N. 5
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
15 gennaio 2015
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 15 gennaio 2015 (della Regione Puglia).
Ferrovie - Misure per la riapertura dei cantieri introdotte dal
decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d. «sblocca Italia») - Previsione
che all'approvazione dei progetti delle opere relative alla tratta
ferroviaria Napoli-Bari provvede il Commissario all'uopo istituito
nella persona dell'Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato
s.p.a. - Previsione, altresi', che l'Amministrazione statale
procedente ha l'obbligo di ricercare il consenso delle Regioni
specificamente interessate dalle opere e di coinvolgerle nelle
procedure per il superamento dell'eventuale dissenso solo nei casi
in cui dette Regioni siano titolari di funzioni amministrative
incidenti sulla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, sul
patrimonio storico-artistico o sulla tutela della salute e della
pubblica incolumita' - Ricorso della Regione Puglia - Denunciata
omessa previsione che la Regione specificamente interessata alla
singola opera sia in tutti casi parte necessaria del procedimento
decisionale afferente le funzioni amministrative attratte in
sussidiarieta' dallo Stato - Lesione delle competenze legislative
concorrenti delle Regioni in materia di «grandi reti di trasporto e
di navigazione» e di «governo del territorio» - Violazione delle
competenze amministrative ad esse spettanti in base al principio di
sussidiarieta' - Richiamo alla sentenza n. 303 del 2003 della Corte
costituzionale.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 1, commi
2 e 4.
- Costituzione, artt. 117, comma terzo, e 118, primo comma.
Ferrovie - Misure per la riapertura dei cantieri introdotte dal
decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d. «sblocca Italia») - Previsione
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti redige il
Piano di ammodernamento dell'infrastruttura ferroviaria, con il
quale individua le «linee ferroviarie da ammodernare», sia per il
settore delle merci, sia per il trasporto dei passeggeri - Ricorso
della Regione Puglia - Denunciata omessa previsione
dell'acquisizione della necessaria intesa con ciascuna Regione
interessata - Lesione delle competenze legislative concorrenti
delle Regioni in materia di «grandi reti di trasporto e di
navigazione» e di «governo del territorio» - Violazione delle
competenze amministrative ad esse spettanti in base al principio di
sussidiarieta' - Richiamo alla sentenza n. 303 del 2003 della Corte
costituzionale.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 1, comma
10-bis.
- Costituzione, artt. 117, comma terzo, e 118, primo comma.
Porti e aeroporti - Misure per la riapertura dei cantieri introdotte
dal decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d. «sblocca Italia») -
Previsione che i contratti di programma degli aeroporti di
interesse nazionale sottoscritti dall'ENAC con i gestori degli
scali aeroportuali di interesse nazionale sono approvati con
decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze - Ricorso
della Regione Puglia - Denunciata omessa previsione che la Regione
specificamente interessata dal singolo intervento sia parte
necessaria del procedimento decisionale afferente le funzioni
amministrative attratte in sussidiarieta' dallo Stato - Lesione
delle competenze legislative concorrenti delle Regioni in materia
di «porti e aeroporti civili» e di «governo del territorio» -
Violazione delle competenze amministrative ad esse spettanti in
base al principio di sussidiarieta' - Richiamo alla sentenza n. 303
del 2003 della Corte costituzionale.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 1, comma
11.
- Costituzione, artt. 117, comma terzo, e 118, primo comma.
