N. 25
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
17 giugno 1996
N. 25
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 17 giugno 1996 (della regione autonoma Friuli-Venezia
Giulia)
Agricoltura - Limiti alla produzione lattiera - Modifiche alle
disposizioni nazionali per l'applicazione della normativa
comunitaria sulle "quote latte" - Reiterazione del d.-l. 15 marzo
1996, n. 124 - Prevista pubblicazione da parte dell'AIMA, entro il
31 marzo 1996, di appositi bollettini di aggiornamento degli
elenchi dei produttori titolari di quota e dei quantitativi ad
essi spettanti nel periodo 1995-96 - Attribuzione a tali
bollettini, integralmente sostitutivi di quelli precedenti, della
efficacia di accertamento definitivo delle posizioni individuali
dei produttori, con effetto vincolante, altresi', anche nei
confronti degli acquirenti, ai fini della trattenuta e del
versamento del prelievo supplementare eventualmente dovuto -
Possibilita', per gli interessati, di agire avverso le
determinazioni dei bollettini, innanzi all'autorita'
giurisdizionale competente, previa, pero', opposizione, con
ricorso documentato, all'AIMA, entro quindici giorni dalla
pubblicazione del bollettino, ricorso da intendersi peraltro
respinto, in applicazione del silenzio-rigetto, se entro i
successivi trenta giorni non si sara' avuta comunicazione della
decisione dell'organo adito - Sospensione, fino al 31 marzo 1997,
della efficacia delle disposizioni dell'art. 2 del decreto-legge
n. 727/1994 (convertito, con modificazioni, in legge n. 46/1995)
circa la facolta' dei produttori, in caso di contenzioso, di
avvalersi di una autocertificazione delle produzioni, e, a loro
volta, degli acquirenti di farvi richiamo nelle proprie denunce -
Evidente insussistenza della "straordinaria necessita'" richiesta
per poter far ricorso alla decretazione d'urgenza - Incidenza
sulle competenze esclusive della regione Friuli-Venezia Giulia in
materia di agricoltura e zootecnia - Mancato invito del presidente
della giunta regionale alla seduta del Consiglio dei Ministri in
cui l'impugnato decreto-legge e' stato adottato, pur trattandosi
di questioni riguardanti particolarmente la regione - Mancata
previsione di una partecipazione regionale, quanto meno nella
forma della richiesta di parere, nel procedimento, anche se
abbreviato e incentrato sull'AIMA, di riduzione delle quote
individuali, in contrasto con il principio di leale collaborazione
tra Stato e regioni - Violazione, infine, del principio di
ragionevolezza, per quanto attiene, in particolare, alla
retroattivita' della normativa insita nel riferimento alla gia'
conclusa campagna lattiera 1995-1996, e nell'imposizione del gia'
scaduto termine del 31 marzo 1996, in contrasto con i principi di
programmazione per il futuro fissati dai regolamenti CEE, nonche'
alle incertezze e all'estrema onerosita' per gli operatori
derivanti dal previsto sistema di impugnazioni - Richiamo a
sentenze nn. 29 e 520 del 1995 e ad ordinanza n. 165/1995.
(D.-L. 16 maggio 1996, n. 260, art. 1, commi 1, 2, 3 e 4).
(Cost, artt. 3 e 77; statuto regione Friuli-Venezia Giulia, artt. 4,
n. 2, 8 e 44).
(096C0920)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.44 del 30-10-1996)
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