N. 413
ORDINANZA (Atto di promovimento)
26 novembre 2008
Ordinanza del 26 settembre 2008 emessa dal Tribunale di Roma nel
procedimento civile promosso da Di Roberto Maria contro Poste
Italiane S.p.A.
Poste - Prevista possibilita' di apposizione di un termine alla
durata del contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di
carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche
se riferibili alla ordinaria attivita' del datore di lavoro -
Abrogazione della previgente disciplina che consentiva
l'apposizione della clausola del termine, per ragioni sostitutive
di personale con diritto alla conservazione del posto di lavoro,
alla condizione che fossero indicati il nome del lavoratore
sostituito e la causa della sostituzione - Eccesso di delega -
Violazione di vincoli derivanti dal diritto comunitario.
- Decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, artt. 1, comma 1, e
11.
- Costituzione, artt. 76, 77 e 117, primo comma.
Poste - Apposizione illegittima di termini alla durata del contratto
di lavoro subordinato - Previsione, per i giudizi in corso alla
data di entrata in vigore della norma censurata, di un indennizzo a
carico del datore di lavoro e in favore del lavoratore di importo
compreso tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilita'
dall'ultima retribuzione globale di fatto - Violazione dei principi
di certezza del diritto e di affidamento - Incidenza sul diritto di
azione e di difesa - Indebita interferenza sul potere giudiziario.
- Decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, art. 4-bis,
introdotto dall'art. 21, comma 1, della legge 6 agosto 2008, n. 133
[recte: art. 21, comma 1-bis del decreto-legge 25 giugno 2008,
n. 112, inserito dalal legge di conversione 6 agosto 2008, n. 133].
- Costituzione, artt. 3, primo comma, 24, comma secondo, 101, 102,
comma secondo, 104, comma secondo e 117, primo comma.
(008C0977)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.53 del 24-12-2008)
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