Edilizia e urbanistica - Misure per il rilancio dell'edilizia
introdotte dal decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d. «sblocca
Italia») - Previsione che, nelle more dell'adozione dello strumento
urbanistico che individui «gli edifici esistenti non piu'
compatibili con gli indirizzi della pianificazione», resta salva
«la facolta' del proprietario di eseguire tutti gli interventi
conservativi, ad eccezione della demolizione e successiva
ricostruzione non giustificata da obiettive ed improrogabili
ragioni di ordine statico od igienico sanitario» - Ricorso della
Regione Puglia - Denunciato carattere di disciplina di dettaglio
della disposizione censurata in entrambe le sue possibili
interpretazioni (che siano consentiti ex lege gli interventi
conservativi o che siano vietate ex lege le altre tipologie di
intervento) - Lesione della competenza legislativa concorrente
delle Regioni in materia di «governo del territorio» - Sottrazione
ai Comuni delle valutazioni e delle funzioni amministrative di loro
spettanza nella stessa materia - Violazione dei principi di
sussidiarieta' e adeguatezza, della necessaria attribuzione di
«funzioni proprie» ai Comuni nonche' del nucleo intangibile di
autodeterminazione di tali enti in ordine all'assetto e alla
utilizzazione del proprio territorio - Violazione del principio di
eguaglianza e ragionevolezza, sotto il profilo dell'uniforme
trattamento delle diverse e variegate realta' regionali e locali.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 17, comma
1, lett. b), aggiuntiva dell'art. 3-bis al d.P.R. 6 giugno 2001, n.
380.
- Costituzione, artt. 3, primo comma, 117, comma terzo, e 118, commi
primo e secondo.
Edilizia e urbanistica - Misure per il rilancio dell'edilizia
introdotte dal decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d. «sblocca
Italia») - Previsione che gli accordi per l'adozione di uno schema
di regolamento edilizio-tipo, conclusi tra Governo, Regioni e
autonomie locali in sede di Conferenza unificata ai sensi
dell'articolo 9 del decreto legislativo n. 281 del 1997,
«costituiscono livello essenziale delle prestazioni, concernenti la
tutela della concorrenza e i diritti civili e sociali che devono
essere garantiti su tutto il territorio nazionale» - Previsione,
altresi', che il regolamento edilizio-tipo, indicante i requisiti
prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla
sicurezza e al risparmio energetico, e' adottato dai Comuni nei
termini fissati dai suddetti accordi, e comunque entro i termini
previsti dall'art. 2 della legge n. 241 del 1990 e s.m. - Ricorso
della Regione Puglia - Denunciata estraneita' della suddetta
disciplina alle materie «determinazione dei livelli essenziali
delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali» e «tutela
della concorrenza» - Indebita autorizzazione dell'intervento della
fonte regolamentare statale in una materia di legislazione
concorrente, quale e' il «governo del territorio» - Inosservanza
della riserva di legge statale per la determinazione dei principi
fondamentali di tale materia - Esorbitanza dai limiti della
potesta' regolamentare dello Stato.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 17-bis,
aggiuntivo dell'art. 4, comma 1-sexies, al d.P.R. 6 giugno 2001, n.
380.
- Costituzione, artt. 117, commi secondo, lett. m), terzo e sesto, e
118, commi primo e secondo.
Energia - Misure urgenti per l'approvvigionamento e il trasporto del
gas naturale introdotte dal decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d.
«sblocca Italia») - Previsione che l'acquisizione dell'intesa con
la singola Regione interessata e' necessaria solo per
l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio delle
«infrastrutture lineari energetiche» - Ricorso della Regione Puglia
- Denunciata omessa estensione della necessita' dell'intesa anche
ai «gasdotti di approvvigionamento di gas proveniente dall'estero»,
alle «operazioni preparatorie necessarie alla redazione dei
progetti» e alle relative «opere connesse» - Lesione delle
competenze legislative concorrenti delle Regioni in materia di
«produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia» e di
«governo del territorio» - Violazione delle competenze
amministrative ad esse spettanti in base al principio di
sussidiarieta' - Violazione del principio di eguaglianza (sotto il
profilo del diverso trattamento riservato a fattispecie del tutto
sovrapponibili) - Richiamo alla sentenza n. 303 del 2003 della
Corte costituzionale.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 37, comma
2, lettere a) e c-bis), rispettivamente modificative dei commi 2,
primo periodo, e 5 dell'art. 52-quinquies del d.P.R. 8 giugno 2001,
n. 327.
- Costituzione, artt. 3, primo comma, 117, comma terzo, e 118, primo
comma.
Energia - Misure per la valorizzazione delle risorse energetiche
nazionali introdotte dal decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d.
