N. 46
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
25 novembre 1996
N. 46
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 25 novembre 1996 (della regione autonoma
Friuli-Venezia Giulia)
Agricoltura - Regime comunitario di produzione lattiera - "Quote
latte" - Prevista pubblicazione, da parte dell'AIMA, entro il 31
marzo 1996, di appositi bollettini di aggiornamento degli elenchi
dei produttori titolari di quota e dei quantitativi ad essi
spettanti nel periodo 1995-96 - Attribuzione a tali bollettini,
integralmente sostitutivi di quelli precedenti, della efficacia di
accertamento definitivo delle posizioni individuali, con effetto
vincolante anche nei confronti degli acquirenti, ai fini della
trattenuta e del versamento supplementare eventualmente dovuto -
Contestata retroattivita' della normativa, che impedisce agli
imprenditori del settore di adeguare la produzione alle quote ad
essi assegnate, in contrasto, fra l'altro, con i criteri di
programmazione, per il futuro, delle campagne lattiere fissati dal
regolamento CEE n. 804/1968 - Mancato invito del presidente della
giunta della regione Friuli-Venezia Giulia alla seduta del
Consiglio dei Ministri in cui il decreto-legge de quo e' stato
adottato, pur trattandosi di questioni riguardanti particolarmente
la regione - Omessa motivazione, nel parere del Comitato
permanente delle politiche agroalimentari e forestali, previsto ai
fini della pubblicazione dei bollettini da parte dell'AIMA ed
espresso nella seduta del 4 settembre, del rigetto delle posizioni
regionali prevalentemente contrarie all'azione governativa in
contrasto, tra l'altro, con il principio di leale collaborazione
tra Stato e regioni - Reiterazione di norme dei non convertiti
decreti-legge nn. 124, 260, 353 e 463 del 1996 - Mancanza dei
requisiti della straordinaria necessita' ed urgenza - Violazione,
anche sotto tali profili, delle competenze esclusive della regione
Friuli-Venezia Giulia in materia di agricoltura e zootecnia -
Richiamo a sentenze nn. 520 e 29 del 1995, 314/1990, 1044 e 302
del 1988 e 360/1996, e ordinanza n. 165/1995. Agricoltura -
Regime comunitario di produzione lattiera - "Quote latte" -
Possibilita', per gli interessati, di agire avverso le
determinazioni dei bollettini predisposti dall'AIMA riguardo ai
produttori titolari di quota e ai quantitativi ad essi spettanti
nel periodo 1995/96, innanzi all'autorita' giurisdizionale
competente, previa, pero', opposizione, con ricorso documentato,
alla stessa AIMA, entro quindici giorni dalla pubblicazione del
bollettino, ricorso da intendersi peraltro respinto, in
applicazione del silenzio-rigetto, in mancanza di comunicazione
entro i successivi trenta giorni, della decisione dell'organo
adito - Esclusione della facolta' dei produttori, gia' prevista
dall'abrogato art. 2 del decreto-legge n. 274/1994 (convertito,
con modificazioni, in legge n. 46/1995) di autocertificare, in
caso di contenzioso, le produzioni - Incertezze ed estrema
onerosita' di tale sistema di impugnazioni - Reiterazione di norme
dei non convertiti decreti-legge nn. 124, 260, 353 e 463 del 1996
- Mancanza totale dei presupposti costituzionali della
decretazione di urgenza - Violazione, anche sotto questi profili,
delle competenze, legislativa e amministrativa, della regione
Friuli-Venezia Giulia in materia di agricoltura e zootecnia -
Richiamo alla sentenza n. 360/1996. Agricoltura - Regime
comunitario di produzione lattiera - "Quote latte" - Criteri
previsti per la compensazione fra le maggiori e minori quantita'
di prodotto consegnate - Disposizione, da parte dell'AIMA, qualora
si determinino le condizioni per applicarla, della compensazione
nazionale, da effettuarsi, nell'ordine, in favore di alcune
categorie di produttori (di zone montane, zone svantaggiate ecc.)
e, limitatamente al periodo 1995-1996, entro il 25 settembre 1996,
con conseguente obbligo degli acquirenti di versare il dovuto
prelievo supplementare entro il 30 settembre sulla base di
appositi elenchi anch'essi redatti, a seguito della suddetta
compensazione, dall'AIMA - Ulteriore specificazione della
decisione gia' assunta dal Governo con l'art. 11 del decreto-legge
n. 440/1996 (reiterato con decreto-legge n. 542/1996), di
annullare con effetto retroattivo la procedura di compensazione in
ambito regionale effettuata dalle associazioni di produttori in
base alla previsione della legge n. 468/1992 - Impossibilita', per
gli acquirenti, di osservare, per la sua irragionevole brevita',
il termine del 28 settembre 1996 stabilito per il versamento del
prelievo supplementare - Incidenza negativa degli adottati
criteri di priorita' sul settore produttivo zootecnico della
regione Friuli-Venezia Giulia, ingiustificatamente imposti senza
un previo parere della regione stessa e senza considerazione della
inesistenza, nel suo territorio, di "zone svantaggiate", in
contrasto fra l'altro, con il principio della leale cooperazione
tra Stato e regioni - Censeguente violazione delle competenze
statutariamente attribuite alla regione in materia di agricoltura
e zootecnia. Agricoltura - Regime comunitario di produzione
lattiera - "Quote latte" - Prevista adozione, da parte dell'AIMA,
in attuazione del regolamento CEE n. 3950/92, di un programma
volontario di abbandono totale o parziale della produzione
lattiera, da parte dei singoli produttori, previa corresponsione
di un'indennita', con confluenza delle quote latte cedute nella
riserva nazionale - Riassegnazione delle quote cedute, con
provvedimenti della stessa AIMA, ai produttori che ne facciano
richiesta, in base a criteri di priorita' (per giovani
agricoltori, produttori con azienda ubicata in zone montane, ecc.)
da applicarsi in modo da assicurare che almeno il 50% dei
quantitativi sia attribuito nella regione o nella provincia
autonoma di provenienza - Mancata considerazione delle posizioni
regionali contrarie espresse al riguardo nella seduta del 4
settembre 1996 del comitato permanente delle politiche
agroalimentari e forestali, dalle regioni - Violazione delle norme
statutarie concernenti le potesta', legislativa e amministrativa,
regionali nelle materie dell'agricoltura e della zootecnia,
comportanti una competenza esclusiva della regione riguardo alla
disciplina dei programmi di abbandono, oltre che la riassegnazione
alla stessa della totalita', e non soltanto di una parte, delle
quote abbandonate.
(D.-L. 23 ottobre 1996, n. 552, art. 2).
(Cost., artt. 3 e 77; statuto regione Friuli-Venezia Giulia artt. 4,
n. 2, 8 e 44).
(096C1805)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.50 del 11-12-1996)
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