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AVVISO DI SELEZIONE PER CONFERIMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA SIC IT9120010 "POZZO CUCU" E SIC IT9120013 "BOSCO MESOLA" - CIG 0523101C96. Articolo 1 - ENTE APPALTANTE Amministrazione Provinciale di Bari Servizio Ambiente e Rifiuti Articolo 2 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Decreto 3 Settembre 2002 "Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000", pubblicato sulla G.U. n°224 del 24/09/2002. Articolo 3 - DESCRIZIONE E CATEGORIA DEI SERVIZI Il servizio richiesto riguarda i SIC IT9120010 "POZZO CUCU'" E SIC IT9120013 "BOSCO MESOLA" Tipo di appalto: appalto di servizi attinenti all'urbanistica e alla paesaggistica (categoria 12, allegato II A del D.Lgs.12 Aprile 2006, n°163 e s.m.i.). Il servizio ha per oggetto le seguenti attivita': elaborazione del Piano di Gestione e del relativo Regolamento, secondo quanto previsto dalle direttive "Habitat" (CEE 92/43/CEE) e "Uccelli" (79/409/CEE); in particolare per quanto attiene i siti SIC IT9120010 "POZZO CUCU'" E SIC IT9120013 "BOSCO MESOLA" Articolo 4 - OBIETTIVI I Piani di Gestione dei siti hanno la finalita' di regolamentare l'uso del territorio in modo da "assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e seminaturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario". Lo stato di conservazione di un habitat e' definito "soddisfacente" quando (art 1 Direttiva CEE 92/43/CEE): 1) la sua area di ripartizione naturale e la superficie che comprende sono stabili o in estensione; 2) la struttura e le funzioni specifiche necessarie al suo mantenimento a lungo termine esistono e possono continuare ad esistere in un futuro prevedibile; 3) lo stato di conservazione delle specie tipiche e' soddisfacente ovvero: I. i dati relativi all'andamento delle popolazioni della specie indicano che essa continua e puo' continuare a lungo termine ad essere un elemento vitale degli habitat naturali cui appartiene; II. l'area di ripartizione naturale delle specie non e' in declino ne' rischia di declinare in un futuro prevedibile; III. esiste e continuera' probabilmente ad esistere un habitat sufficiente affinche' le sue popolazioni si mantengano a lungo termine. Il Piano di Gestione ha l'obiettivo di salvaguardare l'efficienza e la funzionalita' ecologica degli habitat e/o specie per i quali il sito e' stato individuato contribuendo cosi' a scala locale a realizzare le finalita' generali della Direttiva. Per tale motivo ogni piano di gestione dovra' comporsi di una dettagliata analisi delle caratteristiche ambientali e dell'uso antropico dei luoghi in relazione alla necessita' di mantenere in uno stato soddisfacente di conservazione gli habitat, gli habitat di specie e le specie. Tali analisi faranno da guida alla definizione di una adeguata proposta di regolamento delle attivita' che si svolgono all'interno del sito. Articolo 5 - CONTENUTI DEI PIANI DI GESTIONE I contenuti dei Piani di Gestione sono disciplinati dal Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio del 03/09/2002 (G.U. della Repubblica Italiana n.224 del 24.09.2002). Il Piano di gestione dovra' essere articolato secondo quattro grandi macrocategorie: 1. Quadro conoscitivo relativo alle caratteristiche del sito 2. Analisi e valutazione delle esigenze ecologiche di habitat e specie 3. Individuazione e valutazione delle minacce 4. Obiettivi 5.Strategie gestionali Il concetto di conservazione viene valutato attraverso gli indicatori, rilevabili alla scala del sito e capaci di fornire indicazioni circa la conservazione della risorsa. 1) Quadro conoscitivo relativo alle caratteristiche del sito La prima parte del piano consta del "quadro conoscitivo" del sito e del paesaggio circostante, ove rilevante per le finalita' del piano stesso. Il "quadro conoscitivo" riguarda le seguenti componenti: A) fisica; B) biologica; C) socio-economica; D) archeologica, architettonica e culturale; E) paesaggistica. A) Descrizione fisica del sito La descrizione fisica del sito consta di: - inquadramento territoriale; - clima regionale e locale; - geologia e geomorfologia; - substrato pedogenetico e suolo; - idrologia. B) Descrizione biologica del sito La descrizione biologica del sito e' incentrata sulle specie e sugli habitat (o quando cio' sia sensato dal punto di vista gestionale, su raggruppamenti di habitat) per i quali il sito e' stato individuato. Tale descrizione comporta: - la verifica e l'aggiornamento dei dati di presenza riportati nelle schede Natura 2000; - una ricerca bibliografica esaustiva della letteratura scientifica rilevante sul sito; - studi di dettaglio che constano di un atlante del territorio (del sito e dell'area circostante) composto da alcune mappe tematiche e delle liste delle specie vegetali e animali presenti. La scala dell'atlante deve essere 1:5000 o di maggiore dettaglio; - valutazione delle esigenze ecologiche di habitat e specie: analisi delle esigenze ecologiche delle specie e delle biocenosi degli habitat di interesse comunitario realmente presenti anche se non riportati nelle schede di Natura 2000. L'atlante e' composto dai seguenti tematismi, la cui selezione