COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA SOCIO - ECONOMICO - AMBIENTALE
DELLA VIABILITA' DI MESTRE


Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19
Marzo 2003

(GU Parte Seconda n.124 del 20-10-2012)

 
Decreto n. 17 - Oggetto: Ordinanza del Presidente del  Consiglio  dei
Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003. Passante Autostradale di  Mestre.
CUP  D51B04000060001,  CIG  2443075942.  Approvazione  del   Progetto
Definitivo  del  "Casello  di  Martellago-Scorze'  e  viabilita'   di
                           collegamento". 
 

  IL COMMISSARIO DELEGATO 
  PREMESSO CHE: 
  - con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri  n.  3273
del 19 marzo 2003 e'  stato  nominato  il  Commissario  Delegato  per
l'emergenza socio-economico-ambientale della viabilita' di Mestre; 
  - con  Decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  del
28.12.2011 e' stato prorogato fino al 31  maggio  2012  lo  stato  di
emergenza determinatosi nel settore del traffico  e  della  mobilita'
della localita' di Mestre nel Comune di Venezia; 
  - con Deliberazione del C.I.P.E. in data 7 novembre 2003, n. 80  e'
stato approvato il progetto preliminare del Passante Autostradale  di
Mestre; 
  - in data 30.04.2004, a seguito di  procedura  di  gara,  e'  stato
sottoscritto  il  contratto  tra  Commissario  Delegato  e   l'A.T.I.
costituita tra Impregilo S.p.A., Grandi  Lavori  Finconsit  S.p.A.  e
Consorzio  Cooperative  Costruzioni,  in   qualita'   di   Contraente
Generale; 
  - in data 30.06.2004, ai sensi dell'art. 9, comma  10,  del  D.Lgs.
190/2002, e' stata costituita dal Contraente Generale la Societa'  di
Progetto "Passante di Mestre S.C.p.A.", che e' subentrata al medesimo
Contraente Generale nel rapporto con la Stazione appaltante; 
  - con  Decreto  n.  12  del  20.09.2004  e'  stato  approvato,  con
prescrizioni, il progetto definitivo  del  Passante  Autostradale  di
Mestre, nonche' delle relative opere di completamento; 
  - con Decreti n. 140 del 21.10.2006 e  n.  150  del  10.11.2006  e'
stato   approvato   il    progetto    definitivo    della    Variante
Planoaltimetrica nei Comuni di  Salzano  e  Martellago  del  Passante
autostradale   di   Mestre,   nonche'   delle   relative   opere   di
completamento; 
  - con Determina del Commissario Delegato n. 61  del  20.11.2006  e'
stata, quindi, approvata la I Perizia suppletiva e  di  variante,  e,
successivamente,  in  data  22.11.2006  veniva  sottoscritto   l'Atto
Aggiuntivo n. 1 al contratto del 30.04.2004; 
  - con Decreto Interministeriale n. 3637  dell'11.04.2008  e'  stato
approvato il disciplinare, unitamente al piano  economico-finanziario
e relativi  allegati,  regolante  la  realizzazione  e  gestione  del
Passante autostradale di Mestre; 
  - con Determina del Commissario Delegato n. 384 del  11.12.2008  e'
stata approvata la II  Perizia  suppletiva  e  di  variante,  cui  e'
seguita, in data 11.12.2008 la sottoscrizione dell'Atto Aggiuntivo n.
