N. 211
ORDINANZA (Atto di promovimento)
28 aprile 2015
Ordinanza del 28 aprile 2015 del Tribunale di Trento nel procedimento
civile promosso da N.G. contro Pubblico ministero presso la Procura
della Repubblica del Tribunale di Trento.
Stato civile - Rettificazione giudiziale di attribuzione di sesso -
Possibilita' subordinata alle intervenute modificazioni dei
caratteri sessuali della persona istante - Conseguente necessita'
che quest'ultima si sottoponga previamente ai trattamenti
medico-chirurgici necessari a modificare i propri caratteri
sessuali primari - Ingiustificata limitazione dell'esercizio del
diritto della persona all'identita' di genere (ossia di scegliere
la propria identita' sessuale, femminile o maschile, a prescindere
dal dato biologico) - Violazione del diritto al rispetto della vita
privata e familiare, sancito dalla Convenzione per la salvaguardia
dei diritti dell'uomo (CEDU) come interpretata dalla Corte di
Strasburgo - Contrasto con la garanzia costituzionale dei diritti
inviolabili della persona - Imposizione di una condizione
eccessivamente gravosa e conseguente vanificazione del diritto
all'identita' sessuale - Irragionevolezza - Compromissione del
diritto alla salute (attesa l'invasivita' e pericolosita' dei
trattamenti sanitari per l'adeguamento del sesso "biologico").
- Legge 14 aprile 1982, n. 164, art. 1, primo comma.
- Costituzione, artt. 2, 3, 32 e 117, primo comma, in relazione
all'art. 8 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti
dell'uomo e delle liberta' fondamentali; Corte europea dei diritti
dell'uomo, sentenza 11 luglio 2002, n. 28.957 (Christine Goodwin
contro Regno Unito).
(15C00310)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.42 del 21-10-2015)
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