e' subentrata quale successore a titolo universale in forza di fusione per incorporazione a far data dal 15 aprile 2013 (ridenominata da tale data in Banca dell'Adriatico SpA; (c) derivano da contratti di mutuo che non sono garantiti da fideiussioni di tipo 'omnibus' volte a garantire anche ogni altro credito vantato da CRF nei confronti del relativo debitore; (d) i debitori dei relativi crediti sono i) persone fisiche appartenenti alle categorie famiglie consumatrici (SAE 600) o famiglie produttrici (SAE 614 e 615), (anche organizzate nella forma di societa' semplice, societa' di fatto o impresa individuale), residenti in Italia, ii) imprese private, variamente configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 280, 430, 480, 481, 482, 490, 491 o 492cosi' come risultante dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di CRF; (e) i crediti non sono in capo a soggetti classificati in sofferenza od inadempienza probabile, nell'accezione di cui alle istruzioni di Vigilanza della Banca d'Italia, come risulta dalle informazioni disponibili presso qualsiasi Filiale di CRF ; (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un ammontare dovuto e non pagato a qualunque titolo (ivi compresi interessi di mora ed eventuali spese) dal rispettivo debitore i) perdurante da piu' di 30 giorni per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata mensile ovvero ii) di qualunque ammontare per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata trimestrale o semestrale, secondo le risultanze contabili di CRF; (g) i crediti derivano da contratti di mutuo che non sono stati stipulati nell'ambito di convenzioni con soggetti pubblici e/o privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali la banca erogatrice ha finanziato l'erogazione dei mutui a particolari categorie di debitori o a tassi particolari; (h) i crediti derivano da mutui i cui debitori non sono dipendenti di societa' appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo ne' appartengono al personale in quiescenza od esodato ne' sono in cointestazione con gli stessi, ovvero non stanno beneficiando delle particolari agevolazioni concesse ai familiari degli stessi; (i) i crediti non sono in capo a debitori che alla data del 22 giugno 2011 erano dipendenti di Findomestic Gruppo, ne' sono in cointestazione con gli stessi; (j) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; (k) i crediti derivano da mutui erogati entro 31 dicembre 2015 ; (l) i crediti derivano da mutui che prevedono l'inizio del periodo di ammortamento entro il 1 aprile 2016; (m) i crediti derivano da mutui che prevedono che la fine del periodo di ammortamento sia successiva al 31 dicembre 2016; (n) i crediti hanno capitale residuo al netto degli eventuali arretrati superiore ad Euro 5.000 ed inferiore ad Euro 3.000.000; (o) i crediti derivano da mutui che non sono stati rinegoziati ai sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd 'Convenzione ABI - MEF'); (p) i crediti derivano da mutui che non stanno beneficiando della sospensione totale o parziale dei pagamenti dovuti a seguito i) dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di popolazioni colpite da calamita' naturali, ii) di una concessione di CRF ulteriore rispetto a quanto eventualmente previsto dal disposto contrattuale dello specifico finanziamento a seguito di motivazione grave e documentata; (q) i crediti derivano da mutui che non stanno beneficiando o che non hanno beneficiato delle sospensione dei pagamenti dovuti previste a sostegno delle famiglie in difficolta' dal Fondo di Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); (r) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra il Cedente o altre banche appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); (s) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base al Decreto 24.06.2013 n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del Fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali"); (t) i crediti derivano da mutui che non prevedono clausole che i) se rispettate, comportano per il debitore l'applicazione di condizioni finanziarie migliorative del mutuo, ovvero ii) se non rispettate , comportano il diritto di CRF di risolvere il contratto di mutuo; (u) i crediti non derivano da mutui che abbiano il piano di ammortamento a durata variabile, in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse, e rata costante, anche con eventuale ricalcolo della stessa; (v) i crediti non derivano da mutui per i quali il rimborso dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data