2; 
  - in data 30.01.2009 e' stata sottoscritta la Convenzione fra  ANAS
S.p.A.  e  CAV  S.p.A.,   successivamente   approvata   con   decreto
interministeriale  in  data  04.02.2009,  ai  fini   della   gestione
dell'opera; 
  -  in  data  08.02.2009  l'intero  asse  principale  del   Passante
autostradale di Mestre e' entrato  in  esercizio  e,  nel  corso  del
medesimo anno, sono stati  aperti  al  traffico  anche  gli  svincoli
intermedi   di    Spinea    e    Preganziol,    nonche'    completata
l'interconnessione tra la A4 e le autostrade A27 e A57; 
  - con Determina del Commissario Delegato n. 519 del  19.04.2010  e'
stata approvata  la  III  Perizia  suppletiva  e  di  variante,  cui,
conseguentemente, e' seguita la  sottoscrizione  in  data  20.04.2010
dell'Atto  Aggiuntivo  n.  3  tra  il  Commissario  Delegato  ed   il
Contraente Generale; 
  - nel progetto preliminare del Passante di Mestre, approvato con la
citata  Deliberazione  del  C.I.P.E.  n.  80/2003,  era  prevista  la
realizzazione di un casello intermedio tra quelli gia' realizzati  di
Spinea ad ovest e di Preganziol ad est, sito in Comune di Martellago,
la cui  realizzazione  peraltro  non  e'  risultata  possibile  nella
originaria localizzazione a  seguito  della  prescrizione  posta  dal
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare  nel
novembre 2005, in sede  di  verifica  di  ottemperanza  sul  progetto
definitivo, che ha imposto  una  variazione  di  tracciato  all'opera
principale, al fine di non interessare con il tracciato  autostradale
un'area SIC ZPS; 
  - con nota n. 11273 del  30.06.2009  il  Contraente  Generale,  ora
Societa' di Progetto "Passante di Mestre" S.c.p.A., ha  trasmesso  il
Progetto Preliminare del "Casello di Martellago-Scorze' e  viabilita'
di collegamento", inserito nella citata III^ Perizia suppletiva e  di
variante, in cui la soluzione progettuale proposta e' compatibile con
l'attuale configurazione del Passante autostradale  di  Mestre  e  si
colloca in posizione  sita  piu'  a  nord  della  precedente  ipotesi
progettuale; 
  - con nota prot. n. 2954 del 20.07.2009 il Commissario Delegato  ha
trasmesso al  Ministero  delle  Infrastrutture  e  dei  Trasporti  il
Progetto Preliminare e lo Studio di Impatto Ambientale dell'opera  in
argomento, attivando le procedure previste dall'art. 165 del D.Lgs n.
163/2006 e s.m.i.; 
  - contestualmente,  con  nota  prot.  n.  2953  del  20.07.2009  il
Commissario Delegato ha inviato  copia  del  Progetto  Preliminare  e
dello Studio di Impatto Ambientale  al  Ministero  dell'Ambiente,  al
Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, alla Regione Veneto ed
alla Provincia di  Venezia,  per  l'attivazione  delle  procedure  di
Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del D .Lgs n.  163/2006  e
s.m.i.; 
  - successivamente, in data 24.07.2009 il  Commissario  Delegato  ha
provveduto, ai sensi dell'art. 183 del D. Lgs n. 163/2006 e dell'art.
6 della Legge n. 349/1986, alle pubblicazioni di Legge  per  l'avviso
della richiesta di pronuncia di compatibilita' ambientale, al fine di
avviare la  fase  di  consultazione  e  per  la  presentazione  delle
eventuali osservazioni; 
  - con  Deliberazione  n.  293  del  16  febbraio  2010,  la  Giunta
Regionale, previo parere della  Commissione  Tecnica  in  materia  di
valutazione di impatto ambientale, ha  espresso  il  proprio  parere,
trasmettendolo successivamente al  Ministero  dell'Ambiente  e  della
Tutela del Territorio e del Mare; 
  - il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del  Territorio  e  del
Mare, in fase di istruttoria da parte  della  competente  Commissione
Tecnica  di  Verifica  di  Impatto  Ambientale  V.I.A.-Speciale,   ha
richiesto  al  Commissario   Delegato   di   fornire   documentazione
integrativa  e  ha  indicato  la  preferenza  per  alcune   soluzioni
alternative,  peraltro  contenute  nello  stesso  Studio  di  Impatto
Ambientale presentato; 
  - con note prot. n. 12812 del  19.04.2010  e  prot.  n.  14017  del
17.01.2011  il  Contraente  Generale  ha  trasmesso   gli   elaborati
integrativi, in ottemperanza alle richieste  espresse  dal  Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare -  Commissione
Tecnica V.I.A. e V.A.S. con note n. CTVA-2010-632 del 19.02.2010 e n.
CTVA -2010-4432 del 16.12.2010; 
  - sulla base delle indicazioni fornite dalla Giunta  Regionale  con
la  citata  Delibera  n.  293  del   16.02.2010   e   dal   Ministero
dell'Ambiente con nota del 21.06.2010,  il  Commissario  Delegato  ha
provveduto  ad  una  nuova  pubblicazione   per   la   pronuncia   di
compatibilita' ambientale dell'opera, trasmettendo la  documentazione
progettuale  aggiornata  al  Ministero  delle  Infrastrutture  e  dei
Trasporti con  nota  prot.  n.  79  del  17.01.2011  e  al  Ministero
dell'Ambiente, al Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, alla
Regione Veneto e alla Provincia di Venezia con nota prot.  n.  80  in
pari data; 
  - in data 21.01.2011 il Commissario Delegato ha  quindi  provveduto
alla nuova pubblicazione  dell'avviso  al  pubblico,  ai  fini  della
presentazione di ulteriori eventuali osservazioni; 
  - l'iter  di  approvazione  per  quanto  attiene  la  pronuncia  di
compatibilita'  ambientale  dell'opera  e'  quindi   proseguito   con
l'espressione  di  parere  rilasciato  dalla  competente  Commissione
Tecnica di  Verifica  di  Impatto  Ambientale  V.I.A.  -Speciale  del
Ministero  dell'Ambiente  in  data  10.06.2011,  cui  e'  seguita  la
trasmissione  del  parere  alla  Regione  del  Veneto  con  nota  del
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del  Mare  n.
