N. 39 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 3 marzo 2006

Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 3 marzo 2006 (della Regione Emilia-Romagna) Bilancio e contabilita' pubblica - Norme della legge finanziaria 2006 - Contenimento della spesa pubblica - Riduzione dell'ammontare dei trasferimenti erariali spettanti alle regioni e alle province autonome per l'acquisto da terzi di immobili - Obbligo dell'invio anche all'Agenzia del territorio della comunicazione trimestrale delle regioni e delle province autonome al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato concernente l'informativa cumulativa degli acquisti e delle vendite immobiliari per esigenze istituzionali o abitative - Previsione di verifiche sulla congruita' dei valori immobiliari acquisiti e di segnalazione degli scostamenti rilevanti agli organi competenti per le eventuali responsabilita' da parte dell'Agenzia del territorio - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata lesione dell'autonomia patrimoniale e finanziaria della Regione - Lamentata introduzione di un meccanismo di disincentivazione degli investimenti immobiliari con effetti analoghi ai trasferimenti finanziari con vincoli di destinazione - Indebita compressione delle possibili decisioni di spesa per il futuro - Contraddittorieta' con il principio di autonomia delle scelte di spesa - Esorbitanza del potere statale di indirizzo in materia di coordinamento della finanza pubblica - Previsione di oneri di comunicazione arbitrari ed irrazionali - Attribuzione ad organi statali di funzioni di controllo non riconducibili ad intenti di razionalizzazione della vigilanza sulla spesa pubblica - Lamentata indebita introduzione di un controllo di merito sulle politiche di sviluppo delle regioni e degli enti locali - Violazione dei principi di proporzionalita' e ragionevolezza - Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 24 e 26. - Costituzione, artt. 117, 118 e 119. Edilizia e urbanistica - Norme della legge finanziaria 2006 - Regime dei beni immobili delle Ferrovie dello Stato S.p.A. e delle societa' dalla stessa (direttamente o indirettamente) controllate - Modifiche all'art. 1 del decreto legge n. 351/2001 (introduzione del comma 6-ter) - Presunzione della conformita' dei predetti immobili alla legge vigente al momento della loro edificazione - Possibilita' di presentazione di una dichiarazione sostitutiva per ottenere l'attestazione della regolarita' urbanistica ed edilizia mancante anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti e con gli stessi effetti di una concessione in sanatoria - Previsione dettagliata della documentazione da allegare e della misura dell'oblazione - Introduzione di un silenzio-assenso (entro 60 giorni) per situazioni edilizie che derogano agli strumenti di programmazione territoriale degli enti locali - Estensione della sanatoria agli acquirenti privati dei predetti immobili - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Lamentata surrettizia introduzione di una ipotesi di condono edilizio - Denunciata invasione della competenza legislativa ed amministrativa regionale in materia di «governo del territorio» - Indebito riconoscimento di un privilegio per un gruppo di societa' - Irragionevolezza - Violazione della competenza legislativa ed amministrativa regionale in materia di «governo del territorio» - Violazione del principio di leale cooperazione - Richiamo alle sentenze della Corte costituzionale n. 196/2004, n. 71/2005 e n. 49/2006 - In subordine: Mancato riconoscimento alla Regione della competenza a modulare l'ampiezza del condono in relazione alla quantita' e alla tipologia degli abusi sanabili e nella parte in cui disciplina con norme dettagliate la procedura di sanatoria. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 88. - Costituzione, artt. 3, 117, comma secondo, 118 e 119. Impiego pubblico - Norme della legge finanziaria 2006 - Contenimento della spesa per il personale di regioni, enti locali ed enti del servizio sanitario nazionale - Modalita' di applicazione del tetto di spesa - Finanziamento degli oneri contrattuali, relativi al biennio 2004-2005, con il concorso delle economie di spesa per il personale riferibili all'anno 2005 - Imposizione agli enti del Servizio sanitario nazionale (SSN) dei medesimi obblighi di contenimento della spesa per il personale - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Lamentata predisposizione di vincoli puntuali relativi a singole voci di spesa dei bilanci delle regioni e degli enti locali - Denunciata introduzione di norma statale di dettaglio, anziche' di un principio fondamentale, in materia di «armonizzazione dei bilanci pubblici» e di «coordinamento della finanza pubblica» - Denunciata lesione della potesta' legislativa residuale riconosciuta alle regioni in materia di organizzazione amministrativa e di ordinamento del personale delle stesse, degli enti locali e degli enti del servizio sanitario - Violazione dell'autonomia legislativa e finanziaria regionale - Richiamo alla sentenza della Corte costituzionale n. 449/2005. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 198 e 203. - Costituzione, artt. 117 e 119. Impiego pubblico - Norme della legge finanziaria 2006 - Contenimento della spesa per il personale di regioni, enti locali ed enti del servizio sanitario nazionale - Modalita' di applicazione del tetto di spesa - Qualificazione dell'intervento normativo statale come espressione di principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata violazione del riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 206. - Costituzione, art. 117, comma terzo. Impiego pubblico - Norme della legge finanziaria 2006 - Determinazioni finalizzate a rendere operativa (per le amministrazioni e gli enti per i quali non opera direttamente l'abolizione dell'indennita' di trasferta) la soppressione dell'indennita' di trasferta - Spese di viaggio del personale che si rechi in missione o viaggio di servizio all'estero - Rimborso delle spese di viaggio aereo nella (sola) classe economica - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata introduzione di norma statale di dettaglio, anziche' di un principio fondamentale, in materia di «coordinamento della finanza pubblica» - Lesione dell'autonomia finanziaria delle Regioni - Reiterazione di disposizione gia' dichiarata incostituzionale - Richiamo alla sentenza della Corte costituzionale n. 449/2005. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 214 e 216. - Costituzione, art. 119. Bilancio e contabilita' pubblica - Norme della legge finanziaria 2006 - Provvedimenti adottati dalle regioni in caso di squilibrio economico-finanziario della spesa sanitaria (gia' previsti dall'art. 1, comma 174 della legge n. 311/2004 - legge finanziaria 2005) - Modifiche al meccanismo di ripiano del disavanzo in caso di mancata adozione dei provvedimenti necessari - Previsione di un termine (31 maggio) la cui scadenza determina l'applicazione immediata da parte del Presidente della giunta regionale, in qualita' di commissario ad acta, della misura massima dell'addizionale IRPEF e le maggiorazioni dell'aliquota IRAP - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata sostituzione di un meccanismo collaborativo, (tendente al ripiano del disavanzo) con un meccanismo puramente sanzionatorio - Lamentata lesione dell'autonomia politica e della dignita' degli organi elettivi regionali - Introduzione di norme di dettaglio autoapplicative e non di principio - Esorbitanza dalla competenza statale in materia di coordinamento della finanza pubblica - Irragionevolezza e non proporzionalita' delle sanzioni - In subordine: Illegittima determinazione di misura puramente sanzionatoria e mancata previsione della sospensione delle predette sanzioni qualora vengano adottate le misure necessarie al ripiano. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 277. - Costituzione, artt. 3 e 117, comma terzo. Sanita' pubblica - Norme della legge finanziaria 2006 - Concorso dello Stato al ripiano dei disavanzi del Servizio sanitario nazionale (SSN) - Condizioni per l'accesso delle Regioni al finanziamento integrativo statale per il ripiano dei disavanzi del Servizio sanitario nazionale (SSN) per gli anni 2002, 2003 e 2004 - Assenso preventivo, tramite intesa con la Conferenza unificata, allo schema del Piano sanitario nazionale 2006-2008 - Intesa tra Stato e regioni per la realizzazione, da parte delle regioni, degli interventi previsti dal Piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa per l'erogazione delle prestazioni - Ulteriore subordinazione alla stipula di singoli appositi accordi, ovvero all'integrazione di accordi gia' sottoscritti, per quelle regioni che abbiano registrato un disavanzo nel periodo 2001-2005 medio, pari o superiore al 5% o comunque un disavanzo nel 2005 pari o superiore al 200% rispetto al 2001 - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata violazione delle attribuzioni legislative ed amministrative regionali in materia di «tutela della salute» - Lamentata lesione dei poteri regionali concernenti la formazione del Piano sanitario nazionale - Denunciata indebita richiesta a priori dell'assenso al Piano sanitario nazionale - Lamentata subordinazione a futuri obblighi regionali per l'accesso al fondo per il ripiano del deficit pregresso - Denunciata esclusione dal medesimo fondo in caso di mancata intesa - Irragionevolezza - Violazione dell'autonomia finanziaria regionale - Richiamo alla sentenza della Corte costituzionale n. 36/2005. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 280 e 281. - Costituzione, artt. 117, comma terzo, 118, primo comma, e 119, comma quarto. Sanita' pubblica - Norme della legge finanziaria 2006 - Disposizioni in materia di divieto di sospensione delle prenotazioni sanitarie - Regolamentazione dei casi di sospensione dell'erogazione delle prestazioni per motivi tecnici - Istituzione da parte del Ministero della salute della «Commissione nazionale sull'appropriatezza delle prescrizioni» con compiti di promozione di iniziative formative e di informazione per il personale medico, predisposizione di linee guida per la fissazione di criteri di priorita', di appropriatezza delle prestazioni, di controllo sull'appropriatezza delle prescrizioni, di fissazione dei criteri per la determinazione delle sanzioni amministrative - Previsione della misura delle sanzioni per sospensione delle prenotazioni sanitarie, violazione dell'obbligo della tenuta del registro delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, di diagnostica strumentale e di laboratorio e dei ricoveri ospedalieri ordinari - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata inidoneita' della «Commissione nazionale sull'appropriatezza delle prescrizioni» a stabilire criteri per l'applicazione delle sanzioni amministrative e conseguente inadeguatezza della disciplina statale di dettaglio ad esprimere principi fondamentali o norme regolamentari - Mancanza di esigenze unitarie tali da giustificare la «chiamata in sussidiarieta» - Incidenza sui rapporti tra fonti statali e regionali - Mancata previsione dell'intesa con la Conferenza permanente Stato-Regioni per la nomina della predetta Commissione - Violazione della potesta' legislativa ed amministrativa regionale in materia di «tutela della salute» - Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 283 e 284. - Costituzione, artt. 117, comma terzo, 118 e 119. Edilizia sanitaria - Norme della legge finanziaria 2006 - Destinazione vincolata da parte delle regioni delle risorse residue derivanti dal completamento del proprio programma di investimenti di edilizia sanitaria (presidi comprensivi di degenze per acuti, lungodegente e riabilitazioni) - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata compressione dell'autonomia di spesa e delle funzioni di programmazione della Regione in materia di organizzazione dell'assistenza ospedaliera - Esorbitanza dalle competenze statali in materia di tutela di coordinamento della finanza pubblica - Violazione dell'autonomia legislativa, amministrativa e finanziaria regionale. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 285. - Costituzione, artt. 117, comma terzo, e 119, commi primo, quarto e quinto. Sanita' pubblica - Norme della legge finanziaria 2006 - Promozione e coordinamento da parte dell' «Alleanza degli ospedali italiani nel mondo» della cessione a titolo di donazione di apparecchiature ed altri materiali dismessi da Aziende sanitarie locali (ASL), aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico e similari, a favore dei Paesi in via di sviluppo o in transizione - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Lamentata imposizione del ricorso all'«Alleanza degli ospedali italiani nel mondo» - Denunciata puntuale predeterminazione del contenuto dell'intervento - Incidenza sulle competenze regionali relative all'autonomia organizzativa degli enti operanti in materia di tutela della salute e della ricerca scientifica - Lesione dell'autonomia regionale relativa all'utilizzazione di beni appartenenti alla comunita' - Violazione delle competenze regionali relative ai «rapporti internazionali delle Regioni» - Richiamo alla sentenza della Corte costituzionale n. 270/2005. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 286. - Costituzione, artt. 117, comma terzo, 118 e 119. Edilizia sanitaria - Norme della legge finanziaria 2006 - Cause di risoluzione degli accordi di programma sottoscritti dalle regioni nell'ambito dei programmi regionali per la realizzazione degli interventi di edilizia sanitaria - Utilizzazione delle risorse cosi' resesi disponibili per la realizzazione di nuovi accordi di programma nonche' per gli interventi relativi alle linee di finanziamento destinate ad interventi predeterminati - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata destinazione vincolata dei finanziamenti statali - Violazione dell'autonomia finanziaria regionale. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 311. - Costituzione, art. 119. Famiglia - Norme della legge finanziaria 2006 - Istituzione del «Fondo famiglia e solidarieta» e relativa dotazione presso lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze - Concessione del «Bonus» per i figli nati o adottati nel 2006 - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Lamentata istituzione di un fondo settoriale - Mancata assegnazione dei finanziamenti al Fondo per le politiche sociali - Denunciata esclusione della partecipazione delle regioni - Violazione della competenza regionale in materia di servizi e di assistenza sociale - Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 330. - Costituzione, art. 117, comma quarto. Imposte e tasse - Norme della legge finanziaria 2006 - Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) - Destinazione della quota del 5 per mille da parte del contribuente per finanziare il volontariato, la ricerca scientifica e l'universita', la ricerca sanitaria, o altre attivita' svolte dal comune di residenza del contribuente - Previsione delle modalita' di richiesta, delle liste dei soggetti ammessi al fondo e della ripartizione delle risorse con decreto ministeriale - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Lamentata istituzione di un fondo settoriale - Mancato riparto delle risorse fra le Regioni - Violazione dell'autonomia legislativa ed amministrativa delle regioni in materia di destinazione del 5 per mille - In subordine: Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 340. - Costituzione, art. 117, commi terzo e quarto. Lavoro e occupazione - Norme della legge finanziaria 2006 - Istituzione del «Fondo per l'innovazione la crescita e l'occupazione» presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - Destinazione del Fondo al finanziamento dei progetti individuati dal «Piano per l'innovazione, la crescita e l'occupazione» (PICO) e degli interventi di adeguamento tecnologico nel settore sanitario - Ripartizione delle risorse tra gli interventi contenuti nel PICO e gli interventi di adeguamento tecnologico nel settore sanitario deliberati dal CIPE - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Lamentata istituzione di un fondo settoriale a gestione centralizzata incidente in materia di competenza regionale - Denunciata mancata previsione, per la ripartizione delle risorse, delle necessarie intese con la Conferenza Stato-Regioni sia sul Piano che sulle delibere di riparto del CIPE - Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 359. Impresa e imprenditore - Norme della legge finanziaria 2006 - Individuazione dei distretti produttivi - Determinazione con decreto ministeriale delle caratteristiche e delle modalita' di individuazione dei predetti distretti - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata lesione della competenza regionale in materia di sviluppo economico - Incidenza sui rapporti tra fonti statali e fonti regionali, con violazione dei principi costituzionali relativi all'esercizio del potere regolamentare - Violazione della competenza residuale regionale in materia di commercio, sviluppo economico e industria - Violazione del principio di legalita' - In subordine: Mancata previsione dell'intesa Stato-Regioni - Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 366. - Costituzione, art. 117, commi quarto e sesto. Impresa e imprenditore - Norme della legge finanziaria 2006 - Individuazione dei distretti produttivi - Determinazione con decreto ministeriale delle caratteristiche e delle modalita' di individuazione dei predetti distretti - Previsione di norme amministrative e per la ricerca e lo sviluppo da applicare ai distretti in questione - Individuazione del distretto come soggetto giuridico nei rapporti con la pubblica amministrazione per conto delle imprese aderenti - Accesso da parte dei distretti alle banche dati formate e detenute dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti pubblici - Previsione della presentazione da parte dei medesimi distretti di istanze collettive per l'accesso