Giudizio di legittimita' costituzionale in via principale.
Appalti pubblici - Procedure di affidamento dei servizi pubblici
locali - Selezione dei concorrenti e criteri di aggiudicazione -
Previsione che in sede di affidamento del servizio mediante
procedura ad evidenza pubblica, l'adozione di strumenti di tutela
dell'occupazione costituisce elemento di valutazione dell'offerta -
Ricorso della Regione Veneto - Asserita irragionevolezza -
Insufficiente motivazione - Inammissibilita' delle questioni.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a), nella parte in
cui introduce il comma 2 dell'art. 3-bis, nel decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, convertito nella legge 14 settembre 2011,
n. 148.
- Costituzione, art. 3.
Appalti pubblici - Procedure di affidamento dei servizi pubblici
locali - Selezione dei concorrenti e criteri di aggiudicazione -
Previsione che in sede di affidamento del servizio mediante
procedura ad evidenza pubblica, l'adozione di strumenti di tutela
dell'occupazione costituisce elemento di valutazione dell'offerta -
Ricorso della Regione Veneto - Asserito esercizio della competenza
legislativa in materia di tutela della concorrenza ingiustificato e
non proporzionato - Asserita compressione dell'autonomia regionale
nell'esercizio delle funzioni amministrative - Asserita violazione
del principio di leale collaborazione - Insussistenza - Scelta non
irragionevolmente esercitata - Riconducibilita' della norma
censurata alla competenza esclusiva in materia di tutela della
concorrenza, avente carattere prevalente - Non fondatezza delle
questioni.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a), nella parte in
cui introduce il comma 2 dell'art. 3-bis, nel decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, convertito nella legge 14 settembre 2011, n.
148.
- Costituzione, art. 117, secondo comma, lettera e), e 118.
Bilancio e contabilita' pubblica - Previsione che, a decorrere dal
2013, l'applicazione delle procedure di affidamento ad evidenza
pubblica da parte di Regioni, Province e Comuni o degli enti di
governo locali o del bacino costituisca elemento di valutazione
della "virtuosita'", ai sensi dell'art. 20, comma 2, del d.l. n. 98
del 2011 - Relativa comunicazione annuale del Governo al Ministero
dell'economia - Previsione che, in assenza di comunicazione, "si
prescinde dal predetto elemento di valutazione della virtuosita'" -
Ricorso della Regione Veneto - Asserita introduzione di controlli
in violazione dell'autonomia e del principio di equiordinazione tra
gli enti della Repubblica - Motivazione insufficiente e
inconferente - Inammissibilita' delle questioni.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a), nella parte in
cui introduce il comma 3 dell'art. 3-bis, nel decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, convertito nella legge 14 settembre 2011, n.
148.
- Costituzione, artt. 5 e 114; legge costituzionale 18 ottobre 2001,
n. 3, art. 9, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Previsione che, a decorrere dal
2013, l'applicazione delle procedure di affidamento ad evidenza
pubblica da parte di Regioni, Province e Comuni o degli enti di
governo locali o del bacino costituisca elemento di valutazione
della "virtuosita'", ai sensi dell'art. 20, comma 2, del d.l. n. 98
del 2011 - Relativa comunicazione annuale del Governo al Ministero
dell'economia - Previsione che, in assenza di comunicazione, "si
prescinde dal predetto elemento di valutazione della virtuosita'" -
Ricorso della Regione Veneto - Asserita violazione dell'autonomia
finanziaria regionale - Carenza assoluta di motivazione -
Inammissibilita' delle questioni.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a), nella parte in
cui introduce il comma 3 dell'art. 3-bis, nel decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, convertito nella legge 14 settembre 2011, n.
148.
- Costituzione, art. 119; legge 5 maggio 2009, n. 42, artt. 1, comma
1, e 2, comma 2, lettere z) e ll).
Bilancio e contabilita' pubblica - Previsione che, a decorrere dal
2013, l'applicazione delle procedure di affidamento ad evidenza
pubblica da parte di Regioni, Province e Comuni o degli enti di
governo locali o del bacino costituisca elemento di valutazione
della "virtuosita'", ai sensi dell'art. 20, comma 2, del d.l. n. 98
del 2011 - Relativa comunicazione annuale del Governo al Ministero
dell'economia - Previsione che, in assenza di comunicazione, "si
prescinde dal predetto elemento di valutazione della virtuosita'" -
Ricorso della Regione Veneto - Asserita violazione dei principi di
efficienza, efficacia ed economicita' - Carenza e genericita' della
motivazione - Questione che non ridonda sul riparto delle
competenze legislative - Inammissibilita' delle questioni.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a), nella parte in
cui introduce il comma 3 dell'art. 3-bis, nel decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, convertito nella legge 14 settembre 2011, n.
148.
- Costituzione, art. 97.