22820 in data 28.07.2011; 
  - con nota del Presidente delle  Giunta  Regionale  n.  298988  del
22.06.2011 sono  stati  convocati  i  due  Comuni  interessati  e  la
Provincia di Venezia, in  relazione  alle  specifiche  competenze  in
materia urbanistica, per l'esame congiunto del progetto preliminare; 
  - con Deliberazione n. 937  del  05.07.2011  la  Giunta  Regionale,
anche sulla base di quanto emerso nell'incontro con gli  Enti  Locali
interessati in data 28.06.2011, ha espresso  parere  favorevole,  con
raccomandazioni da sviluppare nelle successive fasi di progettazione,
ai sensi di quanto previsto dall'art. 165, comma 5,  del  D.  Lgs  n.
163/2006  e  s.m.i.,  ai   fini   dell'intesa   Stato-Regione   sulla
localizzazione dell'intervento in argomento; 
  - con nota in data 11.07.2011 la  sopracitata  Delibera  di  Giunta
Regionale n. 937 del 05.07.2011 e' stata inviata al  Ministero  delle
Infrastrutture e dei Trasporti; 
  - con Determina n. 552 del 21.07.2011 il  Commissario  Delegato  ha
approvato  sotto  il  profilo  tecnico  ed  economico   il   Progetto
Preliminare  del  "Casello  di  Martellago-Scorze'  e  viabilita'  di
collegamento",  dando  atto  che  il  costo  per   la   realizzazione
dell'opera trova copertura nell'ambito del quadro economico approvato
con determina del Commissario Delegato n. 519 del 19.04.2010; 
  - con Decreto commissariale n. 539 del 19.12.2011 veniva  approvato
con  prescrizioni  e  raccomandazioni  il  progetto  preliminare  del
Casello di Martellago-Scorze', con il seguente quadro economico: 
  Descrizione Voce - Importo 
  A.1 Lavorazioni Casello di Martellago-Scorze' Euro 37.204.750,04 
  A.2 Lavorazioni Viabilita' di collegamento Euro 10.904.946,05 
  A Totale Lavorazioni Euro 48.109.696,09 
  B Oneri per la sicurezza Euro 2.262.647,12 
  C Opere e misure compensative dell'impatto territoriale  e  sociale
Euro 100.000,00 
  D Progettazione Preliminare e SIA Euro 264.472,92 
  E Progettazione Definitiva ed Esecutiva Euro 2.004.731,04 
  F Espropri ed acquisizioni  +  opere  e  misure  compensative  Euro
10.000.000,00 
  G Spese tecniche (%  su  lavori  1%  da  applicarsi  su  A+B)  Euro
503.723,43 
  H  Interferenze  (%  su  lavori  1%  da  applicarsi  su  A+B)  Euro
503.723,00 
  I Imprevisti (% su lavori 1% da applicarsi su A+B) Euro 503.723,43 
  TOTALE COMPLESSIVO Euro 64.252.717,03 
  - la Societa' PDM S.C.p.A. ha presentato al Commissario Delegato il
Progetto Definitivo del Casello di  Martellago-Scorze'  con  nota  n.
15555 del 04.11.2011, successivamente integrato con note n. 15596 del
15.11.2011, n. 15653 del  24.11.20011,  n.15920  del  06.02.2012,  n.