e' subordinata alle necessita' ed opportunita' di ciascun caso in esame: - uso del suolo e carta degli habitat; questa carta e' ottenuta tramite interpretazione di immagini telerilevate e ortofoto e validazione in campo ad opera di esperti tramite rilievi floristici. L'obiettivo e' di riportare su adeguata cartografia tutti gli habitat presenti, come codificati nell'allegato alla direttiva Habitat, e l'uso del suolo evidenziando in modo particolare le superfici forestali (anche quando non rientrano tra gli habitat considerati dalla Direttiva "Habitat") e le altre fitocenosi di origine naturale; - distribuzioni reale e potenziale delle specie floristiche in allegato II e IV alla direttiva Habitat e delle specie di interesse nazionale, sulla base di rilievi di campo e, ove esistenti, di riferimenti bibliografici; distribuzioni reale e potenziale delle specie zoologiche in allegato II e IV alla direttiva Habitat e in allegato I alla direttiva Uccelli, e delle specie di interesse nazionale; una particolare attenzione dovra' essere prestata alla localizzazione dei siti di riproduzione, di svernamento e di sosta delle specie di interesse, nonche' alle aree ad elevata ricchezza di specie; - rilievo fitosociologico di tutte le fitocenosi di origine naturale (boschi, pascoli) secondo l'approccio sinfitosociologico, capace di evidenziare oltre alla situazione reale anche quella potenziale. Le liste delle specie botaniche e zoologiche sono messe a punto sulla base della bibliografia esistente e di rilievi di campo ad hoc. Tali liste possono fornire informazioni quantitative o semiquantitative circa l'abbondanza delle singole specie o limitarsi a segnalarne la presenza. Sono evidenziate le specie degli allegati II e IV della direttiva Habitat e I della direttiva Uccelli, le specie prioritarie, le specie appartenenti alla lista rossa nazionale e quelle protette da convenzioni internazionali: - lista delle specie botaniche in allegato alla direttiva Habitat e altre specie di interesse nazionale; - lista delle specie zoologiche in allegato alla direttiva Habitat e alla direttiva Uccelli e altre specie di interesse nazionale. C) Descrizione socio-economica del sito La fase di inventario socio-economico identifica i fattori esistenti o potenziali che si suppone possano influenzare (positivamente o negativamente) la conservazione degli habitat e delle specie di interesse presenti nel sito. Anche questo inventario e' costituito dall'atlante (insieme di tematismi socio-economici) e da raccolte di informazioni specifiche. Questa parte dell'atlante contiene i seguenti tematismi: - aree protette, suddivise per tipologia come riportato nell'elenco ufficiale delle aree protette; - vincoli ambientali (PAI, PUTT, idrogeologico, ecc.); - uso del suolo (gia' contenuta nell'inventario biologico); - mappa catastale e definizione di macrozone demaniali, pubbliche o private; - aree di programma per l'adozione di misure agro-ambientali (piano di sviluppo rurale); - strumentazione urbanistico locale e territoriale vigenti Le ulteriori informazioni includono: -inventario dei soggetti amministrativi e gestionali che hanno competenze sul territorio nel quale ricade il sito; -inventario dei piani, progetti, politiche settoriali, che interessano il territorio nel quale ricade il sito, finanziati o in corso di finanziamento; - inventario delle tipologie di fondi (comunitari e di altra fonte) potenzialmente utilizzabili per il sito; - inventario e valutazione dell'intensita' delle attivita' umane presenti all'interno del sito: agricoltura, selvicoltura, allevamento, pascolo, caccia, commercio, artigianato, turismo, servizi (in parte mappabili nell'atlante dell'uso del territorio); - inventario delle regolamentazioni legate ai vincoli esistenti sul territorio e in generale alle attivita' antropiche (ad esempio, norme statutarie, usi civici). Per meglio comprendere le possibilita' di accoglienza e di successo delle misure di conservazione, e' comunque necessario chiarire se nel sito esista o meno popolazione e quali siano i diversi gruppi presenti, in base alle loro condizioni economiche, alla loro attitudine nei confronti delle azioni individuate (attivamente positive, passive, negative per ignoranza, negative per scelta) e alle loro motivazioni. Cio' puo' essere fatto anche tramite interviste presso gli uffici comunali e i soggetti informati. Indicatori consigliati (relativamente ai Comuni nel cui territorio ricade il sito considerato):numero di persone impiegate e flussi economici per settore; variazioni demografiche (es. variazione della popolazione residente); tasso di attivita' totale della popolazione in eta' lavorativa (occupati/non occupati in eta' lavorativa); tasso di disoccupazione giovanile; tasso di scolarita' (scuola dell'obbligo, scuola superiore, universita'); presenze turistiche per abitante e per km2. D) Descrizione dei valori archeologici, architettonici e culturali presenti nel sito Questa parte di inventario identifica i valori archeologici, architettonici e culturali, comprese le sistemazioni agrarie e forestali tradizionali, la cui tutela si suppone possa interagire con la conservazione degli habitat