N. 212 SENTENZA 4 - 18 giugno 2003

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Conversione di pene pecuniarie - Procedimento - Questione riferita a norma regolamentare - Insindacabilita' nel giudizio di legittimita' costituzionale - Inammissibilita' della questione. - D.P.R. 30 maggio 2002, n. 114, art. 239 (riprodotto nel decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115). Reati e pene - Conversione di pene pecuniarie - Competenza del giudice dell'esecuzione - Prospettato eccesso di delega - Questione riferita a norme inapplicabili, relative alla disciplina della riscossione - Difetto di rilevanza - Inammissibilita'. - D.Lgs. 30 maggio 2002, n. 113, artt. 235 e 236. - Costituzione, artt. 76, 97, primo comma, e 111. Rilevanza della questione - Sussistenza - Eccezione di inammissibilita' per asserito difetto - Rigetto. - D.Lgs. 30 maggio 2002, n. 113, art. 237. Reati e pene - Conversione di pene pecuniarie - Procedimento giurisdizionale - Modifica delle regole di competenza - Esercizio della funzione legislativa delegato al Governo - Indebita connessione della materia disciplinata con quella delle «spese di giustizia» oggetto di specifica delega - Illegittimita' costituzionale - Assorbimento di altre censure. - D.Lgs. 30 maggio 2002, n. 113, artt. 237, 238 e 299. - Costituzione, art. 76 (in relazione all'art. 7 della legge 8 marzo 1999, n. 50, come modificato dall'art. 1 della legge 24 novembre 2000, n. 340). (003C0699) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.25 del 25-6-2003)

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