COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA SOCIO - ECONOMICO - AMBIENTALE
DELLA VIABILITA' DI MESTRE


Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19
Marzo 2003

(GU Parte Seconda n.124 del 20-10-2012)

 
Decreto n. 18 - Oggetto: Ordinanza del Presidente del  Consiglio  dei
Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003. Passante Autostradale di  Mestre.
CUP  D51B04000060001,  CIG  2443075942.  Approvazione  del   progetto
             definitivo del "Nuovo raccordo di Marcon". 
 

  IL COMMISSARIO DELEGATO 
  PREMESSO CHE: 
  - con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri  n.  3273
del 19 marzo 2003 e'  stato  nominato  il  Commissario  Delegato  per
l'emergenza socio-economico-ambientale della viabilita' di Mestre; 
  - con  Decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  del
28.12.2011 e' stato prorogato fino al 31  maggio  2012  lo  stato  di
emergenza determinatosi nel settore del traffico  e  della  mobilita'
della localita' di Mestre nel Comune di Venezia; 
  - con Deliberazione del C.I.P.E. in data 7 novembre 2003, n. 80  e'
stato approvato il progetto preliminare del Passante Autostradale  di
Mestre; 
  - in data 30.04.2004, a seguito di  procedura  di  gara,  e'  stato
sottoscritto  il  contratto  tra  Commissario  Delegato  e   l'A.T.I.
costituita tra Impregilo S.p.A., Grandi  Lavori  Finconsit  S.p.A.  e
Consorzio  Cooperative  Costruzioni,  in   qualita'   di   Contraente
Generale; 
  - in data 30.06.2004, ai sensi dell'art. 9, comma  10,  del  D.Lgs.
190/2002, e' stata costituita dal Contraente Generale la Societa'  di
Progetto "Passante di Mestre S.C.p.A.", che e' subentrata al medesimo
Contraente Generale nel rapporto con la Stazione appaltante; 
  - con  Decreto  n.  12  del  20.09.2004  e'  stato  approvato,  con
prescrizioni, il progetto definitivo  del  Passante  Autostradale  di
Mestre, nonche' delle relative opere di completamento; 
  - con Decreti n. 140 del 21.10.2006 e  n.  150  del  10.11.2006  e'
stato   approvato   il    progetto    definitivo    della    Variante
Planoaltimetrica nei Comuni di  Salzano  e  Martellago  del  Passante
autostradale   di   Mestre,   nonche'   delle   relative   opere   di
completamento; 
  - con Determina del Commissario Delegato n. 61  del  20.11.2006  e'
stata,  approvata  la  I  Perizia  suppletiva  e  di   variante,   e,
successivamente,  in  data  22.11.2006  veniva  sottoscritto   l'Atto
Aggiuntivo n. 1 al contratto del 30.04.2004; 
  - con Decreto Interministeriale n. 3637  dell'11.04.2008  e'  stato
approvato il disciplinare, unitamente al piano  economico-finanziario
e relativi  allegati,  regolante  la  realizzazione  e  gestione  del
Passante autostradale di Mestre; 
  - con Determina del Commissario Delegato n. 384 del  11.12.2008  e'
stata approvata la II  Perizia  suppletiva  e  di  variante,  cui  e'
seguita, in data 11.12.2008 la sottoscrizione dell'Atto Aggiuntivo n.
2;  nell'ambito  della  stessa  era  prevista  la   redazione   della
Progettazione Esecutiva, in ottemperanza alle prescrizioni di cui  al
citato Decreto commissariale n. 2/2008; 
  -  con  nota  n.  2776  del  30.03.2010,  la  Societa'  CAV  S.p.A.
