ISP OBG S.R.L.

Appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e soggetta
all'attivita' di direzione e coordinamento di Intesa Sanpaolo

Sede legale: via Monte di Pieta' n. 8 - 20121 Milano
Registro delle imprese: Milano n. 05936010965

BANCO DI NAPOLI S.P.A.

Iscritta, ai sensi dell'art. 13 del Testo Unico Bancario, al n. 5555
dell'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia e appartenente al
Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo


Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo
Nazionale di Garanzia

Sede legale: via Toledo, 177 - 80132 Napoli
Registro delle imprese: Napoli n. 04485191219
Partita IVA: 04485191219

BANCA CR FIRENZE S.P.A.

Iscritta, ai sensi dell'art. 13 del Testo Unico Bancario, al n. 5120
dell'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia e appartenente al
Gruppo Intesa Sanpaolo


Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo
Nazionale di Garanzia

Sede legale: via Carlo Magno, 7 - 50127 Firenze
Registro delle imprese: Firenze n. 04385190485
Partita IVA: 04385190485

(GU Parte Seconda n.42 del 7-4-2016)

 
Avviso di cessione di crediti  pro  soluto  ai  sensi  del  combinato
disposto degli articoli 7-bis e 4  della  legge  numero  130  del  30
aprile 1999, come di volta in volta  modificata  e/o  integrata,  (la
Legge 130), dell'articolo 58 del D.Lgs. numero 385 del  1°  settembre
1993, come di volta in volta modificato e/o integrato (il Testo Unico
Bancario)  e  Informativa  ai  sensi  dell'articolo  13  del  Decreto
Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come di volta in volta modificato
e/o integrato (il Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali) 
 

