PROVINCIA DI BARI
SERVIZIO AMBIENTE E RIFIUTI

(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.93 del 13-8-2010)

AVVISO DI SELEZIONE PER CONFERIMENTO INCARICO PER  LA  REDAZIONE  DEI
  PIANI DI GESTIONE DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA SIC  IT9120010
  "POZZO CUCU" E SIC IT9120013 "BOSCO MESOLA" - CIG 0523101C96. 

  Articolo 1 - ENTE APPALTANTE Amministrazione  Provinciale  di  Bari
Servizio Ambiente e Rifiuti Articolo 2  -  NORMATIVA  DI  RIFERIMENTO
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del  Territorio  -  Decreto  3
Settembre 2002 "Linee guida per la gestione dei  siti  Natura  2000",
pubblicato sulla G.U. n°224 del 24/09/2002. Articolo 3 -  DESCRIZIONE
E  CATEGORIA  DEI  SERVIZI  Il  servizio  richiesto  riguarda  i  SIC
IT9120010 "POZZO CUCU'"  E  SIC  IT9120013  "BOSCO  MESOLA"  Tipo  di
appalto:  appalto  di  servizi  attinenti  all'urbanistica   e   alla
paesaggistica (categoria 12, allegato II A del D.Lgs.12 Aprile  2006,
n°163 e s.m.i.). Il servizio ha per oggetto  le  seguenti  attivita':
elaborazione del  Piano  di  Gestione  e  del  relativo  Regolamento,
secondo quanto previsto dalle direttive "Habitat" (CEE  92/43/CEE)  e
"Uccelli" (79/409/CEE); in particolare per quanto attiene i siti  SIC
IT9120010 "POZZO CUCU'" E SIC IT9120013 "BOSCO MESOLA" Articolo  4  -
OBIETTIVI I  Piani  di  Gestione  dei  siti  hanno  la  finalita'  di
regolamentare  l'uso  del  territorio  in  modo  da  "assicurare   il
mantenimento  o  il  ripristino,  in  uno  stato   di   conservazione
soddisfacente, degli habitat naturali e seminaturali e  delle  specie
di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario".  Lo  stato  di
conservazione di un habitat e' definito "soddisfacente" quando (art 1
Direttiva CEE 92/43/CEE): 1) la sua area di ripartizione  naturale  e
la superficie che comprende sono  stabili  o  in  estensione;  2)  la
struttura e le funzioni specifiche necessarie al suo  mantenimento  a
lungo termine esistono e possono continuare ad esistere in un  futuro
prevedibile; 3) lo stato di conservazione  delle  specie  tipiche  e'
soddisfacente  ovvero:  I.  i  dati  relativi   all'andamento   delle
popolazioni della specie indicano che essa continua e puo' continuare
a lungo termine ad essere un elemento vitale degli  habitat  naturali
cui appartiene; II. l'area di ripartizione naturale delle specie  non
e' in declino ne' rischia di declinare in un futuro prevedibile; III.
esiste e continuera' probabilmente ad esistere un habitat sufficiente
affinche' le sue popolazioni si mantengano a lungo termine. Il  Piano
di  Gestione  ha  l'obiettivo  di  salvaguardare  l'efficienza  e  la
funzionalita' ecologica degli habitat e/o specie per i quali il  sito
e' stato individuato contribuendo cosi' a scala locale  a  realizzare
le finalita' generali della Direttiva. Per tale motivo ogni piano  di
gestione  dovra'  comporsi   di   una   dettagliata   analisi   delle
caratteristiche  ambientali  e  dell'uso  antropico  dei  luoghi   in
relazione alla necessita' di mantenere in uno stato soddisfacente  di
conservazione gli habitat, gli habitat di specie e  le  specie.  Tali
analisi faranno da guida alla definizione di una adeguata proposta di
regolamento delle attivita' che si  svolgono  all'interno  del  sito.
Articolo 5 - CONTENUTI DEI PIANI DI GESTIONE I contenuti dei Piani di
Gestione sono disciplinati dal Decreto del Ministero dell'Ambiente  e
della Tutela del Territorio del  03/09/2002  (G.U.  della  Repubblica
Italiana n.224 del 24.09.2002). Il Piano di  gestione  dovra'  essere
articolato  secondo  quattro   grandi   macrocategorie:   1.   Quadro
conoscitivo relativo alle  caratteristiche  del  sito  2.  Analisi  e
valutazione  delle  esigenze  ecologiche  di  habitat  e  specie   3.
Individuazione e valutazione delle minacce 4.  Obiettivi  5.Strategie
gestionali Il concetto di conservazione viene valutato attraverso gli
indicatori, rilevabili alla  scala  del  sito  e  capaci  di  fornire
indicazioni  circa  la  conservazione  della   risorsa.   1)   Quadro
conoscitivo relativo alle caratteristiche del sito La prima parte del
piano consta del  "quadro  conoscitivo"  del  sito  e  del  paesaggio
circostante, ove rilevante per le  finalita'  del  piano  stesso.  Il
"quadro conoscitivo" riguarda le seguenti componenti: A)  fisica;  B)
biologica; C)  socio-economica;  D)  archeologica,  architettonica  e
culturale; E)  paesaggistica.  A)  Descrizione  fisica  del  sito  La
descrizione fisica del sito consta di: - inquadramento  territoriale;
- clima regionale e locale; - geologia e geomorfologia;  -  substrato
pedogenetico e suolo; - idrologia. B) Descrizione biologica del  sito
La descrizione biologica del sito e' incentrata sulle specie e  sugli
habitat (o quando cio' sia sensato dal punto di vista gestionale,  su
raggruppamenti di habitat) per i quali il sito e' stato  individuato.