comunicava al Commissario Delegato che in data 23.03.2010  era  stata
sottoscritta una nuova Convenzione  ricognitiva  tra  ANAS  S.p.A.  e
C.A.V. S.p.A., nella quale veniva recepito l'aggiornamento del  Piano
Economico e Finanziario di C.A.V. S.p.A.,  precedentemente  approvato
dall'Assemblea dei Soci di C.A.V. S.p.A. (Regione del Veneto ed  ANAS
S.p.A.) in data 22.05.2009. Tale Piano  comprende,  tra  l'altro,  la
realizzazione di alcune opere quali:  l'esecuzione  dei  "caselli  di
Dolo-Pianiga e di Martellago-Scorze' e viabilita' di  raccordo",  del
"passante  verde",  degli  "interventi  di  mitigazione  ambientale",
nonche'  della  "connessione  viaria   di   adduzione   al   Passante
autostradale,  delle   opere   complementari   asta   principale   ed
aggiornamento costi"; 
  - in data 30.01.2009 e' stata sottoscritta la Convenzione fra  ANAS
S.p.A.  e  CAV  S.p.A.,   successivamente   approvata   con   decreto
interministeriale  in  data  04.02.2009,  ai  fini   della   gestione
dell'opera; 
  -  in  data  08.02.2009  l'intero  asse  principale  del   Passante
autostradale di Mestre e' entrato  in  esercizio  e,  nel  corso  del
medesimo anno, sono stati  aperti  al  traffico  anche  gli  svincoli
intermedi   di    Spinea    e    Preganziol,    nonche'    completata
l'interconnessione tra la A4 e le autostrade A27 e A57; 
  - con Determina del Commissario Delegato n. 519 del  19.04.2010  e'
stata  approvata  la  III  Perizia  suppletiva  e  di  variante,  che
comprendeva, quindi, la progettazione e realizzazione del casello  di
Martellago-Scorze'  e  del  casello  di  Dolo-Pianiga,   nonche'   il
completamento  del  sistema  di  interconnessione  della   viabilita'
ordinaria  con  il  nuovo  assetto   infrastrutturale   autostradale,
mediante la realizzazione delle opere  complementari  -  Variante  di
Robegano,  Nuova  Circonvallazione  est   di   Campocroce   e   Nuovo
collegamento S.P.  n.  64  "Zermanesa"-A27  -  e  connesse  opere  di
mitigazione ambientale; la copertura  finanziaria  e'  assicurata  in
base al Decreto del Ministero delle Infrastrutture di concerto con il
Ministero dell'Economia e  delle  Finanze  del  11.04.2008  n.  3637,
nonche' dal nuovo Piano Economico e Finanziario allegato alla  citata
Convenzione  ricognitiva  tra  ANAS  S.p.A.  e   C.A.V.   S.p.A   del
23.03.2010; 
  - in data 20.04.2010 e' stato conseguentemente sottoscritto  l'Atto
Aggiuntivo  n.  3  tra  il  Commissario  Delegato  ed  il  Contraente
Generale; 
  - in data  17.09.2010,  ANAS  S.p.A.,  su  richiesta  espressa  del
Commissario Delegato n. 2173 del 02.08.2010, consentiva alla Societa'
CAV  S.p.A.  di  anticipare  le  risorse  finanziarie  necessarie  al
completamento del  Passante  di  Mestre,  nei  limiti  degli  importi
previsti nel Piano Economico e Finanziario allegato alla  Convenzione
del 23.03.2010, nelle more del perfezionamento dell'iter  approvativo
della medesima da parte dei competenti Ministeri; 
  - in data 09.12.2010, e' stato, quindi, sottoscritto tra CAV S.p.A.
ed il  Commissario  Delegato  un  Protocollo  d'Intesa,  al  fine  di
regolare  le  modalita'  di  erogazione  dei   fondi   necessari   al
proseguimento delle attivita',  nelle  more  dell'approvazione  della
Convenzione ANAS S.p.A. - CAV S.p.A.; 
  - in data 22.11.2011, con Decreto  del  Ministero  dell'Economia  e
delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.
