N. 13
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
27 febbraio 2003
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 27 febbraio 2003 (del Presidente del Consiglio dei
ministri)
Espropriazione per pubblica utilita' - Norme della Regione
Emilia-Romagna - Funzioni amministrative relative alle procedure
espropriative per la realizzazione di opere di competenza regionale
- Inerzia dei Comuni nel compimento degli atti relativi - Previsto
esercizio di poteri sostitutivi da parte della Giunta regionale,
anche attraverso la nomina di un commissario ad acta - Denunciata
violazione della riserva di legge statale in materia di controlli
sostitutivi nei confronti degli enti locali - Carenza di potesta'
legislativa della Regione in assenza di previa legge statale
attuativa del dettato costituzionale.
- Legge della Regione Emilia-Romagna 19 dicembre 2002, n. 37, art. 7.
- Costituzione, art. 120, comma secondo.
Espropriazione per pubblica utilita' - Norme della Regione
Emilia-Romagna - Edificabilita' di fatto delle aree ai fini della
valutazione dell'indennita' di esproprio - Disciplina regionale
difforme da quella statale - Denunciata violazione della competenza
legislativa esclusiva dello Stato in materia di "ordinamento
civile" - Incidenza sull'esigenza di uniforme determinazione
dell'indennizzo espropriativo - Contrasto con i principi
fondamentali limitativi della potesta' regionale concorrente in
materia di "governo del territorio".
- Legge della Regione Emilia-Romagna 19 dicembre 2002, n. 37,
art. 22.
- Costituzione, artt. 117, commi secondo, lettere l) ed m), e terzo;
decreto legge 11 luglio 1992, n. 333, convertito in legge 8 agosto
1992, n. 359, art. 5-bis, comma 3; d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
art. 37, commi 5 e 6.
(003C0178)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.12 del 26-3-2003)
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