di scadenza del relativo mutuo; (w) i crediti non derivano da mutui che hanno un piano di ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle quote capitale deve avvenire entro talune scadenza prefissate (anziche' in occasione del pagamento di ciascuna rata contrattualmente prevista per il pagamento degli interessi), avendo il debitore la facolta' di decidere la frequenza e l'entita' dei pagamenti in linea capitale, nel rispetto dell'obbligo di rimborso entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o "Domus libero"); (x) i crediti non derivano da mutui a tasso variabile che prevedono che il tasso di interesse non scenda al di sotto di una determinata soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); (y) i crediti non derivano da mutui a tasso fisso erogati con la finalita' specifica di consolidamento di esposizioni creditizie; (z) i crediti derivano da mutui che sono i) a tasso fisso, con periodicita' di ammortamento mensile, trimestrale o semestrale, ovvero ii) a tasso variabile con periodicita' di ammortamento mensile e tasso indicizzato a: A. Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato puntualmente l'ultimo o il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero a B. media delle rilevazioni dell'Euribor 1 mese del mese precedente a quello di validita', conbase di calcolo 365 e scadenza rata tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento, ovvero a C. tasso MRO (Main Refinancing Operations: tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea) tempo per tempo vigente , ovvero iii) a tasso variabile con periodicita' di ammortamento semestrale e tasso indicizzato alla media delle rilevazioni dell'Euribor 6 mesi del penultimo mese precedente al semestre di validita', con base di calcolo 360, e con scadenza rata tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di marzo o di settembre; (aa) i crediti che hanno due modalita' di ammortamento attive, hanno periodicita' di ammortamento mensile ed hanno entrambe le modalita': (i) a tasso fisso, ovvero (ii) a tasso variabile indicizzato all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita' e scadenza rata tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento; (bb) i crediti a tasso variabile che prevedono che per tutta la durata del finanziamento il tasso di interesse non superi una certa soglia (tasso massimo consentito o cap), hanno la periodicita' di ammortamento mensile, il tasso indicizzato puntualmente a all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, scadenza rata tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di riferimento, e presentano una differenza tra il tasso massimo consentito e lo spread contrattuale (al netto di eventuali deroghe pattuite tra banca e debitore) compreso tra il 3.395% ed il 3.905%; (cc) i crediti a tasso variabile che prevedono che solo per la prima parte della vita del finanziamento il tasso di interesse non superi una certa soglia (tasso massimo consentito o cap), sono : (i) nella seconda parte di vita del finanziamento ove il tasso massimo consentito non trova piu' applicazione , ovvero (ii) nella prima parte della vita del finanziamento e sono indicizzati puntualmente all'Euribor1 mese e presentano una differenza tra il tasso massimo consentito e lo spread contrattuale (al netto di eventuali deroghe pattuite tra banca e debitore) compreso tra il 3,395% e il 3,855% (dd) i crediti che derivano da mutui che prevedono contrattualmente negli ultimi quindici anni di vita del mutuo una opzione di variazione del tipo tasso da variabile a fisso, devono ancora esercitare l'opzione, hanno periodicita' di ammortamento mensile, sono a tasso variabile indicizzato alla media delle rilevazioni dell'Euribor 1 mese del mese precedente a quello di validita', con base di calcolo 365 e scadenza rata tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento; (ee) i crediti che derivano da mutui che prevedono piu' volte nel corso della vita del contratto l'opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi opzione') presentano: (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata il primo giorno del mese di riferimento, (ii) opzione di variazione del tasso ogni 3 o 5 anni; (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di riferimento; (2) i crediti derivano da mutui che i) alle date del 29 febbraio 2016 e del 31 marzo 2016, se erogati a partire dal 01 gennaio 2015, ovvero ii) alle date del 31 gennaio 2016, del 29 febbraio 2016 e del 31 marzo 2016, se erogati antecedentemente il 01 gennaio 2015 rispettano i requisiti