Tale descrizione comporta: - la verifica e l'aggiornamento  dei  dati
di presenza  riportati  nelle  schede  Natura  2000;  -  una  ricerca
bibliografica esaustiva della letteratura scientifica  rilevante  sul
sito; - studi di dettaglio che constano di un atlante del  territorio
(del sito e dell'area circostante) composto da alcune mappe tematiche
e delle liste delle specie vegetali  e  animali  presenti.  La  scala
dell'atlante  deve  essere  1:5000  o  di   maggiore   dettaglio;   -
valutazione delle esigenze ecologiche di habitat  e  specie:  analisi
delle esigenze  ecologiche  delle  specie  e  delle  biocenosi  degli
habitat di interesse comunitario  realmente  presenti  anche  se  non
riportati nelle schede di Natura  2000.  L'atlante  e'  composto  dai
seguenti tematismi, la cui selezione e' subordinata  alle  necessita'
ed opportunita' di ciascun caso in esame: - uso  del  suolo  e  carta
degli habitat; questa carta e' ottenuta  tramite  interpretazione  di
immagini telerilevate e ortofoto e validazione in campo ad  opera  di
esperti tramite rilievi floristici. L'obiettivo e'  di  riportare  su
adeguata cartografia tutti  gli  habitat  presenti,  come  codificati
nell'allegato alla direttiva Habitat, e l'uso del suolo  evidenziando
in  modo  particolare  le  superfici  forestali  (anche  quando   non
rientrano tra gli habitat considerati dalla Direttiva "Habitat") e le
altre  fitocenosi  di  origine  naturale;  -  distribuzioni  reale  e
potenziale  delle  specie  floristiche  in  allegato  II  e  IV  alla
direttiva Habitat e delle specie di interesse nazionale,  sulla  base
di rilievi di campo e, ove esistenti, di  riferimenti  bibliografici;
distribuzioni reale e potenziale delle specie zoologiche in  allegato
II e IV alla  direttiva  Habitat  e  in  allegato  I  alla  direttiva
Uccelli, e delle  specie  di  interesse  nazionale;  una  particolare
attenzione dovra' essere prestata alla  localizzazione  dei  siti  di
riproduzione, di svernamento e di sosta delle  specie  di  interesse,
nonche'  alle  aree  ad  elevata  ricchezza  di  specie;  -   rilievo
fitosociologico di tutte le fitocenosi di origine  naturale  (boschi,
pascoli)   secondo   l'approccio   sinfitosociologico,   capace    di
evidenziare oltre alla situazione reale anche quella  potenziale.  Le
liste delle specie botaniche e zoologiche sono messe  a  punto  sulla
base della bibliografia esistente e di rilievi di campo ad hoc.  Tali
liste possono fornire informazioni  quantitative  o  semiquantitative
circa l'abbondanza delle singole specie o limitarsi a  segnalarne  la
presenza. Sono evidenziate le specie degli allegati  II  e  IV  della
direttiva Habitat e I della direttiva Uccelli, le specie prioritarie,
le specie appartenenti alla lista rossa nazionale e  quelle  protette
da convenzioni internazionali: -  lista  delle  specie  botaniche  in
allegato  alla  direttiva  Habitat  e  altre  specie   di   interesse
nazionale; - lista delle specie zoologiche in allegato alla direttiva
Habitat  e  alla  direttiva  Uccelli  e  altre  specie  di  interesse
nazionale.  C)  Descrizione  socio-economica  del  sito  La  fase  di
inventario  socio-economico  identifica   i   fattori   esistenti   o
potenziali  che  si  suppone  possano  influenzare  (positivamente  o
negativamente) la conservazione  degli  habitat  e  delle  specie  di
interesse presenti nel sito. Anche questo  inventario  e'  costituito
dall'atlante (insieme di tematismi socio-economici) e da raccolte  di
informazioni  specifiche.  Questa  parte  dell'atlante   contiene   i
seguenti tematismi: - aree protette,  suddivise  per  tipologia  come
riportato  nell'elenco  ufficiale  delle  aree  protette;  -  vincoli
ambientali (PAI, PUTT, idrogeologico, ecc.); - uso  del  suolo  (gia'
contenuta nell'inventario biologico); - mappa catastale e definizione
di macrozone demaniali, pubbliche o private; - aree di programma  per
l'adozione di misure agro-ambientali (piano di  sviluppo  rurale);  -
strumentazione urbanistico locale e territoriale vigenti Le ulteriori
informazioni includono: -inventario  dei  soggetti  amministrativi  e
gestionali che hanno competenze sul territorio nel  quale  ricade  il
sito; -inventario dei  piani,  progetti,  politiche  settoriali,  che
interessano il territorio nel quale ricade il sito, finanziati  o  in
corso  di  finanziamento;  -  inventario  delle  tipologie  di  fondi
(comunitari e di altra  fonte)  potenzialmente  utilizzabili  per  il
sito; - inventario  e  valutazione  dell'intensita'  delle  attivita'
umane  presenti  all'interno  del  sito:  agricoltura,  selvicoltura,
allevamento,  pascolo,  caccia,  commercio,   artigianato,   turismo,
servizi (in parte mappabili nell'atlante dell'uso del territorio);  -
inventario delle regolamentazioni legate  ai  vincoli  esistenti  sul
territorio e in generale alle attivita' antropiche (ad esempio, norme
statutarie, usi civici). Per meglio comprendere  le  possibilita'  di
accoglienza e di successo delle misure di conservazione, e'  comunque
necessario chiarire se nel sito esista o  meno  popolazione  e  quali
siano i  diversi  gruppi  presenti,  in  base  alle  loro  condizioni
economiche,  alla  loro  attitudine  nei   confronti   delle   azioni
individuate (attivamente positive, passive, negative  per  ignoranza,
negative per scelta) e alle loro motivazioni. Cio' puo' essere  fatto
anche tramite interviste presso gli  uffici  comunali  e  i  soggetti
informati. Indicatori consigliati (relativamente ai  Comuni  nel  cui
territorio ricade il sito considerato):numero di persone impiegate  e
flussi economici per settore; variazioni demografiche (es. variazione
della  popolazione  residente);  tasso  di  attivita'  totale   della
popolazione  in  eta'  lavorativa  (occupati/non  occupati  in   eta'
lavorativa); tasso di disoccupazione giovanile; tasso  di  scolarita'
(scuola  dell'obbligo,  scuola  superiore,   universita');   presenze