  ISP OBG S.r.l. comunica  che,  nel  contesto  di  un  programma  di
emissione di obbligazioni  bancarie  garantite  da  parte  di  Intesa
Sanpaolo S.p.A., in data  31  maggio  2012  ha  concluso  con  Intesa
Sanpaolo S.p.A. (Intesa Sanpaolo) e Banco di Napoli S.p.A. (Banco  di
Napoli) un accordo quadro di cessione ai  sensi  e  per  gli  effetti
della  Legge  130  e  dell'articolo  58  del  Testo  Unico   Bancario
(l'Accordo  Quadro  di   Cessione).   Ai   sensi   delle   previsioni
dell'Accordo  Quadro  di  Cessione  potranno  aderire  al   contratto
ulteriori banche del  Gruppo  Bancario  Intesa  Sanpaolo  (i  Cedenti
Aggiuntivi). 
  In virtu' di tale  Accordo  Quadro  di  Cessione,  Intesa  Sanpaolo
S.p.A. e/o Banco di Napoli S.p.A. e/o i Cedenti  Aggiuntivi  potranno
cedere e ISP OBG S.r.l dovra' acquistare da  Intesa  Sanpaolo  S.p.A.
e/o Banco di Napoli S.p.A. e/o dai Cedenti Aggiuntivi  periodicamente
e pro soluto, secondo un programma  di  cessioni  da  effettuarsi  ai
termini  ed  alle  condizioni  ivi  specificate,  in  blocco  ogni  e
qualsiasi credito pecuniario derivante da: (i) mutui ipotecari aventi
le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. a) e b)  del
Decreto del Ministro dell'economia e delle  finanze  n.  310  del  14
dicembre  2006  (il  Decreto  MEF)  (i  Mutui  Ipotecari),  e/o  (ii)
contratti di finanziamento o altri accordi aventi le  caratteristiche
di cui all'articolo 2, comma 1 lett.  c),  del  Decreto  del  MEF  (i
Finanziamenti Pubblici), e/o (iii) titoli aventi  le  caratteristiche
di cui all'articolo 2, comma 1, lett.  c)  del  Decreto  del  MEF  (i
Titoli Pubblici, e  congiuntamente  ai  Finanziamenti  Pubblici,  gli
Attivi Pubblici) (i Crediti). 
  In data 19 maggio 2015, Banca CR Firenze S.p.A. (Banca CR  Firenze)
ha aderito quale Cedente Aggiuntivo all'Accordo Quadro di Cessione. 
  Nell'ambito del programma di cessioni sopra indicato,  si  comunica
che, in data 31 marzo 2016, ISP OBG S.r.l ha acquistato pro soluto  e
in blocco da Banca CR Firenze e  Banco  di  Napoli  tutti  i  Crediti
derivanti dai Mutui Ipotecari, che, alle date  di  seguito  indicate,
rispettavano i criteri  cumulativi  comuni  e  specifici  di  seguito
indicati. 
  CRITERI COMUNI 
  Alle date del 29 febbraio 2016 e 31  marzo  2016  limitatamente  ai
criteri  a)  e  b)  dei  punti  1)  e  2)  e  del  19  febbraio  2016
limitatamente ai criteri rimanenti, i  Crediti  ceduti  da  Banca  CR
Firenze e Banco di Napoli rispettavano i criteri comuni applicabili a
tutti gli attivi ceduti ai sensi  dell'Accordo  Quadro  di  Cessione,
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale Parte Seconda  n.  144  dell'  11
dicembre 2012, pagine 2 - 4 (i Criteri Comuni). 
  CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA BANCA CR FIRENZE 
  Saranno oggetto di cessione da Banca CR Firenze ad ISP  OBG  S.r.l.
tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora o  differiti,
maturati e maturandi a far tempo dalla data del 21 marzo  2016  (Data
di Efficacia Economica") inclusa, accessori, spese, ulteriori  danni,
indennizzi e quant'altro)  derivanti  da  finanziamenti  concessi  in
forza di contratti di mutuo ipotecario che  rispettavano  i  seguenti
Criteri Specifici: 
  (1) alla data del 19 febbraio 2016 rispettavano i seguenti criteri: 
  (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti  pecuniari
vantati dal cedente in base al relativo contratto di mutuo o, in caso
di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei  crediti  vantati
da CRF in relazione al singolo lotto frazionato; 
  (b) i crediti derivano da contratti di  mutuo  radicati  presso  le
filiali di CRF e originati da:  (1)  Banca  CR  Firenze  S.p.A.;  (2)
Cariplo  -  Cassa  di  Risparmio  delle  Provincie  Lombarde   S.p.A.
("Cariplo"),  nei   quali   Banca   Intesa   BCI   S.p.A.,   che   ha
successivamente modificato la propria denominazione in  Banca  Intesa
S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2003 ("Intesa"), e' subentrata  quale
successore a titolo universale a far data dal 31  dicembre  2000,  in
forza di fusione per incorporazione; (3) Banca  Commerciale  Italiana
S.p.A. ("Comit"), nei quali Intesa e' subentrata quale  successore  a
titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in forza  di  fusione
per incorporazione; (4) Intesa  che,  in  seguito  alla  fusione  con
Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI"), ha successivamente cambiato  la
propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A.  a  far  data  dal  1
gennaio 2007; (5)  Istituto  Bancario  San  Paolo  di  Torino  S.p.A.
("Sanpaolo")  che,  in  seguito  alla  fusione  con  IMI  -  Istituto
Mobiliare Italiano S.p.A., ha  successivamente  cambiato  la  propria
denominazione in Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI") a far data  dal
1 novembre 1998; (6) Sanpaolo IMI che, in seguito  alla  fusione  con
Intesa S.p.A., ha successivamente cambiato la  propria  denominazione
in Intesa Sanpaolo S.p.A.  ("Intesa  Sanpaolo")  a  far  data  dal  1
gennaio 2007; (7) Intesa Sanpaolo; (8) Cassa di Risparmio di  Pistoia
e Pescia ridenominata a partire  dal  23  luglio  2012  in  Cassa  di