di "attivita' cedibili" ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme, anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle sopracitate date; (3) sono individualmente indicati in un apposito elenco informatico consultabile a partire dal 31 marzo 2016 su richiesta dei relativi debitori presso qualsiasi Filiale CRF. CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA BANCO DI NAPOLI Saranno oggetto di cessione da Banco di Napoli ad ISP OBG S.r.l. tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora o differiti, maturati e maturandi a far tempo dalla data del 21 marzo 2016 (Data di Efficacia Economica") inclusa, accessori, spese, ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti concessi in forza di contratti di mutuo ipotecario che rispettavano i seguenti Criteri Specifici: (1) Alla data del 19 febbraio 2016 rispettavano i seguenti criteri:: (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti pecuniari vantati dal cedente in base al relativo contratto di mutuo o, in caso di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei crediti vantati da BDN in relazione al singolo lotto frazionato; (b) i crediti derivano da contratti di mutuo radicati presso le filiali di BDN e originati da: (1) Banco di Napoli S.p.A.; (2) Sanpaolo IMI S.p.A., che e' subentrata al Banco di Napoli quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2002, in forza di fusione per incorporazione; (3) San Paolo Banco di Napoli S.p.A. (oggi ridenominato Banco di Napoli S.p.A.), al quale Sanpaolo IMI, con effetto 1 luglio 2003, ha conferito l'attivita' del Banco di Napoli incorporato nel dicembre 2002; (4) Intesa Sanpaolo S.p.A., per il tramite delle filiali conferite a Banco di Napoli S.p.A. a far data dal novembre 2008; (5) Cariplo - Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S.p.A. ("Cariplo"), nei quali Banca Intesa BCI S.p.A., che ha successivamente modificato la propria denominazione in Banca Intesa S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2003 ("Intesa"), e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (6) Banca Commerciale Italiana S.p.A. ("Comit"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in forza di fusione per incorporazione; (7) Banco Ambrosiano Veneto S.p.A. (in seguito, "BAV"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (c) derivano da contratti di mutuo che non sono garantiti da fideiussioni di tipo 'omnibus', volte a garantire anche ogni altro credito vantato da BDN nei confronti del relativo debitore; (d) i debitori dei relativi crediti sono i) persone fisiche appartenenti alle categorie famiglie consumatrici (SAE 600) o famiglie produttrici (SAE 614 e 615) (anche organizzate nella forma di societa' semplice, societa' di fatto o impresa individuale), residenti in Italia, oppure ii) imprese private, variamente configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 268, 280, 283, 288, 430, 432, 480, 481. 482, 490, 491 o 492), cosi' come risultante dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di BDN; (e) i crediti sono in capo a soggetti che non sono classificati in sofferenza od inadempienza probabile, nell'accezione di cui alle istruzioni di Vigilanza della Banca d'Italia come risulta dalle informazioni disponibili presso qualsiasi Filiale di BDN; (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un ammontare arretrato dovuto e non pagato a qualunque titolo (ivi compresi interessi di mora ed eventuali spese) dal rispettivo debitore i) perdurante da piu' di 30 giorni per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata mensile , ovvero ii) di alcun ammontare per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata trimestrale o semestrale secondo le risultanze contabili di BDN; (g) i crediti derivano da contratti di mutuo che non sono stati stipulati nell'ambito di convenzioni con soggetti pubblici e/o privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali la banca erogatrice ha finanziato l'erogazione dei mutui a particolari categorie di debitori o a tassi particolari; (h) i crediti derivano da mutui i cui rispettivi debitori non sono dipendenti di societa' del Gruppo Intesa Sanpaolo - ivi inclusi i soggetti "esodati" del medesimo Gruppo - ne' appartengono al personale in quiescenza dello stesso Gruppo o in cointestazione con gli stessi; (i) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; (j) i crediti derivano da mutui erogati entro il 31 dicembre 2015; (k) i crediti derivano da mutui che prevedono che la fine del periodo di ammortamento sia successiva al 31 dicembre 2016; (l) i