turistiche  per  abitante  e  per  km2.  D)  Descrizione  dei  valori
archeologici, architettonici e culturali  presenti  nel  sito  Questa
parte di inventario identifica i valori archeologici,  architettonici
e  culturali,  comprese   le   sistemazioni   agrarie   e   forestali
tradizionali, la cui  tutela  si  suppone  possa  interagire  con  la
conservazione degli habitat e delle specie di interesse presenti  nel
sito. Questa parte dell'atlante contiene i seguenti tematismi: - aree
archeologiche; - beni  architettonici  e  archeologici  sottoposti  a
tutela e  eventuali  aree  di  rispetto.  Le  ulteriori  informazioni
includono le prescrizioni relative a tali aree o beni derivanti dalla
normativa   nazionale   di   riferimento   e   dagli   strumenti   di
pianificazione esistenti. E) Descrizione del paesaggio  Il  paesaggio
assume una importanza del tutto particolare in quanto, dopo la  firma
della Convenzione europea del paesaggio (Firenze, ottobre  2000),  la
rete  dei  paesaggi  europei  sara'  la   prossima   tappa   per   la
conservazione della diversita' biologica e  culturale.  Il  paesaggio
non e' valutato in termini esclusivamente percettivi, ma  considerato
come sintesi delle caratteristiche e dei  valori  fisici,  biologici,
storici e culturali. Poiche' le popolazioni animali e vegetali e  gli
habitat  presenti  all'interno  del  sito  rappresentano  una  unita'
gestionale che non puo' essere considerata  isolata  rispetto  ad  un
contesto territoriale piu' ampio, e' necessario  individuare  un'area
circostante   in   cui    indagare    determinate    caratteristiche,
funzionalmente collegate al sito. Data la molteplicita' degli aspetti
ecologici e gestionali da considerare, risulta impossibile definire a
priori l'ambito  spaziale  da  considerare  sulla  base  di  principi
ecologici: la scelta dell'estensione dell'area da considerare  andra'
quindi   calibrata   sulla   base   della   fattibilita'   e    delle
caratteristiche del sito e dell'ambito territoriale in  cui  esso  si
colloca. 2) Analisi: valutazione delle esigenze ecologiche di habitat
e specie. Realizzato il quadro  conoscitivo  del  sito,  occorre:  a)
mettere a fuoco le esigenze ecologiche delle specie e delle biocenosi
degli habitat di interesse comunitario; b) utilizzare gli  indicatori
che consentano di valutare se le specie e gli habitat per i quali  il
sito e' stato individuato  versino  in  uno  stato  di  conservazione
favorevole e che consentano di valutarne  l'evoluzione;  c)  valutare
l'influenza sui suddetti indicatori da parte dei fattori biologici  e
socio-economici individuati  nel  quadro  conoscitivo  del  sito.  3)
Obiettivi Una volta individuati  i  fattori  di  maggior  impatto,  e
quindi i problemi, dovranno essere formulati gli obiettivi gestionali
generali (ad esempio, migliorare  la  qualita'  delle  acque  per  le
specie acquatiche, impedire l'interramento di zone umide, allungare i
cicli di utilizzazione delle risorse boschive)  e  gli  obiettivi  di
dettaglio. Vanno inoltre evidenziati eventuali obiettivi conflittuali
(ad esempio, esigenze conflittuali tra due specie animali o  tra  una
di queste e l'evoluzione delle componenti vegetali) e vanno  definite
le priorita' d'intervento sulla base di valutazioni  strategiche  che
rispettino le finalita' istitutive del sito. 4) Strategia  gestionale
Questa fase consiste nella messa a punto delle  strategie  gestionali
di massima e delle specifiche azioni da intraprendere, unitamente  ad
una valutazione dei costi che devono supportare  tali  azioni  e  dei
tempi necessari per  la  loro  realizzazione.  I  risultati  dovranno
essere monitorati periodicamente tramite gli  indicatori  di  cui  ai
paragrafi precedenti. Cio' consentira' di valutare l'efficacia  della
gestione ed eventualmente modificare la strategia.  Tali  indicazioni
metodologiche  andranno  integrate   con   le   seguenti   specifiche
richieste: - individuazione dei fattori di rischio attuali e previsti
in  relazione  a  progetti  di  trasformazione  territoriale  e  loro
rappresentazione;  -  definizione  degli  interventi   necessari   al
miglioramento  dello  stato  di  conservazione  degli   habitat,   in
particolare per il SIC "Bosco Mesola" IT9120013 Praterie su substrato
calcareo con stupenda fioritura di Orchidee (*), Foreste  di  Quercus
ilex, Querceti di Quercus trojana,  e  le  principali  specie  quali:
grillaio, biancone, Anfibi, Rettili, ecc.; per il SIC  "Pozzo  Cucu'"
IT9120010 Grotte non ancora sfruttate a livello turistico e endemismi
come Hadoblothrus gigas, Batrisodes  oculatus,  Italodites  stammeri,
Murgeoniscus anellii, ecc.. attraverso la riduzione degli impatti con
particolare riferimento  alle  attivita'  produttive  presenti,  agli
insediamenti, alle attivita' di fruizione. - redazione di  norme  per
la gestione del  sito.  Dovranno  essere  regolamentate:  l'attivita'
edificatoria e  la  realizzazione  di  opere  di  urbanizzazione,  lo
svolgimento delle  diverse  attivita'  produttive,  le  attivita'  di
fruizione didattico,  scientifica  e  ricreativa.  -  definizione  di
criteri  e  indirizzi  per  la   realizzazione   di   interventi   di
conservazione e gestione del sito e dei principali habitat  e  specie
presenti. Articolo 6 - MODALITA' DI ESECUZIONE  DEL  PIANO  Il  piano
dovra' essere condiviso dai soggetti portatori di interesse  presenti
sul  territorio,  nonche'  acquisire  tutti  i  pareri   in   materia
ambientale prescritti dalla legge. Dopo  la  sua  adozione  da  parte
della Giunta Regionale, sara' affisso per quaranta giorni consecutivi
e opportunamente pubblicizzato sia tramite  il  Bollettino  Ufficiale
della Regione Puglia sia sul sito della Provincia di Bari, al fine di
consentirne la visione e la formulazione di  eventuali  osservazioni.
In seguito il Piano sara' nuovamente trasmesso  alla  Regione  Puglia
unitamente alle osservazioni pervenute, per permettere la definizione
del piano con il recepimento o  meno  delle  eventuali  osservazioni.