e delle specie di interesse presenti nel sito. Questa parte dell'atlante contiene i seguenti tematismi: - aree archeologiche; - beni architettonici e archeologici sottoposti a tutela e eventuali aree di rispetto. Le ulteriori informazioni includono le prescrizioni relative a tali aree o beni derivanti dalla normativa nazionale di riferimento e dagli strumenti di pianificazione esistenti. E) Descrizione del paesaggio Il paesaggio assume una importanza del tutto particolare in quanto, dopo la firma della Convenzione europea del paesaggio (Firenze, ottobre 2000), la rete dei paesaggi europei sara' la prossima tappa per la conservazione della diversita' biologica e culturale. Il paesaggio non e' valutato in termini esclusivamente percettivi, ma considerato come sintesi delle caratteristiche e dei valori fisici, biologici, storici e culturali. Poiche' le popolazioni animali e vegetali e gli habitat presenti all'interno del sito rappresentano una unita' gestionale che non puo' essere considerata isolata rispetto ad un contesto territoriale piu' ampio, e' necessario individuare un'area circostante in cui indagare determinate caratteristiche, funzionalmente collegate al sito. Data la molteplicita' degli aspetti ecologici e gestionali da considerare, risulta impossibile definire a priori l'ambito spaziale da considerare sulla base di principi ecologici: la scelta dell'estensione dell'area da considerare andra' quindi calibrata sulla base della fattibilita' e delle caratteristiche del sito e dell'ambito territoriale in cui esso si colloca. 2) Analisi: valutazione delle esigenze ecologiche di habitat e specie. Realizzato il quadro conoscitivo del sito, occorre: a) mettere a fuoco le esigenze ecologiche delle specie e delle biocenosi degli habitat di interesse comunitario; b) utilizzare gli indicatori che consentano di valutare se le specie e gli habitat per i quali il sito e' stato individuato versino in uno stato di conservazione favorevole e che consentano di valutarne l'evoluzione; c) valutare l'influenza sui suddetti indicatori da parte dei fattori biologici e socio-economici individuati nel quadro conoscitivo del sito. 3) Obiettivi Una volta individuati i fattori di maggior impatto, e quindi i problemi, dovranno essere formulati gli obiettivi gestionali generali (ad esempio, migliorare la qualita' delle acque per le specie acquatiche, impedire l'interramento di zone umide, allungare i cicli di utilizzazione delle risorse boschive) e gli obiettivi di dettaglio. Vanno inoltre evidenziati eventuali obiettivi conflittuali (ad esempio, esigenze conflittuali tra due specie animali o tra una di queste e l'evoluzione delle componenti vegetali) e vanno definite le priorita' d'intervento sulla base di valutazioni strategiche che rispettino le finalita' istitutive del sito. 4) Strategia gestionale Questa fase consiste nella messa a punto delle strategie gestionali di massima e delle specifiche azioni da intraprendere, unitamente ad una valutazione dei costi che devono supportare tali azioni e dei tempi necessari per la loro realizzazione. I risultati dovranno essere monitorati periodicamente tramite gli indicatori di cui ai paragrafi precedenti. Cio' consentira' di valutare l'efficacia della gestione ed eventualmente modificare la strategia. Tali indicazioni metodologiche andranno integrate con le seguenti specifiche richieste: - individuazione dei fattori di rischio attuali e previsti in relazione a progetti di trasformazione territoriale e loro rappresentazione; - definizione degli interventi necessari al miglioramento dello stato di conservazione degli habitat, in particolare per il SIC "Bosco Mesola" IT9120013 Praterie su substrato calcareo con stupenda fioritura di Orchidee (*), Foreste di Quercus ilex, Querceti di Quercus trojana, e le principali specie quali: grillaio, biancone, Anfibi, Rettili, ecc.; per il SIC "Pozzo Cucu'" IT9120010 Grotte non ancora sfruttate a livello turistico e endemismi come Hadoblothrus gigas, Batrisodes oculatus, Italodites stammeri, Murgeoniscus anellii, ecc.. attraverso la riduzione degli impatti con particolare riferimento alle attivita' produttive presenti, agli insediamenti, alle attivita' di fruizione. - redazione di norme per la gestione del sito. Dovranno essere regolamentate: l'attivita' edificatoria e la realizzazione di opere di urbanizzazione, lo svolgimento delle diverse attivita' produttive, le attivita' di fruizione didattico, scientifica e ricreativa. - definizione di criteri e indirizzi per la realizzazione di interventi di conservazione e gestione del sito e dei principali habitat e specie presenti. Articolo 6 - MODALITA' DI ESECUZIONE DEL PIANO Il piano dovra' essere condiviso dai soggetti portatori di interesse presenti sul territorio, nonche' acquisire tutti i pareri in materia ambientale prescritti dalla legge. Dopo la sua adozione da parte della Giunta Regionale, sara' affisso per quaranta giorni consecutivi e opportunamente pubblicizzato sia tramite il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia sia sul sito della Provincia di Bari, al fine di consentirne la visione e la formulazione di eventuali osservazioni. In seguito il