Risparmio di Pistoia e della  Lucchesia  S.p.A  ("CR  Pistoia");  (9)
Banca dell'Adriatico  S.p.A.  ("Banca  dell'Adriatico"),  alla  quale
Cassa di Risparmio di  Ascoli  Piceno  S.p.A..  e'  subentrata  quale
successore a titolo universale in forza di fusione per incorporazione
a far data dal 15 aprile 2013 (ridenominata da  tale  data  in  Banca
dell'Adriatico SpA; 
  (c) derivano da contratti  di  mutuo  che  non  sono  garantiti  da
fideiussioni di tipo 'omnibus' volte a  garantire  anche  ogni  altro
credito vantato da CRF nei confronti del relativo debitore; 
  (d) i  debitori  dei  relativi  crediti  sono  i)  persone  fisiche
appartenenti  alle  categorie  famiglie  consumatrici  (SAE  600)   o
famiglie produttrici (SAE 614 e 615), (anche organizzate nella  forma
di societa' semplice,  societa'  di  fatto  o  impresa  individuale),
residenti in Italia, ii)  imprese  private,  variamente  configurate,
costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE  280,  430,  480,
481, 482, 490, 491 o  492cosi'  come  risultante  dalle  informazioni
disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di CRF; 
  (e)  i  crediti  non  sono  in  capo  a  soggetti  classificati  in
sofferenza od inadempienza  probabile,  nell'accezione  di  cui  alle
istruzioni di Vigilanza della  Banca  d'Italia,  come  risulta  dalle
informazioni disponibili presso qualsiasi Filiale di CRF ; 
  (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un
ammontare dovuto e  non  pagato  a  qualunque  titolo  (ivi  compresi
interessi di mora ed eventuali  spese)  dal  rispettivo  debitore  i)
perdurante da piu' di 30 giorni per i mutui  aventi  periodicita'  di
pagamento rata mensile ovvero ii) di qualunque ammontare per i  mutui
aventi periodicita'  di  pagamento  rata  trimestrale  o  semestrale,
secondo le risultanze contabili di CRF; 
  (g) i crediti derivano da contratti di mutuo  che  non  sono  stati
stipulati  nell'ambito  di  convenzioni  con  soggetti  pubblici  e/o
privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali
la  banca  erogatrice  ha  finanziato  l'erogazione   dei   mutui   a
particolari categorie di debitori o a tassi particolari; 
  (h) i crediti derivano da mutui i cui debitori non sono  dipendenti
di societa' appartenenti  al  Gruppo  Bancario  Intesa  Sanpaolo  ne'
appartengono al personale  in  quiescenza  od  esodato  ne'  sono  in
cointestazione con gli stessi, ovvero non stanno  beneficiando  delle
particolari agevolazioni concesse ai familiari degli stessi; 
  (i) i crediti non sono in capo a debitori  che  alla  data  del  22
giugno 2011 erano dipendenti  di  Findomestic  Gruppo,  ne'  sono  in
cointestazione con gli stessi; 
  (j) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; 
  (k) i crediti derivano da mutui erogati entro 31 dicembre 2015 ; 
  (l) i crediti derivano da mutui che prevedono l'inizio del  periodo
di ammortamento entro il 1 aprile 2016; 
  (m) i crediti derivano da mutui  che  prevedono  che  la  fine  del
periodo di ammortamento sia successiva al 31 dicembre 2016; 
  (n) i crediti hanno  capitale  residuo  al  netto  degli  eventuali
arretrati superiore ad Euro 5.000 ed inferiore ad Euro 3.000.000; 
  (o) i crediti derivano da mutui che non sono stati  rinegoziati  ai
sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd  'Convenzione
ABI - MEF'); 
  (p) i crediti derivano da mutui che non stanno  beneficiando  della
sospensione totale o parziale  dei  pagamenti  dovuti  a  seguito  i)
dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di  popolazioni
colpite  da  calamita'  naturali,  ii)  di  una  concessione  di  CRF
ulteriore rispetto  a  quanto  eventualmente  previsto  dal  disposto
contrattuale dello specifico finanziamento a seguito  di  motivazione
grave e documentata; 
  (q) i crediti derivano da mutui che non stanno beneficiando  o  che
non hanno beneficiato delle sospensione dei pagamenti dovuti previste
a sostegno delle famiglie in difficolta' dal  Fondo  di  Solidarieta'
istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); 
  (r) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra
il Cedente o altre banche  appartenenti  al  Gruppo  Bancario  Intesa
Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); 
  (s) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base al  Decreto  24.06.2013
n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del Fondo per l'accesso al
credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie
o dei nuclei familiari monogenitoriali"); 
  (t) i crediti derivano da mutui che non prevedono clausole  che  i)
se  rispettate,  comportano  per  il   debitore   l'applicazione   di
condizioni finanziarie migliorative del  mutuo,  ovvero  ii)  se  non
rispettate , comportano il diritto di CRF di risolvere  il  contratto
di mutuo; 
  (u) i crediti non  derivano  da  mutui  che  abbiano  il  piano  di
ammortamento a durata variabile,  in  funzione  delle  dinamiche  dei
tassi di interesse, e rata costante, anche  con  eventuale  ricalcolo
della stessa; 
  (v) i crediti non  derivano  da  mutui  per  i  quali  il  rimborso
dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data  di
scadenza del relativo mutuo; 
  (w) i  crediti  non  derivano  da  mutui  che  hanno  un  piano  di
ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle
quote  capitale  deve  avvenire  entro  talune  scadenza   prefissate
(anziche'   in   occasione   del   pagamento   di    ciascuna    rata
contrattualmente prevista per il pagamento degli  interessi),  avendo
il debitore la facolta' di decidere  la  frequenza  e  l'entita'  dei
pagamenti in linea capitale, nel rispetto  dell'obbligo  di  rimborso
entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o  "Domus
libero"); 
  (x) i crediti non derivano da mutui a tasso variabile che prevedono
che il tasso di interesse non scenda al di sotto di  una  determinata
soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); 
  (y) i crediti non derivano da mutui a tasso fisso  erogati  con  la
finalita' specifica di consolidamento di esposizioni creditizie; 
  (z) i crediti derivano da mutui che sono 
  i)  a  tasso  fisso,  con  periodicita'  di  ammortamento  mensile,
trimestrale o semestrale, ovvero 
  ii) a tasso variabile con periodicita' di  ammortamento  mensile  e
tasso indicizzato a: 
  A. Euribor 1 mese con base di calcolo  360,  rilevato  puntualmente
l'ultimo o il penultimo  giorno  lavorativo  del  mese  precedente  a
quello di validita', ovvero a 
  B. media delle rilevazioni dell'Euribor 1 mese del mese  precedente
a quello di validita', conbase di calcolo 365 e scadenza rata tra  il
sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento, ovvero a 
  C. tasso MRO (Main Refinancing Operations: tasso  sulle  operazioni
di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea) tempo per
tempo vigente , ovvero 
  iii) a tasso variabile con periodicita' di ammortamento  semestrale
e tasso indicizzato alla media delle rilevazioni dell'Euribor 6  mesi
del penultimo mese precedente al semestre di validita', con  base  di
calcolo 360, e con scadenza rata tra il sedicesimo e l'ultimo  giorno
del mese di marzo o di settembre; 
  (aa) i crediti che hanno  due  modalita'  di  ammortamento  attive,
hanno periodicita' di  ammortamento  mensile  ed  hanno  entrambe  le
modalita': 
  (i) a tasso fisso, ovvero 
  (ii) a tasso variabile indicizzato all'Euribor 1 mese con  base  di
calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo giorno lavorativo del
mese precedente  a  quello  di  validita'  e  scadenza  rata  tra  il
sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento; 
  (bb) i crediti a tasso variabile che prevedono  che  per  tutta  la
durata del finanziamento il tasso di interesse non superi  una  certa
soglia (tasso massimo consentito o cap),  hanno  la  periodicita'  di
ammortamento mensile, il tasso indicizzato puntualmente a all'Euribor
1 mese con base di calcolo 360, scadenza rata  tra  il  primo  ed  il
quindicesimo  giorno  del  mese  di  riferimento,  e  presentano  una
differenza tra il tasso massimo consentito e lo  spread  contrattuale
(al netto  di  eventuali  deroghe  pattuite  tra  banca  e  debitore)
compreso tra il 3.395% ed il 3.905%; 
  (cc) i crediti a tasso variabile che  prevedono  che  solo  per  la
prima parte della vita del finanziamento il tasso  di  interesse  non
superi una certa soglia (tasso massimo consentito o cap), sono : 
  (i) nella seconda parte di vita  del  finanziamento  ove  il  tasso
massimo consentito non trova piu' applicazione , ovvero 
  (ii)  nella  prima  parte  della  vita  del  finanziamento  e  sono
indicizzati  puntualmente  all'Euribor1   mese   e   presentano   una
differenza tra il tasso massimo consentito e lo  spread  contrattuale
(al netto  di  eventuali  deroghe  pattuite  tra  banca  e  debitore)
compreso tra il 3,395% e il 3,855% 
  (dd) i crediti che derivano da mutui che prevedono contrattualmente
negli  ultimi  quindici  anni  di  vita  del  mutuo  una  opzione  di
variazione del  tipo  tasso  da  variabile  a  fisso,  devono  ancora
esercitare l'opzione, hanno  periodicita'  di  ammortamento  mensile,
sono a tasso  variabile  indicizzato  alla  media  delle  rilevazioni
dell'Euribor 1 mese del mese precedente a quello  di  validita',  con
base di calcolo 365 e scadenza rata  tra  il  sedicesimo  e  l'ultimo
giorno del mese di riferimento; 
  (ee) i crediti che derivano da mutui che prevedono piu'  volte  nel
corso della vita del contratto l'opzione di variazione  del  tipo  di
tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi  opzione')
presentano: 
  (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata il primo
giorno del mese di riferimento, 
  (ii) opzione di variazione del tasso ogni 3 o 5 anni; 
  (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 1  mese
con base di calcolo 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo  del
mese precedente a quello di riferimento; 
  (2) i crediti derivano da mutui che 
  i) alle date del 29 febbraio 2016 e del 31 marzo 2016, se erogati a
partire dal 01 gennaio 2015, ovvero 
  ii) alle date del 31 gennaio 2016, del 29 febbraio 2016  e  del  31
marzo 2016, se erogati antecedentemente il 01 gennaio 2015 
  rispettano  i  requisiti   di   "attivita'   cedibili"   ai   sensi
dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme,
anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14
dicembre 2006, n. 310, come vigente alle sopracitate date; 