Successivamente la Giunta Regionale provvedera' alla sua approvazione
definitiva. L'incaricato dovra' seguire tutte le  fasi  propedeutiche
all'adozione  sopra  descritte  ed   alla   successiva   approvazione
definitiva del piano da parte della Regione Puglia incluso il periodo
compreso tra la sua adozione e la sua definitiva approvazione. Tra  i
compiti dell'incaricato vanno inoltre previste le necessarie sessioni
di monitoraggio per completare o  aggiornare  il  quadro  conoscitivo
delle specie di interesse comunitario. Articolo 7 - ELABORATI  MINIMI
RICHIESTI  a)  Relazione  generale.  La  relazione  generale   dovra'
riportare il  quadro  conoscitivo  del  territorio,  l'analisi  delle
esigenze ecologiche di habitat e specie; gli obiettivi e le strategie
gestionali.  Essa  dovra'  essere  organizzata  cosi'  come  previsto
dall'articolo 5 del presente bando. Dovra'  inoltre  contenere:  a.1)
analisi dei siti presenti nell'Area Naturale Protetta; a.2) i criteri
e le metodologie che sono alla base delle proposte di  pianificazione
e  gestione  dei  siti  con  i  relativi  riferimenti  scientifici  e
normativi, a livello regionale, nazionale e comunitario. b) Piano  di
gestione del SIC Nella stesura del Piano  dovranno  essere  definiti:
b.1) i criteri specifici, i regolamenti e le misure da  adottare  per
il mantenimento o  il  ripristino,  in  uno  stato  di  conservazione
soddisfacente, degli habitat e delle popolazioni delle specie per cui
ogni sito e' stato designato;  un'eventuale  zonizzazione  dei  siti.
Dovra' essere proposta la perimetrazione definitiva dei siti, inclusa
l'istituzione di eventuali zone contigue. Nel caso in cui il Piano di
Gestione risulti articolato in  aree  territoriali  omogenee,  dovra'
essere definita la zonizzazione interna ad ogni sito. Dovra'  essere,
inoltre, individuato il  reticolo  degli  elementi  naturalistici  ed
ambientali destinati a costituire il sistema  di  corridoi  ecologici
colleganti siti comunitari e aree naturali protette  limitrofe.  b.2)
le procedure di valutazione di piani  e  progetti  per  i  quali  sia
prevista una relazione sulla valutazione d'incidenza; b.3) i criteri,
i metodi e le tecniche per un monitoraggio permanente dei siti, anche
dopo il completamento dei servizi oggetto del presente bando. b.4) La
modalita' con cui tale piano si integra con gli  altri  strumenti  di
pianificazione che interessano la macroarea in  cui  ricade  il  sito
(locali,  d'area  vasta,   settoriali).   c)   Rapporto   preliminare
ambientale comprendente una descrizione del piano e  le  informazioni
ed  i  dati  necessari  alla  verifica  degli  impatti  significativi
sull'ambiente della  attuazione  del  piano  facendo  riferimento  ai
criteri  di  cui  all'allegato1  parte  II  del  d.lgs  152/2006;  Si
ribadisce che quanto elencato in precedenza costituisce un insieme di
elementi minimi ai quali l'Amministrazione provinciale di Bari potra'
richiedere in qualunque momento integrazioni ed aggiunte in  funzione
di quanto emergera' durante la stesura  partecipata  del  Piano.  Per
ciascuno dei punti precedenti sara' elaborata apposita cartografia in
scala 1:5.000, 1:10.000, 1:25.000, prendendo come base di riferimento
la  documentazione  disponibile  in  consultazione  presso  l'Ufficio
Parchi e Tutela della Biodiversita' della Regione Puglia, consistenti
in:  -  banca  dati  alfanumerica  di  Rete  Natura  2000;  -   studi
provinciali inerenti le Aree Protette  della  Provincia  di  Bari;  -
ortofoto digitali AIMA Luglio 1997; 
  -  C.T.R.  Regione  Puglia.;  -  strati  informativi   territoriali
relativi agli aspetti floro -  vegetazionali  e  alla  localizzazione
degli habitat delle aree SIC e ZPS della Regione Puglia.  Il  sistema
di proiezione di riferimento per tutte le  elaborazioni  grafiche  di
cartografia  dovra'  essere  il  WGS  84.  Le  elaborazioni  grafiche
numeriche andranno consegnate in uno  dei  seguenti  due  formati:  -
numerico strutturato in shape-file (*.shp) con relativi attributi;  -
data warehouse  (*.mdb).  Di  tutti  gli  elaborati  dovranno  essere
forniti: N°1 CD-Rom con il formato vettoriale  e  non  (.pdf)  e  N°1
copia su supporto cartaceo, da  fornire  rispettivamente  ai  Comuni,
alla Provincia e alla Regione. Gli elaborati, i supporti  informatici
ed i  dati  ivi  contenuti  rimarranno  comunque  di  proprieta'  del
Committente che potra' utilizzarli nei modi ritenuti piu'  opportuni.
Articolo 8 - AMMONTARE DELL'APPALTO Il valore dell'appalto e' di Euro
78.087,23  (euro  settantottomilaottantasette/23)  a   base   d'asta,
onnicomprensivo. La suddetta cifra, considerata la  specificita'  dei
Piani, e' valutata a corpo e tiene conto  della  estensione  e  delle
caratteristiche  territoriali  dei  siti  interessati  e  delle  aree
limitrofe. 