16315 del  03.05.2012,  n.  16344  del  11.05.2012  e  n.  16391  del
22.05.2012; 
  - in data 10.02.2012 si e' provveduto  all'avvio  del  procedimento
con pubblicazione di avviso massivo sui quotidiani; 
  - in data 27.02.2012 e' intervenuto il Protocollo d'Intesa  fra  il
Commissario Delegato ed i Sindaci  dei  Comuni  di  Martellago  e  di
Scorze' per la modifica di alcune soluzioni progettuali  riguardanti,
principalmente, la viabilita' di collegamento posta ad est del  nuovo
Casello e le relative intersezioni con le viabilita' locali esistenti 
  - in data 15.05.2012  si  e'  tenuta  la  Conferenza  dei  Servizi,
indetta ai  sensi  dell'art.  3  dell'Ordinanza  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003,  per  l'espressione
di parere da parte degli Enti interessati al progetto definitivo  del
Casello di Martellago-Scorze' e viabilita' complementare; 
  - nel corso di tale Conferenza si sono potuti  acquisire  i  pareri
degli Enti,  rappresentati  ed  interessati  alla  realizzazione  dei
lavori, come riportato nel relativo Verbale; 
  - in data 21.05.2012 si e' tenuto il Comitato  Tecnico  Scientifico
di cui  all'art.  2,  comma  4,  dell'Ordinanza  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19.03.2003, che ha espresso parere
favorevole all'approvazione del Progetto Definitivo  del  Casello  di
Martellago-Scorze' e viabilita' di collegamento; 
  - a seguito dell'avvio del procedimento avvenuto in data 10.02.2012
sono pervenute n. 71  osservazioni  cui  il  Responsabile  Unico  del
Procedimento ha  puntualmente  risposto  con  proprie  note  in  data
22.05.2012; 
  - con nota n. 1695 in data 24.05.2012 il  Contraente  Generale,  su
richiesta del Commissario Delegato,  ha  trasmesso  il  nuovo  quadro
economico conseguente alla  rivisitazione  progetti  in  ottemperanza
alle prescrizioni e raccomandazioni emerse in sede di Conferenza  dei
Servizi e valutate dal Comitato Tecnico Scientifico; 
  CONSIDERATO CHE: 
  - la proroga del regime  emergenziale  disposta  con  D.P.C.M.  del
28.12.2011 trova la sua  principale  motivazione  nella  volonta'  di
accelerare l'approvazione per la successiva realizzazione delle opere
di completamento del Passante  autostradale  di  Mestre,  di  cui  il
casello di Martellago-Scorze' costituisce l'intervento principale; 
  - l'art. 3, comma 1, della citata Ordinanza  n.  3273/2003  prevede
che l'approvazione dei progetti da  parte  del  Commissario  Delegato
sostituisce  ad  ogni  effetto  pareri,   autorizzazioni,   visti   e
nulla-osta, e  costituisce,  ove  occorra,  variante  agli  strumenti
urbanistici dei Comuni interessati alla realizzazione delle opere  ed
alla disposizione dell'area di rispetto e comporta  la  dichiarazione
di pubblica utilita', urgenza ed indifferibilita' dei lavori; 
  - esaminati i pareri espressi, come sopra riportati, e i  documenti
tutti; 
  - e' indispensabile il ricorso alla deroga di cui al citato art. 3,
comma 1, dell'OPCM n. 3273 del 19.03.2003 e successive proroghe,  per
garantire  il  compimento  delle  attivita'  previste  nell'Ordinanza
stessa, e successive proroghe, e delegate al Commissario per superare
il  regime  emergenziale  assicurando,  pertanto,  nel  rispetto  dei
principi generali dell'ordinamento  giuridico,  la  realizzazione  in
tempi brevi dell'opera. 
  Tutto  cio'  premesso  e  considerato,  il   Commissario   Delegato
ricorrendo alla deroga di cui all'art. 4, comma 1, della O.P.C.M. del
19.03.2003 n. 3273 per  i  motivi  in  considerato  indicati,  deroga
all'articolo 4 comma 5 del D. Lgs. 190/2002. 
  DECRETA 
  1) di approvare, ai sensi e per gli effetti  di  cui  all'Ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19.03.2003 n. 3273,  il
Progetto Definitivo del "Casello di Martellago-Scorze'  e  viabilita'
di collegamento"  redatto  nel  novembre  2011  dallo  Studio  Zollet
Ingegneria srl ed integrato da ultimo in data maggio 2012, per  conto
del Contraente Generale PDM S.c.p.A.  per  l'importo  complessivo  di
Euro 47.120.547,10 IVA esclusa, composto di n. 368 elaborati relativi
al progetto definitivo, il tutto denominato Allegato n. 1 al presente
decreto e che ne costituisce parte integrante ad ogni effetto, con le
seguenti prescrizioni e/o raccomandazioni di seguito riportate: 
  Prescrizioni: 
  1) prima dell'inizio dei lavori dovranno essere effettuati saggi  e
trincee preventive sia nei siti archeologici individuati nello studio
specifico allegato al progetto preliminare (sito 5 - loc. Olmo;  sito
7 - loc. Le Gode)  sia  nelle  aree  di  interferenza  tra  opere  di
progetto   e   anomalie   antropiche/naturali   individuate   tramite
telerilevamento e studio della cartografia storica; 
  2) prima dell'inizio dei lavori  si  dovra'  procedere  a  verifica
archeologica preventiva, laddove siano previste opere di  costruzione
di sostegni/piloni per sovrappassi stradali e/o fluviali e nelle aree
di sedime del nuovo casello (zona  est  e  zona  ovest).  Sulla  base
dell'esito delle ricerche di superficie, dei carotaggi  e  dei  saggi
preventivi, le cui modalita' operative e le cui tempistiche  dovranno
essere concordate con la competente Soprintendenza,  potranno  essere
emanate ulteriori prescrizioni di tutela, ai  sensi  del  D.  Lgs  n.