Piano sara' nuovamente trasmesso alla Regione Puglia unitamente alle osservazioni pervenute, per permettere la definizione del piano con il recepimento o meno delle eventuali osservazioni. Successivamente la Giunta Regionale provvedera' alla sua approvazione definitiva. L'incaricato dovra' seguire tutte le fasi propedeutiche all'adozione sopra descritte ed alla successiva approvazione definitiva del piano da parte della Regione Puglia incluso il periodo compreso tra la sua adozione e la sua definitiva approvazione. Tra i compiti dell'incaricato vanno inoltre previste le necessarie sessioni di monitoraggio per completare o aggiornare il quadro conoscitivo delle specie di interesse comunitario. Articolo 7 - ELABORATI MINIMI RICHIESTI a) Relazione generale. La relazione generale dovra' riportare il quadro conoscitivo del territorio, l'analisi delle esigenze ecologiche di habitat e specie; gli obiettivi e le strategie gestionali. Essa dovra' essere organizzata cosi' come previsto dall'articolo 5 del presente bando. Dovra' inoltre contenere: a.1) analisi dei siti presenti nell'Area Naturale Protetta; a.2) i criteri e le metodologie che sono alla base delle proposte di pianificazione e gestione dei siti con i relativi riferimenti scientifici e normativi, a livello regionale, nazionale e comunitario. b) Piano di gestione del SIC Nella stesura del Piano dovranno essere definiti: b.1) i criteri specifici, i regolamenti e le misure da adottare per il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat e delle popolazioni delle specie per cui ogni sito e' stato designato; un'eventuale zonizzazione dei siti. Dovra' essere proposta la perimetrazione definitiva dei siti, inclusa l'istituzione di eventuali zone contigue. Nel caso in cui il Piano di Gestione risulti articolato in aree territoriali omogenee, dovra' essere definita la zonizzazione interna ad ogni sito. Dovra' essere, inoltre, individuato il reticolo degli elementi naturalistici ed ambientali destinati a costituire il sistema di corridoi ecologici colleganti siti comunitari e aree naturali protette limitrofe. b.2) le procedure di valutazione di piani e progetti per i quali sia prevista una relazione sulla valutazione d'incidenza; b.3) i criteri, i metodi e le tecniche per un monitoraggio permanente dei siti, anche dopo il completamento dei servizi oggetto del presente bando. b.4) La modalita' con cui tale piano si integra con gli altri strumenti di pianificazione che interessano la macroarea in cui ricade il sito (locali, d'area vasta, settoriali). c) Rapporto preliminare ambientale comprendente una descrizione del piano e le informazioni ed i dati necessari alla verifica degli impatti significativi sull'ambiente della attuazione del piano facendo riferimento ai criteri di cui all'allegato1 parte II del d.lgs 152/2006; Si ribadisce che quanto elencato in precedenza costituisce un insieme di elementi minimi ai quali l'Amministrazione provinciale di Bari potra' richiedere in qualunque momento integrazioni ed aggiunte in funzione di quanto emergera' durante la stesura partecipata del Piano. Per ciascuno dei punti precedenti sara' elaborata apposita cartografia in scala 1:5.000, 1:10.000, 1:25.000, prendendo come base di riferimento la documentazione disponibile in consultazione presso l'Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversita' della Regione Puglia, consistenti in: - banca dati alfanumerica di Rete Natura 2000; - studi provinciali inerenti le Aree Protette della Provincia di Bari; - ortofoto digitali AIMA Luglio 1997; - C.T.R. Regione Puglia.; - strati informativi territoriali relativi agli aspetti floro - vegetazionali e alla localizzazione degli habitat delle aree SIC e ZPS della Regione Puglia. Il sistema di proiezione di riferimento per tutte le elaborazioni grafiche di cartografia dovra' essere il WGS 84. Le elaborazioni grafiche numeriche andranno consegnate in uno dei seguenti due formati: - numerico strutturato in shape-file (*.shp) con relativi attributi; - data warehouse (*.mdb). Di tutti gli elaborati dovranno essere forniti: N°1 CD-Rom con il formato vettoriale e non (.pdf) e N°1 copia su supporto cartaceo, da fornire rispettivamente ai Comuni, alla Provincia e alla Regione. Gli elaborati, i supporti informatici ed i dati ivi contenuti rimarranno comunque di proprieta' del Committente che potra' utilizzarli nei modi ritenuti piu' opportuni. Articolo 8 - AMMONTARE DELL'APPALTO Il valore dell'appalto e' di Euro 78.087,23 (euro settantottomilaottantasette/23) a base d'asta, onnicomprensivo. La suddetta cifra, considerata la specificita' dei Piani, e' valutata a corpo e tiene conto della estensione e delle caratteristiche territoriali dei siti interessati e delle aree limitrofe. Di seguito sono riportati i compensi massimi omnicomprensivi relativi a ciascun SIC SIC Superficie (ha) Importo massimo per il presente incarico IT9120010 58,66 1.483,43 IT9120013 3.029,18 76.603,80 Articolo 9 - NORME REGOLATRICI Il presente appalto e' regolato: a) dal D.Lgs.12 Aprile 2006, n°163 e s.m.i.; b) dalle disposizioni del presente Capitolato. In particolare il Piano di Gestione/Regolamento dovra' fare riferimento agli