  Di  seguito  sono  riportati  i  compensi  massimi  omnicomprensivi
relativi a ciascun SIC SIC Superficie (ha)  Importo  massimo  per  il
presente  incarico  IT9120010  58,66  1.483,43   IT9120013   3.029,18
76.603,80 Articolo 9 -  NORME  REGOLATRICI  Il  presente  appalto  e'
regolato: a) dal D.Lgs.12 Aprile  2006,  n°163  e  s.m.i.;  b)  dalle
disposizioni del presente Capitolato.  In  particolare  il  Piano  di
Gestione/Regolamento  dovra'  fare  riferimento  agli  strumenti   di
pianificazione dei Comuni interessati dai SIC e  di  eventuali  Piani
sovracomunali ed integrarsi in modo coordinato con essi. Articolo  10
- CRONOPROGRAMMA DEI SERVIZI E PENALE PER RITARDI  La  redazione  del
Piano di gestione deve essere  portata  a  termine  entro  90  giorni
dall'affidamento dell'incarico; Per ogni giorno di ritardo e' fissata
una penale di Euro 100,00 (Euro cento/00). In caso di  ritardo  grave
(superiore a 30 giorni) potra' disporsi la  decadenza  dell'incarico,
con la liquidazione dei soli compensi relativi alle prestazioni  rese
e fatto salvo il diritto dell'Ente  Appaltante  al  risarcimento  del
danno subito. Ogni eventuale proroga alle  suddette  scadenze  potra'
essere concessa soltanto dall'Ente  Appaltante  a  suo  insindacabile
giudizio. Articolo 11 - FORME DI GARANZIA  RICHIESTE  Il  concorrente
dovra' fornire, ai sensi dell'art.75 del D.Lgs.12 Aprile 2006, n°163,
una cauzione provvisoria pari al 2% dell'importo posto a base di gara
previsto per ciascun SIC come  indicato  all'  art.  8  del  presente
bando, sottoforma di fideiussione (bancaria o assicurativa),  nonche'
l'impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia  fideiussoria  per
l'esecuzione del contratto, di cui all'art.113 del D.Lgs.  n°163/2006
e s.m.i. Articolo 12 -  MODALITA'  DI  PAGAMENTO  I  compensi  dovuti
saranno liquidati al 30% alla consegna dell'elaborato preliminare  di
Piano, il 60 % alla consegna dell'elaborato definitivo e per il 10% a
saldo, ad avvenuta approvazione definitiva del Piano da  parte  della
Regione Puglia. Articolo 13 -  CAUSE  DI  RISOLUZIONE  ANTICIPATA  Il
venir meno, a seguito  dell'aggiudicazione,  o  comunque  durante  le
prestazioni dei servizi, dei requisiti prescritti nel Bando di  gara,
determina  la  risoluzione  anticipata   del   rapporto,   salva   ed
impregiudicata  ogni  pretesa  risarcitoria   dell'Ente   Appaltante.
Causano la risoluzione anticipata  del  rapporto  gravi  inadempienze
dell'Aggiudicatario che l'Ente Appaltante rilevi con espressa diffida
ad adempiere, inviata con lettera raccomandata  a/r.  Articolo  14  -
SOGGETTI AMMESSI Possono partecipare alla procedura di gara  societa'
di professionisti o di ingegneria,  associazioni  di  professionisti,
singoli professionisti ovvero professionisti consorziati o  associati
in raggruppamenti temporanei o che dichiarino di  volersi  associare,
operanti nello specifico settore oggetto  dell'Appalto.  Il  soggetto
che partecipi singolarmente o quale membro di un consorzio  o  di  un
raggruppamento concorrente non puo' far parte  di  altri  consorzi  o
raggruppamenti concorrenti, pena l'esclusione dalla gara del soggetto
stesso  e  dei  consorzi  o  raggruppamenti  concorrenti   cui   esso
partecipa. Non possono concorrere ne' partecipare al gruppo di lavoro
le  persone  che  hanno  preso  parte  alla  stesura  del  bando,   i
dipendenti, i consulenti dell'Ente, le persone  che  per  effetto  di
Leggi o regolamenti svolgano  un  ruolo  istituzionale  nell'iter  di
valutazione e approvazione della  pianificazione  e  regolamentazione
delle zone SIC e soggetti per i quali ai sensi del presente bando  si
prevede un ruolo di valutazione nel corso  del  lavoro.  Articolo  15
-PROFESSIONALITA' MINIME RICHIESTE E' espressamente richiesto che  il
singolo professionista  eventualmente  concorrente  sia  esperto  e/o
laureato senior nelle seguenti  discipline:  a)  scienze  naturali  e
della  terra  (geologia,  botanica,  zoologia);  b)   urbanistica   e
pianificazione territoriale;  c)  scienze  agrarie  e  forestali  con
almeno 10 anni di esperienza nel settore di progetti  territoriali  o
ambientali integrati. Ove a  concorrere  sia  un  gruppo  di  lavoro,
costituito nelle forme  di  cui  all'art.14  del  presente  bando  si
richiede che lo stesso  gruppo  sia  coordinato  da  un  esperto  e/o
laureato senior nelle discipline di cui sopra, con almeno 10 anni  di
esperienza  nel  settore  di  progetti  territoriali   o   ambientali
integrati e che nello stesso gruppo di lavoro siano compresi  esperti
senior e junior nelle seguenti  discipline:  a)  scienze  naturali  e
della  terra  (geologia,  botanica,  zoologia);  b)   urbanistica   e
pianificazione territoriale; c) scienze agrarie e forestali; Articolo
16 - RAGGRUPPAMENTI D'IMPRESA Nel caso che l'offerta  sia  presentata
da  un  raggruppamento  temporaneo  di  professionisti   non   ancora
costituito,   i   suddetti   dovranno    dichiarare    esplicitamente
l'intenzione di raggrupparsi prima  della  stipula  del  contratto  e