408, registrato dalla Corte dei  Conti  in  data  23.02.2012,  veniva
approvata la Convenzione sottoscritta da ANAS S.p.A. e CAV S.p.A. del
23.03.2010; 
  CONSIDERATO CHE: 
  - con Decreto del Commissario Delegato n. 3 del 14.01.2008,  previa
Conferenza dei Servizi tenutasi il 14.12.2007, e' stato approvato  il
progetto definitivo del nuovo raccordo di Marcon,  con  soluzione  in
sottopasso alla A57 e con rilevanti prescrizioni da attuare  in  sede
di progettazione esecutiva; 
  - nell'ambito della III Perizia suppletiva e di variante, approvata
con  Determina  commissariale  n.519/2010,  si  e'  reso   necessario
sospendere temporaneamente la realizzazione del  raccordo  di  Marcon
dalle  opere  comprese  nel   progetto   complessivo   del   Passante
autostradale  di  Mestre,  non   sussistendo   la   possibilita'   di
ottemperare alle prescrizioni espresse dagli Enti  partecipanti  alla
Conferenza dei Servizi del  14.12.2007  e  formalizzate  nel  Decreto
commissariale n. 3/2008 di approvazione del progetto  definitivo,  in
quanto la soluzione progettuale proposta prevedeva  la  realizzazione
di un sottopasso nel sedime della A57, il cui costo non consentiva la
compatibilita' con le risorse finanziarie disponibili; 
  - il Piano Economico e Finanziario di  CAV  S.p.A.,  allegato  alla
Convenzione del 23.03.2010, destina, tuttavia,  parte  delle  proprie
risorse per la realizzazione dell'opera denominata "Nuovo raccordo di
Marcon"; 
  - successivamente, con nota n. 10567 del 27.09.2011, CAV S.p.A., su
richiesta del Commissario Delegato n. 2042 del 08.09.2011, comunicava
il proprio benestare per la prosecuzione delle attivita'  progettuali
del Nuovo raccordo di Marcon, nell'ipotesi  aggiornata  di  soluzione
progettuale con  sovrappasso  alla  A57,  nei  limiti  delle  risorse
previste nel  Piano  Economico  e  Finanziario  di  cui  alla  citata
Convenzione del 23.03.2010; 
  - in tal senso, il Commissario  Delegato,  con  nota  n.  2328  del
12.10.2011 disponeva al  Contraente  Generale  di  procedere  con  la
Progettazione Definitiva dell'opera in argomento,  nei  limiti  delle
risorse finanziarie previste nel  Piano  Finanziario  di  CAV  S.p.A.
allegato alla Convenzione del 23.03.2010; 
  -  con  nota  n.  15726  del  12.12.2011  il  Contraente   Generale
trasmetteva il progetto definitivo aggiornato del "Nuovo raccordo  di
Marcon" con il seguente quadro economico: 
  cod. WBE - Descrizione - Importo 
  C25.01 Impianti elettromeccanici Euro 1.184.208,62 
  C25.02 Barriere di sicurezza Euro 617.157,32 
  C25.03 Segnaletica orizzontale e verticale Euro 113.202,86 
  C25.04 Sistemazione a verde Euro 509.788,56 
  C25.05 Assi stradali - Raccordo di Marcon Euro 3.843.727,39 
  C25.06 Pavimentazioni Euro 1.844.639,56 
  C25.07 Cavalcavia di Marcon Euro 1.587.215,74 
  C25.08 Sistemazione idraulica tratto Sud Euro 326.320,33 
  C25.09 Impianto di smaltimento acque di piattaforma Euro 558.674,13 
  C25.10 Pista ciclabile via Pialoi Euro 163.337,95 
  E24.06 Barriere fonoassorbenti -  Nuovo  raccordo  di  Marcon  Euro
657.245,82 
  H11.01 Interventi sulle viabilita' di Quarto d'Altino e Marcon Euro
364.679,00 
  Totale Lavorazioni Euro 11.770.197,29 
  Oneri per la sicurezza (4,7031%) Euro 553.564,15 
  Importo della Progettazione Definitiva ed Esecutiva Euro 490.464,12 
  Totale complessivo Euro 12.814.225,56 
  - in data 15.05.2012 si  e'  tenuta  una  Conferenza  dei  Servizi,
indetta ai  sensi  dell'art.  3  dell'Ordinanza  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19 marzo 2003, per  l'approvazione