  (3) sono individualmente indicati in un apposito elenco informatico
consultabile a partire dal 31 marzo 2016 su  richiesta  dei  relativi
debitori presso qualsiasi Filiale CRF. 
  CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA BANCO DI NAPOLI 
  Saranno oggetto di cessione da Banco di Napoli ad  ISP  OBG  S.r.l.
tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora o  differiti,
maturati e maturandi a far tempo dalla data del 21 marzo  2016  (Data
di Efficacia Economica") inclusa, accessori, spese, ulteriori  danni,
indennizzi e quant'altro)  derivanti  da  finanziamenti  concessi  in
forza di contratti di mutuo ipotecario che  rispettavano  i  seguenti
Criteri Specifici: 
  (1)  Alla  data  del  19  febbraio  2016  rispettavano  i  seguenti
criteri:: 
  (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti  pecuniari
vantati dal cedente in base al relativo contratto di mutuo o, in caso
di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei  crediti  vantati
da BDN in relazione al singolo lotto frazionato; 
  (b) i crediti derivano da contratti di  mutuo  radicati  presso  le
filiali di BDN e originati  da:  (1)  Banco  di  Napoli  S.p.A.;  (2)
Sanpaolo IMI S.p.A., che e'  subentrata  al  Banco  di  Napoli  quale
successore a titolo universale a far data dal 31  dicembre  2002,  in
forza di fusione per incorporazione; (3) San Paolo  Banco  di  Napoli
S.p.A. (oggi ridenominato Banco di Napoli S.p.A.), al quale  Sanpaolo
IMI, con effetto 1 luglio 2003, ha conferito l'attivita' del Banco di
Napoli incorporato nel dicembre 2002; (4) Intesa Sanpaolo S.p.A., per
il tramite delle filiali conferite a Banco di  Napoli  S.p.A.  a  far
data dal novembre 2008;  (5)  Cariplo  -  Cassa  di  Risparmio  delle
Provincie Lombarde S.p.A. ("Cariplo"), nei  quali  Banca  Intesa  BCI
S.p.A., che ha successivamente modificato la propria denominazione in
Banca Intesa S.p.A. a far data dal  1  gennaio  2003  ("Intesa"),  e'
subentrata quale successore a titolo universale a  far  data  dal  31
dicembre 2000, in forza di  fusione  per  incorporazione;  (6)  Banca
Commerciale Italiana S.p.A. ("Comit"), nei quali Intesa e' subentrata
quale successore a titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in
forza di fusione per  incorporazione;  (7)  Banco  Ambrosiano  Veneto
S.p.A. (in seguito, "BAV"), nei  quali  Intesa  e'  subentrata  quale
successore a titolo universale a far data dal 31  dicembre  2000,  in
forza di fusione per incorporazione; 
  (c) derivano da contratti  di  mutuo  che  non  sono  garantiti  da
fideiussioni di tipo 'omnibus', volte a garantire  anche  ogni  altro
credito vantato da BDN nei confronti del relativo debitore; 
  (d) i  debitori  dei  relativi  crediti  sono  i)  persone  fisiche
appartenenti  alle  categorie  famiglie  consumatrici  (SAE  600)   o
famiglie produttrici (SAE 614 e 615) (anche organizzate  nella  forma
di societa' semplice,  societa'  di  fatto  o  impresa  individuale),
residenti  in  Italia,  oppure  ii)   imprese   private,   variamente
configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 268,
280, 283, 288, 430, 432, 480, 481. 482, 490, 491 o 492),  cosi'  come
risultante dalle  informazioni  disponibili  per  i  debitori  presso
qualsiasi Filiale di BDN; 
  (e) i crediti sono in capo a soggetti che non sono classificati  in
sofferenza od inadempienza  probabile,  nell'accezione  di  cui  alle
istruzioni di Vigilanza  della  Banca  d'Italia  come  risulta  dalle
informazioni disponibili presso qualsiasi Filiale di BDN; 
  (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un
ammontare arretrato dovuto e  non  pagato  a  qualunque  titolo  (ivi
compresi  interessi  di  mora  ed  eventuali  spese)  dal  rispettivo
debitore i) perdurante da piu'  di  30  giorni  per  i  mutui  aventi
periodicita'  di  pagamento  rata  mensile  ,  ovvero  ii)  di  alcun
ammontare  per  i  mutui  aventi  periodicita'  di   pagamento   rata
trimestrale o semestrale secondo le risultanze contabili di BDN; 
  (g) i crediti derivano da contratti di mutuo  che  non  sono  stati
stipulati  nell'ambito  di  convenzioni  con  soggetti  pubblici  e/o
privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali
la  banca  erogatrice  ha  finanziato  l'erogazione   dei   mutui   a
particolari categorie di debitori o a tassi particolari; 
  (h) i crediti derivano da mutui i cui rispettivi debitori non  sono
dipendenti di societa' del Gruppo Intesa Sanpaolo  -  ivi  inclusi  i
soggetti  "esodati"  del  medesimo  Gruppo  -  ne'  appartengono   al
personale in quiescenza dello stesso Gruppo o in  cointestazione  con
gli stessi; 
  (i) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; 
  (j) i crediti derivano da mutui erogati entro il 31 dicembre 2015; 
  (k) i crediti derivano da mutui  che  prevedono  che  la  fine  del
periodo di ammortamento sia successiva al 31 dicembre 2016; 
  (l) i crediti derivano da mutui il cui capitale  residuo  al  netto
degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 5.000; 
  (m) i crediti in  capo  a  debitori  non  appartenenti  al  settore
famiglie (SAE 600,614 e 615) hanno capitale residuo  al  netto  degli
eventuali arretrati inferiore ad Euro 2.500.000; 
