N. 9
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
16 gennaio 2015
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 16 gennaio 2015 (della Provincia autonoma di Trento).
Ambiente - Misure urgenti in materia ambientale e per la mitigazione
del dissesto idrogeologico introdotte dal decreto-legge n. 133 del
2014 (c.d. "sblocca Italia") - Previsione che qualora gli enti
locali non aderiscono agli enti di governo dell'ambito individuati
ai sensi del comma 1 entro il termine fissato dalle Regioni e dalle
Province autonome e, comunque, non oltre sessanta giorni dalla
delibera di individuazione, il Presidente della Regione stessa
esercita, previa diffida all'ente locale ad adempiere entro
ulteriori trenta giorni, i poteri sostitutivi, ponendo le relative
spese a carico dell'ente inadempiente - Ricorso della Provincia
autonoma di Trento - Denunciata lesione della sfera di competenza
legislativa primaria provinciale in materia di ordinamento degli
uffici provinciali, urbanistica, viabilita', acquedotti e lavori
pubblici di interesse provinciale, assunzione diretta di servizi
pubblici e loro gestione a mezzo di aziende speciali, opere
idrauliche della terza, quarta e quinta categoria, nonche' della
potesta' legislativa concorrente provinciale in materia di
utilizzazione delle acque pubbliche, igiene e sanita' e finanza
locale - Violazione delle funzioni amministrative provinciali nelle
materie medesime - Lesione del principio di leale collaborazione
per violazione della norma statutaria che prevede, in materia di
utilizzazione di acque pubbliche, un piano generale di intesa tra
lo Stato e la Provincia in seno ad un apposito comitato.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, nella legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 7, comma
1, lett. b), n. 2.
- Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige (d.P.R. 31
agosto 1972, n. 670), artt. 8, n. 1), n. 5), n. 6), n. 17), n. 19),
n. 20) e n. 24); 9, n. 9) e n. 10); 14; 16; 68; Titolo VI e, in
particolare, artt. 80 e 81; d.lgs. 16 marzo 1992, n. 266, in
particolare, art. 2; d.P.R. 20 gennaio 1973, n. 115; d.P.R. 22
marzo 1974, n. 381; d.P.R. 22 marzo 1974, n. 278.
Edilizia e urbanistica - Misure urgenti introdotte dal decreto-legge
n. 133 del 2014 (c.d. "sblocca Italia") - Regolamenti edilizi
comunali - Previsione che il regolamento che i Comuni adottano ai
sensi dell'art. 2, comma 4, deve contenere la disciplina delle
modalita' costruttive, con particolare riguardo al rispetto delle
normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e
vivibilita' degli immobili e delle pertinenze degli stessi -
Previsione che in sede di Conferenza unificata venga adottato uno
schema di regolamento edilizio-tipo e che tali accordi
costituiscono livello essenziale delle prestazioni, concernenti la
tutela della concorrenza e i diritti civili e sociali - Ricorso
della Provincia autonoma di Trento - Denunciata violazione della
sfera di competenza legislativa primaria e della potesta'
amministrativa provinciale in materia di urbanistica e di piani
regolatori - Lesione della potesta' legislativa primaria
provinciale in materia di governo del territorio.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, nella legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 17-bis.
- Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige (d.P.R. 31
agosto 1972, n. 670), artt. 8, n. 5), e 16; d.lgs. 16 marzo 1992,
n. 266, artt. 2 e 3; d.P.R. 22 marzo 1974, n. 381.
Turismo - Misure urgenti introdotte dal decreto-legge n. 133 del 2014
(c.d. "sblocca Italia") - Misure per la riqualificazione degli
esercizi alberghieri - Previsione della definizione delle
condizioni di esercizio dei "condhotel" (esercizi alberghieri
aperti al pubblico, a gestione unitaria, composti da una o piu'
unita' immobiliari ubicati nello stesso comune che forniscono
alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto, in camere
destinate alla ricettivita' e, in forma integrata e complementare,
in unita' abitative a destinazione residenziale, dotate di servizio
autonomo di cucina, la cui superficie non puo' superare il quaranta
per cento della superficie complessiva dei compendi immobiliari
interessati) mediante decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministero dei beni e delle attivita'
culturali e del turismo, di concerto con il Ministero dello
sviluppo economico, da adottare previa intesa tra Governo, Regioni
e Province autonome di Trento e di Bolzano in sede di Conferenza
unificata - Previsione che con il decreto stesso sono altresi'
stabiliti i criteri e le modalita' per la rimozione del vincolo di
destinazione alberghiera in caso di interventi edilizi sugli
esercizi alberghieri esistenti e limitatamente alla realizzazione
della quota delle unita' abitative a destinazione residenziale di
cui al medesimo comma - Previsione che le Regioni e le Province
autonome di Trento e di Bolzano adeguano i propri ordinamenti a
quanto disposto dal decreto sopra menzionato - Ricorso della
Provincia autonoma di Trento - Denunciata violazione della sfera di
competenza legislativa primaria ed amministrativa provinciale in
materia di urbanistica e piani regolari, di tutela del paesaggio,
di turismo ed industria alberghiera - Violazione del principio
costituzionale dell'esclusione di ogni competenza regolamentare
statale in materie regionali.
- Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con
modificazioni, nella legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 31.
- Costituzione, art. 117, commi quarto e sesto, in combinato disposto
con l'art. 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige (d.P.R. 31
agosto 1972, n. 670), artt. 8, n. 5), n. 6) e n. 20), e 16; d.P.R.
22 marzo 1974, n. 381; d.P.R. 22 marzo 1974, n. 278; d.lgs. 16
marzo 1992, n. 266, art. 2.
(15C00025)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.8 del 25-2-2015)
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