Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale.
Elezioni - Consiglio regionale - Elettorato passivo - Condanna
definitiva per il delitto previsto dall'art. 314, comma 2, cod.
pen. (c.d. peculato d'uso) - Causa di incandidabilita' e di
ineleggibilita' - Lamentata disparita' di trattamento dei
consiglieri regionali rispetto ai presidenti di Provincia, sindaci,
consiglieri provinciali e comunali per i quali tale la condanna non
costituisce ostacolo all'assunzione della candidatura e della
carica - Asserita violazione del principio di eguaglianza in
materia elettorale - Sopravvenuta dichiarazione di illegittimita'
costituzionale della disposizione adottata dal giudice a quo quale
tertium comparationis - Necessita' del riesame della rilevanza e
non manifesta infondatezza della questione - Restituzione degli
atti al giudice rimettente.
- Legge 19 marzo 1990, n. 55, art. 15, comma 1, lettera b).
- Costituzione, artt. 3 e 51.
Elezioni - Consiglio regionale - Elettorato passivo - Condanna
definitiva per il delitto previsto dall'art. 314, comma 2, cod.
pen. (c.d. peculato d'uso) - Causa di incandidabilita' e di
ineleggibilita' - Differente disciplina per i quali i presidenti di
Provincia, sindaci, consiglieri provinciali e comunali per i quali
tale causa ostativa non opera - Asserito contrasto con il principio
di cui all'art. 48, comma terzo, Cost. - Difetto assoluto di
motivazione - Manifesta inammissibilita'.
- Legge 19 marzo 1990, n. 55, art. 15, comma 1, lettera b).
- Costituzione, art. 48, comma terzo.
(008C0628)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.31 del 23-7-2008)
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