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Errata corrige
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Atto di citazione Mancini Roberto (Cod.FiscMNCLRD72L27M082W) nato a Viterbo il 27/07/1972 e residente in Farnese (VT), Via Mazzini n.301, ai fini del presente atto, elettivamente domiciliato in Viterbo, Via Cardarelli n.6 presso lo studio dell'Avv.Carlo Mezzetti (Cod.Fisc.MZZCRL70C23M082O) che lo rappresenta e difende come da delega a margine del presente atto, il quale indica il numero di telefax 0761/390429 e la pec carlomezzetti@pec.ordineavvocativiterbo.it per eventuali comunicazioni. Espone: L'attore possiede da oltre venti anni, in modo continuato, pacifico ed incontestato, un immobile attualmente adibito a civile abitazione, sito in Farnese, Via Mazzini n.301, piano terra, che e' distinto al Catasto al foglio 31, particelle 28 sub 2 e 29 (all.1). Il possesso dell'immobile, che si compone di due ambienti e di una grotta per una metratura complessiva di mq 30 circa, e' stato trasmesso all'attore dai genitori, che a loro volta lo avevano acquisito nel 1986. Da allora Mancini Leonardo esercita sul bene per cui e' causa, in via esclusiva, il pieno possesso, con facolta' equivalenti al pieno diritto di proprieta'.L'immobile era originariamente utilizzato come stalla ed e' stato successivamente completamente ristrutturato dall'attore e dal padre. E' stato poi unito ad altri due locali acquistati dai genitori del Mancini con rogiti notarili regolarmente trascritti (all.ti 9 e 10) e quindi destinato, per pacifico accordo famigliare, ad abitazione dell'attore. In tale appartamento l'attore vive dal 2000 con la sua nuova famiglia. L'acquisizione del possesso da parte dei genitori dell'attore fu preceduto dalla stipula di un preliminare di vendita e dal versamento del corrispettivo pattuito, al quale non e' mai seguito il definitivo (all.6).La scrittura privata fu sottoscritta dalla madre dell'attore, Ferranti Lina, per la parte acquirente e da Felici Remo, Felici Dino, Felici Assunta, Felici Pietro e Felici Leandro, per quella venditrice.I venditori avevano a loro volta comperato il bene dai loro coeredi Anselmi Maria Grazia ed Anselmi Antimo, senza mai trascrivere il contratto. Attualmente risultano intestatari dell'immobile, in ragione di meta' ciascuno, Anselmi Antimo e tale Anselmi Modena, che con ogni probabilita' e' invece Anselmi Maria Grazia, sorella di Antimo e figlia di Olivo (all.1 e 2).Dalla documentazione che si allega si evince che Anselmi Antimo e' deceduto il 16/12/1973 (all.3), mentre Anselmi Maria Grazia e' morta il 14/10/1978 (all.4).Anselmi Modena e' invece sconosciuta al Comune di Farnese e con ogni probabilita' mai esistita (all.5). La visura effettuata dal Geom. Scipio, che si produce, attesta che dal 01/04/1987, data informatizzazione della Conservatoria, non sono state effettuate trascrizioni o iscrizioni sull'immobile, neppure a titolo ereditario (all.1).Dalle informazioni che e' stato possibile assumere a Farnese risulta che i due fratelli non avessero discendenti diretti.Tanto premesso si evidenzia come sussistano tutti i requisiti di legge per la dichiarazione di usucapione. Parte attrice chiede pertanto in questa sede che sia riconosciuto il suo diritto di piena ed esclusiva proprieta' sull'immobile indicato. Nel corso degli ultimi due decenni Mancini Leonardo e, in quelli precedenti i suoi genitori, ha sistematicamente provveduto, dopo la completa ristrutturazione dell'immobile che fu materialmente eseguita dall'attore e dal padre nel 1990, alla manutenzione dell'immobile, all'allaccio delle utenze ed ha assolto al pagamento delle imposte e degli altri oneri connessi alla proprieta' dei due ambienti e della grotta. Si chiede pertanto che sia dichiarato, in favore dell'attore, l'acquisto della proprieta' dell'immobile per intervenuta usucapione ventennale ai sensi dell'art.1158 c.c. Tanto esposto e premesso l'attore, come sopra domiciliato, rappresentato e difeso