indicare il prestatore mandatario. Inoltre i soggetti costituenti  il
raggruppamento dovranno essere in  possesso  dei  requisiti  previsti
all'art.15 del  presente  bando.  Nel  caso  di  raggruppamento  gia'
formalmente  costituito,  sulla  base   del   mandato   speciale   di
rappresentanza, e' richiesta la sottoscrizione  del  solo  prestatore
capogruppo mandatario. Articolo 17 - VARIANTI AL CAPITOLATO Non  sono
ammesse offerte parziali, offerte in forma condizionata o offerte  in
aumento all'importo indicato all'art.8 o al tempo di completamento di
cui all'art.10 del  presente  Capitolato.  Articolo  18  -  RICHIESTA
INFORMAZIONI E  DOCUMENTAZIONE  Informazioni  complementari  relative
alla gara potranno essere richieste esclusivamente a mezzo  fax  alla
Provincia di Bari (tel.  080/5412183/195  -  fax  080/5412188)  nella
persona del Responsabile del Procedimento  arch.  Carlo  Latrofa.  Le
informazioni, se richieste in tempo utile, verranno trasmesse, sempre
a mezzo fax, al numero indicato dal  richiedente,  entro  sei  giorni
prima del termine  di  scadenza  stabilito  per  la  ricezione  delle
offerte. Articolo 19 - PRESENTAZIONE  DELLE  OFFERTE  La  domanda  di
partecipazione, compilata preferibilmente sulla  base  del  facsimile
visionabile sul sito  www.provincia.ba.it,  e  la  documentazione  da
allegare dovranno essere  contenuti  in  apposito  plico  idoneamente
sigillato, controfirmato  sui  lembi  di  chiusura  indirizzato  alla
Provincia di Bari - Via Spalato n. 19 - Servizio Ambiente e  Rifiuti-
entro e non oltre il termine di 60 giorni decorrente  dalla  data  di
pubblicazione del bando nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
Italiana. Il recapito della documentazione dovra' avvenire  apponendo
sulla busta 1 l'indicazione del mittente e la dicitura "SELEZIONE PER
INCARICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PIANI  DI  GESTIONE  DEL  SIC  IT
9120010 "POZZO CUCU'" DI HA 58,66 E DEL SIC IT9120013 "BOSCO  MESOLA"
di HA 3.029,18 e potra' essere  effettuato  direttamente  o  a  mezzo
posta (compresa la posta celere). Non fara' fede la data  del  timbro
postale, ma esclusivamente la data di ricezione della busta entro  il
termine indicato. Il  recapito  entro  il  termine  indicato  rimane,
quindi, ad esclusivo rischio del mittente. La consegna diretta potra'
invece avvenire presso gli  Uffici  della  Provincia  di  Bari,  sede
centrale via Spalato 19 a Bari nei  seguenti  orari  di  apertura  al
pubblico: lunedi', martedi', mercoledi', giovedi'  e  venerdi'  dalle
9,00 alle 12,00  martedi'  dalle  16,00  alle  18,00  La  domanda  di
partecipazione dovra' comunque essere completa di: - dati  anagrafici
- codice fiscale / partita I.V.A. - titolo di studio - numero e  data
di  iscrizione  nel  relativo  albo  professionale  I  plichi  devono
contenere al loro interno tre  buste,  a  loro  volta  sigillate  con
ceralacca  e   controfirmate   sui   lembi   di   chiusura,   recanti
l'intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente "Busta  n.
1 - Documentazione Amministrativa", "Busta n. 2 - Offerta  Tecnico  -
organizzativa" e "Busta n.3 - "Offerta economica". Non verra'  tenuto
conto delle  offerte  che  perverranno  oltre  i  termini  stabiliti,
restando esonerato l'Ente Appaltante da ogni responsabilita' per  gli
eventuali ritardi di recapito per mezzo di terzi o  per  consegna  ad
indirizzo diverso da quello indicato nel presente  Capitolato.  Busta
n.1 Documentazione Amministrativa La busta n.1 portante esternamente,
pena  l'esclusione  dalla  gara,  la   dicitura   "Busta   n.   1   -
Documentazione Amministrativa", deve contenere, a pena di esclusione,
i  sottoelencati  documenti:  -  la  domanda  di  partecipazione  (da
compilarsi preferibilmente mediante utilizzo del modulo 1 visionabile
sul sito www.provincia.ba.it), costituente dichiarazione  sostitutiva
di  certificazioni  e  dell'atto   di   notorieta'   ai   sensi   del
D.P.R.28/12/2000, n°445, debitamente sottoscritta dal  professionista
singolo o  dal  mandatario  (per  i  raggruppamenti  temporanei  gia'
costituiti) o  da  tutti  i  componenti  del  raggruppamento  (per  i
raggruppamenti  temporanei  non  ancora  costituiti)  o  dal   legale
rappresentante (per le societa' di professionisti e di  ingegneria  e
per le associazioni  di  professionisti)  e  presentata,  a  pena  di
esclusione, unitamente a copia  fotostatica  non  autenticata  di  un
documento di identita' del sottoscrittore. La domanda deve  contenere
gli elementi essenziali  per  identificare  il  candidato  e  il  suo
indirizzo, e attestare il possesso dei requisiti di  ordine  generale
stabiliti dall'art.38 del D.Lgs. n°163/2006 e  l'impegno  a  rimanere
vincolato dalla propria offerta per un  periodo  pari  a  centottanta
giorni dalla scadenza del termine ultimo di  ricezione  dell'offerta.
Inoltre, per le persone giuridiche e per le associazioni, la  domanda
deve  individuare  le  persone  incaricate  della   prestazione   del
servizio, specificandone le generalita' e la qualifica professionale.