da parte degli Enti interessati dal  progetto  definitivo  del  Nuovo
raccordo di Marcon; 
  - nel corso di tale Conferenza si sono potuti  acquisire  i  pareri
degli Enti,  rappresentati  ed  interessati  alla  realizzazione  dei
lavori, come riportato nel relativo Verbale; 
  - in data 21.05.2012 si e' tenuto il Comitato  Tecnico  Scientifico
di cui  all'art.  2,  comma  4,  dell'Ordinanza  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19.03.2003 che ha espresso  parere
favorevole all'approvazione del Progetto Definitivo; 
  - in data 21.05.2012  prot.  n.  1298  e'  pervenuta  una  nota  di
precisazione da parte della Soprintendenza Archeologica; 
  - a seguito  dell'avvio  del  procedimento  sono  pervenute  n.  10
osservazioni,  cui  il  Responsabile  Unico   del   Procedimento   ha
puntualmente  risposto  con  proprie  note  in  data   02.04.2012   e
22.05.2012; 
  - dal quadro economico soprarichiamato va stralciata la voce H11.01
- Interventi sulla viabilita' di Marcon e Quarto d'Altino, in  quanto
dette  lavorazioni  sono  rientrate  fra  le  somme  a   disposizione
dell'Amministrazione nell'ambito  della  voce  "Interferenze  minori"
all'interno  del  quadro  economico  complessivo  della  III  Perizia
approvata con Determina commissariale n. 519/2010; 
  - conseguentemente, il  quadro  economico  di  progetto  definitivo
risulta cosi' aggiornato: 
  cod. WBE - Descrizione - Importo 
  C25.01 Impianti elettromeccanici Euro 1.184.208,62 
  C25.02 Barriere di sicurezza Euro 617.157,32 
  C25.03 Segnaletica orizzontale e verticale Euro 113.202,86 
  C25.04 Sistemazione a verde Euro 509.788,56 
  C25.05 Assi stradali - Raccordo di Marcon Euro 3.843.727,39 
  C25.06 Pavimentazioni Euro 1.844.639,56 
  C25.07 Cavalcavia di Marcon Euro 1.587.215,74 
  C25.08 Sistemazione idraulica tratto Sud Euro 326.320,33 
  C25.09 Impianto di smaltimento acque di piattaforma Euro 558.674,13 
  C25.10 Pista ciclabile via Pialoi Euro 163.337,95 
  E24.06 Barriere fonoassorbenti -  Nuovo  raccordo  di  Marcon  Euro
657.245,82 
  Totale Lavorazioni Euro 11.405.518,29 
  Oneri per la sicurezza (4,7031%) Euro 536.412,93 
  Importo della Progettazione Definitiva ed Esecutiva Euro 490.464,12 
  Totale complessivo Euro 12.432.395,34 
  ATTESO CHE: 
  - la proroga del regime  emergenziale  disposta  con  D.P.C.M.  del
28.12.2011 trova la sua  principale  motivazione  nella  volonta'  di
accelerare l'approvazione per la successiva realizzazione delle opere
di completamento del Passante autostradale di Mestre; 
  - l'art. 3, comma 1, della citata Ordinanza  n.  3273/2003  prevede
che l'approvazione dei progetti da  parte  del  Commissario  Delegato
sostituisce  ad  ogni  effetto  pareri,   autorizzazioni,   visti   e
nulla-osta, e  costituisce,  ove  occorra,  variante  agli  strumenti
urbanistici dei Comuni interessati alla realizzazione delle opere  ed
alla disposizione dell'area di rispetto e comporta  la  dichiarazione
di pubblica utilita', urgenza ed indifferibilita' dei lavori; 
  - esaminati i pareri espressi, come sopra riportati, e i  documenti
tutti; 
  - e' indispensabile il ricorso alla deroga di cui al citato art. 3,
comma 1, dell'OPCM n. 3273 del 19.03.2003 e successive proroghe,  per
garantire  il  compimento  delle  attivita'  previste  nell'Ordinanza
stessa, e successive proroghe, e delegate al Commissario per superare
il  regime  emergenziale  assicurando,  pertanto,  nel  rispetto  dei
principi generali dell'ordinamento  giuridico,  la  realizzazione  in
tempi brevi dell'opera. 
