TRIBUNALE DI SAVONA

(GU Parte Seconda n.130 del 8-11-2018)

 
Notifica per pubblici proclami - Istanza di esdebitazione ex art. 142
         e ss L.F. Fall. R.G. n. 2705/1980 - Ist. esd. 3/18 
 

  II sig. Sergio Salimbene  (SLMSRG49B11A145F),  nato  l'11  febbraio
1949  ad  Albenga  ed  ivi  residente  in  Via  A.   Vespucci   8/11,
rappresentato   ed   assistito   dall'avv.    Alessandro    Garassini
(GRSLSN63M13A122B) PEC alessandro@pec.studiogarassini.it, in  data  7
giugno 2018 ha depositato nanti il Tribunale  di  Savona  istanza  di
esdebitazione ex art. 142 L. Fall. deducendo e premettendo che: 
  l'istante era socio accomandatario di Salco di F.  Salimbene  &  C.
S.a.s. (00206630097), con sede in Albenga (SV)  -  Regione  Rapalline
34, che e' stata dichiarata fallita con sentenza n°24/80 in  data  29
marzo  1980  del  Tribunale  di  Savona  (Fallimento  n.   2705/1980)
unitamente al fallimento personale del signor Sergio Salimbene, quale
socio accomandatario illimitatamente responsabile; 
  i creditori del fallimento Salco illo tempore  ammessi  allo  stato
passivo sono stati 313; 
  il decreto di chiusura del  fallimento  e'  stato  pronunciato  dal
Tribunale di Savona in data 12  giugno  2017  e  notificato  al  sig.
Salimbene in data 4 luglio 2017; 
  sussistono nel caso di specie tutte le condizioni per  accedere  al
beneficio dell'esdebitazione cosi' come previsto dall'art. 142 L.F. 
  tutto  cio'  premesso  il  sig.  Sergio  Salimbene  ha  chiesto  al
Tribunale di Savona di dichiarare, ai sensi e per gli  effetti  della
norma di cui all'art. 142 Legge  Fallimentare,  l'inesigibilita'  dei
debiti concorsuali non soddisfatti  integralmente  nei  confronti  di
Sergio Salimbene (SLMSRG49B11A145F), dichiarato  fallito  -insieme  a
Franco  Salimbene  in  oggi  deceduto-  quale  socio   accomandatario
illimitatamente responsabile di "SALCO di Franco  Salimbene  S.a.s.",
con sentenza n°24/1980 pronunciata dal Tribunale di Savona in data 29
marzo 1980 e di essere autorizzato a procedere alla notificazione per
pubblici proclami, stante il  rilevante  numero  dei  creditori  illo
tempore ammessi allo stato passivo e la difficolta' di  identificarli
tutti. 
  Successivamente  al  deposito  del  ricorso  il  Giudice  Delegato,
sentito il parere del comitato dei  creditori  e  del  curatore,  con
ordinanza  del  3  settembre  2018  e   la   sentenza   della   Corte
Costituzionale n. 181 del 13/05/2008, visti gli art. 142 e 143 L.F ha
fissato l'udienza del 24 ottobre  2018  ore  10,00  per  l'esame  del
ricorso del Sig. Sergio Salimbene, ordinando la notificazione a tutti
i  creditori,  a  cura  del  ricorrente  almeno   30   giorni   prima
dell'udienza (termine per il  destinatario),  del  provvedimento  del
Tribunale e del ricorso con il quale il  debitore  chiede  di  essere
ammesso  al  beneficio  della  liberazione  dai  debiti  residui  nei
confronti dei medesimi creditori nelle forme previste dall'art. 137 e
ss. c.p.c. (o nelle forme previste dall'art. 150 c.p.c.,  cosi'  come
richiesto dall'istante). 
  All'udienza del 24 ottobre 2018 il Giudice, su istanza di  parte  e
nulla opponendo il curatore, ha rinviato all'udienza del 19  dicembre
2018 ore 11,00, concedendo nuovo  termine  sino  a  30  giorni  prima
dell'udienza per provvedere alla notificazione per pubblici  proclami
mediante pubblicazione sulla  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica,
essendosi  tempestivamente  perfezionate  le   altre   modalita'   di
notificazione, 

                      avv. Alessandro Garassini 

 
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