N. 127 SENTENZA 7 - 9 maggio 1997

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Previdenza e assistenza - Pensioni - Titolare coniugato e non legalmente ed effettivamente separato - Integrazione al minimo - Non spettanza al possessore di redditi propri o cumulati con quelli del coniuge per importo superiore da tre a cinque volte il trattamento minimo - Riferimento alla giurisprudenza costituzionale (v. sentenze nn. 119 e 96 del 1991 e 173/1986, 132/1984 e 62/1977) - Differente natura dell'integrazione al minimo rispetto a quella della pensione - Legittima possibilita' da parte del legislatore di condizionare l'attribuzione e l'ammontare dell'integrazione agli altri redditi del pensionato e della sua famiglia - Non fondatezza. o on (D.-L. 12 settembre 1983, n. 463, art. 6 primo comma lett. b) convertito, con modificazioni, nella legge 11 novembre 1983, n. 638; d.lgs. 30 dicembre 1992, art. 4, n. 503 comma 1 come modificato dall'art. 11 comma 38 della legge 24 dicembre 1993, n. 537 e dall'art. 2, comma 14 della legge 8 agosto 1995, n. 335; legge 23 ottobre 1992, n. 421 art. 3, comma 1 lett. s)) (Cost., artt. 3, 31, primo comma, 36, primo comma e 38, secondo comma). (097C0467) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.20 del 14-5-1997)

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