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Estratto avviso 4/2016 Sostegno alle imprese aderenti per la formazione di neoassunti e di disoccupati e inoccupati da assumere Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa con sede in Roma, via della Ferratella in Laterano n. 33, codice fiscale n. 97278470584, costituito da Confindustria - CGIL, CISL, UIL, intende favorire, con la concessione di un contributo aggiuntivo alle risorse del Conto Formazione aziendale, la realizzazione di piani formativi condivisi rivolti alla formazione di dipendenti neoassunti in imprese aderenti o di disoccupati o inoccupati da assumere nelle imprese aderenti al termine del percorso formativo, comprese le persone richiedenti asilo. Il contributo aggiuntivo disciplinato dall'Avviso e' concesso ai sensi dell'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modificazioni e a valere sulle risorse del Conto di sistema di cui all'art. 6, comma 2, lettera b), del regolamento di Fondimpresa. I piani formativi devono essere condivisi, prima della loro presentazione, con accordi sottoscritti da organizzazioni di rappresentanza, a livello aziendale, territoriale e/o di categoria, nel rispetto del «Protocollo d'Intesa - Criteri e modalita' per la condivisione, tra le parti sociali, dei piani formativi» sottoscritto da Confindustria, CGIL, CISL e UIL il 25 giugno 2014, pubblicato nella home page del sito web www.fondimpresa.it - Ambito di riferimento. I piani formativi finanziati possono riguardare i seguenti ambiti e macro aree: Ambiti: Ambito A - micro, piccole e medie imprese (PMI). Ambito B - Grandi Imprese (GI). macro aree: 1-Nord (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano). 2-Centro (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise). 3-Sud e Isole (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna). Il piano multi-regionale deve collocarsi, in via esclusiva o prevalente, in una delle Macro aree sopra indicate. Nell'Ambito A il Piano formativo puo' essere presentato da: 1) singole aziende aderenti che rispondono alla definizione comunitaria di PMI (micro, piccole e medie imprese); 2) due o piu' PMI aderenti in un piano interaziendale. Nell'ambito B i piani formativi possono essere presentati da: 1) singole aziende aderenti che rispondono alla definizione comunitaria di GI (Grande Impresa); 2) due o piu' GI (Grandi Imprese) aderenti in un piano interaziendale. Non possono essere presentati Piani interaziendali che vedono la partecipazione congiunta di PMI e GI. Oggetto e beneficiari dell'intervento. Il Piano formativo per il quale si richiede il contributo aggiuntivo previsto dall'avviso puo' riguardare tutte le modalita' e le tematiche formative, con esclusione delle attivita' formative organizzate per conformare le imprese alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione e delle ore di formazione che comportano lo svolgimento di attivita' produttive. E' altresi' escluso l'utilizzo del voucher formativo (partecipazione del/i destinatario/i a corsi a catalogo, anche se realizzati presso l'azienda titolare del piano). Il piano deve prevedere almeno 40 ore di formazione per ciascun partecipante. A consuntivo ciascun partecipante deve aver utilmente frequentato (per almeno 1'80% del monte ore del corso) una o piu' azioni formative per una durata complessiva non inferiore a 40 ore. Possono presentare il piano formativo con la richiesta del contributo aggiuntivo previsto dall'Avviso esclusivamente le imprese aderenti che rispettano, alla data di presentazione del piano, tutte le condizioni indicate in avviso. Destinatari. La partecipazione al piano presentato dall'azienda aderente con le modalita' ed alle condizioni previste dall'avviso e' riservata esclusivamente alle seguenti tipologie di destinatari, anche in forma congiunta nello stesso piano: a) lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato da non piu' di 6 mesi alla data di presentazione del piano a Fondimpresa; b) disoccupati o inoccupati che l'azienda aderente intende assumere con contratto a tempo indeterminato a conclusione del piano, comprese