42/2004; 
  3)  la  soluzione  progettuale  va  adeguata,  in  attuazione   del
Protocollo sottoscritto con i Comuni di Martellago e Scorze' in  data
27.02.2012 e delle successive valutazioni, cosi' come riportato nelle
planimetrie trasmesse dal Contraente Generale con note  n.  n.  16315
del  03/05/2012  e  n.  16344  del  11/05/2012  ed  esaminate   nella
Conferenza dei Servizi del 15 maggio  2012  e  dal  Comitato  Tecnico
Scientifico nella seduta del 21 maggio 2012; 
  4) vanno integrate le misure di mitigazione ambientale lungo  tutto
l'ambito  interessato  dalle  opere  di  progetto,  con   particolare
riferimento alla zona circostante la rotatoria est del casello,  alla
zona in prossimita' della cosiddetta "Complanarina" prevista  per  la
connessione alla SP 39 in Comune di Scorze', nonche' lungo  tutto  il
tracciato   della   viabilita'   di   collegamento    dove    risulta
indispensabile una mitigazione mediante quinte arboree; 
  5) l'intervento su via Canove deve prevedere la  riqualifica  della
pista ciclabile con rimozione  dei  guard  rayl  e  ripristino  delle
cordonate tipo "new jersey"; 
  6) in corrispondenza dell'area del casello deve essere garantito il
passaggio ciclopedonale tra l'abitato di via Mezzaluna e il centro di
Martellago, attraverso il ponte denominato della "Cavalletta"; 
  7) in fase di progettazione esecutiva  va  verificato  il  rispetto
della   normativa   vigente   per   quanto   attiene   la   questione
dell'invarianza idraulica, come previsto dalla specifica delibera  di
Giunta Regionale; 
  8)  per  quanto  riguarda  la  sistemazione  della  rete  idraulica
superficiale  la  progettazione  esecutiva   dovra'   sviluppare   le
soluzioni indicate  nella  documentazione  trasmessa  dal  Contraente
Generale con nota n. 16344 del 11/05/2012, verificando in particolare
quanto di seguito riportato: 
  - dovra' essere previsto il rivestimento spondale del  fiume  Dese,
con roccia calcarea di adeguata pezzatura, al di  sotto  dell'attuale
ponte della viabilita' autostradale; 
  - le previste aree  di  laminazione  dovranno  essere  maggiormente
dettagliate,  con  specifici  dimensionamenti  supportati  da  idonei
elaborati di progetto, al fine di valutarne  l'effettiva  consistenza
ed efficacia in termini idraulici; 
  -  il  nuovo  argine  sinistro  del  fiume   Dese   dovra'   essere
precostruito rispetto alla rimozione dell'argine attuale, che  potra'
avvenire non prima di un anno dalla realizzazione del nuovo, al  fine
di permetterne un adeguato consolidamento; 
  - le nuove aree golenali del fiume Dese dovranno essere  dotate  di
idonee rampe di accesso; 
  - dovra' essere garantita la  continuita'  di  transito  dei  mezzi
consortili addetti alla manutenzione, prevedendo ove necessario rampe
ed attraversamenti di dimensioni tali da non  creare  pregiudizio  al
transito dei mezzi meccanici; 
  - i ponti della viabilita' di  raccordo  previsti  sul  Fiume  Dese
dovranno essere realizzati secondo le seguenti prescrizioni: 
  - la quota di sottotrave dei ponti dovra' risultare ad almeno +  50
cm rispetto alla quota arginale del canale; 
  - le sponde ed il fondo del canale dovranno  essere  rivestiti  con
roccia calcarea di adeguata pezzatura, al fine di evitare l'insorgere
di fenomeni erosivi; 
  - dovranno essere garantiti idonei sottopassi e rampe  al  fine  di
consentire la continuita' di transito ed accesso agli argini ai mezzi
consortili addetti alla manutenzione; 
  - il nuovo ponte previsto sul collettore Piovega di Cappella dovra'
essere realizzato mediante la posa in opera di un manufatto scatolare
avente dimensioni interne di cm 1000 x 420, inoltre: 
  - le sponde ed il fondo del canale a monte ed a valle del manufatto
dovranno essere rivestiti con roccia calcarea di adeguata  pezzatura,
al fine di evitare l'insorgere di fenomeni erosivi; 
  - dovra' essere garantita la continuita'  di  transito  ed  accesso
agli argini ai mezzi consortili addetti alla manutenzione; 
  - i nuovi  ponti  previsti  sullo  scolo  Bazzera  dovranno  essere