  Tutto  cio'  premesso  e  considerato,  il   Commissario   Delegato
ricorrendo alla deroga di cui all'art. 4, comma 1, della O.P.C.M. del
19.03.2003 n. 3273 per  i  motivi  in  considerato  indicati,  deroga
all'articolo 4 comma 5 del D. Lgs. 190/2002. 
  DECRETA 
  1) di approvare, ai sensi e per gli effetti  di  cui  all'Ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19.03.2003 n. 3273,  il
progetto definitivo del "Nuovo raccordo di Marcon"  redatto  in  data
novembre 2011 dallo  Studio  Zollet  Ingegneria  srl  per  conto  del
Contraente Generale PDM S.c.p.A. per l'importo  complessivo  di  Euro
12.432.395,34, IVA esclusa, composto di n.  94  elaborati,  il  tutto
denominato Allegato n. 1 al presente decreto  e  che  ne  costituisce
parte integrante ad ogni effetto,  con  le  prescrizioni  di  seguito
riportate: 
  a) in fase di progettazione esecutiva  dovra'  essere  redatta  una
specifica   Relazione   di   verifica    preventiva    dell'interesse
archeologico   con    particolare    riferimento    all'inquadramento
storioc-archeologico   del   territorio,    studio    geomorfologico,
aereofotointerpretativo e alle presenze archeologiche  edite  e  note
dai dati di archivio. Tale  Relazione  dovra'  essere  prodotta  alla
competente  Soprintendenza   per   elaborare   eventuali   specifiche
prescrizioni di  tutela  che  potranno  prevedere  la  necessita'  di
esecuzione di trincee e saggi preventivi oltre alle  disposizioni  di
assistenza archeologica in corso d'opera; 
  b) in fase di progettazione esecutiva  va  verificato  il  rispetto
della   normativa   vigente   per   quanto   attiene   la   questione
dell'invarianza idraulica, come previsto dalla specifica delibera  di
Giunta Regionale; 
  c) in fase di progettazione esecutiva va verificato che: 
  - le rampe di svincolo e le corsie  di  accelerazione/decelerazione
siano illuminate lungo il loro intero sviluppo con corpi  illuminanti
di tipologia da concordare con la concessionaria; 
  - sia prevista l'installazione di attenuatori d'urto di classe  100
sulle cuspidi in uscita dall'autostrada e l'installazione di apposita
segnaletica antinebbia lungo le corsie e le rampe di svincolo; 
  - gli arginelli abbiano una larghezza  minima  sufficiente  per  la
messa in opera delle barriere di sicurezza ed antirumore; 
  -  l'estradosso  del  cavalcavia  di  attraversamento  risulti   in
conformita' agli standard della concessionaria, con luce di libera di
5,50 metri su entrambe le carreggiate; 
  - sul manufatto di scavalco siano messe in opera adeguate  reti  di
protezione al fine di  impedire  la  caduta  di  oggetti  sul  nastro
autostradale (Hmin= 3,15 metri dal piano stradale); 
  -  le  barriere  di  sicurezza  da  impiegare  siano  progettate  e
installate  nel   rispetto   del   D.M.   21.06.2004   e   successive
modifiche/integrazioni; 
  - il sistema di raccolta  delle  acque  delle  rampe,  nelle  parti
precedenti alle cuspidi, e del sistema viario non interconnesso  alla
A57 siano indipendenti da quello previsto in autostrada; 
  - la pendenza delle rotatorie  sia  diretta  verso  l'esterno,  con
pendenza compresa tra 1,5-2,0% in quanto tale soluzione  migliora  la
percezione  della  carreggiata  anulare,  non  presenta  rotture  nel
raccordo delle pendenze con le corsie  di  entrata  ed  uscita  dalla
rotatoria e  migliora  la  gestione  dello  smaltimento  delle  acque
piovane; 
  -  sia  garantita  l'accessibilita'  in  sicurezza  dei   frontisti
rispetto all'intervento in oggetto ed in particolare per i fabbricati
a ridosso delle rotatorie di via Pialoi e di via del Vetro; 
