N. 69
ORDINANZA (Atto di promovimento)
15 gennaio 2014
Ordinanza del 15 gennaio 2014 emessa dal Tribunale di Roma nel
procedimento civile promosso da P.M.C. ed altri 5 contro ASL RM A e
Centro per la tutela della salute della donna e del bambino S. Anna.
Procreazione medicalmente assistita - Accesso alle tecniche - Divieto
per le coppie non affette da sterilita' o infertilita', (pur se)
portatrici di patologie geneticamente trasmissibili - Conseguente
impossibilita' per tali coppie di valersi della diagnosi e della
selezione preimpianto, evitando la gravidanza naturale e
l'eventuale aborto terapeutico - Lesione di diritti soggettivi
inviolabili, quali il diritto della coppia a un figlio "sano" e il
diritto all'autodeterminazione nelle scelte procreative - Ingerenza
indebita nella vita della coppia - Violazione dei principi di
uguaglianza e di ragionevolezza - Incoerenza tra il divieto di
ricorso alla PMA e la possibilita' di aborto terapeutico quando il
feto risulti affetto da gravi patologie - Discriminazione delle
coppie fertili, portatrici di malattia geneticamente trasmissibile,
rispetto alle coppie sterili o infertili o in cui l'uomo sia
affetto da malattie virali sessualmente trasmissibili - Violazione
del diritto alla salute della donna, per difetto di adeguato
bilanciamento con la tutela della salute dell'embrione - Contrasto
con la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
(CEDU), in relazione al diritto al rispetto della vita privata e
familiare e al divieto di discriminazione - Richiamo alla sentenza
della Corte di Strasburgo 28 agosto 2012, Costa e Pavan c. Italia.
- Legge 19 febbraio 2004, n. 40, artt. 1, commi 1 e 2, e 4, comma 1.
- Costituzione, artt. 2, 3, 32 e 117, primo comma, in relazione agli
artt. 8 e 14 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti
dell'uomo (CEDU), ratificata e resa esecutiva con legge 4 agosto
1955, n. 848.
(14C00102)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.21 del 14-5-2014)
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