realizzati mediante la posa in opera di  manufatti  scatolari  aventi
dimensioni interne di cm 400 x 300; inoltre dovra' essere prevista la
realizzazione di un percorso destinato alla manutenzione  del  canale
Bazzera in corrispondenza della rotatoria su via Morosini; 
  -  le  sponde  ed  il  fondo  del  collettore  Bazzera  oggetto  di
deviazione  dovranno  essere  opportunamente  rivestite  con   roccia
calcarea di adeguata pezzatura; 
  - i collegamenti idraulici dei fossati di via  San  Paolo  dovranno
essere opportunamente dimensionati, al fine di garantire il  regolare
deflusso delle acque; 
  - il fossato a nord della nuova viabilita'  compreso  tra  via  San
Paolo e via Astori dovra' essere privo di manufatti di laminazione  e
dovra' essere dimensionato quale "gronda" delle campagne  presenti  a
nord; lo stesso  dovra'  inoltre  essere  collegato  con  il  fossato
esistente ad est della via San Paolo, in corrispondenza  della  nuova
rotatoria; 
  - il fossato a sud della nuova  viabilita'  compreso  tra  via  San
Paolo e via Astori dovra' avere funzione  di  invaso,  garantendo  un
volume compensativo non inferiore ad 800 mc/ha,  regolato  da  idoneo
manufatto di laminazione; 
  - in corrispondenza dei punti di raccordo tra i  nuovi  argini  del
Fiume Dese e quelli esistenti, dovra' essere posizionata della roccia
calcarea di adeguata pezzatura, al fine  di  evitare  l'insorgere  di
fenomeni franosi; 
  -  in  corrispondenza  dell'attraversamento  di  via  Ca'  Nove  va
previsto un collegamento idraulico tra le campagne a nord della nuova
viabilita' di progetto e l'area golenale del fiume Dese posta a sud; 
  - per tutti gli scarichi  previsti  nella  rete  consortile  dovra'
essere verificata la possibilita' di dotarli di  porta  a  vento,  al
fine di evitare la risalita delle acque di piena,  e  la  sponda  dei
canali, in corrispondenza degli stessi, dovra' essere  rivestita  con
roccia calcarea di adeguata pezzatura, al fine di evitare l'insorgere
di fenomeni erosivi; 
  - tutte le piantumazioni  previste  in  corrispondenza  dei  canali
consortili, sia nei tratti a cielo aperto sia  in  quelli  tombinati,
dovranno mantenere una distanza minima di almeno ml 4,00  dal  ciglio
superiore, o dal filo esterno della tubazione, degli stessi; 
  9) per l'esecuzione della rotatoria sulla SR  245  va  prevista  la
realizzazione di una  stabilizzazione  del  sottofondo  stradale  con
strato  misto  cementato   e   letto   drenante   in   corrispondenza
dell'attraversamento  della  condotta  di  VERITAS  S.p.A.  dn  1000,
esistente; 
  10) dovra' essere garantita a TERNA  la  possibilita'  di  accedere
permanentemente con personale e mezzi d'opera alla base del  sostegno
mediante la viabilita' di servizio prevista; 
  11) la viabilita' che viene a trovarsi a ridosso  del  sostegno  di
TERNA ad una distanza minima di circa 13 metri (cavalcavia e rampa di
accesso al Passante) dovra' essere dotata di idonee protezioni (guard
rail o analoghe) in grado di  proteggere  il  sostegno  da  eventuali
ribaltamenti di mezzi e carichi; 
  12) durante tutte le fasi lavorative dovranno essere rispettate  le
distanze minime  dai  conduttori  nudi  in  tensione  previste  dalla
normativa vigente (D.Lgs n. 81/2008 e s.m.i.).  A  tale  riguardo  si
precisa che la fattibilita' di eventuali  lavorazioni  che  dovessero
richiedere prolungati  fuori  servizio  elettrici  dell'impianto  per
interferenza, dovra' essere verificata  preventivamente  in  funzione
della durata e del  periodo  delle  interruzioni,  risultando  queste
ultime  subordinate  alle  esigenze  di  continuita'   del   servizio
elettrico; 
  13) per le interferenze tra le reti di acquedotti, fognature, linee
gas con linee di telecomunicazione: 
  - dovranno essere rispettate le norme sulla  polizia  e  protezione
delle telecomunicazioni contenute nel D. Lgs. n. 259/2003 (art. 95  e
seguenti); 
  - nei sovrappassi, sottopassi o  percorsi  paralleli  con  reti  di
