FONDIMPRESA

(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.139 del 30-11-2016)

 
        Estratto avviso 4/2016 Sostegno alle imprese aderenti 
per la formazione di neoassunti e  di  disoccupati  e  inoccupati  da
                              assumere 
 

  Il Fondo paritetico  interprofessionale  Fondimpresa  con  sede  in
Roma, via della Ferratella in  Laterano  n.  33,  codice  fiscale  n.
97278470584, costituito da Confindustria - CGIL, CISL,  UIL,  intende
favorire, con la concessione di un contributo aggiuntivo alle risorse
del Conto Formazione aziendale, la realizzazione di  piani  formativi
condivisi rivolti alla formazione di dipendenti neoassunti in imprese
aderenti o di disoccupati o  inoccupati  da  assumere  nelle  imprese
aderenti al termine  del  percorso  formativo,  comprese  le  persone
richiedenti asilo. 
  Il contributo aggiuntivo disciplinato dall'Avviso  e'  concesso  ai
sensi dell'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive
modificazioni e a valere sulle risorse del Conto di  sistema  di  cui
all'art. 6, comma 2, lettera b), del regolamento di Fondimpresa. 
  I  piani  formativi  devono  essere  condivisi,  prima  della  loro
presentazione,  con  accordi  sottoscritti   da   organizzazioni   di
rappresentanza, a livello aziendale, territoriale e/o  di  categoria,
nel rispetto del «Protocollo d'Intesa - Criteri e  modalita'  per  la
condivisione, tra le parti sociali, dei piani formativi» sottoscritto
da Confindustria, CGIL, CISL e UIL  il  25  giugno  2014,  pubblicato
nella  home  page  del  sito  web  www.fondimpresa.it  -  Ambito   di
riferimento. 
  I piani formativi finanziati possono riguardare i seguenti ambiti e
macro aree: Ambiti: Ambito A - micro, piccole e medie imprese  (PMI).
Ambito B - Grandi Imprese (GI). macro aree:  1-Nord  (Valle  d'Aosta,
Piemonte,  Liguria,  Lombardia,  Veneto,   Friuli   Venezia   Giulia,
Provincia di Trento, Provincia di Bolzano). 2-Centro (Emilia Romagna,
Toscana, Umbria, Lazio,  Marche,  Abruzzo,  Molise).  3-Sud  e  Isole
(Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna). 
  Il piano  multi-regionale  deve  collocarsi,  in  via  esclusiva  o
prevalente, in una delle Macro aree sopra indicate. Nell'Ambito A  il
Piano formativo puo' essere presentato da: 
    1) singole  aziende  aderenti  che  rispondono  alla  definizione
comunitaria di PMI (micro, piccole e medie imprese); 
    2) due o piu' PMI aderenti in un piano interaziendale. 
  Nell'ambito B i piani formativi possono essere presentati da: 
    1) singole  aziende  aderenti  che  rispondono  alla  definizione
comunitaria di GI (Grande Impresa); 
    2)  due  o  piu'  GI  (Grandi  Imprese)  aderenti  in  un   piano
interaziendale. 
  Non possono essere presentati Piani interaziendali  che  vedono  la
partecipazione congiunta di PMI e GI. 
  Oggetto e beneficiari dell'intervento. Il Piano  formativo  per  il
quale si richiede il contributo aggiuntivo previsto dall'avviso  puo'
riguardare  tutte  le  modalita'  e  le  tematiche   formative,   con
esclusione delle attivita' formative organizzate  per  conformare  le
imprese  alla  normativa  nazionale  obbligatoria   in   materia   di
formazione e delle ore di formazione che comportano lo svolgimento di
attivita' produttive. 
  E'   altresi'   escluso   l'utilizzo    del    voucher    formativo
(partecipazione del/i destinatario/i a corsi  a  catalogo,  anche  se
realizzati presso l'azienda titolare del piano). 
  Il piano deve prevedere almeno 40 ore  di  formazione  per  ciascun
partecipante. 
  A consuntivo ciascun partecipante deve aver  utilmente  frequentato
(per almeno 1'80%  del  monte  ore  del  corso)  una  o  piu'  azioni
formative per una durata complessiva non inferiore a 40 ore. 
  Possono  presentare  il  piano  formativo  con  la  richiesta   del
contributo aggiuntivo previsto dall'Avviso esclusivamente le  imprese
aderenti che rispettano, alla data di presentazione del piano,  tutte
le condizioni indicate in avviso. 
  Destinatari. La partecipazione  al  piano  presentato  dall'azienda
aderente con le modalita' ed alle condizioni previste dall'avviso  e'
riservata esclusivamente  alle  seguenti  tipologie  di  destinatari,
anche in forma congiunta nello stesso piano: 
    a) lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato da  non
piu' di 6 mesi alla data di presentazione del piano a Fondimpresa; 
    b)  disoccupati  o  inoccupati  che  l'azienda  aderente  intende
assumere con contratto a tempo indeterminato a conclusione del piano,
comprese le persone richiedenti asilo alle condizioni previste  dalla