le persone richiedenti asilo alle condizioni previste dalla normativa vigente. Non possono essere destinatari del piano altre tipologie di lavoratori dipendenti dell'azienda titolare del piano. Scadenze e risorse finanziarie. I contributi aggiuntivi previsti dall'avviso, sono concessi ai piani formativi condivisi presentati sul Conto Formazione dalle aziende beneficiarie di cui all'art. 3 dell'avviso, a partire dalle ore 9:00 del 16 gennaio 2017 fino al 30 giugno 2017. In nessun caso potranno essere accettati o finanziati piani presentati al di fuori delle suddette scadenze. Le risorse destinate alla concessione del contributo aggiuntivo sui Piani formativi approvati con l'avviso sono complessivamente pari a € 15.000.000,00 (quindicimilioni), a valere sulle disponibilita' del conto di sistema di cui all'art. 6, comma 2, lettera b), del regolamento di Fondimpresa, cosi' suddivise: Macro Area: - Nord (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano): Ambito A - PMI (micro, piccole, medie imprese) € 4.680.000,00; Ambito B - GI (Grandi Imprese) € 2.340.000,00. Macro Area: 2-Centro (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise): Ambito A - PMI (micro, piccole, medie imprese) € 3.140.000,00; Ambito B - GI (Grandi Imprese) € 1.570.000,00. Macro Area: 3-Sud e Isole (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna): Ambito A - PMI (micro, piccole, medie imprese) € 2.180.000,00; Ambito B - GI (Grandi Imprese) € 1.090.000,00. Stanziamento complessivo: ambito A - PMI (micro, piccole, medie imprese) € 10.000.000,00; ambito B - GI (grandi imprese) € 5.000.000,00. Costi ammissibili e finanziamento dei piani. I costi ammissibili a finanziamento in relazione al piano formativo vengono determinati, sia a preventivo che a consuntivo, applicando i seguenti «costi unitari standard», che, sulla base dell'analisi dei rendiconti dei piani finanziati «a costi reali» da Fondimpresa nell'ambito degli avvisi che finanziavano piani ordinari con contributo aggiuntivo del Fondo, costituiscono la migliore approssimazione ai costi reali: € 73,63 * somma ore delle azioni formative (ore corso) valide (da «quadro riepilogativo» della sezione «monitoraggio procedurale») + € 10,17 * somma ore partecipanti effettivi (frequenza per almeno l'80% del totale delle ore programmate dell'azione) alle azioni formative valide (ore allievo erogate) + € 676,71. L'importo derivante dall'applicazione dei predetti costi unitari standard deve essere ridotto qualora risulti superiore al costo totale stimato dall'Azienda per le voci di spesa A. Erogazione della formazione + C. Attivita' preparatorie e di accompagnamento + D. Gestione (costi diretti e indiretti per le predette voci). Il finanziamento del Piano non puo' infatti generare margini di profitto rispetto alle spese sostenute. L'importo totale deve essere ripartito tra le voci di spesa del piano, sulla base dell'importo risultante dai costi unitari standard o dalla riduzione operata dell'Azienda, tenendo conto dei seguenti limiti: A - Erogazione della formazione = almeno l'80% del totale delle voci A+C+D. C - Attivita' preparatorie e di accompagnamento ed attivita' non formative = max 12% del totale delle voci A+C+D. D - Gestione del Piano = max 8% del totale delle voci A+C+D. I costi effettivi per la voce B - Costo del personale in formazione, possono essere imputati nel preventivo finanziario e nel rendiconto, esclusivamente a titolo di apporto privato, solo nel caso in cui l'azienda titolare o contitolare del piano abbia optato per l'applicazione del Regolamento n. 651/2014, di cui all'art. 8 dell'Avviso. Non devono invece essere previsti e imputati dalle aziende che hanno optato per l'applicazione del regolamento «de minimis» n. 1407/2013. Il finanziamento del piano viene determinato, sulle base dei predetti «costi unitari standard», applicando tutti i parametri e massimali, a preventivo ed a consuntivo, previsti all'art. 6 dell'avviso. Regime di aiuti. Il contributo aggiuntivo del «conto di sistema» concesso con l'avviso e' assoggettato ad uno dei seguenti regolamenti comunitari, sulla base della scelta effettuata dalle aziende beneficiarie in sede di presentazione del piano, secondo quanto previsto dal Regime di Aiuti: «Fondi interprofessionali per la formazione continua - regolamento per la concessione di aiuti alle imprese per attivita' di formazione continua in esenzione ai sensi del Regolamento (CE) n. 651/2014» - SA 40411, approvato con D.D. 27\Segr. D.G.