ai contributi (regionali, nazionali e comunitari) - Costituzione ed organizzazione dell'«Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione» - Sottoposizione della predetta Agenzia alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei ministri - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata totale espropriazione della potesta' legislativa regionale di disciplina della funzione amministrativa - Lamentata compressione della titolarita' della potesta' amministrativa - Denunciata parzialita' del soggetto (distretto produttivo) ed inidoneita' del medesimo alla valutazione degli interessi pubblici generali - Incidenza sui rapporti tra fonti statali e fonti regionali, con violazione dei principi costituzionali relativi all'esercizio del potere regolamentare - Mancata partecipazione delle Regioni - Violazione delle competenze legislative ed amministrative regionali - Violazione del principio di buon andamento ed imparzialita' dell'azione amministrativa - Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 368 [in particolare: lett. b), n.1 e 2, lett. d)]. - Costituzione, artt. 97 e 117, comma quarto e sesto. Energia - Norme della legge finanziaria 2006 - Concessioni idroelettriche - Modifiche all'art. 12 del decreto legislativo n. 79/1999 e introduzione di nuove disposizioni - Nuova procedura per l'attribuzione a titolo oneroso delle concessioni per le grandi derivazioni d'acqua per uso idroelettrico - Introduzione dell'obbligo di procedere ad una gara ad evidenza pubblica - Determinazione con decreto ministeriale dei requisiti organizzativi e finanziari minimi, dei parametri di aumento dell'energia prodotta e della potenza installata concernenti le procedure di gara - Proroga di 10 anni delle grandi concessioni in corso - Introduzione di un canone aggiuntivo unico di concessione attribuito allo Stato (50 milioni di euro per anno) ed ai comuni interessati (10 milioni di euro per anno) - Subordinazione della proroga all'effettuazione di congrui interventi di ammodernamento degli impianti - Definizione dettagliata dei requisiti di congruita' dei predetti interventi - Determinazione delle condizioni per usufruire della proroga e dei motivi di decadenza - Possibilita' di prevedere nel bando di gara per concessioni idroelettriche, a determinate condizioni, il trasferimento della titolarita' del ramo di azienda relativo all'esercizio della concessione - Definizione dell'intera disciplina come norme rientranti nella competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza e di attuazione di obblighi comunitari - Necessaria armonizzazione degli ordinamenti delle regioni e province autonome entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciato mancato rispetto dell'iter legislativo - Lamentata autoqualificazione della materia delle concessioni idroelettriche come rientrante nella competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza e di attuazione di obblighi comunitari - Incidenza trasversale della medesima sulle prerogative regionali - Denunciata lesione delle competenze regionali concorrenti in materia di «governo del territorio» e di «produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia» - Introduzione di norme di dettaglio autoapplicative e non di principio - Lamentata totale assenza di sedi concertative e di coordinamento orizzontale - Contrasto con i principi che disciplinano i rapporti tra fonti statali e regionali e provinciali - Irragionevolezza della proroga delle concessioni in atto - Lesione delle competenze regionali in materia di demanio idrico e di tutela ambientale del patrimonio idrico regionale - Esorbitanza dalle competenze statali relative alla tutela della concorrenza - Mancata intesa nella definizione dei requisiti organizzativi e finanziari per la gara, per il miglioramento ed il risanamento ambientale del bacino idrografico e per la determinazione della congruita' degli interventi di ammodernamento degli impianti - Mancato coinvolgimento delle regioni e province autonome nel procedimento di determinazione, incameramento e utilizzo del canone aggiuntivo - Violazione dei principi di adeguato equilibrio tra le esigenze produttive e di tutela dell'ambiente - Violazione del principio di sussidiarieta' e del principio di leale collaborazione - Richiamo alle sentenze della Corte costituzionale n. 272/2004 e n. 133/2005. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 483, 485, 486, 487, 488, 489, 490, 491 e 492. - Costituzione, artt. 72, 117, commi secondo, terzo e quarto, e 118. Stupefacenti e sostanze psicotrope - Norme della legge finanziaria 2006 - Istituzione dell' «Osservatorio per il disagio giovanile legato alle tossicodipendenze» e del «Fondo nazionale per le comunita' giovanili» - Determinazione della dotazione finanziaria e della misura del riparto tra i predetti Fondi (5% per attivita' di comunicazione svolta dall'Osservatorio - 95% destinato alle comunita' giovanili) - Individuazione dei destinatari del «Fondo nazionale per le comunita' giovanili», determinazione dei criteri per l'accesso e delle modalita' di presentazione delle istanze con decreto ministeriale di natura non regolamentare - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata esclusione della partecipazione delle Regioni in mancanza dell'intesa della Conferenza Stato-Regioni sulla composizione ed organizzazione dell'Osservatorio - Lamentata istituzione del «Fondo nazionale per le comunita' giovanili» - Denunciata natura di fondo settoriale in materia di competenza regionale - Violazione dei principi di sussidiarieta', imparzialita' e buon andamento della pubblica amministrazione, e leale collaborazione - In subordine: Mancata ripartizione della quota del 95% del «Fondo nazionale per le comunita' giovanili» tra le regioni - Previsione della disciplina attuativa con atto ministeriale - In ulteriore subordine: Difetto assoluto di meccanismi di cooperazione sulla gestione del predetto Fondo. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 556. - Costituzione, artt. 97, 117, 118 e 119. Turismo - Norme della legge finanziaria 2006 - Promozione della realizzazione di insediamenti turistici di qualita' di interesse nazionale (anche tramite concessione di beni demaniali marittimi e riqualificazione di insediamenti ed impianti preesistenti), caratteristiche e criteri - Presentazione delle proposte alla Regione tramite soggetti «Promotori» in parte legislativamente definiti ed in parte individuati tramite apposito decreto ministeriale - Determinazione dei canoni di concessione e ripartizione dei relativi introiti - Definizione delle caratteristiche dei predetti insediamenti turistici - Contenuto e presentazione delle proposte - Determinazione dei criteri, delle valutazioni e del procedimento che le regioni debbono seguire - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata lesione della competenza legislativa esclusiva della regione in materia di «turismo» - Lamentata esclusione della partecipazione delle regioni all'individuazione dei «Promotori» - Mancata previsione dell'intesa con la Conferenza Stato-Regioni - Introduzione di norme di dettaglio autoapplicative e non di principio - Incidenza sui rapporti tra fonti statali e fonti regionali, con violazione dei principi costituzionali relativi all'esercizio del potere regolamentare - Lesione delle funzioni regionali di programmazione e di sviluppo in materia di territorio e di economia - Mancata previsione dell'intesa Stato-Regioni nella determinazione del canone - Invasione della competenza legislativa regionale. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 583, 584, 585, 586, 587, 588, 589, 590, 591, 592 e 593. - Costituzione, artt. 117, commi terzo, quarto e sesto, e 118. Edilizia residenziale pubblica - Norme della legge finanziaria 2006 - Semplificazione delle norme in materia di alienazione degli immobili di proprieta' degli Istituti autonomi per le case popolari - Regolamentazione con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previo accordo tra il Governo e le Regioni con individuazione dei principi a cui sottoporre l'alienazione - Facolta' per gli enti proprietari di affidare le dismissioni in questione a societa' immobiliari specializzate - Ricorso della Regione Emilia-Romagna - Denunciata lesione della legittimazione regionale esclusiva a disciplinare la procedura semplificata per la dismissione di immobili di proprieta' degli Istituti autonomi per le case popolari - Indebita apposizione di vincoli alla disposizione del patrimonio immobiliare e all'utilizzo dei proventi derivanti dall'alienazione dello stesso - Violazione della competenza regionale legislativa residuale ed amministrativa in materia di edilizia residenziale pubblica - Violazione dell'autonomia finanziaria e patrimoniale regionale. - Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 597, 598, 599 e 600. - Costituzione, artt. 117, 118 e 119. (006C0224) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.16 del 19-4-2006)

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