Bilancio e contabilita' pubblica - Previsione che, a decorrere dal
2013, l'applicazione delle procedure di affidamento ad evidenza
pubblica da parte di Regioni, Province e Comuni o degli enti di
governo locali o del bacino costituisca elemento di valutazione
della "virtuosita'", ai sensi dell'art. 20, comma 2, del d.l. n. 98
del 2011 - Relativa comunicazione annuale del Governo al Ministero
dell'economia - Previsione che, in assenza di comunicazione, "si
prescinde dal predetto elemento di valutazione della virtuosita'" -
Ricorso della Regione Veneto - Asserito contrasto con la disciplina
comunitaria - Asserita esorbitanza dalla potesta' esclusiva in
materia di tutela della concorrenza - Asserita violazione
dell'autonomia regionale nell'esercizio delle funzioni
amministrative - Insussistenza - Utilizzo della tecnica premiale,
che non priva le Regioni delle loro competenze, ma le orienta in
base ai principi di liberalizzazione indicati dal legislatore
statale - Riconducibilita' dell'intervento normativo alla
competenza esclusiva in materia di tutela della concorrenza - Non
fondatezza delle questioni.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a), nella parte in
cui introduce il comma 3 dell'art. 3-bis, nel decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, convertito nella legge 14 settembre 2011, n.
148.
- Costituzione, artt. 117, commi primo e secondo, lettera e) e 118.
Bilancio e contabilita' pubblica - Finanziamenti a qualsiasi titolo
concessi a valere su risorse pubbliche statali - Attribuzione
prioritaria agli enti di governo degli ambiti o dei bacini
territoriali ottimali ovvero ai relativi gestori del servizio
selezionati tramite procedura ad evidenza pubblica o di cui
comunque l'Autorita' di regolazione competente abbia verificato
l'efficienza gestionale e la qualita' del servizio reso - Ricorso
della Regione Veneto - Asserita violazione dell'autonomia
finanziaria regionale per la mancata riconducibilita' dei predetti
finanziamenti ai tipi di fondi consentiti - Asserita violazione del
principio di leale collaborazione per mancato coinvolgimento delle
Regioni - Insussistenza - Utilizzo della tecnica premiale, che non
priva le Regioni delle loro competenze, ma le orienta in base ai
principi di liberalizzazione indicati dal legislatore statale -
Inapplicabilita' del principio di leale collaborazione al
procedimento legislativo - Non fondatezza delle questioni.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a), nella parte in
cui introduce il comma 4 dell'art. 3-bis, nel decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, convertito nella legge 14 settembre 2011, n.
148.
- Costituzione, art. 119, quinto comma.
Bilancio e contabilita' pubblica - Assoggettamento delle societa'
affidatarie in house al Patto di stabilita' interno secondo le
modalita' definite dal decreto ministeriale di cui all'art. 18,
comma 2-bis del d.l. n. 112 del 2008 - Ricorso della Regione Veneto
- Istanza di autorimessione della questione di legittimita'
costituzionale dell'art. 18 predetto - Reiezione.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a), nella parte in
cui introduce il comma 5 dell'art. 3-bis, nel decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, convertito nella legge 14 settembre 2011, n.
148.
- Costituzione, art. 117, commi terzo e sesto.
Bilancio e contabilita' pubblica - Assoggettamento delle societa'
affidatarie in house al Patto di stabilita' interno, secondo le
modalita' definite dal decreto ministeriale di cui all'art. 18,
comma 2-bis del d.l. n. 112 del 2008 - Ricorso della Regione Veneto
- Asserito ripristino del contenuto del comma 10 dell'art. 23-bis
del medesimo decreto-legge, dichiarato costituzionalmente
illegittimo con la sentenza n. 325 del 2010 - Asserito esercizio di
potesta' regolamentare statale in materia di coordinamento della
finanza pubblica - Insussistenza - Erronea interpretazione della
disposizione impugnata - Decreto ministeriale privo di contenuti
normativi, espressivo della competenza legislativa esclusiva in
materia di "coordinamento informativo statistico e informatico dei
dati dell'amministrazione statale, regionale e locale" - Non
fondatezza della questione.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a), nella parte in
cui introduce il comma 5 dell'art. 3-bis, nel decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, convertito nella legge 14 settembre 2011, n.
148.
- Costituzione, art. 117, commi terzo e sesto.
Appalti pubblici - Bilancio e contabilita' pubblica - Disposizioni
urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la
competitivita' - Ricorso della Regione Veneto - Istanza di
sospensione dell'efficacia delle disposizioni impugnate - Richiesta
assorbita dalla decisione nel merito.
- Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (convertito nella legge 24
marzo 2012, n. 27), art. 25, comma 1, lettera a).
- Costituzione, art. 117, commi primo, secondo, lettera e), terzo e
sesto, 118 e 119, quinto comma.
(T-130046)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.13 del 27-3-2013)
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