In caso di presentazione  dell'offerta  da  parte  dei  mandatari  di
raggruppamenti   temporanei   gia'   costituiti   alla   domanda   di
partecipazione deve essere allegata una scrittura privata autenticata
da cui risulti il mandato collettivo speciale con rappresentanza.  In
caso  di  presentazione  dell'offerta  da  parte  di   raggruppamenti
temporanei di concorrenti  non  ancora  costituiti  alla  domanda  di
partecipazione deve essere allegato l'impegno di conferire,  in  caso
di  aggiudicazione  della  gara,  mandato  collettivo  speciale   con
rappresentanza ad uno dei professionisti, denominato "mandatario". In
caso  di  presentazione  dell'offerta  da  parte  delle  associazioni
professionali alla domanda di partecipazione deve essere allegata una
copia del contratto associativo o comunque dell'atto che individua il
rappresentante  legale  dell'associazione;  -  la  garanzia  di   cui
all'art.75  del  D.Lgs.  n°163/2006,  per  un  importo  pari  al   2%
dell'importo del prezzo posto a base di gara, per ciascun piano  (sub
art. 7) sottoforma di fideiussione (bancaria o assicurativa), nonche'
l'impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia  fideiussoria  per
l'esecuzione del contratto, di cui all'art.113 del D.Lgs. n°163/2006,
qualora l'offerente risultasse affidatario.  Busta  n.  2  -  Offerta
Tecnica Nella busta  n.2  portante  esternamente,  pena  l'esclusione
della gara, la dicitura "Busta n. 2 - Offerta  Tecnica"  deve  essere
contenuta l'offerta tecnica (da compilarsi  preferibilmente  mediante
utilizzo del modulo  2  visionabile  sul  sito  www.provincia.ba.it),
debitamente sottoscritta dal professionista singolo o dal  mandatario
(per i raggruppamenti  temporanei  gia'  costituiti)  o  da  tutti  i
componenti del raggruppamento (per i  raggruppamenti  temporanei  non
ancora costituiti) o dal legale rappresentante (per  le  societa'  di
professionisti  e  di   ingegneria   e   per   le   associazioni   di
professionisti), le cui caratteristiche  devono  essere  esposte  nei
seguenti documenti allegati: - Relazione descrittiva  dell'esperienza
maturata, nel campo degli studi e dei progetti di  natura  analoga  a
quella richiesta per la prestazione dei servizi oggetto del  presente
Capitolato. Sono considerati di natura analoga i servizi appartenenti
alla stessa categoria dello Studio  oggetto  dell'appalto  (categoria
12, allegato II B del  D.Lgs.  n°163/2006  e  s.m.i.).  La  relazione
dovra' contenere l'elenco dei servizi prestati della medesima  natura
di quelli oggetto del presente Capitolato, corredato -  per  ciascuno
di essi - dalla ragione sociale del committente e  dalla  descrizione
del  servizio  prestato.  La   relazione   sara'   sottoscritta   dal
Concorrente, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. In caso
di offerta da parte di raggruppamenti costituiti o costituendi,  tale
documentazione dovra' essere presentata  da  tutti  i  componenti.  -
Relazione metodologia e organizzativa, redatta in carta semplice (max
15 cartelle formato A4) e sottoscritta dal prestatore di servizi  con
firma autenticata, secondo quanto previsto dalle  normative  vigenti.
Dovra' indicare metodi, tecniche e  soluzioni  organizzative  per  la
realizzazione delle attivita' illustrate nel  presente  Capitolato  e
per  il  raggiungimento  dei  relativi  obiettivi.   Dovra'   inoltre
contenere  il  cronoprogramma  delle  attivita'   con   l'indicazione
analitica  dei  tempi  previsti  per  la  prestazione  del  servizio,
compreso quello di assistenza tecnica. Quest'ultimo e' necessario per
le attivita' di confronto e di dialogo  con  i  rappresentanti  delle
istituzioni politiche, sia  economiche  che  culturali  presenti  nel
territorio, al fine di definire gli strumenti  di  pianificazione  in
oggetto con la piu' ampia partecipazione delle comunita' locali e con
la piu' efficace integrazione delle loro esigenze  e  bisogni  con  i
principi di tutela previsti per i siti della Rete Natura 2000. A tale
scopo  dovranno  essere  programmati  nel  corso   dell'elaborazione,
incontri e momenti di verifica periodica, per  la  conformita'  delle
varie fasi di avanzamento  del  lavoro  di  analisi  e  progettazione
rispetto   all'articolazione   tematica    indicata    nelle    linee
programmatiche. Tale Servizio di assistenza  tecnica  terminera'  con
l'approvazione del Piano di Gestione da parte della Regione. In  tale
relazione dovra' inoltre essere indicato  il  personale  dirigente  e
tecnico addetto all'esecuzione del servizio. Di tale gruppo di lavoro
dovra' essere allegato l'organigramma funzionale  e,  per  i  singoli
componenti, il curriculum vitae. E' espressamente  richiesto  che  il
gruppo di lavoro sia coordinato da un esperto e/o laureato senior con
almeno 10 anni di esperienza nel settore di progetti  territoriali  o
ambientali integrati e che in tale gruppo di  lavoro  siano  compresi
esperti  senior  e  junior  nelle  seguenti  discipline:  a)  scienze
naturali e della terra (geologia, botanica, zoologia); b) urbanistica
e pianificazione territoriale; c) scienze  agrarie  e  forestali.  La
relazione sara' sottoscritta dal Concorrente, secondo quanto previsto
dalle  normative  vigenti.  In  caso   di   offerta   da   parte   di
raggruppamenti costituiti o costituendi, tale  documentazione  dovra'
essere sottoscritta da tutti i  componenti.  Busta  n.  3  -  Offerta
Economica Nella busta n.3 portante  esternamente,  pena  l'esclusione
della gara, la dicitura " Busta  n.3  -  Offerta  Economica  ",  deve
essere contenuta l'offerta economica (da  compilarsi  preferibilmente
mediante   utilizzo   del   modulo    3    visionabile    sul    sito
www.provincia.ba.it),  debitamente  sottoscritta  dal  professionista
singolo o  dal  mandatario  (per  i  raggruppamenti  temporanei  gia'
costituiti) o  da  tutti  i  componenti  del  raggruppamento  (per  i
raggruppamenti  temporanei  non  ancora  costituiti)  o  dal   legale
rappresentante (per le societa' di professionisti e di  ingegneria  e
per  le  associazioni  di  professionisti),   e   consistente   nella
indicazione della riduzione percentuale, espressa in cifre e lettere,
rispetto all'importo posto a base di gara; in caso di discordanza tra