strumenti di pianificazione dei Comuni interessati dai SIC e di eventuali Piani sovracomunali ed integrarsi in modo coordinato con essi. Articolo 10 - CRONOPROGRAMMA DEI SERVIZI E PENALE PER RITARDI La redazione del Piano di gestione deve essere portata a termine entro 90 giorni dall'affidamento dell'incarico; Per ogni giorno di ritardo e' fissata una penale di Euro 100,00 (Euro cento/00). In caso di ritardo grave (superiore a 30 giorni) potra' disporsi la decadenza dell'incarico, con la liquidazione dei soli compensi relativi alle prestazioni rese e fatto salvo il diritto dell'Ente Appaltante al risarcimento del danno subito. Ogni eventuale proroga alle suddette scadenze potra' essere concessa soltanto dall'Ente Appaltante a suo insindacabile giudizio. Articolo 11 - FORME DI GARANZIA RICHIESTE Il concorrente dovra' fornire, ai sensi dell'art.75 del D.Lgs.12 Aprile 2006, n°163, una cauzione provvisoria pari al 2% dell'importo posto a base di gara previsto per ciascun SIC come indicato all' art. 8 del presente bando, sottoforma di fideiussione (bancaria o assicurativa), nonche' l'impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui all'art.113 del D.Lgs. n°163/2006 e s.m.i. Articolo 12 - MODALITA' DI PAGAMENTO I compensi dovuti saranno liquidati al 30% alla consegna dell'elaborato preliminare di Piano, il 60 % alla consegna dell'elaborato definitivo e per il 10% a saldo, ad avvenuta approvazione definitiva del Piano da parte della Regione Puglia. Articolo 13 - CAUSE DI RISOLUZIONE ANTICIPATA Il venir meno, a seguito dell'aggiudicazione, o comunque durante le prestazioni dei servizi, dei requisiti prescritti nel Bando di gara, determina la risoluzione anticipata del rapporto, salva ed impregiudicata ogni pretesa risarcitoria dell'Ente Appaltante. Causano la risoluzione anticipata del rapporto gravi inadempienze dell'Aggiudicatario che l'Ente Appaltante rilevi con espressa diffida ad adempiere, inviata con lettera raccomandata a/r. Articolo 14 - SOGGETTI AMMESSI Possono partecipare alla procedura di gara societa' di professionisti o di ingegneria, associazioni di professionisti, singoli professionisti ovvero professionisti consorziati o associati in raggruppamenti temporanei o che dichiarino di volersi associare, operanti nello specifico settore oggetto dell'Appalto. Il soggetto che partecipi singolarmente o quale membro di un consorzio o di un raggruppamento concorrente non puo' far parte di altri consorzi o raggruppamenti concorrenti, pena l'esclusione dalla gara del soggetto stesso e dei consorzi o raggruppamenti concorrenti cui esso partecipa. Non possono concorrere ne' partecipare al gruppo di lavoro le persone che hanno preso parte alla stesura del bando, i dipendenti, i consulenti dell'Ente, le persone che per effetto di Leggi o regolamenti svolgano un ruolo istituzionale nell'iter di valutazione e approvazione della pianificazione e regolamentazione delle zone SIC e soggetti per i quali ai sensi del presente bando si prevede un ruolo di valutazione nel corso del lavoro. Articolo 15 -PROFESSIONALITA' MINIME RICHIESTE E' espressamente richiesto che il singolo professionista eventualmente concorrente sia esperto e/o laureato senior nelle seguenti discipline: a) scienze naturali e della terra (geologia, botanica, zoologia); b) urbanistica e pianificazione territoriale; c) scienze agrarie e forestali con almeno 10 anni di esperienza nel settore di progetti territoriali o ambientali integrati. Ove a concorrere sia un gruppo di lavoro, costituito nelle forme di cui all'art.14 del presente bando si richiede che lo stesso gruppo sia coordinato da un esperto e/o laureato senior nelle discipline di cui sopra, con almeno 10 anni di esperienza nel settore di progetti territoriali o ambientali integrati e che nello stesso gruppo di lavoro siano compresi esperti senior e junior nelle seguenti discipline: a) scienze naturali e della terra (geologia, botanica, zoologia); b) urbanistica e pianificazione territoriale; c) scienze agrarie e forestali; Articolo 16 - RAGGRUPPAMENTI D'IMPRESA Nel caso che l'offerta sia presentata da un raggruppamento temporaneo di professionisti non ancora costituito, i suddetti dovranno dichiarare esplicitamente l'intenzione di raggrupparsi prima della stipula del contratto e indicare il prestatore mandatario. Inoltre i soggetti costituenti il raggruppamento dovranno essere in possesso dei requisiti previsti all'art.15 del presente bando. Nel caso di raggruppamento gia' formalmente costituito, sulla base del mandato speciale di rappresentanza, e' richiesta la sottoscrizione del solo prestatore capogruppo mandatario. Articolo 17 - VARIANTI AL CAPITOLATO Non sono ammesse offerte parziali, offerte in forma condizionata o offerte in aumento all'importo indicato all'art.8 o al tempo di completamento di cui all'art.10 del presente Capitolato. Articolo 18 - RICHIESTA INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE Informazioni complementari relative alla gara potranno essere richieste esclusivamente a mezzo fax alla Provincia di Bari (tel. 080/5412183/195 - fax 080/5412188) nella persona del Responsabile del Procedimento arch. Carlo Latrofa. Le informazioni, se