\2014 del 12 novembre 2014 e successivo D.D. 96\Segr. D.G.\2014 del 17 dicembre 2014 di modifica - direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali - comunicato alla commissione europea attraverso il sistema di notifica elettronica della Commissione (SANI) - Numero identificativo del regime di aiuti 83883: Regolamento (UE) n. 651/2014 della commissione del 17 giugno 2014, pubblicato sulla G.U.U.E. L. 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti (tra cui gli aiuti alla formazione) compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, in vigore dal 1° luglio 2014 fino al 31 dicembre 2020. L'applicazione del predetto regolamento (CE) n. 651/2014 e' esclusa per le aziende che non rientrano nel campo di applicazione disciplinato nell'art. 1 del regolamento. In particolare sono esclusi i finanziamenti in favore di imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della commissione europea che ha dichiarato un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune, ad eccezione dei regimi di aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati da determinate calamita' naturali; sono altresi' escluse le imprese in difficolta', come definite nel punto 18 dell'art. 1 del medesimo Regolamento (UE) n. 651/2014, ad eccezione dei regimi di aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati da determinare calamita' naturali. L'opzione per il regolamento (CE) n. 651/2014 comporta, tra l'altro, il rispetto della disciplina degli aiuti alla formazione prevista nell'art. 31 del regolamento. Si applicano le intensita' massime di aiuto stabilite nell'art. 31 del predetto regolamento, aumentate nelle misure previste al punto 4, lettere a) e b) e al punto 5 del medesimo articolo. Regolamento (UE) n. 1407/2013 della commissione del 18 dicembre 2013, pubblicato sulla G.U.U.E. L. 352 del 24 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» fino al 31 dicembre 2020. Le imprese beneficiarie della formazione nei piani dell'avviso devono optare espressamente per il regolamento comunitario da applicare, tenendo presente il relativo termine di vigenza utilizzando l'allegato 1 dell'avviso. In caso di scelta per l'applicazione di un regolamento de minimis l'azienda beneficiaria, con apposita dichiarazione allegata al piano in sede di presentazione, resa utilizzando l'allegato 1 dell'avviso, deve attestare che i contributi pubblici concessi negli ultimi tre esercizi finanziari utilizzati a scopo fiscale, compreso quello in corso, consentono l'applicazione del regolamento prescelto. Tale dichiarazione deve riportare tutti i contributi pubblici concessi nel predetto periodo dalla medesima impresa beneficiaria, indipendentemente dalle unita' locali o unita' produttive per le quali i contributi sono stati ricevuti, tenendo conto che tutte le entita' controllate (giuridicamente o di fatto) dalla stessa entita' devono essere considerate un'impresa unica, come definita nel regolamento. Le risorse del proprio conto formazione che ciascuna azienda beneficiaria deve utilizzare nel piano costituiscono mera restituzione dei versamenti effettuati al Fondo e non sono soggette alla disciplina degli aiuti di Stato. Verifica e approvazione dei piani. I piani formativi che richiedono il contributo aggiuntivo dell'avviso sono sottoposti a una verifica di conformita' rispetto a tutti i requisiti richiesti dall'avviso, nelle forme e con le modalita' previste nel presente articolo e nelle «Istruzioni e modelli dell'avviso n. 4/2016» (Allegato n. 3). La verifica di conformita' e' effettuata direttamente da Fondimpresa a livello centrale, secondo l'ordine cronologico di presentazione dei piani in forma completa per macro area e per ambito. Il direttore generale Paola Vitto TV16BFM16144