crediti derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 5.000; (m) i crediti in capo a debitori non appartenenti al settore famiglie (SAE 600,614 e 615) hanno capitale residuo al netto degli eventuali arretrati inferiore ad Euro 2.500.000; (n) i crediti derivano da mutui che non sono stati rinegoziati ai sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd 'Convenzione ABI - MEF'); (o) i crediti derivano da mutui che non stanno beneficiando della sospensione totale o parziale dei pagamenti dovuti a seguito i) dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di popolazioni colpite da calamita' naturali, ii) di una concessione di BDN ulteriore rispetto a quanto eventualmente previsto dal disposto contrattuale dello specifico finanziamento a seguito di motivazione grave e documentata; (p) i crediti derivano da mutui i cui mutuatari non stanno beneficiando o non hanno beneficiato delle sospensione dei pagamenti dovuti previste a sostegno delle famiglie in difficolta' dal Fondo di Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); (q) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base al Decreto 24.06.2013 n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali"); (r) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra il Cedente o altre banche appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); (s) i crediti derivano da mutui che non prevedono clausole che automaticamente i) se rispettate, comportano per il debitore l'applicazione al mutuo di condizioni finanziarie migliorative, ovvero ii) se non rispettate, comportano il diritto di BDN di risolvere il contratto di mutuo; (t) i crediti derivano da mutui che sono: (i) a tasso fisso, con periodicita' di ammortamento mensile, trimestrale o semestrale, ovvero (ii) a tasso variabile, periodicita' di ammortamento mensile e tasso indicizzato puntualmente a: (A) Euribor 1 mese su base 360 rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero a (B) tasso MRO (Main Refinancing Operations: tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea) rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita'; (u) i crediti che hanno due modalita' di ammortamento attive, hanno periodicita' di ammortamento mensile ed hanno: (i) entrambe le modalita' a) a tasso fisso, ovvero b) a tasso variabile indicizzato all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero (ii) una modalita' a tasso fisso ed una modalita' a tasso variabile indicizzato all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita' (v) i crediti che derivano da mutui che prevedono piu' volte nel corso della vita del contratto l'opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi opzione') presentano: (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata il primo giorno del mese di riferimento, (ii) opzione di variazione del tasso ogni 3 o 5 anni; (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di riferimento;: (w) i crediti derivano da mutui ipotecari che non prevedono una sola volta nel corso del rapporto la variazione (contrattuale o opzionale) del tipo di tasso da fisso a variabile o viceversa; (x) i crediti a tasso variabile che prevedono che per tutta la durata del finanziamento il tasso di interesse non superi una certa soglia (tasso massimo consentito o cap), hanno la periodicita' di ammortamento mensile, il tasso indicizzato puntualmente all'Euribor 1mese con base di calcolo 360, la scadenza rata tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di riferimento, e presentano una differenza tra il tasso massimo consentito e lo spread contrattuale (al netto di eventuali deroghe pattuite tra banca e debitore) compreso tra 3.40% e 3,80%; (y) i crediti a tasso variabile che prevedono che solo per la prima parte della vita del finanziamento il tasso di interesse non superi una certa soglia (tasso massimo consentito o cap), sono : (i) nella seconda parte di vita del finanziamento ove il tasso massimo consentito non trova piu' applicazione , ovvero (ii) nella prima parte della vita del finanziamento e sono indicizzati puntualmente all'Euribor 1 mese e presentano una differenza tra il tasso massimo consentito e lo spread contrattuale (al netto di eventuali deroghe pattuite tra banca e debitore) compreso tra il 3,395% e il 4,955%; (z) i crediti derivano da mutui a tasso variabile che non prevedono che il tasso di interesse non scenda al di sotto di una determinata soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); (aa) i crediti non derivano da mutui con piano di ammortamento a durata variabile