  (n) i crediti derivano da mutui che non sono stati  rinegoziati  ai
sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd  'Convenzione
ABI - MEF'); 
  (o) i crediti derivano da mutui che non stanno  beneficiando  della
sospensione totale o parziale  dei  pagamenti  dovuti  a  seguito  i)
dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di  popolazioni
colpite  da  calamita'  naturali,  ii)  di  una  concessione  di  BDN
ulteriore rispetto  a  quanto  eventualmente  previsto  dal  disposto
contrattuale dello specifico finanziamento a seguito  di  motivazione
grave e documentata; 
  (p) i  crediti  derivano  da  mutui  i  cui  mutuatari  non  stanno
beneficiando o non hanno beneficiato delle sospensione dei  pagamenti
dovuti previste a sostegno delle famiglie in difficolta' dal Fondo di
Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo
Gasparrini); 
  (q) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base al  Decreto  24.06.2013
n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del fondo per l'accesso al
credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie
o dei nuclei familiari monogenitoriali"); 
  (r) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra
il Cedente o altre banche  appartenenti  al  Gruppo  Bancario  Intesa
Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); 
  (s) i crediti derivano da mutui  che  non  prevedono  clausole  che
automaticamente  i)  se  rispettate,  comportano  per   il   debitore
l'applicazione  al  mutuo  di  condizioni  finanziarie  migliorative,
ovvero ii) se  non  rispettate,  comportano  il  diritto  di  BDN  di
risolvere il contratto di mutuo; 
  (t) i crediti derivano da mutui che sono: 
  (i) a  tasso  fisso,  con  periodicita'  di  ammortamento  mensile,
trimestrale o semestrale, ovvero 
  (ii) a tasso variabile,  periodicita'  di  ammortamento  mensile  e
tasso indicizzato puntualmente a: 
  (A) Euribor 1  mese  su  base  360  rilevato  il  penultimo  od  il
quartultimo  giorno  lavorativo  del  mese  precedente  a  quello  di
validita', ovvero a 
  (B) tasso MRO (Main Refinancing Operations: tasso sulle  operazioni
di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea)  rilevato
il penultimo giorno  lavorativo  del  mese  precedente  a  quello  di
validita'; 
  (u) i crediti che hanno due modalita' di ammortamento attive, hanno
periodicita' di ammortamento mensile ed hanno: 
  (i) entrambe le modalita' a) a  tasso  fisso,  ovvero  b)  a  tasso
variabile indicizzato all'Euribor 1 mese con  base  di  calcolo  360,
rilevato  puntualmente  il  penultimo  giorno  lavorativo  del   mese
precedente a quello di validita', ovvero 
  (ii) una modalita' a tasso fisso ed una modalita' a tasso variabile
indicizzato all'Euribor 1 mese con  base  di  calcolo  360,  rilevato
puntualmente il penultimo giorno lavorativo  del  mese  precedente  a
quello di validita' 
  (v) i crediti che derivano da mutui che prevedono  piu'  volte  nel
corso della vita del contratto l'opzione di variazione  del  tipo  di
tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi  opzione')
presentano: 
  (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata il primo
giorno del mese di riferimento, 
  (ii) opzione di variazione del tasso ogni 3 o 5 anni; 
  (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 1  mese
con base di calcolo 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo  del
mese precedente a quello di riferimento;: 
  (w) i crediti derivano da mutui ipotecari  che  non  prevedono  una
sola volta nel corso  del  rapporto  la  variazione  (contrattuale  o
opzionale) del tipo di tasso da fisso a variabile o viceversa; 
  (x) i crediti a tasso variabile che  prevedono  che  per  tutta  la
durata del finanziamento il tasso di interesse non superi  una  certa
soglia (tasso massimo consentito o cap),  hanno  la  periodicita'  di
ammortamento mensile, il tasso indicizzato  puntualmente  all'Euribor
1mese con base di calcolo 360, la scadenza rata tra il  primo  ed  il
quindicesimo  giorno  del  mese  di  riferimento,  e  presentano  una
differenza tra il tasso massimo consentito e lo  spread  contrattuale
(al netto  di  eventuali  deroghe  pattuite  tra  banca  e  debitore)
compreso tra 3.40% e 3,80%; 
  (y) i crediti a tasso variabile che prevedono che solo per la prima
parte della vita del finanziamento il tasso di interesse  non  superi
una certa soglia (tasso massimo consentito o cap), sono : 
  (i) nella seconda parte di vita  del  finanziamento  ove  il  tasso
massimo consentito non trova piu' applicazione , ovvero 
  (ii)  nella  prima  parte  della  vita  del  finanziamento  e  sono
indicizzati  puntualmente  all'Euribor  1  mese  e   presentano   una
differenza tra il tasso massimo consentito e lo  spread  contrattuale
(al netto  di  eventuali  deroghe  pattuite  tra  banca  e  debitore)
compreso tra il 3,395% e il 4,955%; 
  (z) i crediti derivano da mutui a tasso variabile che non prevedono
che il tasso di interesse non scenda al di sotto di  una  determinata
soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); 
  (aa) i crediti non derivano da mutui con piano  di  ammortamento  a
durata variabile in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse e
