Giudizio di ammissibilita' di ricorso per conflitto di attribuzione
tra poteri dello Stato.
Reati ministeriali - Richiesta di giudizio immediato della Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Milano e decreto di
giudizio immediato emesso dal Giudice per le indagini preliminari
presso il medesimo Tribunale nei confronti del Presidente del
Consiglio dei ministri, membro della Camera dei deputati -
Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dalla
Camera contro la Procura della Repubblica ed il G.I.P. del
Tribunale di Milano - Asserita non spettanza all'autorita'
giudiziaria del potere di avviare ed esperire indagini nei
confronti del Presidente de Consiglio, del potere di procedere alla
richiesta di giudizio immediato nei confronti dello stesso nonche'
del potere di emettere il decreto di giudizio immediato senza
previa trasmissione degli atti al Collegio per i reati ministeriali
- Denunciata menomazione delle attribuzioni costituzionali della
Camera dei deputati in merito alla qualificazione del reato
addebitato nonche' all'esercizio della potesta' autorizzatoria di
cui all'art. 96 Cost. e all'art. 9 della legge costituzionale 16
gennaio 1989, n. 1 - Sussistenza dei requisiti soggettivo ed
oggettivo per l'instaurazione del conflitto - Ammissibilita' del
ricorso - Comunicazione e notificazione conseguenti.
- Richiesta di giudizio immediato della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Milano del 9 febbraio 2011; decreto di
giudizio immediato emesso dal Giudice per le indagini preliminari
presso il Tribunale di Milano del 15 febbraio 2011.
- Costituzione, art. 96; legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1;
legge 11 marzo 1953, n. 87, art. 37, terzo e quarto comma.
(011C0511)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.32 del 27-7-2011)
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