in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse e rata costante, anche con eventuale ricalcolo della stessa; (bb) i crediti non derivano da mutui per i quali il rimborso dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data di scadenza del relativo mutuo; (cc) i crediti non derivano da mutui che hanno un piano di ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle quote capitale deve avvenire entro talune scadenze prefissate (anziche' in occasione del pagamento di ciascuna rata contrattualmente prevista per il pagamento degli interessi), avendo il debitore la facolta' di decidere la frequenza e l'entita' dei pagamenti in linea capitale, nel rispetto dell'obbligo di rimborso entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o "Domus libero"); (dd) i crediti non derivano da mutui a tasso fisso erogati con la finalita' specifica di consolidamento di esposizioni creditizie; (2) i crediti derivano da mutui che: i) alle date del 31 gennaio 2016, del 29 febbraio 2016 e del 31 marzo 2016, se erogati antecedentemente il 01 gennaio 2015, ovvero ii) alle date del 29 febbraio 2016 e del 31 marzo 2016, se erogati a partire dal 01 gennaio 2015 rispettano i requisiti di "attivita' cedibili" ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme, anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle date sopracitate: (3) sono individualmente indicati in un apposito elenco informatico consultabile a partire dal 31 marzo 2016 su richiesta dei relativi debitori presso qualsiasi Filiale BdN. Ai sensi della Legge 130, ISP OBG S.r.l ha incaricato per suo conto Banca CR Firenze e Banco di Napoli, di procedere alla riscossione dei Crediti ceduti e all'incasso delle somme dovute. In conseguenza dell'incarico di cui sopra, i debitori ceduti continueranno a pagare a Banca CR Firenze e Banco di Napoli ogni somma dovuta, nelle forme previste dai relativi Mutui Ipotecari o dalla legge o dalle eventuali ulteriori informazioni che potranno essere comunicate ai debitori ceduti. ISP OBG S.r.l. ha, inoltre, incaricato Intesa Sanpaolo Group Services S.c.p.A. e Italfondiario S.p.A., per suo conto e in qualita' di special servicer, di svolgere l'attivita' di gestione e amministrazione dei Crediti classificati in sofferenza. Informativa ai sensi dell'articolo 13 del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali Ai sensi e per gli effetti del suddetto Accordo Quadro di Cessione, la cessione da parte di Banca CR Firenze e Banco di Napoli di tutte le ragioni di credito vantate nei confronti dei debitori ceduti relativamente ai finanziamenti a questi concessi, per capitale, interessi e spese, nonche' dei relativi diritti accessori, azioni, garanzie reali e/o personali e quant'altro di ragione (i Crediti Ceduti), comportera' necessariamente il trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e reddituali contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connessi ai Crediti Ceduti, relativi ai debitori ceduti ed ai rispettivi garanti come periodicamente aggiornati sulla base di informazioni acquisite nel corso dei rapporti contrattuali in essere con i debitori ceduti (i Dati Personali). Cio' premesso, ISP OBG S.r.l - tenuta a fornire ai debitori ceduti, ai rispettivi garanti, ai loro successori ed aventi causa (i Soggetti Interessati) l'informativa di cui all'articolo 13 del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali - assolve tale obbligo mediante la presente pubblicazione in forza di autorizzazione dell'Autorita' Garante per la Protezione dei Dati Personali, emessa con provvedimento emanato dalla medesima Autorita' in data 18 gennaio 2007 in materia di cessione in blocco e cartolarizzazione dei crediti (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2007) (il Provvedimento). ISP OBG S.r.l. con sede legale in via Monte di Pieta' n. 8, 20121 Milano, rende la presente informativa anche nell'interesse dei seguenti soggetti che tratteranno i Dati Personali dei Soggetti Interessati, congiuntamente a ISP OBG S.r.l., per le finalita' di seguito indicate, quali autonomi titolari: Intesa Sanpaolo S.p.A., Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., Banca CR Firenze, Banco di Napoli, KPMG S.p.A., in qualita' di revisore di ISP OBG S.r.l., Italfondiario S.p.A., Deloitte & Touche S.p.A. in qualita' di asset monitor (collettivamente i Titolari). Il trattamento dei Dati Personali viene effettuato da ogni Titolare, relativamente allo svolgimento delle sole proprie attivita', per le seguenti finalita': - gestione e amministrazione dei Crediti e della relativa documentazione, compresi