richieste in tempo utile, verranno trasmesse, sempre a mezzo fax, al numero indicato dal richiedente, entro sei giorni prima del termine di scadenza stabilito per la ricezione delle offerte. Articolo 19 - PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE La domanda di partecipazione, compilata preferibilmente sulla base del facsimile visionabile sul sito www.provincia.ba.it, e la documentazione da allegare dovranno essere contenuti in apposito plico idoneamente sigillato, controfirmato sui lembi di chiusura indirizzato alla Provincia di Bari - Via Spalato n. 19 - Servizio Ambiente e Rifiuti- entro e non oltre il termine di 60 giorni decorrente dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il recapito della documentazione dovra' avvenire apponendo sulla busta 1 l'indicazione del mittente e la dicitura "SELEZIONE PER INCARICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PIANI DI GESTIONE DEL SIC IT 9120010 "POZZO CUCU'" DI HA 58,66 E DEL SIC IT9120013 "BOSCO MESOLA" di HA 3.029,18 e potra' essere effettuato direttamente o a mezzo posta (compresa la posta celere). Non fara' fede la data del timbro postale, ma esclusivamente la data di ricezione della busta entro il termine indicato. Il recapito entro il termine indicato rimane, quindi, ad esclusivo rischio del mittente. La consegna diretta potra' invece avvenire presso gli Uffici della Provincia di Bari, sede centrale via Spalato 19 a Bari nei seguenti orari di apertura al pubblico: lunedi', martedi', mercoledi', giovedi' e venerdi' dalle 9,00 alle 12,00 martedi' dalle 16,00 alle 18,00 La domanda di partecipazione dovra' comunque essere completa di: - dati anagrafici - codice fiscale / partita I.V.A. - titolo di studio - numero e data di iscrizione nel relativo albo professionale I plichi devono contenere al loro interno tre buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l'intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente "Busta n. 1 - Documentazione Amministrativa", "Busta n. 2 - Offerta Tecnico - organizzativa" e "Busta n.3 - "Offerta economica". Non verra' tenuto conto delle offerte che perverranno oltre i termini stabiliti, restando esonerato l'Ente Appaltante da ogni responsabilita' per gli eventuali ritardi di recapito per mezzo di terzi o per consegna ad indirizzo diverso da quello indicato nel presente Capitolato. Busta n.1 Documentazione Amministrativa La busta n.1 portante esternamente, pena l'esclusione dalla gara, la dicitura "Busta n. 1 - Documentazione Amministrativa", deve contenere, a pena di esclusione, i sottoelencati documenti: - la domanda di partecipazione (da compilarsi preferibilmente mediante utilizzo del modulo 1 visionabile sul sito www.provincia.ba.it), costituente dichiarazione sostitutiva di certificazioni e dell'atto di notorieta' ai sensi del D.P.R.28/12/2000, n°445, debitamente sottoscritta dal professionista singolo o dal mandatario (per i raggruppamenti temporanei gia' costituiti) o da tutti i componenti del raggruppamento (per i raggruppamenti temporanei non ancora costituiti) o dal legale rappresentante (per le societa' di professionisti e di ingegneria e per le associazioni di professionisti) e presentata, a pena di esclusione, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identita' del sottoscrittore. La domanda deve contenere gli elementi essenziali per identificare il candidato e il suo indirizzo, e attestare il possesso dei requisiti di ordine generale stabiliti dall'art.38 del D.Lgs. n°163/2006 e l'impegno a rimanere vincolato dalla propria offerta per un periodo pari a centottanta giorni dalla scadenza del termine ultimo di ricezione dell'offerta. Inoltre, per le persone giuridiche e per le associazioni, la domanda deve individuare le persone incaricate della prestazione del servizio, specificandone le generalita' e la qualifica professionale. In caso di presentazione dell'offerta da parte dei mandatari di raggruppamenti temporanei gia' costituiti alla domanda di partecipazione deve essere allegata una scrittura privata autenticata da cui risulti il mandato collettivo speciale con rappresentanza. In caso di presentazione dell'offerta da parte di raggruppamenti temporanei di concorrenti non ancora costituiti alla domanda di partecipazione deve essere allegato l'impegno di conferire, in caso di aggiudicazione della gara, mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno dei professionisti, denominato "mandatario". In caso di presentazione dell'offerta da parte delle associazioni professionali alla domanda di partecipazione deve essere allegata una copia del contratto associativo o comunque dell'atto che individua il rappresentante legale dell'associazione; - la garanzia di cui all'art.75 del D.Lgs. n°163/2006, per un importo pari al 2% dell'importo del prezzo posto a base di gara, per ciascun piano (sub art. 7) sottoforma di fideiussione (bancaria o assicurativa), nonche' l'impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui all'art.113 del D.Lgs. n°163/2006, qualora l'offerente risultasse affidatario. Busta n. 2 - Offerta Tecnica Nella busta n.2 portante esternamente, pena l'esclusione della gara, la dicitura "Busta n. 2 - Offerta