  - sia completato il marciapiede esistente lungo via Pialoi lato est
sino alla rotatoria di progetto prevedendo inoltre  l'attraversamento
pedonale per il collegamento alla  pista  ciclabile  di  progetto  in
prossimita' dell'isola spartitraffico; 
  - le barriere di sicurezza siano dotate delle necessarie protezioni
a garanzia della sicurezza dei motociclisti; 
  - gli impianti di illuminazione siano progettati  e  realizzati  in
modo da tener conto delle diverse competenze in merito alla  gestione
delle tratte stradali; 
  d) durante l'esecuzione  dei  lavori  dovra'  essere  garantita  la
continuita' del traffico autostradale in entrambi i sensi  di  marcia
24 ore su 24;  si  prescrive  che  le  interruzioni  programmate  del
traffico necessarie alla messa in opera  del  manufatto  di  scavalco
siano concordate con la concessionaria e  tempestivamente  comunicate
alla stessa con adeguato anticipo rispetto all'esecuzione dei lavori; 
  e) per quanto attiene alla segnaletica, in  fase  di  progettazione
esecutiva va verificato che: 
  - i due  portali  a  messaggio  variabile  previsti  in  autostrada
possiedano montanti verticali al di fuori della piattaforma stradale,
tali da garantire la deformabilita' delle barriere di  sicurezza;  in
alternativa potranno essere del tipo "a bandiera"; 
  - tutti i portali  a  messaggio  variabile  siano  gestibili  dalla
concessionaria autostradale e possiedano un pannello pittografico  di
adeguate dimensioni e n. 3 righe da 20 caratteri alfanumerici; 
  - i due portali segnaletici di corsia "a cavalletto"  con  funzione
di direzione non abbiano montanti  all'interno  dello  spartitraffico
autostradale; 
  - per entrambi i sensi  di  marcia  autostradale  (direzione  VE  e
direzione TS) siano previsti due portali "a bandiera" di preavviso di
uscita; 
  - i cartelli di obbligo o divieto presenti sulle rampe di  svincolo
riportino un pannello integrativo con la scritta "sulla rampa"; 
  - i cartelli di obbligo  e  di  precedenza  per  le  due  piste  di
immissione siano accompagnati da cartelli di preavviso a 150 metri; 
  -  i  testi  dei  cartelli  di  direzione  posti  sulla  viabilita'
afferente  al  sistema   autostradale   siano   concordati   con   la
concessionaria; 
  - in funzione della lunghezza delle  corsie  di  decelerazione  sia
prevista una segnaletica progressiva di riduzione della velocita'; 
  - i segnali di direzione presenti nelle cuspidi autostradali  siano
concordati nei tipi e nelle dimensioni con la concessionaria; 
  f) per quanto attiene l'interferenza con Serenissima Gas S.p.A.: 
  - va mantenuta una fascia  di  rispetto  libera  da  altri  servizi
interrati, non minore di m. 1,00 misurati su entrambi  i  lati  della
condotta gas di competenza; 
  - qualora non sia possibile rispettare la distanza minima  prevista
e la profondita'  esistente  di  m.  0,90  la  condotta  deve  essere
collocata entro un cunicolo di protezione in calcestruzzo armato  con
sfiati  di   aerazione   come   meglio   specificato   nell'elaborato
consegnato; 
  - le  operazioni  di  scavo  e  sbancamento  in  prossimita'  delle
condotte gas  dovranno  essere  eseguite  nel  rispetto  della  norma
UNI-CIG 10576; 
  g)  per  quanto  riguarda  la  sistemazione  della  rete  idraulica
superficiale la progettazione esecutiva dovra' sviluppare i  seguenti
aspetti: 
  - il prolungamento del ponte  autostradale  esistente  sulla  Fossa
Storta, dovra' essere prolungato di almeno ulteriori  5,00mt  (sia  a
monte che a valle) al  fine  di  garantire  il  passaggio  dei  mezzi
consortili addetti alla manutenzione del canale; 