l'indicazione in cifre e quella  in  lettere,  prevale  l'indicazione
piu' vantaggiosa per l'Amministrazione. Articolo 20  -  ELEMENTI  PER
ATTRIBUZIONE PUNTEGGI E RELATIVI PESI Le offerte saranno valutate con
il criterio dell'offerta economicamente piu'  vantaggiosa,  prendendo
in considerazione i seguenti elementi:  a)  professionalita'  desunta
dalla  documentazione  descrittiva   (vedi   offerta   tecnica);   b)
caratteristiche  organizzative  e  metodologiche  dell'offerta  (vedi
offerta  tecnica);  c)  ribasso  percentuale  indicato   nell'offerta
economica. Agli elementi di valutazione  sono  assegnati  i  seguenti
pesi percentuali: - per l'elemento a) 35; - per l'elemento b)  60;  -
per l'elemento c) 5; L'attribuzione dei punteggi alle singole offerte
verra' eseguita dalla Commissione applicando la seguente formula:  Ki
= Ai x Pa + Bi x Pb + Ci x Pc dove: - Ki e' il  punteggio  attribuito
al concorrente i-esimo; - Ai , Bi , Ci sono i  coefficienti  compresi
tra 0 e 1, espressi in valore centesimale, attribuiti al  concorrente
i-esimo: - il coefficiente e' pari a  zero  in  corrispondenza  della
prestazione minima possibile; - il coefficiente e'  pari  ad  uno  in
corrispondenza della prestazione massima offerta; - Pa , Pb , Pc sono
i pesi percentuali. Ai fini della determinazione dei coefficienti  Ai
e Bi , relativi rispettivamente agli elementi a) e b), la Commissione
giudicatrice applichera' il metodo del confronto a  coppie.  Ai  fini
della determinazione del coefficiente Ci, la Commissione giudicatrice
applichera' la seguente formula: Ci = Ri / Rmax dove: - Ri =  ribasso
percentuale formulato dal  concorrente  i-esimo;  -  Rmax  =  ribasso
percentuale massimo offerto. Articolo 21 - PROCEDURA DI GARA I plichi
contenenti le tre buste verranno aperte in seduta pubblica presso  la
sede dell'Ente Appaltante il giorno  18/11/2010,  alle  ore  12.00  ,
salvo diversa comunicazione. Alla  presenza  dei  rappresentanti  dei
concorrenti in primo luogo verra' verificata l'integrita' dei  plichi
contenenti le tre buste. La Commissione procedera' poi con l'apertura
della "Busta n.1 - documentazione amministrativa". I  concorrenti  la
cui documentazione  risulti  idonea,  secondo  quanto  richiesto  dal
Capitolato,  avranno  corso  nella  selezione.  Terminata  la   parte
pubblica della seduta, la Commissione procedera'  quindi,  in  seduta
ristretta e riservata, alla valutazione dei documenti contenuti nella
"Busta n.2- Offerta Tecnica"  sulla  base  dei  criteri  indicati  al
precedente articolo 20. La Commissione procedera'  infine  in  seduta
pubblica, la cui data sara' comunicata via fax ai  concorrenti,  alla
apertura della "Busta n.3 - Offerta  Economica"  e  alla  valutazione
dell'offerta economica contenuta nella "Busta n.3" secondo i  criteri
indicati al precedente articolo 20. Infine la Commissione, sulla base
dei punteggi totali  conseguiti  dai  singoli  Concorrenti,  stilera'
apposita graduatoria, seguendo quanto indicato al precedente articolo
20. Nel caso di candidati a pari punteggio, risultera' aggiudicatario
il candidato che avra' ottenuto il punteggio piu' alto nella proposta
tecnica; in caso di ulteriore parita' si procedera' con il sorteggio.
Articolo  22  -  COMMISSIONE  DI  GARA  La  Commissione  giudicatrice
nominata successivamente allo scadere del termine  per  la  ricezione
dei plichi contenenti le offerte, sara'  composta  da  un  numero  di
membri effettivi non inferiore a tre cosi' individuati: un componente
esperto nominato dal Dirigente dell'Ufficio  Parchi  e  tutela  della
Biodiversita' della Regione Puglia, due componenti  esperti  nominati
dal Dirigente del Servizio Ambiente  e  Rifiuti  della  Provincia  di
Bari. Ai lavori  della  Commissione  partecipa  anche  un  segretario
verbalizzante designato dal Dirigente del Servizio Ambiente e Rifiuti
della Provincia di Bari. La Commissione ha,  facolta'  di  richiedere
chiarimenti in merito alle descrizioni tecniche  nelle  forme  e  nei
modi atti a tutelare gli interessi dell'Amministrazione  e  la  leale
concorrenza  dei  singoli  partecipanti,  in  conformita'  a   quanto
previsto dall'art. 16 del  citato  D.Lgs.  n.157/95.  Articolo  23  -
AGGIUDICAZIONE    DELL'APPALTO    L'Ente    Appaltante     procedera'
all'aggiudicazione dell'Appalto al Concorrente che  abbia  presentato
l'offerta  economicamente  piu'   vantaggiosa   determinata   facendo
riferimento agli elementi  valutativi  sopra  indicati.  Il  servizio
verra' aggiudicato anche in  presenza  di  una  sola  offerta  valida
purche' ritenuta congrua e rispondente a quanto espresso nel presente
Capitolato. Al concorrente aggiudicatario e' richiesta, ex  art.  42,
comma  4,  del  D.Lgs.  n°163/2006  e   s.m.i.,   la   documentazione
probatoria, a conferma di quanto dichiarato in sede di gara,  secondo
quanto previsto dall'art.  48,  comma  2,  del  D.Lgs.  n°163/2006  e
s.m.i..  La   Stazione   Appaltante   richiede   all'affidatario   la
certificazione di  regolarita'  contributiva  di  cui  all'art.2  del
D.Lgs.25 settembre 2002, n°210 (convertito dalla  Legge  22  novembre
2002,   n°266).   La    Stazione    Appaltante,    previa    verifica
dell'aggiudicazione provvisoria ai sensi dell'art. 12, comma  1,  del
D.Lgs. n°163/2006 e s.m.i provvedera' all'aggiudicazione  definitiva.
La stipulazione del contratto di appalto avra' luogo entro il termine
di sessanta giorni dalla data in cui l'aggiudicazione  definitiva  e'
divenuta efficace. L'inosservanza di  quanto  sopra,  salvo  casi  di
grave impedimento, sara' intesa come rinuncia, con conseguente revoca
dell'affidamento,  assegnazione   al   concorrente   che   segue   in
graduatoria, incameramento della cauzione provvisoria. Articolo 24  -
PUBBLICITA' L' avviso di  gara  sara'  pubblicato  sulla  G.U.  della
Repubblica italiana, sul BURP, all'Albo Pretorio della  Provincia  di
Bari e dei Comuni interessati nonche' sul sito WEB della provincia di
Bari  all'indirizzo  www.provincia.ba.it.,  ove   sara'   visionabile
l'avviso di selezione integrale. 

                            Il Dirigente: 
                      Arch. Dott. Carlo Latrofa 

 
T10BFE17332
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.