telecomunicazione interrate dovranno essere rispettate le  norme  CEI
11/17 del Comitato Elettrotecnico Italiano; 
  - la protezione catodica contro  le  correnti  vaganti  non  dovra'
creare   disturbi   o   causare   interferenze   agli   impianti   di
telecomunicazione ed alle opere ad esse inerenti; 
  -  durante  il  corso   dei   lavori   dovra'   essere   consentita
l'effettuazione di sopralluoghi  a  campione  da  parte  dei  tecnici
dell'Ispettorato Territoriale Veneto del MISE - Comunicazioni per  la
verifica della regolarita' delle protezioni adottate; 
  14) per le interferenze  tra  le  linee  elettriche  con  linee  di
telecomunicazione: 
  - dovranno essere rispettate le norme  di  esecuzione  delle  linee
elettriche  aree  esterne  del   D.M.   21.03.1988,   contenente   il
regolamento di esecuzione della Legge n. 339 del 28.06.1986; 
  - gli eventuali effetti  elettromagnetici  non  dovranno  provocare
danni o disturbi alle linee di telecomunicazione a cose  e/o  persone
(norme CEI 103/6, direttive e raccomandazioni del C.C.I.T.T.); 
  - i dispersori di terra degli eventuali sostegni e cabine  dovranno
essere alle distanze di sicurezza, previsti dalle norme vigenti,  dai
cavi sotterranei di linee di  telecomunicazione  (circolare  Min.  PT
prot. n. LCI/67842/Fa del 25.5.1972); 
  - gli impianti di terra delle linee di  telecomunicazione  dovranno
essere indipendenti da quelli dell'Ente Elettrico (circolare Min.  PT
n. DCST/3/2/7900/42285/29440 del 18.2.1982 punto 4.3b); 
  -  gli   eventuali   incroci   e/o   parallelismi   con   cavi   di
telecomunicazione siano realizzati secondo le norme CEI 11-17; 
  - l'esercizio delle linee MT/AT inferiori a 100kV  dovra'  avvenire
con i neutri primari dei trasformatori isolati e/o  compensati  verso
terra; 
  15) le aree che  verranno  acquisite  quali  reliquati  nell'ambito
delle  procedure  espropriative  dovranno   essere   prioritariamente
destinate ad interventi di mitigazione ambientale, in particolare nei
confronti  degli  edifici  residenziali  piu'  prossimi,  nonche'  in
prossimita' del mulino Vidali; 
  16) dovra' essere formalizzato un Protocollo Operativo con Regione,
Provincia  di  Venezia,  ARPAV  e  Comuni  interessati,  in   stretta
connessione con quanto previsto dal Piano  di  Monitoraggio  Generale
del Passante di Mestre, per stabilire gli interventi e le azioni  per
ridurre le emissioni inquinanti; 
  17) la realizzazione dei lavori andra' programmata in modo tale  da
evitare i periodi di massima sensibilita'  delle  specie  faunistiche
eventualmente presenti, in particolare con  la  stagione  coincidente
con  la  fase  riproduttiva  del  ciclo  biologico  (con  particolare
riferimento alla avifauna); 
  18) in generale la realizzazione dei lavori dovra'  essere  seguita
tramite un Piano di Monitoraggio Ambientale ante,  in  corso  e  post
operam,  coerente  con  quanto  disposto   con   precedente   decreto
commissariale n. 539/2011 di approvazione del progetto preliminare; 
  19)  nella  fase  di  realizzazione  delle  opere  dovranno  essere
previste le necessarie misure atte ad assicurare che le attivita'  di
perforazione e di esecuzione delle fondazioni di pile  e  spalle  non
determinino  l'insorgere  del  rischio  di  diffusione  di   sostanze
inquinanti  dovuto   ai   fluidi   di   perforazione,   nelle   falde
superficiali; 
  20) prima della consegna  dei  lavori  dovra'  essere  adottato  un
Sistema di Gestione Ambientale dei cantieri secondo i criteri di  cui
alla norma ISO 14001 o al sistema EMAS (Regolamento CE 761/2001); 
  21)  per  quanto  riguarda  la  fase  di  cantiere  dovra'   essere
rispettato quanto puntualmente descritto con  il  precedente  decreto
commissariale n. 539/2011 di approvazione del progetto preliminare; 
  e raccomandazioni per la fase di progettazione esecutiva: 
  a) venga valutata la possibilita' di modificare la connessione  tra
la nuova  viabilita'  di  progetto  e  via  Ponte  Nuovo,  prevedendo
un'unica intersezione a rotatoria che interessi direttamente  la  via