cita: 1) Gli Eredi di Anselmi Antimo nato a Farnese (VT) il 17/05/1900 e deceduto a Roma il 16/12/1973; 2) gli Eredi di Anselmi Maria Grazia, nata a Farnese (VT) il 05/06/1892 deceduta a Roma il 14/10/1978; 3) Anselmi Modena, di cui si ignora la data ed il luogo di nascita. a comparire dinanzi al Tribunale di Viterbo, sezione distaccata di Montefiascone, nei noti locali siti in Montefiascone, Via Bixio n. 8, innanzi al Giudice designando, il 18/12/2012 ore di rito, con invito a costituirsi nel termine di venti giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall'art. 166 c.p.c. e a comparire in udienza dinanzi al giudice designato ai sensi dell'art.168 bis c.p.c., con l'avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e che si procedera' in ogni caso in loro contumacia, per ivi sentir accogliere le seguenti conclusioni: Voglia il Tribunale di Viterbo, sezione distaccata di Montefiascone, ogni contraria istanza disattesa, dichiarare l'attore proprietario esclusivo, per intervenuta usucapione ultraventennale, dell'immobile ubicato nel Comune di Farnese e riportato nel N.C.E.U.al Foglio 31, Particelle 28, Sub 2 e 29, categoria C/6, Classe 1, rendita Euro.74,37, con retrostante grotta e sito in Via Mazzini n.301. E per l'effetto ordinare al conservatore dei Registri Immobiliari di Viterbo di procedere alla trascrizione della sentenza.. Con vittoria di spese, competenze ed onorari. Ai fini del versamento del contributo unificato si dichiara che la presente controversia e' di valore pari ad Euro.14.874,00 (rendita moltiplicata per duecento, ai sensi dell'art.15 c.p.c.). In via istruttoria chiede ammettersi la prova testimoniale sui seguenti capitoli di prova: 1) Vero che l'immobile per cui e' causa, che consisteva originariamente in una stalla, fu completamente ristrutturato nel 1990 dall'attore e dal padre e quindi adibito a civile abitazione; 2) vero che Mancini Leonardo possiede in via esclusiva ed incontestata i due ambienti e la grotta di cui si compone l'immobile oggetto del presente giudizio da oltre venti anni, ovvero dall'epoca della ristrutturazione;3) vero che l'attore e' succeduto nel possesso ai genitori Ferranti Lina e Mancini Antonio che lo acquisirono nel 1986, destinandolo poi ad abitazione del filgio; 4) vero che Mancini Leonardo dal 2000 risiede stabilmente con la sua famiglia nell'appartamento di Via Mazzini n.301; 5) vero che dal 1990 l'attore si e' sempre occupato della manutenzione del vano per cui e' causa, cosi' come ha assolto al pagamento delle imposte e degli altri oneri connessi alla proprieta' dell'immobile. Si indicano a testi Ferranti Lina, residente in Farnese(VT), Via Principe Amedeo n.16, Mancini Roberto, residente in Farnese (VT), Via Mazzini n.99, Breheret Antonella, residente in Farnese (VT), Corso Vittorio Emanuele e Cattaneo Ernesto, residente in Farnese (VT), Corso Vittorio Emanuele.Con riserva di definitiva articolazione dei mezzi di prova ex art. 183, co.6 c.p.c. Si offrono in comunicazione mediante deposito in cancelleria i seguenti documenti in copia: 1) Dichiarazione del Geom.Massimo Scipio, con allegate visure ipotecaria, storica catastale e attuale catastale; 2) visura relativa all'immobile identificato al catasto di Farnese al foglio 31, particella 28, sub 2; 3) estratto di nascita di Anselmi Antimo; 4) estratto di nascita di Anselmi Maria Grazia; 5) attestato anagrafico di Anselmi Modena; 6) atto preliminare di compravendita dell'immobile per cui e' causa; 7) elaborato grafico catastale dell'immobile; 8) certificato di residenza storico con movimenti di Mancini Leonardo; 9) rogito del Notaio Catalani, Rep. 1712 Racc. 866 del 29/05/1987; 10) rogito del Notaio Lanzillo Rep.2710 Racc.1652 del 26/03/1991. Viterbo, li' 23/02/2012, firmato Avv. Carlo Mezzetti. Con provvedimento depositato in cancelleria il 23/03/2012, il Tribunale di Viterbo, in persona del Giudice Dr. Luparelli, ha autorizzato la pubblicazione per pubblici proclami. avv. Carlo Mezzetti T12ABA7356