Giudizio sull'ammissibilita' del ricorso per conflitto di
attribuzione tra poteri dello Stato.
Procedimento civile - Controversie dinanzi al giudice del lavoro -
Tentativo obbligatorio di conciliazione - Termine di espletamento -
Ritenuta condizione per la proponibilita' (anziche' di mera
procedibilita', come anteriormente previsto) delle domande giudiziali
- Ricorso per conflitto tra poteri del Pretore di Brescia, in
funzione di giudice del lavoro, nei confronti del Consiglio dei
ministri, in relazione a provvedimenti legislativi adottati dal
Governo, per lesione delle sue attribuzioni costituzionali di giudice
- Contestuale eccezione da parte del giudice ricorrente, in via
pregiudiziale e previa sospensione del giudizio sul conflitto, della
illegittimita' costituzionale della normativa richiamata - Assunta
incompetenza del Consiglio dei ministri, per mancato rispetto dei
principi e criteri fissati nella delega legislativa al Governo,
nonche' incongrua limitazione del diritto alla tutela giurisdizionale
e del principio di eguaglianza - Preliminare deliberazione
sull'ammissibilita' del conflitto - Impropria utilizzazione dello
strumento del conflitto, in luogo della mancata attivazione della
questione incidentale di legittimita' costituzionale -
Inammissibilita' del conflitto.
(D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29, art. 69, comma 3, come modificato
dall'art. 19 del d.lgs. 29 ottobre 1998, n. 387; c.p.c., art.
412-bis, terzo comma, come modificato dal comma 9 dell'art. 19 del
d.lgs. n. 387 del 1998).
(Cost., artt. 3, 24, 76 e 77, primo comma).
(099C1087)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.43 del 27-10-1999)
☰
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.