N. 139 SENTENZA 9 - 17 maggio 2001

Giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato - Ricorso della Corte dei conti nei confronti del Governo - Petitum e parametri del giudizio - Censure che non ridondano in lesione delle attribuzioni della ricorrente - Inammissibilita'. - D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 286, art. 3, comma 1. - Costituzione, artt. 3, 41, 81 e 97. Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato - Ricorso della Corte dei conti nei confronti del Governo - Prospettazione di profili concernenti la violazione, da parte del decreto delegato impugnato, dell'integrita' dei poteri della ricorrente - Ammissibilita' del ricorso. - D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 286, art. 3, comma 1. - Costituzione, artt. 100, secondo comma, e 76. Corte dei conti - Funzione di controllo - Controllo sugli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria - Normativa adottata dal Governo con decreto legislativo delegato - Soppressione dei poteri di formulare rilievi al Ministro sulla gestione dell'ente - Esclusione della riforma della disciplina dei controlli sugli enti dall'oggetto della delega al Governo - Accoglimento del ricorso della Corte dei conti - Non spettanza al Governo del potere di adottare la norma legislativa contestata - Annullamento conseguente. - D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 286, art. 3, comma 1. - Costituzione, art. 76 (in relazione all'art. 11, comma 1, lettera c, della legge 15 marzo 1997, n. 59). (001C0502) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.20 del 23-5-2001)

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