«sblocca Italia») - Previsione che il Ministro dello sviluppo
economico, con proprio decreto, predispone un piano delle aree in
cui sono consentite le attivita' di prospezione, ricerca e
coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo di
gas naturale - Ricorso della Regione Puglia - Denunciata omessa
previsione della necessita' dell'intesa con ciascuna Regione
territorialmente interessata - Lesione delle competenze legislative
concorrenti delle Regioni in materia di «produzione, trasporto e
distribuzione nazionale dell'energia» e di «governo del territorio»
- Violazione delle competenze amministrative ad esse spettanti in
base al principio di sussidiarieta' - Richiamo alla sentenza n. 303
del 2003 della Corte costituzionale.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 38, comma
1-bis.
- Costituzione, artt. 117, comma terzo, e 118, primo comma.
Energia - Misure per la valorizzazione delle risorse energetiche
nazionali introdotte dal decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d.
«sblocca Italia») - Previsione che, decorso inutilmente il termine
del 31 marzo 2015, fissato dallo stesso decreto per la conclusione
da parte delle Regioni dei procedimenti di VIA (valutazione di
impatto ambientale) relativi alla prospezione, ricerca e
coltivazione di idrocarburi, le Regioni trasmettono la
documentazione al Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare per i seguiti istruttori di competenza,
dandone notizia al Ministero dello sviluppo economico - Ricorso
della Regione Puglia - Denunciata sostanziale predisposizione di un
meccanismo straordinario di sostituzione dello Stato alla Regione
senza le condizioni necessarie per il legittimo esercizio di tale
potere - Carenza di un adeguato modulo di collaborazione e di un
atto conclusivo imputabile al Governo nel suo complesso (unico
organo legittimato a provvedere alla sostituzione straordinaria).
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 38, comma
4.
- Costituzione, art. 120, comma secondo; legge 5 giugno 2003, n. 131,
art. 8.
Energia - Misure per la valorizzazione delle risorse energetiche
nazionali introdotte dal decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d.
«sblocca Italia») - Previsione che, ai fini del rilascio del titolo
concessorio unico per le attivita' di ricerca e coltivazione di
idrocarburi liquidi e gassosi, l'acquisizione dell'intesa con la
Regione interessata e' necessaria solo ove le dette attivita' siano
destinate a svolgersi nella terraferma - Ricorso della Regione
Puglia - Denunciata omessa estensione della necessita' dell'intesa
anche alle attivita' destinate a svolgersi nel mare continentale -
Lesione delle competenze legislative concorrenti delle Regioni in
materia di «produzione, trasporto e distribuzione nazionale
dell'energia» e di «governo del territorio» - Violazione delle
competenze amministrative ad esse spettanti in base al principio di
sussidiarieta' - Violazione del principio di eguaglianza (sotto il
profilo del diverso trattamento riservato a fattispecie del tutto
sovrapponibili) - Richiamo alla sentenza n. 303 del 2003 della
Corte costituzionale.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 38, comma
6, lett. b).
- Costituzione, artt. 3, primo comma, 117, comma terzo, e 118, primo
comma.
Energia - Misure per la valorizzazione delle risorse energetiche
nazionali introdotte dal decreto-legge n. 133 del 2014 (c.d.
«sblocca Italia») - Previsione che, al fine di tutelare le risorse
nazionali di idrocarburi in mare localizzate nel mare continentale,
il Ministero dello sviluppo economico, sentite le Regioni
interessate, puo' autorizzare, per un periodo non superiore a
cinque anni, progetti sperimentali di coltivazione di giacimenti -
Ricorso della Regione Puglia - Denunciata omessa previsione
dell'acquisizione dell'intesa, anziche' del mero parere, della
Regione interessata - Lesione delle competenze legislative
concorrenti delle Regioni in materia di «produzione, trasporto e
distribuzione nazionale dell'energia» e di «governo del territorio»
- Violazione delle competenze amministrative ad esse spettanti in
base al principio di sussidiarieta' - Richiamo alla sentenza n. 303
del 2003 della Corte costituzionale.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 38, comma
10, aggiuntivo dei commi 1-bis, 1-ter e 1-quater all'art. 8 del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
- Costituzione, artt. 117, comma terzo, e 118, primo comma.
(15C00021)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.7 del 18-2-2015)
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