Tecnica" deve essere contenuta l'offerta tecnica (da compilarsi preferibilmente mediante utilizzo del modulo 2 visionabile sul sito www.provincia.ba.it), debitamente sottoscritta dal professionista singolo o dal mandatario (per i raggruppamenti temporanei gia' costituiti) o da tutti i componenti del raggruppamento (per i raggruppamenti temporanei non ancora costituiti) o dal legale rappresentante (per le societa' di professionisti e di ingegneria e per le associazioni di professionisti), le cui caratteristiche devono essere esposte nei seguenti documenti allegati: - Relazione descrittiva dell'esperienza maturata, nel campo degli studi e dei progetti di natura analoga a quella richiesta per la prestazione dei servizi oggetto del presente Capitolato. Sono considerati di natura analoga i servizi appartenenti alla stessa categoria dello Studio oggetto dell'appalto (categoria 12, allegato II B del D.Lgs. n°163/2006 e s.m.i.). La relazione dovra' contenere l'elenco dei servizi prestati della medesima natura di quelli oggetto del presente Capitolato, corredato - per ciascuno di essi - dalla ragione sociale del committente e dalla descrizione del servizio prestato. La relazione sara' sottoscritta dal Concorrente, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. In caso di offerta da parte di raggruppamenti costituiti o costituendi, tale documentazione dovra' essere presentata da tutti i componenti. - Relazione metodologia e organizzativa, redatta in carta semplice (max 15 cartelle formato A4) e sottoscritta dal prestatore di servizi con firma autenticata, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Dovra' indicare metodi, tecniche e soluzioni organizzative per la realizzazione delle attivita' illustrate nel presente Capitolato e per il raggiungimento dei relativi obiettivi. Dovra' inoltre contenere il cronoprogramma delle attivita' con l'indicazione analitica dei tempi previsti per la prestazione del servizio, compreso quello di assistenza tecnica. Quest'ultimo e' necessario per le attivita' di confronto e di dialogo con i rappresentanti delle istituzioni politiche, sia economiche che culturali presenti nel territorio, al fine di definire gli strumenti di pianificazione in oggetto con la piu' ampia partecipazione delle comunita' locali e con la piu' efficace integrazione delle loro esigenze e bisogni con i principi di tutela previsti per i siti della Rete Natura 2000. A tale scopo dovranno essere programmati nel corso dell'elaborazione, incontri e momenti di verifica periodica, per la conformita' delle varie fasi di avanzamento del lavoro di analisi e progettazione rispetto all'articolazione tematica indicata nelle linee programmatiche. Tale Servizio di assistenza tecnica terminera' con l'approvazione del Piano di Gestione da parte della Regione. In tale relazione dovra' inoltre essere indicato il personale dirigente e tecnico addetto all'esecuzione del servizio. Di tale gruppo di lavoro dovra' essere allegato l'organigramma funzionale e, per i singoli componenti, il curriculum vitae. E' espressamente richiesto che il gruppo di lavoro sia coordinato da un esperto e/o laureato senior con almeno 10 anni di esperienza nel settore di progetti territoriali o ambientali integrati e che in tale gruppo di lavoro siano compresi esperti senior e junior nelle seguenti discipline: a) scienze naturali e della terra (geologia, botanica, zoologia); b) urbanistica e pianificazione territoriale; c) scienze agrarie e forestali. La relazione sara' sottoscritta dal Concorrente, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. In caso di offerta da parte di raggruppamenti costituiti o costituendi, tale documentazione dovra' essere sottoscritta da tutti i componenti. Busta n. 3 - Offerta Economica Nella busta n.3 portante esternamente, pena l'esclusione della gara, la dicitura " Busta n.3 - Offerta Economica ", deve essere contenuta l'offerta economica (da compilarsi preferibilmente mediante utilizzo del modulo 3 visionabile sul sito www.provincia.ba.it), debitamente sottoscritta dal professionista singolo o dal mandatario (per i raggruppamenti temporanei gia' costituiti) o da tutti i componenti del raggruppamento (per i raggruppamenti temporanei non ancora costituiti) o dal legale rappresentante (per le societa' di professionisti e di ingegneria e per le associazioni di professionisti), e consistente nella indicazione della riduzione percentuale, espressa in cifre e lettere, rispetto all'importo posto a base di gara; in caso di discordanza tra l'indicazione in cifre e quella in lettere, prevale l'indicazione piu' vantaggiosa per l'Amministrazione. Articolo 20 - ELEMENTI PER ATTRIBUZIONE PUNTEGGI E RELATIVI PESI Le offerte saranno valutate con il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa, prendendo in considerazione i seguenti elementi: a) professionalita' desunta dalla documentazione descrittiva (vedi offerta tecnica); b) caratteristiche organizzative e metodologiche dell'offerta (vedi offerta tecnica); c) ribasso percentuale indicato nell'offerta economica. Agli elementi di valutazione sono assegnati i seguenti pesi percentuali: - per l'elemento a) 35; - per l'elemento b) 