TRIBUNALE ORDINARIO DI TRIESTE

(GU Parte Seconda n.137 del 26-11-2009)

 
                   Notifica per pubblici proclami 
 

  TRIBUNALE ORDINARIO DI TRIESTE, IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL  LAVORO,
R.G. n. 148/2009, in esecuzione del verbale d'udienza del  30  luglio
2009, n. 1479 che ha fissato la prossima udienza il giorno 20 gennaio
2010, si provvede alla notifica per  pubblici  proclami  del  ricorso
sotto forma di sunto a tutti i soggetti collocati  nelle  graduatorie
per l'ammissione alla riqualificazione per la copertura di  posti  n.
81  di  direttore  amministrativo  contabile,  area   funzionale   C,
posizione economica C3 con bando pubblicato in  data  03.05.2004  dal
Ministero dell'Interno  e,  in  particolare,  a:  Francesco  Parente,
Trinio  Ludovico  Maffei,  Anna  D'Alessandro,  Daniela   Turriziani,
Gennaro De Santis, Silvia Vari, Fiorella  Vento,  Antonella  Ortenzi,
Angela Ligorio, Lucia Ambrosi, Serena Allegrini, Graziella  Boffetti,
Michela Zanibellato, Elisa Claudia Guglielmi, Michelangelo Battaglia,
Piera Palmerio, Giuseppe Trischitta, Eliseo Pisapia, Bartolomeo Nico,
Giomauro Satta, Francesco Finocchiaro,  Maria  Rita  Manco,  Gabriele
Ballarin, Marinella  Ferrari,  Paolo  Monte,  Rosaria  Maria  Parisi,
Erminia Rosaria Spaziani, Elia Farinelli. 
  Il ricorso e' stato proposto  da  Valeria  Lippa,  rappresentata  e
difesa dall' Avv. Giulia Milo, con domicilio eletto presso lo  studio
del nominato legale in Trieste, Via del Mercato  Vecchio  n.  3,  per
ottenere l'annullamento e/o nullita' e/o  illiceita'  dell'esclusione
dalla procedura  di  riqualificazione,  indetta  con  bando  di  data
3.05.2004, con conseguente accertamento del diritto della  ricorrente
ad ottenere la promozione alla posizione economica C3 con  decorrenza
21.10.2005 e condanna del Ministero  dell'Interno  ad  effettuare  la
nuova qualificazione della dott.ssa Lippa  con  incardinamento  nella
nuova posizione e con riconoscimento del risarcimento  danni  per  il
ritardo. 
  L'Amministrazione, non ammetteva alle graduatorie per la  posizione
di  direttore  amministrativo  contabile  C3   la   dott.ssa   Lippa,
contestando l'esistenza di uno dei  requisiti  per  l'ammissione:  il
diploma  di  laurea  in  economia  e  commercio,  economia  politica,
economia  aziendale,  economia  delle  amministrazioni  pubbliche  ed
istituzioni internazionali, scienze politiche o dei diplomi di laurea
equipollenti  di  cui  all'art.  sub  1)  del  C.C.I.  2002-2005  del
Ministero dell'Interno, di data 01.03.2004. La predetta esclusione e'
illegittima e/o illecita in  quanto,  erroneamente  l'Amministrazione
non ha considerato equipollente  alla  laurea  in  scienze  politiche
quella in giurisprudenza, in possesso  della  dott.ssa  Lippa,  cosi'
come stabilito dall'art. 168 del R.D. 1592/1933. Il titolo di studio,
laurea in giurisprudenza, doveva, in  virtu'  di  tale  equipollenza,
consentire alla dott.ssa Lippa di essere inserita  nella  graduatoria
e, sulla base del punteggio totalizzato (15208), Ella  avrebbe  avuto
accesso alla procedura  di  riqualificazione.  Si  richiamano  talune
sentenze delle Sezioni lavoro a titolo di precedente, tra le quali la
n. 1741/2007 del  Tribunale  di  Avellino  e  la  n.  28607/2007  del
Tribunale di Napoli. La ricorrente chiede, poi, il  risarcimento  dei
danni patiti  per  le  differenze  retributive  e  previdenziali  dal
21.10.2005 ad oggi. I danni andranno quantificati  tenuto  conto  del
danno derivante dalla mancata progressione di carriera e in relazione
all'impossibilita' per la dott.ssa Lippa di aspirare, per il  mancato
passaggio  a  C3,  all'accesso  alla  qualifica   di   vicedirigenza,
configurandosi anche un danno da perdita di  chance.  Infatti  l'art.
17-bis del d.lgs n. 165/2001 e succ.  mod  e  int.  ha  istituito  la
"vicedirigenza" riservata ai C2 e C3 con  una  certa  anzianita'.  La
sentenza  del  Tribunale  di  Roma  n.  4399/2008   ha   riconosciuto
l'immediata operativita' di tale disposizione. Si chiede, da  ultimo,
la nomina di un CTU che possa  quantificare  i  danni  da  ritardo  e
previdenziali, nonche' i danni da dequalificazione professionale e da
perdita di chance. 

                          Avv. Giulia Milo 

 
T-09ABA8555
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