N. 39 SENTENZA 25 - 27 febbraio 2008

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Rilevanza - Motivazione non implausibile del giudice a quo - Sussistenza. - R.d. 16 marzo 1942, n. 267, artt. 50 e 142, nel testo anteriore alle modifiche introdotte dal d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5. Fallimento e procedure concorsuali - Normativa anteriore al d.lgs. n. 5 del 2006 - Incapacita' personali derivanti al fallito dalla dichiarazione di fallimento - Protrazione oltre la chiusura della procedura concorsuale (fino all'esito favorevole del giudizio di riabilitazione) - Lesione dei diritti della persona garantiti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, nella interpretazione data dalla Corte di Strasburgo - Ingiustificata equiparazione delle cause del dissesto e carattere genericamente sanzionatorio delle incapacita' - Illegittimita' costituzionale in parte qua - Assorbimento di ulteriori censure. - R.d. 16 marzo 1942, n. 267, artt. 50 e 142, nel testo anteriore alle modifiche introdotte dal d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5. - Costituzione, artt. 3 e 117, primo comma (artt. 2 e 41); convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 8, ratificata con legge 4 agosto 1955, n. 848. (008C0140) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.11 del 5-3-2008)

mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.