  - la distanza tra il ciglio superiore destro della Fossa  Storta  e
la nuova viabilita' di raccordo dovra' essere di almeno ml 5,00; 
  - tutti gli scarichi previsti sui  collettori  consortili  dovranno
essere dotati di porta a vento atta ad  impedire  la  risalita  delle
acque di piena; 
  - i manufatti di regolazione delle  portate  dovranno  essere  resi
ispezionabili, al fine di  agevolare  gli  interventi  di  pulizia  e
manutenzione; 
  - la prevista area di laminazione in sinistra  della  Fossa  Storta
dovra' essere maggiormente dettagliata, con specifici dimensionamenti
supportati da idonei elaborati di  progetto,  al  fine  di  valutarne
l'effettiva consistenza ed efficacia in termini idraulici; 
  -  il  tombinamento  del  collettore  "Boschetta"   dovra'   essere
realizzato con scatolari aventi dimensioni interne di cm 150 x 200; 
  - al fine di migliorare il deflusso delle acque della  zona  urbana
di  via  Piave,  dovra'  essere  previsto  un  nuovo  attraversamento
idraulico sulla nuova viabilita' "Collegamento Est  (L=188  m)",  che
metta in collegamento i fossi nord e  sud  della  viabilita',  e  che
scarichi in destra idraulica del collettore "Boschetta", a valle  del
tombinamento dello stesso in corrispondenza della "Rotatoria via  del
Vetro"; 
  h)  per  le  interferenze  tra  le   reti   SNAM   con   linee   di
telecomunicazione: 
  - dovranno essere rispettate le norme sulla  polizia  e  protezione
delle telecomunicazioni contenute nel D. Lgs. n. 259/2003 (art. 95  e
seguenti); 
  - nei sovrappassi, sottopassi o  percorsi  paralleli  con  reti  di
telecomunicazione interrate dovranno essere rispettate le  norme  CEI
11/17 del Comitato Elettrotecnico Italiano; 
  - la protezione catodica contro  le  correnti  vaganti  non  dovra'
creare   disturbi   o   causare   interferenze   agli   impianti   di
telecomunicazione ed alle opere ad esse inerenti; 
  - durante il corso dei lavori  di  SNAM  dovra'  essere  consentita
l'effettuazione di sopralluoghi  a  campione  da  parte  dei  tecnici
dell'Ispettorato Territoriale Veneto del MISE - Comunicazioni per  la
verifica della regolarita' delle protezioni adottate; 
  i) per le  interferenze  tra  le  linee  elettriche  con  linee  di
telecomunicazione: 
  - dovranno essere rispettate le norme  di  esecuzione  delle  linee
elettriche  aree  esterne  del   D.M.   21.03.1988,   contenente   il
regolamento di esecuzione della Legge n. 339 del 28.06.1986; 
  - gli eventuali effetti  elettromagnetici  non  dovranno  provocare
danni o disturbi alle linee di telecomunicazione a cose  e/o  persone
(norme CEI 103/6, direttive e raccomandazioni del C.C.I.T.T.); 
  - i dispersori di terra degli eventuali sostegni e cabine  dovranno
essere alle distanze di sicurezza, previsti dalle norme vigenti,  dai
cavi sotterranei di linee di  telecomunicazione  (circolare  Min.  PT
prot. n. LCI/67842/Fa del 25.5.1972), 
  - gli impianti di terra delle linee di  telecomunicazione  dovranno
essere indipendenti da quelli dell'Ente Elettrico (circolare Min.  PT
n. DCST/3/2/7900/42285/29440 del 18.2.1982 punto 4.3b); 
  -  gli   eventuali   incroci   e/o   parallelismi   con   cavi   di
telecomunicazione siano realizzati secondo le norme CEI 11-17; 
  - l'esercizio delle linee MT/AT inferiori a 100kV, dovra'  avvenire
con i neutri primari dei trasformatori isolati e/o  compensati  verso
terra; 
  - gli impianti di telecomunicazione allacciati alla rete  pubblica,
eventualmente  installati  nelle   cabine   A.T.,   rispondano   alle
prescrizioni  di  cui  alla  circolare   del   Ministero   PT   prot.