rata costante, anche con eventuale ricalcolo della stessa; 
  (bb) i crediti non derivano  da  mutui  per  i  quali  il  rimborso
dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data  di
scadenza del relativo mutuo; 
  (cc) i crediti  non  derivano  da  mutui  che  hanno  un  piano  di
ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle
quote  capitale  deve  avvenire  entro  talune  scadenze   prefissate
(anziche'   in   occasione   del   pagamento   di    ciascuna    rata
contrattualmente prevista per il pagamento degli  interessi),  avendo
il debitore la facolta' di decidere  la  frequenza  e  l'entita'  dei
pagamenti in linea capitale, nel rispetto  dell'obbligo  di  rimborso
entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o  "Domus
libero"); 
  (dd) i crediti non derivano da mutui a tasso fisso erogati  con  la
finalita' specifica di consolidamento di esposizioni creditizie; 
  (2) i crediti derivano da mutui che: 
  i) alle date del 31 gennaio 2016, del 29 febbraio  2016  e  del  31
marzo 2016, se erogati antecedentemente il 01 gennaio 2015, ovvero 
  ii) alle date del 29 febbraio 2016 e del 31 marzo 2016, se  erogati
a partire dal 01 gennaio 2015 
  rispettano  i  requisiti   di   "attivita'   cedibili"   ai   sensi
dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme,
anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14
dicembre 2006, n. 310, come vigente alle date sopracitate: 
  (3) sono individualmente indicati in un apposito elenco informatico
consultabile a partire dal 31 marzo 2016 su  richiesta  dei  relativi
debitori presso qualsiasi Filiale BdN. 
  Ai sensi della Legge 130, ISP OBG S.r.l ha incaricato per suo conto
Banca CR Firenze e Banco di Napoli, di procedere alla riscossione dei
Crediti ceduti e all'incasso delle somme dovute. 
  In conseguenza  dell'incarico  di  cui  sopra,  i  debitori  ceduti
continueranno a pagare a Banca CR Firenze  e  Banco  di  Napoli  ogni
somma dovuta, nelle forme previste dai  relativi  Mutui  Ipotecari  o
dalla legge o dalle eventuali  ulteriori  informazioni  che  potranno
essere comunicate ai debitori ceduti. 
  ISP OBG  S.r.l.  ha,  inoltre,  incaricato  Intesa  Sanpaolo  Group
Services S.c.p.A. e Italfondiario S.p.A., per suo conto e in qualita'
di  special  servicer,  di  svolgere  l'attivita'   di   gestione   e
amministrazione dei Crediti classificati in sofferenza. 
  Informativa ai sensi dell'articolo 13  del  Codice  in  materia  di
Protezione dei Dati Personali 
  Ai sensi e per gli effetti del suddetto Accordo Quadro di Cessione,
la cessione da parte di Banca CR Firenze e Banco di Napoli  di  tutte
le ragioni di credito  vantate  nei  confronti  dei  debitori  ceduti
relativamente ai  finanziamenti  a  questi  concessi,  per  capitale,
interessi e spese, nonche' dei relativi  diritti  accessori,  azioni,
garanzie reali e/o personali e  quant'altro  di  ragione  (i  Crediti
Ceduti), comportera' necessariamente il trasferimento anche dei  dati
personali -  anagrafici,  patrimoniali  e  reddituali  contenuti  nei
documenti e nelle evidenze informatiche connessi ai  Crediti  Ceduti,
relativi  ai  debitori  ceduti  ed   ai   rispettivi   garanti   come
periodicamente aggiornati sulla base di  informazioni  acquisite  nel
corso dei rapporti contrattuali in essere con i  debitori  ceduti  (i
Dati Personali). 
  Cio' premesso, ISP OBG S.r.l - tenuta a fornire ai debitori ceduti,
ai rispettivi garanti, ai loro successori ed aventi causa (i Soggetti
Interessati) l'informativa di  cui  all'articolo  13  del  Codice  in
materia di Protezione dei  Dati  Personali  -  assolve  tale  obbligo
mediante  la  presente  pubblicazione  in  forza  di   autorizzazione
dell'Autorita' Garante per la Protezione dei Dati  Personali,  emessa
con provvedimento emanato dalla medesima Autorita' in data 18 gennaio
2007 in materia di cessione in blocco e cartolarizzazione dei crediti
(pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 24  del  30  gennaio  2007)  (il
Provvedimento). 
  ISP OBG S.r.l. con sede legale in via Monte di Pieta' n.  8,  20121
Milano,  rende  la  presente  informativa  anche  nell'interesse  dei
seguenti soggetti che  tratteranno  i  Dati  Personali  dei  Soggetti
Interessati, congiuntamente a ISP OBG S.r.l.,  per  le  finalita'  di
seguito indicate, quali autonomi titolari:  Intesa  Sanpaolo  S.p.A.,
Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., Banca CR Firenze,  Banco  di
Napoli, KPMG S.p.A., in qualita'  di  revisore  di  ISP  OBG  S.r.l.,
Italfondiario S.p.A., Deloitte & Touche S.p.A. in qualita'  di  asset
monitor (collettivamente i Titolari). 
  Il  trattamento  dei  Dati  Personali  viene  effettuato  da   ogni
Titolare,  relativamente  allo   svolgimento   delle   sole   proprie
attivita', per le seguenti finalita': 
  -  gestione  e  amministrazione  dei  Crediti  e   della   relativa
documentazione, compresi i servizi inerenti l'incasso dei  Crediti  e
la domiciliazione dei relativi pagamenti, gestione dei rapporti con i
Soggetti Interessati, gestione degli inerenti servizi informatici; 
  - attivita' di recupero dei Crediti; 
  - revisione contabile e certificazioni di bilancio; 
  - adempimenti connessi alla gestione amministrativa della  Societa'
