Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale.
Fallimento e procedure concorsuali - Azioni ordinarie derivanti dal
fallimento - Applicabilita', salva diversa previzione, del rito
camerale - Soppravvenuta abrogazione della norma impugnata -
Motivazione non implausibile sulla persistente rilevanza nei
giudizi a quibus - Ammissibilita' della questione.
- R.d. 16 marzo 1942, n. 267, art. 24, comma secondo (sostituito
dall'art. 21, d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, poi abrogato dall'art.
3, primo comma, d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169).
Fallimento e procedure concorsuali - Azioni ordinarie derivanti dal
fallimento - Applicabilita', salva diversa previzione, del rito
camerale - Denunciato eccesso di delega e lamentata violazione dei
principi di uguaglianza e ragionevolezza - Dedotta compromissione
del diritto di difesa, nonche' violazione del principio del giusto
processo - Esclusione - Manifesta infondatezza della questione.
- R.d. 16 marzo 1942, n. 267, art. 24, comma secondo (sostituito
dall'art. 21, d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, poi abrogato dall'art.
3, primo comma, d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169).
- Costituzione, artt. 3, primo comma, 24, secondo comma, 76 e 111,
primo comma.
(009C0380)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.22 del 3-6-2009)
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