60; - per l'elemento c) 5; L'attribuzione dei punteggi alle singole offerte verra' eseguita dalla Commissione applicando la seguente formula: Ki = Ai x Pa + Bi x Pb + Ci x Pc dove: - Ki e' il punteggio attribuito al concorrente i-esimo; - Ai , Bi , Ci sono i coefficienti compresi tra 0 e 1, espressi in valore centesimale, attribuiti al concorrente i-esimo: - il coefficiente e' pari a zero in corrispondenza della prestazione minima possibile; - il coefficiente e' pari ad uno in corrispondenza della prestazione massima offerta; - Pa , Pb , Pc sono i pesi percentuali. Ai fini della determinazione dei coefficienti Ai e Bi , relativi rispettivamente agli elementi a) e b), la Commissione giudicatrice applichera' il metodo del confronto a coppie. Ai fini della determinazione del coefficiente Ci, la Commissione giudicatrice applichera' la seguente formula: Ci = Ri / Rmax dove: - Ri = ribasso percentuale formulato dal concorrente i-esimo; - Rmax = ribasso percentuale massimo offerto. Articolo 21 - PROCEDURA DI GARA I plichi contenenti le tre buste verranno aperte in seduta pubblica presso la sede dell'Ente Appaltante il giorno 18/11/2010, alle ore 12.00 , salvo diversa comunicazione. Alla presenza dei rappresentanti dei concorrenti in primo luogo verra' verificata l'integrita' dei plichi contenenti le tre buste. La Commissione procedera' poi con l'apertura della "Busta n.1 - documentazione amministrativa". I concorrenti la cui documentazione risulti idonea, secondo quanto richiesto dal Capitolato, avranno corso nella selezione. Terminata la parte pubblica della seduta, la Commissione procedera' quindi, in seduta ristretta e riservata, alla valutazione dei documenti contenuti nella "Busta n.2- Offerta Tecnica" sulla base dei criteri indicati al precedente articolo 20. La Commissione procedera' infine in seduta pubblica, la cui data sara' comunicata via fax ai concorrenti, alla apertura della "Busta n.3 - Offerta Economica" e alla valutazione dell'offerta economica contenuta nella "Busta n.3" secondo i criteri indicati al precedente articolo 20. Infine la Commissione, sulla base dei punteggi totali conseguiti dai singoli Concorrenti, stilera' apposita graduatoria, seguendo quanto indicato al precedente articolo 20. Nel caso di candidati a pari punteggio, risultera' aggiudicatario il candidato che avra' ottenuto il punteggio piu' alto nella proposta tecnica; in caso di ulteriore parita' si procedera' con il sorteggio. Articolo 22 - COMMISSIONE DI GARA La Commissione giudicatrice nominata successivamente allo scadere del termine per la ricezione dei plichi contenenti le offerte, sara' composta da un numero di membri effettivi non inferiore a tre cosi' individuati: un componente esperto nominato dal Dirigente dell'Ufficio Parchi e tutela della Biodiversita' della Regione Puglia, due componenti esperti nominati dal Dirigente del Servizio Ambiente e Rifiuti della Provincia di Bari. Ai lavori della Commissione partecipa anche un segretario verbalizzante designato dal Dirigente del Servizio Ambiente e Rifiuti della Provincia di Bari. La Commissione ha, facolta' di richiedere chiarimenti in merito alle descrizioni tecniche nelle forme e nei modi atti a tutelare gli interessi dell'Amministrazione e la leale concorrenza dei singoli partecipanti, in conformita' a quanto previsto dall'art. 16 del citato D.Lgs. n.157/95. Articolo 23 - AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO L'Ente Appaltante procedera' all'aggiudicazione dell'Appalto al Concorrente che abbia presentato l'offerta economicamente piu' vantaggiosa determinata facendo riferimento agli elementi valutativi sopra indicati. Il servizio verra' aggiudicato anche in presenza di una sola offerta valida purche' ritenuta congrua e rispondente a quanto espresso nel presente Capitolato. Al concorrente aggiudicatario e' richiesta, ex art. 42, comma 4, del D.Lgs. n°163/2006 e s.m.i., la documentazione probatoria, a conferma di quanto dichiarato in sede di gara, secondo quanto previsto dall'art. 48, comma 2, del D.Lgs. n°163/2006 e s.m.i.. La Stazione Appaltante richiede all'affidatario la certificazione di regolarita' contributiva di cui all'art.2 del D.Lgs.25 settembre 2002, n°210 (convertito dalla Legge 22 novembre 2002, n°266). La Stazione Appaltante, previa verifica dell'aggiudicazione provvisoria ai sensi dell'art. 12, comma 1, del D.Lgs. n°163/2006 e s.m.i provvedera' all'aggiudicazione definitiva. La stipulazione del contratto di appalto avra' luogo entro il termine di sessanta giorni dalla data in cui l'aggiudicazione definitiva e' divenuta efficace. L'inosservanza di quanto sopra, salvo casi di grave impedimento, sara' intesa come rinuncia, con conseguente revoca dell'affidamento, assegnazione al concorrente che segue in graduatoria, incameramento della cauzione provvisoria. Articolo 24 - PUBBLICITA' L' avviso di gara sara' pubblicato sulla G.U. della Repubblica italiana, sul BURP, all'Albo Pretorio della Provincia di Bari e dei Comuni interessati nonche' sul sito WEB della provincia di Bari all'indirizzo www.provincia.ba.it., ove sara' visionabile l'avviso di selezione integrale. Il Dirigente: Arch. Dott. Carlo Latrofa T10BFE17332