LCI/U2/2/71571/SI del 13.3.1973; 
  j) con riferimento alle osservazioni  pervenute  ed  alle  relative
risposte formulate dal Responsabile Unico del  Procedimento  in  data
02.04.2012 e 22.05.2012 la progettazione esecutiva  dovra'  prevedere
il  necessario  adeguamento  in  corrispondenza  della  rotatoria  di
progetto su via Pialoi e della bretella e rotatoria in corrispondenza
di via Piave; 
  2) di approvare il quadro economico  del  progetto  definitivo  dei
lavori del "Nuovo raccordo di Marcon", che risulta il seguente: 
  cod. WBE - Descrizione - Importo 
  C25.01 Impianti elettromeccanici Euro 1.184.208,62 
  C25.02 Barriere di sicurezza Euro 617.157,32 
  C25.03 Segnaletica orizzontale e verticale Euro 113.202,86 
  C25.04 Sistemazione a verde Euro 509.788,56 
  C25.05 Assi stradali - Raccordo di Marcon Euro 3.843.727,39 
  C25.06 Pavimentazioni Euro 1.844.639,56 
  C25.07 Cavalcavia di Marcon Euro 1.587.215,74 
  C25.08 Sistemazione idraulica tratto Sud Euro 326.320,33 
  C25.09 Impianto di smaltimento acque di piattaforma Euro 558.674,13 
  C25.10 Pista ciclabile via Pialoi Euro 163.337,95 
  E24.06 Barriere fonoassorbenti -  Nuovo  raccordo  di  Marcon  Euro
657.245,82 
  Totale Lavorazioni Euro 11.405.518,29 
  Oneri per la sicurezza (4,7031%) Euro 536.412,93 
  Importo della Progettazione Definitiva ed Esecutiva Euro 490.464,12 
  Totale complessivo Euro 12.432.395,34 
  3) di dare atto che  l'importo  complessivo  12.432.395,34  per  la
realizzazione  dell'opera  trova  copertura  nell'ambito  del   Piano
Finanziario allegato alla  Convenzione  ANAS  S.p.A.-CAV  S.p.A.  del
23.03.2010, approvata con Decreto del Ministero delle  Infrastrutture
e dei Trasporti di concerto con il Ministero  dell'Economia  e  delle
Finanze del 22.11.2011 n. 408, registrato dalla Corte  dei  Conti  in
data 23.02.2012; 
  4) di dichiarare le opere in oggetto di pubblica utilita',  urgenti
ed indifferibili, ai sensi dell'art. 3  comma  1  dell'Ordinanza  del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3273 del 19.03.2003. 
  5) di dare atto che, ai sensi della Delibera CIPE 24/2004,  il  CUP
dell'opera "D51B04000060001" dovra' essere evidenziato  in  tutta  la
documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento in
argomento; 
  6) di trasmettere copia del  presente  provvedimento  al  Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad ANAS S.p.A. e a  CAV  S.p.A.
per quanto di rispettiva competenza; 
  7) di pubblicare il presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana e sul B.U.R. della Regione del Veneto. 
  Il presente decreto, pubblicato ai sensi della  normativa  vigente,
e' trasmesso alla Corte dei Conti  per  il  controllo  preventivo  di
legittimita'  ai  sensi  dell'art.  3,  comma  1,  lett.  c-bis),  L.
14.01.1994 n. 20 e s.m.i., cosi' come modificato dall'art.  2,  comma
2-sexies della L. n. 10/2011, in armonia all'art. 27,  L.  24.11.2000
n. 340 e s.m.i., cosi' come modificato dall'art. 2, comma  2-septies,
della L. 10/2011. 
  Venezia-Mestre, 28.05.2012 

                       Il commissario delegato 
                        ing. Silvano Vernizzi 

 
T12ADE15542
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Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.