normativa vigente. 
  Non  possono  essere  destinatari  del  piano  altre  tipologie  di
lavoratori dipendenti dell'azienda titolare del piano. 
  Scadenze e risorse finanziarie. I  contributi  aggiuntivi  previsti
dall'avviso, sono concessi ai piani  formativi  condivisi  presentati
sul Conto Formazione dalle aziende beneficiarie  di  cui  all'art.  3
dell'avviso, a partire dalle ore 9:00 del 16 gennaio 2017 fino al  30
giugno 2017. 
  In  nessun  caso  potranno  essere  accettati  o  finanziati  piani
presentati al di fuori delle suddette scadenze. 
  Le risorse destinate alla concessione del contributo aggiuntivo sui
Piani formativi approvati con l'avviso sono complessivamente pari a €
15.000.000,00 (quindicimilioni), a valere  sulle  disponibilita'  del
conto di sistema  di  cui  all'art.  6,  comma  2,  lettera  b),  del
regolamento di Fondimpresa,  cosi'  suddivise:  Macro  Area:  -  Nord
(Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli  Venezia
Giulia, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano): Ambito  A  -  PMI
(micro, piccole, medie imprese) € 4.680.000,00; Ambito B - GI (Grandi
Imprese)  €  2.340.000,00.  Macro  Area:  2-Centro  (Emilia  Romagna,
Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo,  Molise):  Ambito  A  -  PMI
(micro, piccole, medie imprese) € 3.140.000,00; Ambito B - GI (Grandi
Imprese) € 1.570.000,00. Macro Area: 3-Sud e Isole (Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna):  Ambito  A  -  PMI  (micro,
piccole, medie  imprese)  €  2.180.000,00;  Ambito  B  -  GI  (Grandi
Imprese) € 1.090.000,00. 
  Stanziamento complessivo: 
    ambito A - PMI (micro, piccole, medie imprese) € 10.000.000,00; 
    ambito B - GI (grandi imprese) € 5.000.000,00. 
  Costi ammissibili e finanziamento dei piani. 
  I costi ammissibili a finanziamento in relazione al piano formativo
vengono determinati, sia a preventivo che a consuntivo, applicando  i
seguenti «costi unitari standard», che, sulla base  dell'analisi  dei
rendiconti dei  piani  finanziati  «a  costi  reali»  da  Fondimpresa
nell'ambito  degli  avvisi  che  finanziavano  piani   ordinari   con
contributo  aggiuntivo   del   Fondo,   costituiscono   la   migliore
approssimazione ai costi reali: € 73,63  *  somma  ore  delle  azioni
formative (ore corso) valide (da «quadro riepilogativo» della sezione
«monitoraggio procedurale»)  +  €  10,17  *  somma  ore  partecipanti
effettivi  (frequenza  per  almeno  l'80%  del   totale   delle   ore
programmate dell'azione) alle azioni formative  valide  (ore  allievo
erogate)  +  €  676,71.  L'importo  derivante  dall'applicazione  dei
predetti costi unitari standard deve essere ridotto  qualora  risulti
superiore al costo totale stimato dall'Azienda per le voci  di  spesa
A. Erogazione della formazione  +  C.  Attivita'  preparatorie  e  di
accompagnamento + D. Gestione  (costi  diretti  e  indiretti  per  le
predette voci). Il finanziamento del Piano non puo' infatti  generare
margini di profitto rispetto alle spese sostenute. 
  L'importo totale deve essere ripartito tra le  voci  di  spesa  del
piano, sulla base dell'importo risultante dai costi unitari  standard
o dalla riduzione operata dell'Azienda, tenendo  conto  dei  seguenti
limiti: A - Erogazione della formazione =  almeno  l'80%  del  totale
delle voci A+C+D. C - Attivita' preparatorie e di accompagnamento  ed
attivita' non formative = max 12% del totale delle voci  A+C+D.  D  -
Gestione del Piano = max 8% del totale  delle  voci  A+C+D.  I  costi
effettivi per la voce B - Costo del personale in formazione,  possono
essere  imputati  nel  preventivo  finanziario  e   nel   rendiconto,
esclusivamente a titolo di apporto privato,  solo  nel  caso  in  cui
l'azienda  titolare  o  contitolare  del  piano  abbia   optato   per
l'applicazione  del  Regolamento  n.  651/2014,  di  cui  all'art.  8
dell'Avviso. 
  Non devono invece essere previsti  e  imputati  dalle  aziende  che
hanno optato per  l'applicazione  del  regolamento  «de  minimis»  n.
1407/2013. 
  Il finanziamento  del  piano  viene  determinato,  sulle  base  dei
predetti «costi unitari standard», applicando  tutti  i  parametri  e
massimali,  a  preventivo  ed  a  consuntivo,  previsti  all'art.   6
dell'avviso. 
  Regime di aiuti. Il contributo aggiuntivo del  «conto  di  sistema»
concesso con l'avviso e' assoggettato ad uno dei seguenti regolamenti
comunitari,  sulla  base  della  scelta  effettuata   dalle   aziende
beneficiarie in sede  di  presentazione  del  piano,  secondo  quanto
