N. 53 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 15 maggio 2015

Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 15 maggio 2015 (del Presidente del Consiglio dei ministri). Caccia - Norme della Regione Marche - Disposizioni per il prelievo venatorio in deroga - Previsione che "e' comunque consentito il prelievo in deroga allo storno (Sturnus vulgaris) praticato in prossimita' di nuclei vegetazionali produttivi sparsi, a tutela della specificita' delle coltivazioni regionali" - Ricorso del Governo - Denunciato contrasto con la normativa statale ed europea - Inosservanza di condizioni e limiti per l'introduzione di deroghe al divieto di uccidere o catturare uccelli selvatici - Utilizzazione dello strumento della legge(-provvedimento) regionale, anziche' dell'atto amministrativo - Conseguente elusione dell'obbligo di motivazione delle deroghe e sottrazione al Presidente del Consiglio dei ministri del potere di annullarle - Violazione dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario - Violazione della competenza statale esclusiva in materia di "tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali". - Legge della Regione Marche 9 marzo 2015, n. 7, art. 1, comma 1, aggiuntivo del comma 2-bis all'art. 2 della legge regionale 16 luglio 2007, n. 8. - Costituzione, art. 117, commi primo e secondo, lett. s); direttiva 2009/147/CE del 30 novembre 2009, artt. 5, comma 1, lett. a), e 9, paragrafi 1 e 2; legge 11 febbraio 1992, n. 157, art. 19-bis (commi 2 e 4), inserito dall'art. 1, comma 1, della legge 3 ottobre 2002, n. 221 e quindi sostituito dall'art. 26, comma 2, della legge 6 agosto 2013, n. 97. (15C00200) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.23 del 10-6-2015)

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