ivi inclusa la raccolta delle comunicazioni inviate a quest'ultima  e
la gestione dei rapporti con qualsiasi ente; 
  - adempimenti connessi agli obblighi prescritti dalla legge e dalle
autorita' amministrative e/o giudiziarie (ad esempio: identificazione
a fini antiriciclaggio,  accertamenti  fiscali  e  tributari),  dalla
normativa comunitaria, nonche' dalle disposizioni impartite da Organi
di Vigilanza e Controllo (ad esempio:  Centrale  Rischi,  Sistemi  di
informazioni creditizie, Centrale di Allarme Interbancaria). 
  Il conferimento dei dati personali e' necessario per l'espletamento
delle suddette attivita'. 
  Il trattamento dei Dati Personali  avverra'  mediante  elaborazioni
manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici
e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra
menzionate e, comunque, in  modo  da  garantire  la  sicurezza  e  la
riservatezza dei Dati Personali stessi. Vengono, inoltre,  utilizzati
sistemi di  protezione,  costantemente  aggiornati  e  verificati  in
termini di affidabilita'. 
  I Titolari del trattamento, per il  perseguimento  delle  finalita'
sopra indicate, potranno avvalersi di soggetti terzi, operanti  anche
all'estero, nell'ambito di: 
  - servizi bancari, finanziari e assicurativi; 
  - sistemi di pagamento; 
  - acquisizione, registrazione e trattamento  di  dati  e  documenti
relativi a pagamenti, effetti, assegni o altri titoli; 
  -  etichettatura,  trasmissione,  imbustamento  e  trasporto  delle
comunicazioni ai Soggetti Interessati; 
  -  archiviazione  della   documentazione   relativa   ai   rapporti
intercorsi con i Soggetti Interessati; 
  - gestione di sistemi nazionali ed internazionali per il  controllo
delle frodi ai danni delle banche e degli intermediari finanziari; 
  - rilevazione dei rischi finanziari (ad esempio,  tramite  centrali
rischi private per finalita' di prevenzione e controllo  dei  rischio
di insolvenza); 
  - assistenza e consulenza. 
  I soggetti destinatari dei  Dati  Personali  che  non  siano  stati
designati incaricati ovvero  responsabili  dai  rispettivi  Titolari,
utilizzeranno i dati in qualita' di  Titolari,  effettuando,  per  le
finalita' sopra indicate, un trattamento autonomo e correlato. 
  I Titolari designano  quali  incaricati  del  trattamento  tutti  i
lavoratori dipendenti  e  i  collaboratori,  anche  occasionali,  che
svolgono mansioni che comportano il trattamento  dei  Dati  Personali
relativi all'operazione. 
  Resta inteso che  non  verranno  trattati  dati  "sensibili".  Sono
considerati sensibili i dati relativi,  ad  esempio,  allo  stato  di
salute, alle opinioni politiche, all'adesione  a  sindacati  ed  alle
convinzioni religiose dei  Soggetti  Interessati  (art.  4,  comma  1
lettera d, del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali). 
  Si informa, infine, che l'articolo  7  del  Codice  in  Materia  di
Protezione dei Dati Personali  attribuisce  ai  Soggetti  Interessati
specifici diritti. In particolare, ciascun Soggetto Interessato  puo'
ottenere  dal  responsabile  o  da  ciascun  Titolare   la   conferma
dell'esistenza o meno di propri dati personali, le indicazioni  circa
l'origine,  le  finalita'  e  le  modalita'   del   trattamento,   la
cancellazione, la trasformazione in forma anonima  o  il  blocco  dei
dati trattati in violazione  di  legge  nonche'  l'aggiornamento,  la
rettifica o, se vi e' interesse,  l'integrazione  dei  dati.  Ciascun
Soggetto Interessato ha, inoltre, diritto di opporsi, in tutto  o  in
parte e per motivi legittimi, al trattamento dei dati  personali  che
lo riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta. 
  Le richieste relative all'esercizio di  tali  diritti  ovvero  alla
conoscenza dei soggetti che operano in qualita' di  responsabili  per
conto dei Titolari potranno essere avanzate, anche  mediante  lettera
raccomandata, fax o posta elettronica a: 
  - ISP OBG S.r.l., Via Monte di Pieta' n. 8 20121 Milano; 
  - Intesa Sanpaolo S.p.A., Tutela  Aziendale,  Privacy,  Piazza  San
Carlo  n.  156,  10121  Torino,   casella   di   posta   elettronica:
privacy@intesasanpaolo.com; 
  - Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., presso  Intesa  Sanpaolo
S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy,  Piazza  San  Carlo  156,  10121
Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; 
  - Banca CR Firenze S.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A.  -  Tutela
Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121  Torino,  casella
di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; 
  - Banco di Napoli S.p.A., presso Intesa Sanpaolo  S.p.A.  -  Tutela
Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121  Torino,  casella
di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; 
  - KPMG S.p.A., Via Vittor Pisani 25, 20124 Milano; 
  Italfondiario S.p.A., Servizio Privacy,  Via  M.  Carucci  n.  131,
00143 Roma, casella di posta elettronica: privacy@italfondiario.com; 
  - Deloitte & Touche S.p.A., Via Tortona n. 25, 20144 Milano. 
  Milano, 31 marzo 2015 

   ISP OBG S.r.l. - Il presidente del consiglio di amministrazione 
                           Paola Fandella 

 
TX16AAB2675
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