previsto dal  Regime  di  Aiuti:  «Fondi  interprofessionali  per  la
formazione continua - regolamento per la concessione  di  aiuti  alle
imprese per attivita' di formazione continua in  esenzione  ai  sensi
del Regolamento (CE) n. 651/2014» -  SA  40411,  approvato  con  D.D.
27\Segr. D.G.\2014 del 12 novembre 2014 e  successivo  D.D.  96\Segr.
D.G.\2014 del 17 dicembre 2014 di modifica - direzione  generale  per
le politiche attive, i servizi per il  lavoro  e  la  formazione  del
Ministero del lavoro e delle  Politiche  Sociali  -  comunicato  alla
commissione europea attraverso il  sistema  di  notifica  elettronica
della Commissione (SANI) - Numero identificativo del regime di  aiuti
83883: Regolamento (UE) n. 651/2014 della commissione del  17  giugno
2014, pubblicato sulla G.U.U.E.  L.  187  del  26  giugno  2014,  che
dichiara  alcune  categorie  di  aiuti  (tra  cui  gli   aiuti   alla
formazione) compatibili con il mercato interno in applicazione  degli
articoli 107 e 108 del trattato, in vigore dal 1° luglio 2014 fino al
31 dicembre 2020. 
  L'applicazione del predetto regolamento (CE) n. 651/2014 e' esclusa
per  le  aziende  che  non  rientrano  nel  campo   di   applicazione
disciplinato nell'art. 1 del regolamento. 
  In particolare sono esclusi i finanziamenti in  favore  di  imprese
destinatarie di un ordine di  recupero  pendente  a  seguito  di  una
precedente decisione della commissione europea che ha  dichiarato  un
aiuto illegale e incompatibile con il mercato  comune,  ad  eccezione
dei regimi  di  aiuti  destinati  a  ovviare  ai  danni  arrecati  da
determinate calamita' naturali; sono altresi' escluse le  imprese  in
difficolta', come definite nel punto  18  dell'art.  1  del  medesimo
Regolamento (UE) n.  651/2014,  ad  eccezione  dei  regimi  di  aiuti
destinati a  ovviare  ai  danni  arrecati  da  determinare  calamita'
naturali. 
  L'opzione  per  il  regolamento  (CE)  n.  651/2014  comporta,  tra
l'altro, il rispetto della disciplina  degli  aiuti  alla  formazione
prevista nell'art. 31 del regolamento. 
  Si applicano le intensita' massime di aiuto stabilite nell'art.  31
del predetto regolamento, aumentate nelle misure previste al punto 4,
lettere a) e b) e al punto 5 del medesimo articolo. 
  Regolamento (UE) n. 1407/2013 della  commissione  del  18  dicembre
2013, pubblicato sulla G.U.U.E. L. 352 del 24 dicembre 2013, relativo
all'applicazione  degli  articoli  107  e  108   del   trattato   sul
funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» fino al  31
dicembre 2020. 
  Le imprese beneficiarie  della  formazione  nei  piani  dell'avviso
devono  optare  espressamente  per  il  regolamento  comunitario   da
applicare,  tenendo  presente  il   relativo   termine   di   vigenza
utilizzando l'allegato 1 dell'avviso. 
  In caso di scelta per l'applicazione di un regolamento  de  minimis
l'azienda beneficiaria, con apposita dichiarazione allegata al  piano
in sede di presentazione, resa utilizzando l'allegato 1  dell'avviso,
deve attestare che i contributi pubblici concessi  negli  ultimi  tre
esercizi finanziari utilizzati a scopo fiscale,  compreso  quello  in
corso, consentono l'applicazione del regolamento prescelto. 
  Tale dichiarazione  deve  riportare  tutti  i  contributi  pubblici
concessi nel predetto periodo dalla  medesima  impresa  beneficiaria,
indipendentemente dalle unita' locali  o  unita'  produttive  per  le
quali i contributi sono stati ricevuti, tenendo conto  che  tutte  le
entita' controllate (giuridicamente o di fatto) dalla stessa  entita'
devono  essere  considerate  un'impresa  unica,  come  definita   nel
regolamento. 
  Le risorse  del  proprio  conto  formazione  che  ciascuna  azienda
beneficiaria   deve   utilizzare   nel   piano   costituiscono   mera
restituzione dei versamenti effettuati al Fondo e non  sono  soggette
alla disciplina degli aiuti di Stato. 
  Verifica e approvazione dei piani. I piani formativi che richiedono
il contributo aggiuntivo dell'avviso sono sottoposti a  una  verifica
di conformita' rispetto a tutti i  requisiti  richiesti  dall'avviso,
nelle forme e con le modalita' previste nel presente articolo e nelle
«Istruzioni e modelli dell'avviso n. 4/2016» (Allegato n. 3). 
  La  verifica  di  conformita'   e'   effettuata   direttamente   da
Fondimpresa a  livello  centrale,  secondo  l'ordine  cronologico  di
presentazione dei piani in  forma  completa  per  macro  area  e  per
ambito. 

                        Il direttore generale 
                             Paola Vitto 

 
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