i servizi inerenti l'incasso dei Crediti e la domiciliazione dei relativi pagamenti, gestione dei rapporti con i Soggetti Interessati, gestione degli inerenti servizi informatici; - attivita' di recupero dei Crediti; - revisione contabile e certificazioni di bilancio; - adempimenti connessi alla gestione amministrativa della Societa' ivi inclusa la raccolta delle comunicazioni inviate a quest'ultima e la gestione dei rapporti con qualsiasi ente; - adempimenti connessi agli obblighi prescritti dalla legge e dalle autorita' amministrative e/o giudiziarie (ad esempio: identificazione a fini antiriciclaggio, accertamenti fiscali e tributari), dalla normativa comunitaria, nonche' dalle disposizioni impartite da Organi di Vigilanza e Controllo (ad esempio: Centrale Rischi, Sistemi di informazioni creditizie, Centrale di Allarme Interbancaria). Il conferimento dei dati personali e' necessario per l'espletamento delle suddette attivita'. Il trattamento dei Dati Personali avverra' mediante elaborazioni manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra menzionate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati Personali stessi. Vengono, inoltre, utilizzati sistemi di protezione, costantemente aggiornati e verificati in termini di affidabilita'. I Titolari del trattamento, per il perseguimento delle finalita' sopra indicate, potranno avvalersi di soggetti terzi, operanti anche all'estero, nell'ambito di: - servizi bancari, finanziari e assicurativi; - sistemi di pagamento; - acquisizione, registrazione e trattamento di dati e documenti relativi a pagamenti, effetti, assegni o altri titoli; - etichettatura, trasmissione, imbustamento e trasporto delle comunicazioni ai Soggetti Interessati; - archiviazione della documentazione relativa ai rapporti intercorsi con i Soggetti Interessati; - gestione di sistemi nazionali ed internazionali per il controllo delle frodi ai danni delle banche e degli intermediari finanziari; - rilevazione dei rischi finanziari (ad esempio, tramite centrali rischi private per finalita' di prevenzione e controllo dei rischio di insolvenza); - assistenza e consulenza. I soggetti destinatari dei Dati Personali che non siano stati designati incaricati ovvero responsabili dai rispettivi Titolari, utilizzeranno i dati in qualita' di Titolari, effettuando, per le finalita' sopra indicate, un trattamento autonomo e correlato. I Titolari designano quali incaricati del trattamento tutti i lavoratori dipendenti e i collaboratori, anche occasionali, che svolgono mansioni che comportano il trattamento dei Dati Personali relativi all'operazione. Resta inteso che non verranno trattati dati "sensibili". Sono considerati sensibili i dati relativi, ad esempio, allo stato di salute, alle opinioni politiche, all'adesione a sindacati ed alle convinzioni religiose dei Soggetti Interessati (art. 4, comma 1 lettera d, del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali). Si informa, infine, che l'articolo 7 del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali attribuisce ai Soggetti Interessati specifici diritti. In particolare, ciascun Soggetto Interessato puo' ottenere dal responsabile o da ciascun Titolare la conferma dell'esistenza o meno di propri dati personali, le indicazioni circa l'origine, le finalita' e le modalita' del trattamento, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge nonche' l'aggiornamento, la rettifica o, se vi e' interesse, l'integrazione dei dati. Ciascun Soggetto Interessato ha, inoltre, diritto di opporsi, in tutto o in parte e per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta. Le richieste relative all'esercizio di tali diritti ovvero alla conoscenza dei soggetti che operano in qualita' di responsabili per conto dei Titolari potranno essere avanzate, anche mediante lettera raccomandata, fax o posta elettronica a: - ISP OBG S.r.l., Via Monte di Pieta' n. 8 20121 Milano; - Intesa Sanpaolo S.p.A., Tutela Aziendale, Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; - Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; - Banca CR Firenze S.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; - Banco di Napoli S.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; - KPMG S.p.A., Via Vittor Pisani 25, 20124 Milano; Italfondiario S.p.A., Servizio Privacy, Via M. Carucci n. 131, 00143 Roma, casella di posta elettronica: privacy@italfondiario.com; - Deloitte & Touche S.p.A., Via Tortona n. 25, 20144 Milano. Milano, 31 marzo 2015 ISP OBG S.r.l. - Il presidente del consiglio di amministrazione Paola Fandella TX16AAB2675