Ponte Nuovo stessa, allontanando per quanto  possibile  le  opere  di
progetto dal complesso di villa Astori; 
  b) venga valutata la possibilita' di completare con  pavimentazione
bituminosa la nuova  viabilita'  pubblica  di  collegamento  fra  via
Astori e la rotatoria di progetto su via Ponte Nuovo; 
  c) venga verificata la possibilita' di ridefinire con il competente
Consorzio di Bonifica l'ambito dell'invaso per la  laminazione  delle
piene in corrispondenza della confluenza del Desolino nel fiume Dese; 
  d) sia verificata la possibilita' di integrare le opere previste su
via Morosini con la realizzazione di un  tratto  di  pista  ciclabile
sino all'incrocio con via Ponte Nuovo; 
  e)  vengano  verificate  le  soluzioni  progettuali  in  grado   di
mantenere la percezione visiva della continuita'  di  via  Astori  in
corrispondenza  dell'attraversamento  della   nuova   viabilita'   di
progetto; 
  f) venga previsto per il ripristino della vegetazione l'impiego  di
specie appartenenti alle serie autoctone, prevedendo eventualmente la
raccolta in loco di materiale per la  propagazione  (sementi,  talee,
etc.) al fine di rispettare la diversita' biologica e  la  produzione
di materiale vivaistico presso vivai specializzati che ne  assicurino
l'idoneita' all'uso anche in condizioni ambientali difficili; 
  g) si preveda per la segnaletica orizzontale l'uso di tecniche  che
massimizzino la visibilita' anche in condizioni di nebbia; 
  2) di approvare il quadro economico  del  progetto  definitivo  dei
lavori  del  "Casello   di   Martellago-Scorze'   e   viabilita'   di
collegamento", per la  parte  relativa  a  lavori  ed  oneri  per  la
sicurezza, che risulta il seguente: 
  Descrizione Voce Importo 
  A.1 Lavorazioni Casello di Martellago-Scorze' Euro 36.128.444,40 
  A.2 Lavorazioni Viabilita' di collegamento Euro 8.875.521,19 
  A Totale Lavorazioni Euro 45.003.965,59 
  B Oneri per la sicurezza Euro 2.116.581,51 
  dando  atto  che  detto  importo  complessivo  e'   riferito   alla
previsione  di  cui  al  Decreto   commissariale   n.   539/2011   di
approvazione del relativo progetto preliminare; 
  3) di dare atto che  l'importo  complessivo  per  la  realizzazione
dell'opera trova copertura nell'ambito del Piano Finanziario allegato
alla Convenzione ANAS S.p.A.-CAV S.p.A. del 23.03.2010, approvata con
Decreto  del  Ministero  delle  Infrastrutture  e  dei  Trasporti  di
concerto  con  il  Ministero  dell'Economia  e  delle   Finanze   del
22.11.2011,  n.  408,  registrato  dalla  Corte  dei  Conti  in  data
23.02.2012; 
  4) di dichiarare le opere in oggetto di pubblica utilita',  urgenti
ed indifferibili, ai sensi dell'art. 3  comma  1  dell'Ordinanza  del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19.03.2003. 
  5) di dare atto che, ai sensi della Delibera CIPE 24/2004,  il  CUP
dell'opera "D51B04000060001" dovra' essere evidenziato  in  tutta  la
documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento in
argomento; 
  6) di trasmettere copia del  presente  provvedimento  al  Ministero
delle Infrastrutture e dei  Trasporti,  al  Ministero  dell'Ambiente,
alla Regione Veneto, ad ANAS S.p.A. e a  CAV  S.p.A.  per  quanto  di
rispettiva competenza; 
  7) di pubblicare il presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana e sul B.U.R. della Regione del Veneto. 
  Il presente decreto, pubblicato ai sensi della  normativa  vigente,
e' trasmesso alla Corte dei Conti  per  il  controllo  preventivo  di
legittimita'  ai  sensi  dell'art.  3,  comma  1,  lett.  c-bis),  L.
14.01.1994 n. 20 e s.m.i., cosi' come modificato dall'art.  2,  comma
2-sexies della L. n. 10/2011, in armonia all'art. 27,  L.  24.11.2000
n. 340 e s.m.i., cosi' come modificato dall'art. 2, comma  2-septies,
della L. 10/2011. 
  Venezia-Mestre, 28.05.2012 

                       Il commissario delegato 
                        ing. Silvano Vernizzi 

 
T12ADE15541
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